Il patron del festival Piero Cesanelli con il sindaco Romano Carancini e il rettore Francesco Adornato
di Marco Ribechi
La serata finale di Musicultura in diretta su Rai 1. E sul palco un parterre di ospiti del calibro di Vecchioni, Giorgia, Ron, Enrico Ruggeri, Peppino Di Capri, Cristicchi e Teresa De Sio. L’accordo con la Rai è la grande novità dell’edizione 2017 del festival musicale che il 25 giugno porterà l’arena dello Sferisterio in tutti i teleschermi delle famiglie italiane. Un traguardo quasi inaspettato ma fortemente rincorso dalla compagnia capitanata da Piero Cesanelli che alla sua 28esima stagione riesce a guadagnare l’attenzione dalla rete ammiraglia della tv pubblica, affiancato dalla collaborazione ormai consolidata con Rai Radio 1.
«E’ un privilegio concesso a pochissimi festival canori – spiega il patron Cesanelli – il sostegno della Rai è testimonianza del nostro impegno e del nostro lavoro. Adatteremo la serata ai tempi televisivi riducendo i cambi di palco anche grazie all’esperienza del nostro affezionato conduttore Fabrizio Frizzi. Questo però non significa che sacrificheremo lo spazio concesso ai vincitori del festival, veri protagonisti di tutta la rassegna». Grande la soddisfazione del sindaco Romano Carancini: «E’ una grande opportunità per la città e tutto il territorio – aggiunge il primo cittadino – abbiamo sempre creduto in Musicultura e rappresenta il secondo investimento dell’assessorato alla cultura. Per questo annunciamo che la nostra collaborazione sarà rinnovata per altri quattro anni». Nonostante i tagli operati dalla Regione, che negli ultimi anni hanno messo a rischio lo stesso svolgimento del Festival, arrivano anche i complimenti del presidente Luca Ceriscioli: «Il festival ha brillato per 28 anni – afferma Ceriscioli – esprimo la mia soddisfazione per la scelta della Rai che sottolineerà la bellezza e la vitalità della nostra Regione».
Tanti i big che popoleranno Macerata nelle serate finali. A Vecchioni, Giorgia, Ruggeri con la sua band i Decibel, Ron, Cristicchi, Peppino Di Capri e Teresa De Sio che canterà i successi di Pino Daniele, si aggiungono anche Daniele Sepe, Ermal Meta. Attesa la partecipazione della Barcelona Gipsy balKan Orchestra, poliedrica e animata band che si esibirà anche in piazza Cesare Battisti. E poi ancora: Simona Molinari, Fausta Truffa, la Rappresentante di Lista, Matthew Lee e Guido Catalano. Ma Musicultura è anche la Controra, il cartellone di eventi gratuiti che arricchiscono le strade e le piazze del capoluogo. «Gli appuntamenti saranno declinati secondo tre linee – spiega Ezio Nannipieri –. Quello della musica cantata e suonata, quello della narrazione delle grandi carriere artistiche e quello degli orizzonti lettarari. A questo proposito viene inaugurata la collaborazione con la casa editrice LiberiLibri che interverrà con quattro gustose incursioni, una sorta di mini cartellone dal titolo “Accordi letterari”. Ritornano inoltre gli appuntamenti con Le parole che non ti ho detto durante i quali grandi ospiti leggeranno una lettera mai scritta che avrebbero voluto dare a qualche persona cara o importante nella loro vita».
Musicultura rinnova inoltre la collaborazione con i due atenei maceratesi, Unimc e Unicam. «Il nostro motto è l’Umanesimo che innova – spiega il rettore Francesco Adornato – quindi non possiamo non sostenere il festival che tra l’altro coinvolge molti nostri studenti anche nella selezione durante le audizioni». Sulla stessa linea anche l’ateneo camerte rappresentanto dal prorettore Claudio Pettinari: «E’ un evento che apre la mente delle persone, gli ospiti mai banali non seguono mode ma sono scelti sulla base di precise idee musicali. Speriamo di continuare la collaborazione per almeno altri 100 anni, intanto vogliamo ricordare Giancarlo Gioia Lobbia, professore indimenticato (leggi l’articolo)». A conclusione l’augurio del sindaco Romano Carancini: «Il festival è declinato in tutte le strade e piazze della città – chiosa il primo cittadino – è fatto per tutti i suoi abitanti, per le attività commerciali, per l’università e l’amministrazione. Chiediamo entusiasmo per viverlo tutti insieme, per sostenerlo e per fare comunità. Questo è un bellissimo segnale anche per la candidatura di Macerata a capitale italiana della cultura 2020 (leggi l’articolo)». E’ possibile consultare il programma completo del festival su http://www.musicultura.it
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Programma ricco ed avvincente. Ottima messa a segno sia per la diretta su Rai1, sia per la collaborazione con “liberilibri”.
Naturalmente questa volta Cesanelli avrà pensato di ricordare Jimmy Fontana che ha portato in tutto il mondo la musica italiana e che non è stato impunemente mai ricordato durante questa manifestazione.