E’ Stefano Gobbi, presidente dell’Assm di Tolentino proprietaria delle terme di Santa Lucia, a rispondere a quelle che definisce “polemiche da campagna elettorale” avanzate dal candidato del Pd Gianni Corvatta (leggi l’articolo) dopo la presentazione del progetto per la riqualificazione dell’area (leggi l’articolo). «Innanzitutto voglio puntualizzare che il titolo non riguarda l’anti Aiging, bensì un ben delineato piano di riqualificazione e ampliamento delle Terme Santa Lucia. Se già non si comprende il punto di partenza, figuriamoci l’importanza del progetto stesso. E’ evidente che le Terme hanno bisogno di una ristrutturazione e pensarla in grande denota una volontà forte, di questa Amministrazione, di riqualificazione territoriale e turistica in un momento in cui è necessario rivedere le potenzialità del nostro territorio, trasformando in eccellenza un patrimonio naturale, storico ed immobiliare da troppo tempo inconsiderato proprio per paura di sognare. Quel sogno che aveva espresso anche Gianni Corvatta quando ricopriva il mio stesso incarico all’Assm – dice Gobbi – una progettualità più o meno condivisibile per cui non ha mai lottato al fine di vederla realizzata. Si arrese ancor prima di partire e pensa forse che siano tutti come lui? Se avessimo ragionato in questi termini, oggi Tolentino non avrebbe niente di tutto ciò che è stato fatto negli ultimi cinque anni».
Il presidente della municipalizzata tolentinate sottolinea: «con questa volontà l’Assm ha pubblicato un bando per progettare la riqualificazione e l’ampliamento della struttura termale, coinvolgendo con entusiasmo anche la Regione Marche che ha risposto positivamente. Il progetto è ambizioso, corposo e strutturato su più piani, realizzabile anche in diversi step e può prevedere, come spiegato all’attento pubblico, una gestione totalmente pubblica da parte di Assm, Comune di Tolentino ed eventuali altri partners istituzionali ma anche il coinvolgimento d’investitori privati attraverso forme contrattuali esistenti e non impossibili. I 30 milioni di euro sono una stima del progetto sviluppato nella massima estensione con tanto di strutture ricettive e attracco meccanizzato. Ciò non toglie che, come ribadito nel corso del convegno di presentazione, possa essere realizzato a più livelli e in tempi diversi, partendo dalla riqualificazione e ampliamento fino alla totale rivisitazione. Sognare è solo il preludio – conclude Gobbi – l’idea che anima da sempre le grandi opere ma a noi piace essere concreti e fino ad ora credo che lo abbiamo dimostrato».
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Dal candidato sindaco Gianni Corvatta riceviamo: “Tra sogni e realtà. Caro presidente Gobbi, va bene sognare, mai smettere di farlo. Ma bisogna stare attenti a tenere ben distinti sogno e realtà. Altrimenti si finisce con l’ingannare la gente. E questo invece non va assolutamente bene, specie in campagna elettorale. No. Non siamo uguali, è vero. Per me la concretezza è davvero un valore. Sempre e comunque. Voi qui ne avete dimostrata davvero poca”.
Quando ho letto:Cronache Maceratesi: «Dal candidato sindaco Gianni Corvatta…», ho pensato volesse dire di non essere parente di qualcuno che non rappresenterebbe certo un buon biglietto da visita. Poi magari se c’è, è una parentela talmente lontana da non pregiudicare neanche un genio cromosomico, fosse anche quello che dà il numero di scarpe.