Il plastico del progetto della nuova struttura delle Terme Santa Lucia
Il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, presenta la riqualificazione della zona
Presentato il futuro delle Terme Santa Lucia di Tolentino: 31 milioni di euro di spesa, 6 anni di lavori e il parziale abbattimento dell’ex hotel Marche per la creazione di una struttura sanitaria e alberghiera d’eccellenza nazionale. Il progetto, curato dallo studio dell’architetto Enzo Eusebi, sulla spinta degli amministratori dell’Assm spa (proprietari della struttura) e del sindaco Giuseppe Pezzanesi, è stato presentato questa mattina nella sala Mari del Miumor a palazzo Sangallo di Tolentino. Durante l’incontro, il primo cittadino ha letto il messaggio del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, che ha voluto manifestare tutto il suo appoggio per ogni passaggio del progetto fino alla definitiva realizzazione. Successivamente è intervenuto il presidente dell’Assm Stefano Gobbi che ha confermato il sostegno su più fronti alla volontà di rilancio della struttura che può annoverare il primato regionale di costruzione; infatti le Terme Santa Lucia sono state le prime, fondate nelle Marche negli anni ’30 del secolo scorso ad offrire un variegato ventaglio di cure termali che si è perfezionato negli anni a seguire fino a raggiungere le attuali eccellenze. Anni di lavoro che, secondo le intenzioni dello studio Eusebi, non può dimenticare i danni causati dal terremoto nel territorio. Per questo le nuove Terme Santa Lucia utilizzeranno materiali e tecniche all’avanguardia. Allo stesso tempo, la struttura risulterà ben integrata con l’ambiente circostante e verrà ultimata solo dopo tre fasi di lavori.
Il plastico visto dall’alto
La prima fase, definita “small”, prevede una riqualificazione dell’area e coinvolgerà solo il Comune e l’Assm, con un rilancio della struttura termale, dell’area attualmente utilizzata per la medicina dello sport, la riabilitazione, gli ambulatori specialistici, la zona verde e l’edificio attualmente dismesso dove in passato avveniva l’imbottigliamento dell’acqua. C’è una successiva fase, “medium”, che vede il coinvolgimento di partner economici privati. Nell’ultima fase, detta “extralarge”, che individua nell’ex hotel Marche un importante centro specialistico con la possibilità anche di realizzare in collaborazione con l’Asur e la Regione Marche corsi di formazione. Il progetto prevede l’abbattimento dei piani più alti della struttura per ridistribuire la cubatura in piccoli edifici incastonati nel verde, dove creare un polo alberghiero di alto livello con una ospitalità pensata ad un target medio alto. Sul fronte dei servizi le Terme Santa Lucia sarebbero arricchite anche di una zona spa, con piscine coperte e scoperte, aree relax, percorsi pedonali e zone ricreative. Il costo del progetto si aggira sui 31 milioni di euro e il tempo di realizzazione dovrebbe essere di circa 6 anni, senza mai fermare comunque l’attività degli ambulatori e della stessa stazione termale.
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Ma perché non pensate prima alle case dei tolentinati lesionate dal sisma? Io abitavo in viale Vittorio Veneto ed è un pianto vedere quella strada.
Ennesima beffa x chi non ciá più na casa ! Facete schifo