Corvatta bis: ore decisive
Si accende il dibattito sui temi

CIVITANOVA VERSO LE ELEZIONI - L'assemblea del Pd e la riunione della civica La Nuova Città potrebbero sciogliere il nodo sulla ricandidatura del sindaco. Intanto si susseguono le proposte sui contenuti da diversi fronti. Ottavio Brini: "Taglio del 25% alla Cultura per la sicurezza". Morresi: Niente sottopasso, precedenza al viadotto sul Chienti. Alberto Mobili: "Persa mediazione linguistica, ora concentriamoci sulla scuola"

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Si accende la campagna per le comunali di Civitanova

 

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Il sindaco Tommaso Corvatta

 

di Laura Boccanera

Potrebbe essere la serata decisiva quella di stasera per il centro sinistra. Domani mattina Pd e Nuova città potrebbero ufficializzare finalmente il nome di Corvatta per il bis a Palazzo Sforza. L’occasione è data dagli incontri previsti per questa sera, da un lato la riunione della lista La nuova città di Piero Gismondi che in attesa della larga coalizione è rimasta col cerino in mano e si dice pronta a rientrare nell’alveo di Corvatta, dall’altra l’assemblea del Pd più volte rinviata. In attesa del verdetto la campagna elettorale continua a muoversi su programmi e temi. Fra tutti sicurezza, cultura e infrastrutture.

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Ottavio Brini

BRINI – Divieto di accesso a Civitanova Alta dalle 24 alle 6 per chi non risiede nel borgo e taglio del 25% a cultura e turismo per investire nella sicurezza, in telecamere per la città Alta e per l’assunzione di personale che controlli il sistema di videosorveglianza per prevenire piuttosto che a posteriori dopo i crimini. Questa la ricetta personale di Ottavio Brini che butta là la sua proposta per la sicurezza. Un tema sensibile e che ha toccato direttamente il politico di centrodestra: la tabaccheria di proprietà della moglie infatti è stata derubata poche settimane fa nel centralissimo corso Annibal Caro a Civitanova da alcuni banditi che si sono poi dati alla fuga (leggi l’articolo). E Brini insiste proprio sulle telecamere: «il sindaco Corvatta ci dovrebbe spiegare ad esempio perché alcune telecamere come quella del teatro o di via Roma non funzionino. Civitanova alta recentemente è stata presa d’assalto dai ladri che agiscono in tabaccheria, bar, abitazioni private. La mia proposta a breve e lungo termine è quella di tagliare il 25% dei 2 milioni di euro per cultura e turismo e destinare ogni anno 500 mila euro per nuove telecamere e per l’assunzione di personale che controlli i video in tempo reale. Come deterrente poi si potrebbe vietare l’accesso a Civitanova dalle 24 alle 6 a coloro che non sono residenti. Non è un sistema da sceriffo, ma una tutela in più per non vivere nell’insicurezza».

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Ferdinando Nicoletti, Claudio Morresi e Alfio Marinsaldi

MORRESI – Niente sottopasso su Via Carducci, ma precedenza al ponte sulla foce del Chienti e il prolungamento di via Einaudi verso Sant’Elpidio a mare. E’ questa invece la proposta in materia di infrastrutture da parte del candidato sindaco Claudio Morresi. «Eravamo contrari e lo siamo ancora al sottopasso su via Carducci – dice Morresi – ci sono delle alternative che riteniamo più funzionali per la città. I 12 milioni di euro disponibili potrebbero essere dirottati per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul Chienti e per il prolungamento di via Einaudi superando il fiume per raggiungere Sant’Elpidio a mare. «Ci sono una serie di preoccupazioni e problemi nella realizzazione del sottopasso –  aggiunge Ferdinando Nicoletti della lista Insieme per Civitanova – le attività della zona e tutto il traffico collasserebbero durante i lavori che bloccherebbero la statale. Inoltre una pendenza del 12% sul circuito urbano in caso di alluvioni e ghiacciate è potenzialmente pericolosa. La nostra proposta è quella di una vera metropolitana di superficie, non il progetto di Calafati che di fatto aggiungeva una sola fermata nella zona tecnica distributiva, ma un convoglio con fermate ogni 200 metri e la sostituzione dei passaggi a livello con i semafori per la regolamentazione del traffico».

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Alberto Mobili di Vince Civitanova

MOBILI – Parla invece di recupero di corsi universitari Alberto Mobili di Vince Civitanova: «questa amministrazione ha perso colpevolmente il corso di mediazione linguistica dell’ Unimc – dice Mobili – ma la scuola è uno di quei motori che noi utilizzeremo per far crescere di nuovo, sia l’appetibilità culturale della nostra città, sia un flusso virtuoso di persone in grado di creare quella sinergia che occorre per riportare la vita economica e sociale nella nostra città. Si potrebbe utilizzare la struttura dell’ ex liceo classico che giace pressoché inutilizzata e altre strutture sotto utilizzate di Civitanova come il comparto Trieste».

 

 

 

 

 



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