La Maceratese torna da Modena con un pareggio a reti bianche che permette ai biancorossi di muovere la classifica e conquistare il primo punto stagionale. La formazione di mister Giunti chiude 0-0 la gara del Braglia senza aver mai tirato in porta e deve ringraziare il proprio portiere Forte per tre interventi prodigiosi nella ripresa che hanno permesso ai suoi di evitare la capitolazione. Se contro la Samb la prova del gruppo è piaciuta per larghi tratti (anche se il risultato è stato negativo) dal Braglia di Modena i biancorossi portano con sè il punto e poco altro visto che l’estremo difensore emiliano Manfredini non è mai stato impegnato e la prova corale non può essere giudicata in maniera sufficiente.
LA CRONACA – Con l’assenza dell’ultima ora di Perna mister Giunti deve rivedere la propria formazione affidando il pacchetto centrale alla coppia Gattari-Marchetti. Nel primo tempo succede davvero poco. E’ Petrilli a seminare il panico nella retroguardia locale al 20′ e dopo aver superato due uomini fa partire un bel destro che però termina alto sopra la traversa. Al 27′ è bravo Forte ad uscire al limite dell’area e salvare su Basso. Per il resto nessuna emozione e il primo tempo si chiude 0-0, senza nessun tiro in porta. Nella ripresa sale la pressione del Modena: al 2′ Malaccari salva sulla linea mentre al 7′ il colpo di testa di Franchini termina alto sopra la traversa. Nella seconda parte della ripresa si gioca ad una sola porta e la Maceratese deve ringraziare il portiere Francesco Forte, capace di respingere le conclusioni ravvicinate di Diakitè al 22′, Loi al 34′ e Tulissi al 42′. Si chiude 0-0 il match del Braglia con i biancorossi che tornano a casa con un prezioso punto in classifica.
il tabellino:
MODENA: Manfredini sv, Marino 6, Laner 6 (70′ Besea sv), Tulissi 6,5, Olivera 6, Diakite 6 (81′ Bajner sv), Aldrovandi 6, Calapai 5,5, Giorico 6, Basso 6 (65′ Loi 6,5), Popescu 6. A disp: Costantino, Brancolini, Accardi, Cossentino, Ravasi, Minarini, Zucchini, Salifu, Schiavi. All: Pavan.
MACERATESE: Forte 7,5, Broli 6, Marchetti 5,5 (55′ Bondioli 6), Gattari 6,5, De Grazia 6, Quadri 6, Colombi 6 (85′ Allegretti sv), Petrilli 6, Ventola 5,5, Malaccari 6 (76′ Mestre sv), Franchini 6. A disp: Moscatelli, Cantarini, Gremizzi, Turchetta, Massei M., Palmieri, Massei A., Bangoura. All: Giunti.
ARBITRO: Mastrodonato di Molfetta.
NOTE: Spettatori 1200 circa (oltre 100 da Macerata). Ammoniti Olivera, Tulissi e Giorico.
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Non sono del tutto d’accordo con l’analisi di Andrea Busiello sulla partita della Rata. Intanto nel primo tempo c’è stato il tiro in porta di De Grazia che poteva avere maggior fortuna oltre all’azione personale di Petrilli a fronte di nessun tiro in porta del Modena che anzi negli ultimi 15 minuti del primo tempo non ha passato la linea di metà campo e alla fine è uscito dal campo salutato dai fischi dei propri tifosi (ero in curva e li ho sentiti bene!). E’ vero che nel secondo tempo abbiamo fatto meno bene (una bella azione di De Grazia è stata dimenticata completamente nel commento) e Forte ci ha salvato in 2 occasioni ma anche questa volta come nelle reti subite contro la Samb, le azioni avversarie sono nate da errori di disimpegno che hanno fatto partire il loro micidiale contropiede. Anche questa volta negli ultimi 15 minuti si è vista affiorare un po’ di stanchezza che ci ha fatto soffrire fino alla fine senza però rischiare più di tanto. Per quanto riguarda le pagelle infine, mi sembra sottovalutata la prestazione di Ventola che è stato molto bravo sulla fascia, spesso con interventi risolutivi tipici di giocatori esperti e navigati che atleti diciannovenni come lui non hanno di solito nel loro repertorio, e quella di Petrilli, soprattutto nel primo tempo quando ha portato i maggiori pericoli alla difesa avversaria ma anche nel secondo quando si è sacrificato a compiti di copertura, disimpegnandosi spesso con belle giocate. Adesso comunque bisogna guardare avanti e affrontare la prossima partita con l’Ancona con la massima concentrazione e determinazione perché i 3 punti in palio sono determinanti per il proseguo del nostro campionato. In bocca al lupo ragazzi e sempre Forza Rata
Caro Prof. ottima la disamina della partita,come sai non stavo in curva con te ma su Sportube. Purtroppo, ora in difesa per infortunio non abbiamo gli uomini più esperti. Se per Marchetti ci può stare, per Perna è una mancanza grave su una difesa apparsa ancora traballante. Fortuna…..Forte e debole l’attacco modenese.
Circola voce dell’esonero di mister Giunti,poi rientrato,nessuno sa nulla?
Ho sempre il dubbio se Busiello vede le partite o se le fa raccontare!!!
Confortante la ripresa di Marchetti dopo la partita precedente.
La squadra di anno scorso avrebbe macinato questo Modena.
Punto buono in modo particolare per l’autostima.
Ferramondo non vuole proprio cambiare.
In sostanza abbiamo una squadra mediocre che ci farà soffrire, forse il meglio sono i giovani!!
Carlo tu sei cambiato in peggio,io preferisco quello che sono
TIRO IN PORTA E TIRO IN DIREZIONE DELLA PORTA
Credo che la polemica tra il cronista Busiello ed i lettori derivi dalla diversa interpretazione dell’espressione: “tiro in porta”. Mentre Busiello lo intende in senso letterale (tiro nello specchio della porta) com’è giusto che sia, i suoi “contestatori” (tra cui Carlo Di Ricino) in senso lato e da ciò origina una “polemica” che non ha ragion d’essere. Vale la pena ricordare, allora, ai tifosi “pistacoppi” cosa si intende in termini di regolamento per porta: “In un campo di calcio la porta è il limite di fondo campo, all’interno della quale deve essere inviato il pallone per realizzare un gol. Essa è composta da 2 pali verticali, equidistanti dalle bandierine d’angolo, alti 2,44 m e distanti 7,32 m tra loro; i pali sono congiunti dalla traversa, una barra trasversale, alle estremità superiori”. Riguardo alla partita del “Braglia”, quando si ha di fronte una squadra come il Modena che non segna (nessun gol realizzato in 3 partite) – come avevo rilevato alla vigilia – è facile che l’incontro termini in pareggio. Mister Pavan ha rimescolato le carte: confermato al centro dell’attacco Diakite, la punta più “navigata” a disposizione, affiancato sulla destra dalla “promessa” Tullissi (’97), ex Primavera dell’Atalanta. Sul lato opposto Basso (proveniente dal Venezia), messo in campo insieme all’altro neoacquisto, il mediano Laner. Il risultato per gli emiliani non è cambiato, hanno provato a spingere con continuità nella ripresa (quando solitamente la Rata cala fisicamente) ma nulla da fare. Mister Giunti sull’altro versante, rispetto alla partita con la Samb, infortunato l’ex canarino Perna (teneva tanto a questa partita!) ha alzato il difensore Franchini a centrocampo, il resto è rimasto invariato. Resta il punto conquistato e poco altro – l’attuale valore della Rata è “quotato” dalla Samb (con cui ha perso il derby in casa): battuta a domicilio (1-3) dal Mantova. Per i “pistacoppi” l’auspicio di conquistare l’intera posta domani con l’Ancona, squadra alla loro portata, con solo 1 punto in classifica. Non fossero riusciti a pareggiare nel recupero la gara interna con il Mantova, ora i dorici sarebbero in fondo alla classifica insieme al Forlì. Oltretutto mister Giunti recupererà il trequartista Turchetta, elemento fondamentale della squadra, senza il quale il tecnico è costretto a cambiare modulo. Un ricambio in quel ruolo, essenziale nell’economia del gioco biancorosso, sarebbe stato importante, ma l’illuminata dirigenza biancorossa non ci ha pensato!