L’effetto Controra riempie le piazze
e la città diventa palcoscenico

MACERATA - Tutti gli appuntamenti pomeridiani di Musicultura fanno il tutto esaurito. Ogni cortile è gremito di spettatori arrivati in centro per incontrare gli ospiti della kermesse. Eugenio Finardi, Cesare Bocci, Napoli Centrale e il poeta polacco Zagajewski fanno da antipasto alla notte in Arena

- caricamento letture
Eugenio Finardi Controra Musicultura 2016_Foto LB (3)

Il pubblico di palazzo Conventati in attesa di Eugenio Finardi

 

Cesare Bocci Controra Musicultura 2016_Foto LB (2)

Cesare Bocci e Daniela Spada presentano il loro libro

di Marco Ribechi

(foto di Lucrezia Benfatto)

Melodie risuonano nel cielo di Macerata. E’ l’effetto Controra che trasforma il centro della città in un grande palco all’aria aperta tra scrosci di applausi, canzoni adagiate e folle a riempire ogni appuntamento. Salendo da piazza Mazzini verso piazza della Libertà si può casualmente inciampare nella voce di Edoardo Bennato, che nel pomeriggio ha provato i suoi successi in arena allietando la parte bassa del centro, oppure in un fantastico concerto rock jazz eseguito dal mitico gruppo Napoli Centrale. Si può incontrare James Senese al sassofono o Eugenio Finardi parlare dell’effetto Brexit. Tutto sembra scontato e normale ma non lo è. Diventa importante tributare a Musicultura il valore di animare totalmente l’intera città, in modo gratuito e aperto, per il piacere di parlare di musica e cultura.

Cesare Bocci Controra Musicultura 2016_Foto LB (1)

Il cortile del palazzo comunale gremito di spettatori

Un festival che nonostante le manifeste difficoltà continua a regalare perle a coloro che hanno l’intuito di coglierle e contraccambiare con affetto. L’antipasto alla seconda serata di Musicultura è stato ricco in un sabato pomeriggio afoso che ha già fatto dimenticare le abbondanti piogge. Nei cortili e nelle piazze folle maceratesi che parlano del caldo già asfissiante che li ha proiettati direttamente nel mezzo dell’estate. Pienone nel cortile del palazzo comunale per Cesare Bocci e Daniela Spada che con toccante delicatezza hanno presentato il loro libro scritto a quattro mani “Pesce d’aprile”. Uno spaccato di vita reale all’interno della malattia e della forza di vivere ancora. Il racconto dell’ictus che ha colpito la donna, compagna dell’attore a un mese dal parto. Le difficoltà della terapia e poi la rinascita a vita nuova.

Eugenio Finardi Controra Musicultura 2016_Foto LB (4)

Eugenio Finardi

Ma il pienone c’è anche a palazzo Conventati da Eugenio Finardi che racconta che cosa significhi essere ribelle nel 2016. Un pubblico diverso ma altrettanto numeroso (gli eventi erano quasi in contemporanea) ha attentamente ascoltato le parole del cantautore indipendente per antonomasia con alle spalle 40 anni di carriera. «Appena vedo i mattoni biondi delle vostre città subito mi sale l’amore immenso che provo per le Marche» ha detto Finardi per poi spiegare, partendo dall’attualità, il senso della parola ribellarsi. «Quando leggo della Brexit, dei risultati delle amministrative o della gioia nella candidatura di Donald Trump penso che al mondo ci sia tanta rabbia. Questo sentimento deriva dalla paura. La paura di vivere in un mondo in cui la democrazia è solamente un piegarsi alle volontà del liberismo. Bisogna combattere questo tentativo di distruggere il sogno europeo a favore di un’economia invasiva e schiacciante. Ecco che fare musica ribelle è un modo per catalizzare questo sentimento, perché è sempre meglio cantare una canzone che lanciare una molotov».

James Senese Napoli Centrale controra musicultura 2016_Foto LB (5)

James Senese dei Napoli Centrale

Poi un altro pubblico ancora, quello che pende dalle labbra del poeta polacco Adam Zagajewski durante la lettura delle sue opere in lingua originale, a dimostrazione che l’arte e la parola non temono i confini invece tanto importanti per la politica. Ma c’è ancora un uditorio in piazza Cesare Battisti per la reunion di un gruppo storico del rock italiano: i Napoli Centrali capitanati dal sassofonista James Senese. Qui l’atmosfera è quella da grande concerto ma allo stesso tempo di un’evento informale, quello in cui ci si imbatte per caso al momento dell’aperitivo. La Controra trasforma tutto con estrema semplicità abbattendo i confini tra il palco e gli spettatori, tra l’evento e la vita quotidiana di tutti i giorni. Come detto questo è stato solo l’antipasto della serata, un piatto capace comunque di soddisfare gli appetiti musicali di chi non potrà varcare l’ingresso dell’Arena Sferisterio questa notte, che di nuovo, per l’ennesima volta, ha registrato il tutto esaurito.

Adam Zagajewski controra musicultura 2016_Foto LB (2)

Il reading poetico di Adam Zagajewski

Cesare Bocci Controra Musicultura 2016_Foto LB (4)

James Senese Napoli Centrale controra musicultura 2016_Foto LB (7)

Adam Zagajewski controra musicultura 2016_Foto LB (1)

Cesare Bocci Controra Musicultura 2016_Foto LB (3)

Eugenio Finardi Controra Musicultura 2016_Foto LB (5)

James Senese Napoli Centrale controra musicultura 2016_Foto LB (1)

James Senese Napoli Centrale controra musicultura 2016_Foto LB (6)

James Senese Napoli Centrale controra musicultura 2016_Foto LB (2)

James Senese Napoli Centrale controra musicultura 2016_Foto LB (4)

Eugenio Finardi Controra Musicultura 2016_Foto LB (1)

Eugenio Finardi Controra Musicultura 2016_Foto LB (2)

Adam Zagajewski controra musicultura 2016_Foto LB (3)



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X