La compagnia L’Ensemble rende omaggio alla canzone napoletana nel cortile di palazzo Conventati
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Come in un cortile di “Forcella” o a passeggio per “piazza Grande” la Controra porta Napoli e Lucio Dalla a Macerata. Nel chiostro di palazzo Conventati va in scena “Scalinatella”, la canzone napoletana dalla villanella al rock. La platea ascolta assorta l’ensemble “La Compagnia”, braccio musicale di Musicultura. Adriano Taborro al mandolino, la voce di Elisa Ridolfi, le percussioni di Chopas, le tastiere di Carlo Simonari e le voci di Piero Piccioni e Andrea Di Buono conducono il pubblico sulle ali della canzone per eccellenza, quella partenopea. Dal mixer il patron Piero Cesanelli sorride come a godersi il panorama del golfo, sapendo di aver realizzato un altro sogno musicale dei maceratesi e di tutti gli amanti della canzone d’autore. Intanto in un altro cortile, quello del municipio, si rende omaggio ad un pilastro della musica italiana: Lucio Dalla. Spassosi – e profondi conoscitori – John Vignola e Michele Mondella – percorrono la trilogia “Com’è profondo il mare, Dalla, Lucio Dalla” opere fondamentali del “poeta” bolognese rimasterizzate. Ciliegina sulla torta: l’introvabile dvd del film “Banana Republic”. Tra il serio e il faceto Lucio è lì con i due riverenti ( e irriverenti) conduttori e un pubblico di “nati il 4 marzo 1943”.
John Vignola e Michele Mondella ricordano Dalla nell’incontro nel cortile del municipio
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