di Laura Boccanera
Campi che risultavano come terreni agricoli ma in realtà c’erano stati installati impianti fotovoltaici. Passati all’incasso della Civita.s 250mila euro di Imu non versato nelle casse pubbliche. Proseguono gli accertamenti fiscali in materia di accatastamenti incongrui. Dopo i casi delle ville accatastate come appartamenti e di negozi che sulle carte invece sono magazzini e garage, questa volta la lente della società partecipata analizza i campi agricoli. E c’era chi non aveva comunicato la variazione dell’utilizzo del terreno e quindi aveva versato meno Imu. Un lavoro svolto in realtà dalla cooperativa Fraternità sistemi che si è aggiudicata un bando emesso dalla Civita.s per l’analisi e la scoperta delle situazioni incongrue. Un lavoro durato due mesi e fatto su aree demaniali e terreni. L’attività di monitoraggio e verifica ha riscontrato alcune irregolarità su terreni agricoli nei quali erano stati installati impianti fotovoltaici. Una situazione che si riferisce in particolare a 5 grandi impianti presenti in città e che ha permesso di acclarare un’evasione pari a 250mila euro. «L’attività della cooperativa sociale sarà rinnovata – spiega Corvatta – in base all’accordo infatti la consegna era prevista al raggiungimento di un certo budget di accertamento. la somma di 250mila euro è stata raggiunta in soli due mesi e la società da bando, pagata con un aggio da 40mila euro sul totale dell’evasione recuperata. Visto il successo dell’operazione, la Civitas provvederà a stilare un nuovo bando sempre nell’ottica di scoprire accatastamenti diversi rispetto alle abitazioni non congrui rispetto all’attività. Il principio che ci guida è l’equità e la giustizia fiscale, come nel caso ville. Il motto è pagare tutti per pagare meno».
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A dire la verità, tutti i diritti e i doveri dei cittadini Italiani sono scritti nella Carta Costituzionale Italiana. Il fisco è regolato dall’art. 53. Dal quale si presume e non può essere diversamente che la capacità contributiva dipende dal reddito vero in denaro che si ottiene durante l’anno. Secondo il mio opinabile parere che per il quale sono disposto a confrontarmi con chiunque. Le tasse sulle rendite catastali nude e crude sono incostituzionali dal 1 Gennaio 1948. Per cui: cosa centrano i pannelli fotovoltaici con l’IMU, anche se è un obbligo di ogni cittadino pagare le tasse e rispettare le leggi dello Stato? Io credo che secondo il senso logico. chiunque abbia istallato pannelli fotovoltaici su terreni agricoli per ottenere corrente elettrica ad uso proprio indipendentemente dalla potenza che si ottiene, non deve pagare un bel niente. Se invece, una parte della corrente viene venduta, questa si che forma capacità contributiva e senza se e senza ma deve essere tassata. Sindaci, presidenti di regioni e consiglieri, per essere eletti si presentano come politici, solo che fanno politica giusta solo per qualche mese prima di essere eletti, poi, tutti nessuno escluso, si comportano da veri e propri TENGO FAMIGLIA. Nessuno si azzarda a contestare le leggi incostituzionali scritte dal governo e ratificate dal parlamento.
Prima o poi, magari molto ‘poi’, arriva il ‘redde rationem’. E non ci si può lamentare.
Non si può contribuire per l’ambiente che il fisco subito mette le mani………. Se questa non è un dittatura…….Che bella sottoclasse politica!!!!!!!!Spero su qualche illuminato ma chi te lo partorisce?????????