di Laura Boccanera
Negozi e boutique che venivano fatti passare al catasto come magazzini e depositi, per una evasione di circa 200mila euro tra il 2009 e il 2013. Tutti soldi che sono mancati nella casse del Comune e relativi a 81 immobili del centro che ufficialmente sono negozi e attività commerciali, ma per il catasto erano rimasti registrati come magazzini o depositi, con un valore nettamente ridotto e un gettito fiscale minore. La Civita.s, la società che riscuote i tributi, partecipata del Comune ha iniziato due anni fa i controlli sulle ville e sulle case e parallelamente quello sui negozi (leggi l’articolo). Per le ville e le abitazioni al momento numerosi sono i ricorsi: 200 circa le segnalazioni in due anni di immobili in categoria A7 (ville), A6, A5 e A4, ma al momento i controlli del catasto avrebbero riguardato solo 10 ville di cui 5 riclassate per un valore di 15mila euro di tasse in meno versate per il 2014. Diversa invece la situazione legata ai negozi: la Civita.s ha verificato 105 immobili commerciali e ne ha riclassati 53 nel 2013 e 28 nel 2014, ne rimangono 13 in corso di verifica. In questo caso molto maggiore è il gettito che è mancato al Comune per Ici e Imu pari a circa 200mila euro.
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