Corso Garibaldi la mattina di venerdì «è il Vietnam». A dirlo è la titolare di “Edicola & co”, Giada Mariani. Che andando al lavoro dopo la classica serata universitaria del giovedì, trova una scia di immondizia sparsa lungo la via da chi, dopo essersi divertito in qualche locale, continua a farlo anche in strada «urlando e distruggendo i sacchetti dell’immondizia che qualche residente provvede a lasciare in strada la sera invece della mattina presto – dice Mariani –. Tanto per darvi una ulteriore testimonianza dello stato brado in cui vengono lasciate scorrazzare queste persone, proprio stamattina presto (ieri, ndr) ho trovato un ragazzo ubriaco che urinava all’angolo tra vicolo Santafiora e corso Garibaldi». L’edicolante ha scritto sia al Comune che al Cosmari, chiedendo «visto che il problema riguarda molte vie del centro storico, quali sono le azioni che state ponendo in atto per cercare di limitare gli effetti collaterali di un fenomeno che soprattutto d’inverno raggiunge livelli a volte assurdi». Mariani chiarisce: «non voglio assolutamente scagliarmi contro chi cerca di alimentare la movida del centro storico, ma richiamare l’attenzione sul fatto che se dalle autorità vengono date le autorizzazioni per le aperture dei locali e la vendita di superalcolici, allo stesso modo devono essere messe in campo dalle stesse autorità tutte le azioni per tutelare il decoro e la sicurezza della popolazione del centro storico».
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Nella mia zona (S. Croce) il deposito in strada dei sacchi dei rifiuti (siano essi gialli, blu o carta) è consentita solo dalle 7 alle 9 dei giorni stabiliti ed infatti il mezzo per la raccolta passa sempre durante la mattinata.
Comprendo perfettamente lo stato d’animo della signora Giada e le esprimo tutta la mia solidarietà.
A prescindere dalla maleducazione ed inciviltà di chi, per puro vandalismo, si diverte (!?) a ridurre la via in questo stato pietoso, una soluzione tampone potrebbe essere quella di ridurre la possibilità di deposito dei sacchi a chi abita in Via Garibaldi, come in tutto il centro storico, anziché fin dalla sera prima, solo nell’orario 7 – 9 come dalle mie parti.
Se ci fosse civiltà ed educazione non ci sarebbe nessun bisogno di sollecitare il comune o il cosmari..viviamo in un periodo di totale assenza di rispetto.
Il proibizionismo non funziona. Purtroppo questi ragazzi non sanno divertirsi. Subito verrebbe voglia di prendere sti tizi e fargli raccogliere tutta la spazzatura con la bocca, ma magari delle multe fatte dalle Forze dell’Ordine, potrebbero essere una soluzione più civile. Purtroppo certa “gentaglia” non ha affatto senso civico.
un’altra soluzione ci sarebbe e quello di fare “la raccolta differenziata doppia” che significa?
Significa che al mattino fa la raccolta di un materiale ad esempio plastica, mentre al pomeriggio la carta e viceversa gli restanti giorni della settimana organizzandosi se possibile con qualche camioncino i piu se i costi lo permettono 😀
Buona parte dei festaioli del giovedì sera vive a Macerata con esenzioni e borse di studio ottenute con certificazioni più o meno veritiere di indigenza – povertà che evidentemente non impedisce di passare una nottata al bar. Figurarsi se capiscono cosa vuol dire curare la città e faticare per rimettere a posto quello che loro distruggono.
La notizia non può meravigliare. Chiunque faccia una passeggiata al centro la sera tardi o a notte inoltrata si rende conto di ciò che accade. Il centro è divenuto una ragazzeria, dove dominano bar e attività c.d. ristorative da dove viene diffusa musica ad altissimo volume, e dove stazionano e scorazzano ragazzi chiassosi con bottiglie e bicchieri in mano. Questo, combinato con la voluta totale assenza di controlli da parte delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale, che pure teoriche “forze” accasermate al centro ne avrebbero a spreco (e che soldi da spendere ugualmente a spreco ne trovano e solerte attivismo dispiegano quando si tratta di spostare scontenti e riottosi clandestini, ribattezzati “migranti”, da sconfortevoli alberghetti di qualche piccolo paese verso più adeguati e consoni quattro stelle) non può che condurre a conseguenze come quelle riferite dalla signora che ha scritto a “Cronache”. La quale però dovrebbe spiegarci la premessa del suo intervento, quando dice che non vuole criticare la scelta di trasformare il nostro centro storico in un luogo di movida. Mah! Come se io dicessi che non voglio criticare un affittuario che avesse trasformato una mia attività in una porcilaia ma mi lagnassi poi per la merda che i maiali producono e per il fetore che ne deriva. Comunque questo articolo fa il paio con quello di poche settimane fa sulla raffica di furti in centro. Argomento sempre lo stesso: assenza di controlli e di videocamere di sorveglianza che coprano tutto il centro. Scelte e priorità dell’amministrazione comunale.
Il vero problema siamo noi residenti del centro , cosiddetti ” normali “….
che gran rompiballe che siamo diventati, sempre a brontolare, sempre da ridire su tutto.
Gli schiamazzi fino alle 2-3 di notte non ci vanno bene, i vari atti di vandalismo non li sopportiamo, le pisciate negli atri dei condomìni ci schifano….ma che noiosi che siamo, sappiamo solo lamentarci !!
Quello che proprio non vogliamo capire e’ che cosi’ facendo rischiamo di vanificare anni di sforzi da parte degli organi preposti, siano essi amministrativi o di pubblica sicurezza , che con tanta fatica quanto noncuranza ( dovuto a cosa ? ) hanno permesso e continuano a permettere che il centro,( ma non solo) , in sempre piu’ sere della settimana sia alla mercè di cani e porci, con il dovuto rispetto per i suddetti animali….
Ma veramente siamo cosi’ egoisti ed insensibili da voler contrapporre i lauti incassi di qualche locale di merda al nostro sacrosanto diritto alla tranquillita’ privata , che detto per inciso , qualche buontempone ha voluto salvaguardare sancendo questo diritto in un’articolo del C.P……..il 659, se non vado errato…