di Andrea Busiello
“E’ un punto che muove la classifica anche se devo ammettere che volevo vincerla”. L’allenatore della Maceratese Cristian Bucchi è chiaro nel commentare il match pareggiato dai suoi contro la Lucchese all’Helvia Recina (leggi la cronaca). “Sulla mia espulsione c’è stato un equivoco con l’arbitro – dice il tecnico romano – Avevo applaudito i miei ragazzi per la bella azione fatta e invece lui ha capito che lo prendevo in giro. Sono comunque contento della prova dei ragazzi che hanno dato tutto contro una squadra organizzata e ben messa in campo. Volevo sei punti dopo due gare ma accetto il verdetto del campo“.
Anche la presidente Tardella è felice per la prova della sua Maceratese: “La squadra mi somiglia perchè ha tanta voglia e non cede mai un centimetro. Ci mancano 39 punti alla salvezza e ci tengo a ringraziare la nostra tifoseria che anche oggi, nel giorno dell’esordio nel nuovo Helvia Recina, si è dimostrata calorosa e corretta. Andiamo avanti consapevoli di potercela giocare alla pari con tutti”. Il centrocampista Lorenzo Carotti è soddisfatto del risultato ottenuto contro i toscani: “Peccato per il nostro atteggiamento iniziale che non mi è piaciuto, poi la squadra ha dimostrato il suo valore. La Lucchese è un’ottima squadra e l’ha dimostrato in campo. La partita poteva finire in qualsiasi modo perchè entrambe le squadre volevano vincere”. Dopo il match odierno i biancorossi torneranno ad allenarsi lunedì in preparazione della sfida di sabato prossimo a Santarcangelo contro il Rimini.
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HELVIA RICINA
Non è noto quanta familiarità abbia il vescovo di Macerata, Marconi, con il calcio, certo mai quanta il suo predecessore, Giuliodori, con i suoi trascorsi di centravanti nell’Osimana di Gegè Di Giacomo. Però Mons. Marconi all’inaugurazione del rinnovato Helvia Racina ha riecheggiato, forse non sapendolo, le parole di Nereo Rocco, quando ha dichiarato: “Si dovrebbe dire vinca il migliore, ma dico vinca la Maceratese”, lasciando sottintendere che in quell”incontro la Rata non fosse la migliore. Il Paron Rocco prima di conquistare il calcio metropolitano, allenava il Padova, squadra impegnata ad evitare la retrocessione in Serie B, che egli riusciva sempre a salvare, anche ricorrendo a metodi di gioco poco ortodossi (è Rocco l’inventore del “catenaccio”). Bene, quando nel prepartita, al termine del rituale colloquio, i giornalisti lo salutavano con “che vinca il migliore”, l’allenatore triestino rispondeva: “speremo de No!”. Ora la Maceratese, nel proprio campionato, è nelle condizioni del Padova di Rocco: deve mantenere la categoria. Ieri la Rata aveva di fronte, tra le mura amiche nella festa per il rinnovato stadio, la Lucchese, che ha i suoi stessi obiettivi e non è riuscita a batterla. Questo è il dato più rilevante! I biancorossi sono passati in svantaggio, sono riusciti a recuperare il risultato, ma hanno rischiato di perdere nel finale. I problemi sono quelli segnalati da tempo: un centrocampo che non costruisce e con ricambi non all’altezza, vedi la prestazione di Sarr, presto sostituito. Supplisce a tutto finora Kouko, ancora a segno, che mister Bucchi ha timorosamente schierato all’inizio quale unica punta. Se Kouko non riuscisse a mantenere l’attuale media i problemi emergerebbero, anche perchè le altre punte non danno totale affidamento. Nel prossimo turno la Rata viaggia a Rimini, a cui ha ceduto in casa in Coppa Italia, poi avrà all’Helvia Recina il Pontedera, altra squadra impegnata nella lotta per la salvezza. Una formazione composta da molti giovani interessanti quella toscana, con qualche uomo d’esperienza: il centrale difensivo Vettori, il regista Pizza e le temibili punte Scappini e Cesaretti. Il Pontedera ha espugnato il terreno de L’Aquila, una delle squadre accreditate ai play off, e quindi non è da prendere sottogamba. La vittoria esterna della Rata con la Lupa Roma perde di valore con il passare delle giornate: i capitolini hanno beccato altre 3 reti, in casa con il Rimini. Poi la Maceratese avrà il derby di Ancona, reduce dalla sconfitta di Pisa (con la Spal la squadra favorita per conquista della Serie B) e perciò biancorossi dorici, meglio attrezzati dei “pistacoppi”, non saranno disposti a cedere altri punti.
Ma la Lucchese non era uno spauracchio? E la citazione di Giovanni Galli? E i tre punti di Aprilia non sono importanti in chiave salvezza contro una diretta concorrente? piuttosto che mandare post alle 4,22 del mattino consiglierei più ore di sonno…
Complimenti Sig. Caporaletti per la sua puntuale critica, anche se la notte (ore 4,22) dovrebbe portare……..consigli ! Comunque concordo con lei che Sarr è più idoneo ad una squadra di ……Eccellenza e aggiungo che tra le mura amiche si deve osare di più, specie, contro una formazione fragile in difesa.
Scusi, Molinari, lei quanti anni ha, visto che il sabato sera va a letto presto invece di divertirsi? Quanto al contenuto del suo post, mai affermato nei miei commenti, se li rilegga lei che ha tempo, che “la Lucchese è uno spauracchio”, semmai che è una squadra che dovrà “lottare per la salvezza”. Spauracchio semmai l’ha fatta diventare la Rata, concedendole troppo sul proprio terreno, riuscendo solo a trarre un pareggio, il massimo per quella partita. Stop della Maceratese quindi in casa contro una squadra con cui dovrà competere per rimanere il Lego Pro, e dovrà recarsi poi a Lucca. Non rispondo ovviamente delle dichiarazioni di Galli e Baldini, riportate per rendere note le opinioni lucchesi sulla Rata. La Lupa Roma non è mai stata considerata da me, dato il buon organico di cui dispone, anche qui visto che ha tempo può controllare, una “squadra da retrocessione”. Soltanto è incappata in un brutto inizio di stagione, la Maceratese è stata fortunata ad incontrarla subito, pur non facendo, risultato a parte, una gran figura. Il gol di Kouko, le ricordo, è stato fortunoso poichè scaturito da un errato rinvio. La Lupa dopo tre giornate disputate è ancora inchiodata, unica squadra, a zero punti e ultimamente marcia a 3 reti incassate a partita, sia fuori che in casa. Quindi, Molinari, legga bene quanto scrivono gli altri prima di postare commenti, perchè lei dormirà pure la notte ma non sembra mica tanto sveglio.
caporaletti pensa alla maceratese giorno e notte…..alle 4,22 scrive i commenti,capisco che è dura sopportare un’altra non sconfitta della maceratese,4 punti in 2 partite media playoff,ma almeno cerca di non perderci il sonno che potrebbe peggiorare la tua situazione psichica già ampiamente compromessa dall’ultimo campionato.
Comunque bisogna ammirare l’ostinazione nello scrivere poemi a tutte le ore del giorno, nonostante la stragrande maggioranza dei lettori, almeno quelli di macerata abbiano già le p…e gonfie dallo scorso anno.
L’unica cosa di positivo , che regolarmente avviene tutto il contrario di cio’ che è scritto, noi a macerata stiamo tranquilli, ma ho saputo che all’Aquila dopo aver letto un paio di post fa alcune profezie dell’esperto di civitanova che citava l’omonima squadra come una delle piu’ fulgide sorprese, si stanno toccando ripetutamente, ieri la prima conferma hanno perso in casa.
Saluti
Suggerirei al mister Bucchi di consultare lo stratega di Caporalatti prima di fare la formazione…
Il mister ha schierato un classico e coraggioso 442 e leggo nei commenti di qualcuno (che probabilmente non era allo stadio a vedere la partita) che ha giocato con un unica punta, in modo timoroso tra l’altro… Io ho visto un ottima partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre. La Rata per circa un’ora è sembrata superiore alla lucchese, anche in virtù dei due gol annullati per millimetrici fuorigioco e due rigori non dati (uno almeno clamoroso!!!) poi è subentrata la stanchezza in tutte e due le squadre… Pareggio giusto, e comunque credo che noi maceratesi ci divertiremo.
Resta il fatto che tu, caro “Brera” Caporaletti, invece che divertirti nei locali della tua città, sei stato in piedi fino alle 4,22 per scrivere quello che hai scritto…fatti assumere da Cronache maceratesi, fatti una rubrica tua…
Sorvolo sulla serie di sproloqui di Principi che è contento della “non sconfitta” in casa della Maceratese contro la diretta concorrente Lucchese (contro chi vincerà?), di Ricci dubbioso sulla forza de L’Aquila, che ritengo insieme al Siena candidata ai playoff, mentre Spal e Pisa favorite per la vittoria finale (a Ferrara a punteggio pieno si toccano e temono la Rata!) e di Molinari che afferma di conoscere come trascorro il sabato sera. Mi concentro sul post che ha un qualche contenuto, di tal Emilano. Intanto che ci fa su Cronache Maceratesi, che ha scelto di togliere l’anonimato, un redivivo nickname? Non è esatto che mister Bucchi ha schierato un classico 4-4-2, poichè c’era un’unica punta: Kouko. consultando i siti calcistici si trova che la Rata ha in organico 4 attaccanti: Kouko, Ganci, Fioretti e Alimi. Nella formazione mandata in campo sabato, ripeto, ce n’era uno solo: Kouko. La Lucchese invece ha schierato, pur giocando fuori casa, il 4-3-3, con in campo le punte: Pozzebon, Fanucchi e Terrani, in questo caso si può parlare di coraggio! Il risultato si è visto, i toscani hanno portato via un meritato pareggio e non sono stati per un’ora inferiori a nessuno. Come si può pretendere di vincere una partita in casa contro una diretta concorrente alla “salvezza” schierando 5 centrocampisti: Sarr, Carotti, Foglia, Buonaiuto e D’Anna, terzino spostato più avanti? Meraviglia, infine, il grande numero di gol annullati e rigori non concessi alla Rata lamentati da Emiliano, a cui però non riferimentoalcuno mister Bucchi, come si può leggere, nella sua disamina post-partita. L’esperienza nel calcio mi suggerisce che di solito si ricorre al “mezzuccio” dei torti arbitrali per coprire lacune tecniche. La Maceratese, come ho rilevato, ne presenta a centrocampo dove manca un valido regista e in attacco in cui è assente un forte centravanti, Kuoko non lo è. Per rimediare a tali carenze, tal Emiliano (il suo cognome?), c’è un solo modo: mettere mano al portafoglio: non lo si è fatto in estate, per stare tranquilli si dovrà provvedere alla riapertura delle liste
Comunque Sig. Aldo il mio cognome non é tal, ma Foresi, Emiliano non é il mio nickname ma semplicemente il mio nome, sono maceratese da generazioni e seguo la squadra da più di venti anni, sabato si é accorto anche il vescovo che nonostante i libri statistici la rata ha schierato 2 attaccanti (lei ha parlato di punte…i due su in alto, quelli che vanno verso la porta avversaria possono essere anche attaccanti) per il resto di come firmo il post non credo debba render conto a lei, c’é una certificazione con tanto di documento per cronache, ma se ciò la fa stare tranquillo…
Caporaletti…allenatore subito!!! della Pro Pesce FC militante in eccellenza!!! ops….ma c’e’ gia’ una squadra cosi’…poverino..solo…soletto e con un fegato grosso come una casa…deve parlare della rata per tenere DURO….altrimenti di che calcio professionistico potrebbe mai parlare….