Taglio del nastro del nuovo ponte pedonale a Santa Croce
Nei giorni scorsi al parco fluviale di Santa Croce a Mogliano è stato inaugurato il nuovo ponte passerella che sostituisce il precedente e storico ponte pedonale distrutto dalla piena del fiume Ete Morto del marzo 2011. Al taglio del nastro hanno preso parte Irene Manzi deputata maceratese del Pd, l’assessore regionale Fabrizio Cesetti, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il sindaco di Mogliano Flavio Stura, il capogruppo di minoranza Tonino Nardi e l’ex sindaco Silvano Ramadori. Il movimento di cittadini “Mogliano 313” contesta l’uso dei fondi per quella che definisce la passerella dei politici: «Teniamo ad informare i cittadini – si legge in una nota – che per la realizzazione dell’opera sono stati spesi 101 mila euro, finanziati per 59.138,91 euro dalle casse del Comune e per 41.862,09 da un finanziamento relativo ad un bando indetto dalla Provincia nell’ambito dei fondi assegnati dal Psr Marche 2007-2013 per la realizzazione di “un progetto integrato territoriale finalizzato al miglioramento della vita nelle zone rurali e per la diversificazione dell’economia rurale promuovendo infrastrutture ricettive per la crescita economica del settore turistico, creando con ciò lo sviluppo di imprese turistiche di piccole dimensioni” (dati presi dalla delibera n. 77 del 05/08/15 e dalla determina n. 33 del 22/07/2015). Da qui nascono i dubbi del movimento su come un ponte possa possa incrementare il turismo della zona e tantomeno favorire la creazione di imprese turistiche di piccole dimensioni oltre che andare a “migliorare la vita nelle zone rurali” come indicato nel bando.
«Ci stupisce come venga gestita la spesa pubblica- dice il presidente del movimento Sandro Giammaria – per ottenere un incremento del flusso turistico nel nostro territorio occorre investimenti in infrastrutture dedicate, che nel nostro territorio che sono spesso carenti per non dire inesistenti. E’ eclatante l’esempio delle vie di comunicazione lasciate oramai all’ abbandono quasi totale (sia comunali che provinciali) che sono di primaria necessità per i cittadini e per lo sviluppo turistico del territorio. I turisti, come gli illustri ospiti politici presenti all’ inaugurazione del ponte passerella avranno notato lo stato delle strade comunali e provinciali con squarci e buche, erba alta ed alberi che riduco la visibilità sulle strade oltre a rendere difficoltoso il traffico con i mezzi pesanti soprattutto per la riduzione dell’altezza transitabile, il centro storico con i sampietrini mancanti o sostituiti da tappi di asfalto o cemento, avvallamenti e buche, le mura della Rocca che hanno iniziato a cedere strutturalmente, la strada che collega Mogliano e Petriolo piena di buche che la rendono pericolosissima al traffico dei mezzi a due ruote, location storiche del nostro paese avvolte da cespugli ed erbacce, etc etc. Questa è la situazione del nostro territorio dove opere di primaria necessità non vengono considerate. Evidentemente è più accattivamente una foto di gruppo su un ponte appena inaugurato, che ai lati di una strada provinciale o comunale. Gli enti sanno solo rispondere “non abbiamo fondi” ma quando poi invece si vedono spendere risorse pubbliche in questa maniera i cittadini si domandano dove vanno a finire i soldi delle sanzioni stradali che vengono versate alla provincia, delle addizionali irpef, etc. Ma soprattutto vogliono che l’unica Provincia ancora in essere nella Regione assolva i suoi compiti finchè è in auge, ottimizzando le risorse che gli vengono date da gestire».
Giammaria conclude con una domanda agli intervenuti all’inaugurazione del ponte: «Investire i 41.862,09 euro di per assolvere alle opere primarie di manutenzione stradale provinciale e i 59.138,91 euro per sistemare le strade comunali e sistemare le vie del centro storico e le strade comunali) non sarebbe stata cosa più giusta? l timore che il nostro movimento nutre è che i soldi pubblici spesi per la costruzione del ponte facciamo la fine dei soldi spesi per il museo delle Terre Artigiane (116 mila euro) ovvero siano stati spesi per fare da passerella agli uomini politici del nostro territorio».
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Critica assolutamente fuori luogo. Un ponte di enorme importanza per collegare Santa Croce con i posteggi; magari, per aumentare l’intetesse dei turisti, forse il Comune dovrebbe riprendere in mano la gestione della zona e darla in mano a più associazioni……
Toh c’è anche Pettinari “l’uomo del ponte”, il prossimo selfie ce lo facciamo sul Fiastra vero presidente!?
Quando c’è da mangiare gratis o fare una foto lui non manca mai.
L’ex Sindaco di Mogliano tenta di imitare i noti disturbatori televisivi.
Visto che sono stato chiamato in causa come rappresentante politico, vorrei fare un chiarimento ,(rivolto anche a Giovanni) la Confraternita del SS. Sacramento di Mogliano da più di 450 anni grazie ad una bolla Papale ,è proprietaria della chiesa di Santa Croce e di tutto il parco fluviale situato intorno alla chiesa e ne cura la manutenzione insieme al Comune che ha un contratto di comodato ad uso gratuito, vorrei quindi informare al presidente del movimento Mogliano 313 che scrive l’articolo , che il sottoscritto essendo priore della stessa Confraternita non poteva non essere presente ad un inaugurazione che si svolgeva in un luogo di cui ne sono rappresentante legale.Inoltre per quanto riguarda la spesa per il rifacimento del ponte forse si sarebbe potuta trovare una soluzione più economica , ma non si può non apprezzare un opera così bella in un sito dei più importanti a livello turistico di Mogliano. Vorrei concludere che di certo opere meno utili ed opportune ce ne sono state diverse , come . cementificazione del parco comunale , ristrutturazione piazzale Diaz con smantellamento del muretto , molti soldi pubblici che potevano servire per molte manutenzioni che oggi il presidente del movimento segnala , mentre ieri sedeva fra i banchi della maggioranza e votava a favore di tali opere . Che cosa è cambiato?