Fallita la Civitanovese: questa la decisione del tribunale di Macerata che ha messo fine a 96 anni di storia del club (fondato nel 1919). La decisione dei giudici si è appresa questa mattina, dopo che si erano riservati lasciando in sospeso la decisione per diversi giorni in seguito all’udienza che si era svolta mercoledì scorso. Quattro le aziende creditrici che hanno portato in tribunale il club rossoblu del patron Luciano Patitucci che all’udienza aveva presentato un piano di risanamento delle casse del club. Il debito della Civitanovese era di poco più di 50mila euro. Con il fallimento del club si apre la partita per i nuovi acquirenti. Al momento interessato all’acquisto è l’imprenditore civitanovese Giuseppe Cerolini che nei mesi scorsi aveva trattato con l’ormai passata proprietà. Dopo il tramonto rossoblu, la squadra dovrebbe ripartire dal campionato di Promozione.
(Gian. Gin.)
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complimenti bella figura de m…. ci avete fatto fare..!!
Esagerato il titolo del servizio, tranquilli non finisce il calcio a Civitanova! Fallisce la società presieduta da Patitucci e questo è un elemento di chiarezza. Da qui si riparta per costruire il futuro e non si dimentichi l’insegnamento ricevuto da questa fosca vicenda: mai più personaggi svincolati dal tessuto socio-economico territoriale. Il calcio a Civitanova è iniziato nel 1919, vi sono stati altri fallimenti (è accaduto anche alla Maceratese che ha ricominciato come Fulgor), e proseguirà statene certi per tanti anni ancora. Ora, annuncia l’articolo di CM, si riparte dalla Promozione (come è accaduto ad altre storiche società marchigiane), c’è un imprenditore disposto a rilevare il titolo sportivo, l’auspicio è che attorno a lui si coagulino altri soggetti economici locali e in due stagioni riportino la Civitanovese a disputare campionati nazionali, come le compete. Un altro auspicio, sospinto al limite alla preghiera, è che da questi avvenimenti se ne stia lontana l’amministrazione comunale. In special modo il sindaco e l’assessore allo sport, la cui altezza è inversamente alla lungimiranza. Non dimentichiamo che gli interventi diretti della giunta hanno portato, nelle scorse stagioni, alle “esaltanti” gestioni Di Stefano e Patitucci-Santinello. Toni entusiastici all’inizio del campionato per la soluzione adottata, salvo poi prendere le distanze quando il vento cominciava a fischiare in direzioni pericolose. Fino a invocare, come è avvenuto nell’ultima stagione, con ripetuti viaggi a Roma, l’intervento della giustizia sportiva.
Civitanovese nuova Fenice, ridotta in cenere, ma risorgerà forte come nella sua storia centenaria.
Come dice Aldo Caporaletti: Tranquilli sportivi rossoblù. Nel Calcio il FALLIMENTO è come una doccia ristoratrice. L’importante è trovare il sapone e lo shampoo giusto. Si getta via lo sporco e si riparte più freschi e pimpanti di prima. Qualcuno perderà i suoi soldi, ma non si può avere tutto dalla vita.
Ma anche questa giunta fallirà, e loro la promozione se la scordano a vita. A proposito il grande tifoso ex Civitanovese ora tutto Lube verrà più a cercare voti in tribuna?
Sono contento.
E’ la fine che meritate per quegli imbecilli che al derby con la maceratese mi hanno sfrisciato la macchina.
A me che non sono mai andato neanche allo stadio.
Spero andiate in terza categoria, così almeno per qualche anno ci liberate dall’idiozia del derby.