Controlli in tribunale: trovati sei coltelli e un tagliacarte (che a vederlo pareva un baionetta), nel giro di due giorni. Alcuni li avevano gli avvocati che frequentano il palazzo di giustizia e se li erano dimenticati in borsa. Tutte le armi bianche sono state restituite ai proprietari. Tre coltelli e il tagliacarte sono stati trovati questa mattina dalle guardie della Fitist che si occupano della sicurezza in tribunale, il resto ieri. Il tagliacarte lo aveva in borsa un avvocato che si è giustificato dicendo che se l’era dimenticato. Un altro legale aveva un piccolo coltello e ha detto che non gli era successo nemmeno all’aeroporto che glielo trovassero. Altri due avvocati sono stati trovati ieri con dei coltelli. Intanto in tribunale da questa mattina è presente un carabiniere per i processi penali. Avveniva già anni fa e il procuratore Giovanni Giorgio nei giorni scorsi aveva chiesto, in seguito alla strage di Milano, che fosse ripristinata la presenza di un militare. Un carabiniere sarà di guardai al palazzo di giustizia dalla mattina fino alla chiusura. Intanto il procuratore Giovanni Giorgio ha scritto alla procura generale di Ancona per chiedere un alleggerimento dei controlli per avvocati e dipendenti del tribunale. Nei giorni scorsi il procuratore ha ricevuto note di doglianza da parte del presidente del tribunale e di sindacati in merito all’aggravamento dei controlli, che comunque è stato deciso dal ministero. Sempre il procuratore, per scrupolo, ha chiesto anche una relazione al responsabile della sicurezza sul rischio per la salute di passare sotto il metaldetector.
(Gian. Gin.)
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Una volta portavamo in tribunale i codici…. Si vede che “i ferri del mestiere” sono cambiati…!
Se un privato cittadino va al lavoro, con i coltelli o un tagliacarte (grosso quanto una mannaia) in borsa o nello zainetto, perchè se li è “dimenticati” si prende una denuncia oppure no??
Un avvocato fa sempre valere le sue ragioni o con le buone o con le cattive maniere.