di Enrico Maria Scattolini
SI ALLUNGA AL NUMERO 22 la straordinaria striscia d’imbattibilità biancorossa (+++). Attuale record del calcio italiano (leggi la cronaca del successo sulla Jesina).
MA LO STREPITOSO SCORE NON SI ESAURISCE QUI (++++). Maceratese solitaria leader della classifica sin dal primo giorno del campionato; media di 2,36 punti a partita; otto di vantaggio sulla più immediata inseguitrice (Fano), undici sulla terza del vertice (Sambenedettese); secondo migliore attacco del girone ad un soffio dalla Samb (45 bersagli, media 2 gol ad incontro); migliore difesa con quella del Fano (15 reti subite, media 0,68 a… dispiacere).
SI STA DUNQUE SCRIVENDO un’autentica pagina di storia (+++). Vada come vada, resterà leggenda negli annali del calcio biancorosso e sarà ricordata con orgoglio e magari anche con nostalgia. Simile a quelle della Maceratese di Giammarinaro che sfiorò la promozione in serie B, della Maceratese della finale play-off di Reggio Emilia contro il Livorno ed, ancor prima, dell’indimenticabile Maceratese di Brizi che battè la Civitanovese (poi promossa in C1 insieme al Padova) nel derby/record di pubblico e d’incasso all’Helvia Recina.
UN BILANCIO TRIONFALE (+++), che ora trova il suo limite più insidioso nella legge statistica dei grandi numeri. Con tanto di autorizzazione a meticolosi ed abbondanti gesti di scaramanzia; e con certosina cura nella scelta dei più idonei alla bisogna.
SALE DI CONSEGUENZA LA TENSIONE, per il traguardo che si percepisce raggiungibile (altri scongiuri!!!). Perfino il sensore di allarme della tribuna stampa dell’Helvia Recina l’ha avvertita, ieri pomeriggio. Ha incominciato ad agitarsi, senza motivo apparente, fin dalle iniziali fasi di difficoltà denunciate dalla Maceratese contro il tosto ostacolo della Jesina. Nonostante il generoso prodigarsi della solerte custode dello stadio (+) e dei suoi collaboratori, ha smesso soltanto al gol di D’Antoni.
CHE, NELLE INTERVISTE DI FINE MATCH (+), è trapelata dalla prudenza a breve termine di Magi (“Domenica prossima troveremo a Scoppito un’Amiternina battagliera, preoccupata di evitare i play-out”); e da quella invece a più ampio raggio della dottoressa Tardella (“Io dico che, da stasera, abbiamo un ostacolo in meno da superare e due lunghezze di vantaggio in più nei confronti delle inseguitrici. Ma ci sono trentasei punti ancora in palio.”).
CONDIVISIBILE (+), anche perché Mariella nostra mi ha ricordato, come monito, gli altalenanti accadimenti della sua prima stagione da Presidentessa. Quando, in “Eccellenza”, la squadra di Di Fabio dilapidò, in un batter d’occhio, il patrimonio d’un congruo vantaggio che sembrava di ampia garanzia per la promozione, per poi ridursi a giocare il tutto per tutto nello scontro diretto con il Tolentino. Allora temibilissimo per la presenza di Melchiorri fra i cremisi.
LA REALTA’ E’ COMUNQUE ESALTANTE (+). Con l’ultimo tassello del generale miglioramento dei gaps all’apice di classifica, realizzato ieri in forza della coincidenza della vittoria contro la Jesina con i pareggi del Fano, della Sambenedettese e del Matelica.
IL PRIMO (-) imposto da una Recanatese in difficoltà, reduce dalla precedente, brutta sconfitta di Teramo (San Nicolò);
IL SECONDO (-) subito in casa da una Civitanovese che sembrava in disarmo per i noti travagli societari;
IL TERZO (-) al limite della sconfitta interna, evitata solo dalla acclarata bravura di Spitoni nel neutralizzare il penalty avversario. Tutte non trascurabili dimostrazioni di uno stato di salute dei competitors biancorossi non propriamente brillante.
LA PERFORMANCE DELLA CIVITANOVESE (+) ha stupito, al punto da indurre qualche tifoso maceratese a vergare sorprendenti post di ringraziamento all’indirizzo dei rossoblù. Nella circostanza, ma solo nella circostanza, ritornati ad essere …cugini.
MA ANCHE I BIANCOROSSI HANNO AVUTO IL LORO BEL DAFFARE per battere la Jesina. In partita praticamente senza attacco-rigorosamente tutte under le tre punte, per le assenze di Trudo e Traini-, ma bene organizzata in campo (+) con un pressing aggressivo sui facitori di gioco avversari e molto solida in difesa (a conferma di appartenere al rating delle prime cinque del girone).
SONO OCCORSI TREDICI CORNER alla Maceratese per averne ragione. Decisivo il dodicesimo: traversone di Villanova dalla bandierina per l’anticipo vincente, e liberatorio, di D’Antoni.(+).
AL NETTO DEL VALORE DEI “LEONCELLI”, quindi non un granchè la prestazione della capolista sul piano tecnico (-). I cui unici squilli di tromba sono stati i due legni colpiti in rapida successione dall’incontenibile De Grazia, al quarto d’ora della frazione d’avvio.
PERO’ COMPENSATA dalla compattezza psicologica, dal cooperativistico spirito di mutuo soccorso, dall’orgoglio, dalla trasparente volontà di vittoria ed anche dalla condizione atletica della squadra intera (+).
QUALITA’ CHE HANNO FATTO BRILLARE gli occhi di soddisfazione a Magi (+), consapevole che tali sono le migliori armi per arrivare sino in fondo.
E PARIMENTI COMMOSSO LA DOTTORESSA TARDELLA, sino al punto da pubblicamente accomunare ai propri superiori meriti presidenziali quelli di Gagliardini (+)….
….”IL TUO BRACCIO DESTRO!”….ho io sottolineato in un impeto di stima nei confronti del direttore sportivo.
“NON SOLO DESTRO, MA ANCHE SINISTRO”, ha precisato la number one biancorossa.”E’ riuscito nel miracolo di costruire questa formazione nuova per dieci/undicesimi rispetto al precedente campionato (+)” Che pure non aveva demeritato.
SICCOME LA MALIZIA NON MI FA DIFETTO, le ho allora chiesto: “Perché è arrivato Spadoni?” “Giulio ha altri compiti.” “Quali ?” “La programmazione, i rapporti con gli organi federali, l’osservatore. C’è tutto per collaborare (+)”.
NE PRENDO ATTO (+). E m’impegno a non considerare più i due ….separati in casa.
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Caro Enrico, voglio essere il primo a commentare perchè ieri ho visto una squadra straordinaria. E’ vero che dal punto di vista tecnico non è stata una grande partita ma dal punto di vista della determinazione, della voglia di vincere e della prestazione fisica è stata straordinaria. I 13 angoli testimoniano la forza con cui la squadra ha cercato la vittoria ad ogni costo. Due giocatori su tutti: De Grazia e Kouko, veramente grandi..
Siamo ad un punto in cui si crede che ormai il sogno possa avverarsi, lo si nota anche dal tuo commento.
Ritengo determinanti le prossime 2 partite, se si vincono entrambe la meta è alla portata di mano.
Sulla rete circola una voce secondo la quale a Fano dicono che Kouko non avrebbe potuto giocare le prime sei partite, ritengo che si tratti semplicemente un tentativo di destabilizzazione. Cosa sai? Voglio dormire tranquillo!!!!
Ma si dai…autodestabilizziamoci…che fenomeni siamo !
Carlo, forse ieri il migliore in campo,senza togliere nulla agli altri, va ricercato in Ale D’Antoni,pedina insostituibile dell’attacco biancorosso,un po’ troppo bistrattato da alcuni addetti ai lavori. Grande giocatore che spesso ci delizia con alcune giocate fantastiche e sa mettersi al servizio della squadra.Grandeeeeeee
Sono d’accordo con gabriele
@ Biasi
Forse hai capito male. Io mi riferivo ad un tentativo di Fano di destabilizzare il nostro ambiente.
@Carlo
Ho fatto una ricerca in rete e non ho trovato nulla. Buona notte e sogni d’oro. Tra qualche settimana ci sveglieremo in lega pro…
La Rata la squadra dei record non merita 1500 spettatori, speriamo che in quest’ultimo caso il carnevale abbia allontanato la gente dallo stadio, anche se o dei dubbi.
A questo punto del campionato per i giocatori vedere molti tifosi sugli spalti è gratificante, ma soprattutto li aiuta a non sentirsi appagati e mantenere la giusta concentrazione e determinazione.
Io ho seguito tutte le partite in casa ed una in trasferta (Pesaro), e vengo da Montecassiano, ma possibile che i Maceratesi sono così apatici, tiepidi, mosci e non riescono neppure in questo caso ad appassionarsi alla squadra della loro città?
Se una squadra del genere ce l’aveva la Samb. facevano 5.000 – 6.000 spettatori a partita.
Ce anche da dire che il Teramo prima in classifica insieme all’Ascoli in serie C fa mediamente 2.000 spettatori, sotto un certo aspetto in questo caso il problema è analogo al nostro.
Comunque forza Rata, parliamone divulghiamo i buoni risultati e un po più di pubblicità, tipo manifesti sui muri.
Tommaso hai ragione… io seguo la rata da moltissimi anni ed una stagione così non la ricordo proprio… imbattuti sino alla 22esima giornata è davvero un evento storico! sul pubblico purtroppo la verità è che la gente si è allontanata dal calcio per svariati motivi e temo che la media di 1500spettattori non subirà grossi scossoni. Questo dispiace, ma bisogna anche fare i conti con la realtà delle cose… A mio avviso la società dovrebbe cercare di “allacciare” i rapporti con le società di realtà vicine (Montecassiano il tuo paese, Treia, Pollenza, San Severino, Montefano, ecc.) portando qualche ragazzo a giocare a Macerata e in questo modo coinvolgendo anche parte delle persone di questi paesi. Un tempo Macerata era una piazza ambita per venirci a giocare ma col tempo tutto si è affievolito… bisognerebbe tornare ad essere come ai vecchi tempi perchè contare solo sulla forza del pubblico maceratese, è pochino….
Purtroppo i tempi sono cambiati. Domenica scorsa tutti avevano un carnevale in casa.
Dall’avvento della pay tv gli spettatori sono diminuiti nelle categorie inferiori.
Divertitevi a leggere i presenti nei campi di C !!!
Un palliativo potrebbe essere quello di far giocare tutte le serie inferiori alla D il sabato pomeriggio. Un Trodica-Corridonia, anche solo di addetti ai lavori, ti porta via 100/200 persone. Così per gli altri paesi.
In questa maniera recuperi sicuramente almeno 1000 spettatori (ripeto solo di addetti ai lavori).
Sono anni che dico queste cose ma mai nessuno si è messo a tavolino per affrontare seriamente il problema. Ci guadagnerebbero anche le squadre minori.
L’idea dei campionati minori che giochino il sabato non è sbagliata, ma bisogna tenere in conto anche l’eventuale spesa per assistere a piu’ avvenimenti sportivi.
Qui ci si lamenta per i 2 euro di differenza che la società fa pagare in gradinata, pensate al costo se uno di corridonia o monte san giusto od un altro paese va il sabato a vedere la squadra della sua città perchè ci gioca il figlio o l’amico e poi la domenica viene a vedere la maceratese, non tutti possono permetterselo.
Fatevi aiutare da Carancini che vede la società come fumo negli occhi !!! Una volta il carnevale , una la Lube, una le bocce tutto tranne che il calcio !!!! A chiacchiere vicinissimo, nei fatti lontano anni luce. ……
@Indiscreto
Non puoi dire questo perchè Carancini è quasi tutte le domeniche allo stadio, se lo vuoi attaccare attaccalo su fatti reali e non su falsità.
Caro Valentini,
anche a me,come a Savi,non risulta alcunchè riguardo ad anomalie nel tesseramento di Kouko.La Società-che ho contattato-è tranquilla.Ma nel calcio attuale bisogna stare sempre all’erta.
Sul pubblico sono completamente d’accordo con tutti gli interventi che hanno trattato l’argomento.Saluti.
La dietrologia è propria del mondo del calcio. Normale che a Fano cerchino l’impossibile visto che in campo non ci riescono. Non a caso la settimana scorsa a VERA TV ( forse era meglio chiamarla FALSA o FARSA TV con quel cesso con gli occhiali bianchi che si ostina a mettere le minigonne) è stata fatta questa domanda al presidente del Fano ” NON LE SEMBRA CHE LA MACERATESE GODA DI FAVORI?” Ed a lui non è parso vero di dire che di dubbi c’è ne sono molti. Fortuna che ci sono persone intelligenti come l’allenatore del Chieti che ha detto che lui si rifiuta di pensare simili cose perché altrimenti non avrebbe senso essere li a commentare, a allenare a giocare. Per quello che riguarda la partita di domenica, per me è stata emotivamente sfinente per questo gol nell’aria che non arrivava, ma la squadra è stata grande nel non innervosirsi per l’atteggiamento dell’avversario che ha praticato l’anti calcio assoluto. Nel primo tempo specialmente abbiamo assistito a sette/ otto pantomime di calciatori morti che poi miracolosamente resuscitavano. In questi casi più che la perdita di tempo è lo spezzare il ritmo agli avversari lo scopo principale. Magi ha dimostrato di essere un grande lettore della gara e non ha stravolto la formazione lasciandola a 4 dietro e mantenendo quel l’equilibrio che la fa grande. Romano e Croce hanno un po’ rifiatato ( ma comunque anche quando rifiatano sono super) De Grazia è stato immenso ma ancora una volta , come a Termoli, il migliore per me è stato D’Antoni. Difende il pallone come pochi, Sto arrivando! far salire la squadra, Sto arrivando! triangolare con tocchi di fino, Sto arrivando! liberarsi, specie sulla fascia, dell’avversario. Se la sapesse buttare dentro più spesso, non avrebbe giocato a Macerata in D e forse nemmeno in C. E se fosse entrato uno dei due palloni sulla traversa, altre 4 pere all’avversario di turno..
Scusate gli errori ma il correttore automatico fa le bizze
SCATTOLINI MA PERCHE’ TI OSTINI A RITENERTI UN GIORNALISTA? SEI PER CASO ISCRITTO ALL’ALBO?
Da quasi 30 anni..Poco meno della metà dei tuoi: 25/09/….1 9 4 0.Con nome,cognome,data di nascita,domicilio e residenza.Ti basta,o vuoi un estratto dell’iscrizione all’ “Ordine”? Pensa che mi hanno dato anche un medaglia d’argento per l’anzianità.Proprio per questo ,da me mai ritirata.Te la faccio avere come prova?.Ma dovresti avere il coraggio di declinare le tue generalità.Saluti.