(In alto la galleria fotografica)
di Andrea Busiello
(foto di Lucrezia Benfatto)
E’ la zampata vincente di Alessandro D’Antoni al 27’ della ripresa a mandare in fuga la capolista Maceratese. Grazie al successo per 1 a 0 conquistato all’Helvia Recina contro la coriacea Jesina e al contemporaneo pareggio del Fano a Recanati, il vantaggio della capolista sale a +8 sulla piazza d’onore occupata dai granata. E’ stata una partita difficile per la squadra di Magi che nonostante abbia dominato per tutti i 90’ non è riuscita a chiudere il confronto nel primo tempo. I 13 calci d’angolo a 0 testimoniano la netta supremazia dei biancorossi che nel secondo tempo hanno letteralmente chiuso nella propria metà campo la formazione leoncella. Il guizzo da rapace d’area di D’Antoni permette ai biancorossi di continuare a dominare il campionato e aumentare il proprio vantaggio sulle dirette concorrenti. Di questo passo, l’approdo in Lega Pro è solo questione di tempo.
LA CRONACA – “La tua risata per sempre con la Rata. Ciao Silvio”. E’ con questo striscione che i tifosi della Maceratese ricordano Silvio Rinaldelli, storico supporter biancorosso scomparso la settimana scorsa. Inizio soft della Maceratese che nei primi 13’ non crea palle gol ma nell’arco di 2’ (14’ e 15’) colpisce due legni, sempre con De Grazia. Il centrocampista prima di sinistro colpisce l’incrocio dei pali e poi al 15’ di testa colpisce il palo. La risposta della Jesina è nel calcio di punizione di Francia al 18’ che si stampa sull’incrocio dei pali. Al 30’ e al 36’ è Tavoni a dire di no alle buone conclusioni di D’Antoni e Kouko dal limite dell’area. L’ultima emozione del primo tempo è il colpo di testa di Garaffoni che si spegne di poco sul fondo al 44’. Si va al riposo sul parziale di 0 a 0. Il primo quarto d’ora della ripresa è un forcing disperato della Maceratese nella metà campo ospite con la Jesina che si limita a difendere. Al 21’ è Romano a provarci dalla distanza ma la sua conclusione termina sul fondo. Capita sui piedi di Kouko al 25’ la chance ghiotta per il gol ma l’attaccante manda sul fondo da dentro l’area. E’ il preludio al gol che arriva al 27’ sugli sviluppi dell’ennesima mischia in area di rigore della Jesina: il più lesto di tutti è D’Antoni che di cattiveria mette il pallone in rete portando in vantaggio la Maceratese. E’ lo stesso D’Antoni al 35’ a sfiorare la doppietta ma è bravo Tafani a salvare sulla linea di porta. Dopo 5′ di recupero termina con il meritato successo dei biancorossi, sempre più leader del campionato.
Il tabellino:
MACERATESE: Saitta 6.5, Cordova 6.5, D’Alessio 6.5, Croce 6.5, Garaffoni 6.5, Marini 7, De Grazia 7, Romano 6.5, D’Antoni 7 (85’ Bartolini sv), Villanova 6 (76’ Perfetti 6), Kouko 7. All: Magi.
JESINA: Tavoni 7, Tombari 5.5, Cardinali 5.5, Brighi 6 (74’ M. Cardinali sv), Tafani 6, Marini 6, Pierandrei 5.5, Frulla 6, Tittarelli 5.5 (81’ Toderi sv), Francia 6, Carnevali 5.5 (51’ Ambrosi 5.5). All: Bacci.
ARBITRO: Natilla di Molfetta.
RETE: 72’ D’Antoni.
NOTE: Spettatori 1500 circa (100 nel settore ospiti). Calci d’angolo 13 a 0. Ammoniti D’Antoni, Cardinali, Francia.
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….piu’ che in fuga direi uccel di bosco….
STIAMO ARRIVANDO ..LEGA PRO STIAMO ARRIVANDO…….ALEEEE’ OOOO !!!
Dobbiamo ringraziare anche i nostri cugini civitanovesi, Tra noi e loro vi è sempre un legame di sangue , potranno essere gemellati con chiunque, scambiarsi striscioni d’amore ma il sangue nelle vene e’ maceratese. Grazie di nuovo
non commentano piu’ i pesciaroli?
non dovevano vincere il campionato loro o in alternativa sambenedettese e fano? che è successo,s’è fugghiati via tutti??
Dobbiamo ringraziare i nostri ragazzi. Tutti.
E basta.
Nessuno ci sta regalando qualcosa e fino a qua è tutto sudore della loro fronte…ed un pò anche della nostra.
Quest’anno è quello buono per fare il salto di categoria!! Forza maceratese, UNICA squadra sportiva che ha tutto l’affetto dei maceratesi doc…(ogni riferimento…NON è casuale…)
Dajeeee!
Come si sono comportati i 1.300 tifosi ospiti previsti? 🙂
In un momento così splendido, calcisticamente parlando, vorrei sapere dov’è la mia città? 1.500 spettatori (a me sono sembrati pure meno….) per questa straordinaria SQUADRA, sono nulla… Dopo 42 anni siamo vicinissimi a riconquistare la terza serie (e in tutto questo periodo solo 2 volte l’abbiamo davvero sfiorata…) eppure la città continua a rimanere freddissima… Boh….
Grandi ragazzi, simo li più forti!!!! Ma grazie d che?
Che bello:
Tanta tanta tecnica come nn ne vedevo da decenni
E poi il carattere e la voglia al servizio della tattica: sempre all’attacco, gli esterni i cross i recuperi la difesa alta
E poi la società…
Tanta roba tanta roba davvero tanta roba
OVVIAMENTE NN ABBIAMO VINTO ANCORA NULLA
eccomi qui in rappresentante della rivale storica.Senza fare tante polemiche ma cercando di essere costruttivo anche se non potro’ mai essere vostro tifoso, vorrei dire che se non vincete il campionato questa volta, vi dovete impiccare tutti insieme.Avete una squadra forte, tosta , tecnica, di carattere e con una societa’ alle spalle.
Unico neo secondo me e questo dimostra cio che altri dicevano alcune settimane fa….e’ il pubblico.evidentemente la provincia di macerata non e’ piu’ in grado di emozionarsi per il calcio.se neanche la maceratese , imbattuta, corredata da ogni record possibile, alle porte della lega pro, non riesce a portare allo stadio piu’ di 1200-1500 persone…allora qualcosa non va.
in ogni caso non posso che ammettere i meriti.Concedetemi pero’ di non farvi cantare vittoria fino a che la matematica non lo dice.Ovvio che non posso essere contento se andate su’ ma nel calcio ci sono disgrazie peggiori( e queste disgrazie sono le nostre in primis)
Francesco74
Forse non dipende dalla maceratese e dal calore dei nostri concittadini ma dal fatto che negli anni , peri motivi che tutti sappiamo , molta gente si è allontanata dallo spettacolo calcistico , almeno dal vivo . Infatti il calo degli spettatori e’ generalizzato . Poi mi sembra che alcuni incontri siano stati ben seguiti
e’assodato che sta MACERATESE e’ vissuta a MC come un passatempo e nn come una passione ..nn si risponde nemmeno al richiamo di APPARTENENZA ..quello che fa vantare di essere maceratesi rappresentati da una societa’ vincente come la SS MACERATESE ..oltre ad essere STORIA E PATRIMONIO DI QUESTA CITTA’ scusate se poco. .. in 15000 al carnevale e a pochi metri uno stadio semideserto con in campo la MACERATESE capolista unica squadra imbattuta di calcio in ogni campionato esistente ..che dire ECCO MACERATA!.. do se vòle il massimo col minimo sforzo ..do’se pretenne sempre senza fa nulla per meritarlo,do se critica tutto ma quanno c’e’ da sali sul carro dei vincitori e raccogliere i meriti TUTTI PRESENTI .. anche oggi difronte l ennesima meritata vittoria c’era da vergognasse pe l assenza del pubblico che merita sta squadra e che MC potrebbe offrire senza problemi.. CHE AMAREZZA..PAZIENZA che altro dire a parte qualche insulto.
Grande Lazzara…..descrizione perfetta della situazione!!
@Mario Iesari: pienamente d’accordo con lei… Giustissimo dire che il calo degli spettatori negli stadi (anche in categorie superiori e in piazze “più blasonate”) è fenomeno generalizzato. Detto questo mi pare corretta anche l’analisi di Giovanni Lazzara: in un momento come questo 1.500 (ad esser buoni) spettatori rimangono per questa enorme squadra una miseria e i motivi vanno ricercati, ahimé, anche nelle caratteristiche di Macerata e dei Maceratesi….
Maceratesi svegliatevi, dove vi capita più di seguire un campionato come questo, che verrà ricordato per la squadra dei record, per chi non lo sapesse è la Rata, sviluppa un gioco che in serie D non è facile vedere. Anche se non vi frega niente di calcio, siate presenti allo stadio almeno per l’attaccamento alla città.
L’apatia a Macerata è sovrana, da maceratese con più di sette generazioni, mi sento di fare autocritica. A noi tutto ci è dovuto, se prendi una qualsiasi iniziativa, sei visto con sospetto “quando ce guadagni?” Se proponi una manifestazione gratuita, non si partecipa:” capirai è gratis” chi lo sa che macellu. Il monumentale Sferisterio è boicottato, anche nelle memorabili edizioni operistiche, che sfiorarono la concorrenza con l’Arena di Verona, la cosa non veniva nemmeno commentata. Ritornando al calcio come si può gettare le basi in un campionato professionistico dove i risultati verranno con il contagocce con un affluenza così squallida? In questo momento di entusiasmo sono commenti funesti ma necessari. A tutti li PISTACOPPI: meditiamo
Credo che chi ama il calcio non può non venire allo stadio perché quest’anno, dopo decenni, la Maceratese esprime un gran bel gioco ed ogni partita è un vero spettacolo!
Quindi mi verrebbe da dire agli assenti “cosa vi state perdendo!”
Ma se uno ama il calcio e non va allo stadio allora la questione delle poche presenze va ricercata in altri fattori molti dei quali sono stati qui sopra ed in altre discussioni elencati ( 1- il calcio non è più uno sport che attrae come decenni passati; 2- dopo tante delusioni, ancora si fa fatica a credere in un nuovo progetto serio e vincente; 3- l’appartenenza ad una città; 4- il carattere di noi maceratesi) e chi più ne ha più ne metta…
Probabilmente sono tutte motivazioni giuste, ma il problema rimane.
Allora perché non provare noi tifosi che seguiamo sempre la nostra RATA a cercare di coinvolgere anche gli altri..quelli più stanchi, quelli più diffidenti, quelli si peròòòò….
Cercare di riportare gente allo stadio sia un po’ un dovere di tutti soprattutto perché
QUESTA RATA LO MERITA!
Arsenico che ne sai che i risultati verranno col contagocce? Non diciamo cose assurde…per l’affluenza dico che non è così squallida (sempre sul negativo siamo) .
Sig. Daniele, spero che non ci sia il contagocce, ma la sola presidentessa non è in grado di affrontare un campionato professionistico anche se non professionale. L’Ancona con un assetto dirigenziale certamente più consono, da poco è uscita dalle sabbie mobili e domenica scorsa ha avuto 1600 presenze l’Ascoli con il suo blasone, addirittura si è rivolto in …….Australia per veleggiare in classifica. Pertanto………..
Dammi del tu, sono più giovane di te