Procede l’iter della causa di beatificazione di padre Matteo Ricci

Con la Positio e la presentazione del percorso a papa Francesco si chiuderà la prima fase del processo di canonizzazione del gesuita. A gennaio dalla Cina arriverà una prestigiosa scultura

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Padre Matteo Ricci

Padre Matteo Ricci

Prosegue la causa di beatificazione di padre Matteo Ricci avviata nel 1984 (quando Li Madou venne dichiarato «Servo di Dio») e riaperta nel 2010, anno in cui si è celebrato il IV centenario della morte del missionario maceratese: era infatti il 24 gennaio quando, nella cattedrale di San Giuliano si tenne la prima sessione del tribunale diocesano per la causa di beatificazione.

Sono passati quattro anni e l’iter non si è arrestato, bensì ha generato sostanziali passaggi: il 14 novembre scorso, infatti, un decreto emesso dalla Congregazione delle Cause dei Santi ha dato parere positivo «constatando ufficialmente la validità del processo diocesano in merito alla vita e alle virtù, nonché alla fama di santità di Padre Matteo Ricci. «Si tratta di un ulteriore passo fondamentale verso il cammino per la canonizzazione del nostro conterraneo, che segue alla presentazione del plico della Causa diocesana a Roma», spiega don Gianluca Merlini, in qualità di giudice diocesano della Causa.

«Ora – chiarisce ancora don Merlini – il processo si avvia a pieno titolo verso il percorso “romano”, che avrà come fine la redazione del documento chiamato Positio. Se la maggioranza dei teologi è favorevole a tale documento, la Causa passa all’esame dei Cardinali e dei Vescovi, membri della Congregazione stessa: se il loro giudizio è favorevole, il prefetto della Congregazione, il cardinale Angelo Amato, presenta il risultato di tutto l’iter della Causa a papa Francesco, che concede la sua approvazione ed autorizza la Congregazione a redigere il decreto relativo: decreto ufficiale sull’eroicità delle virtù del Servo di Dio che  poi, viene chiamato “venerabile”. Questo atto chiude la prima fase del processo di canonizzazione».

«Nella nostra tradizione cristiana – ha dichiarato il vescovo Nazzareno Marconi – i santi svolgono un ruolo significativo, potremmo definirli quasi un quinto vangelo, una testimonianza sul valore ed il significato salvifico delle parole e delle opere di Gesù scritto non con la penna, ma con la vita. I passi in avanti che sta facendo il processo di riconoscimento della santità di Padre Matteo Ricci ci incoraggiano a guardare alla sua figura come portatrice di un messaggio significativo per i credenti di ogni tempo e forse, del nostro tempo in maniera particolare: le sue gesta ed i suoi scritti sono così ampi e significativi che ognuno può trovarvi un personale messaggio».

artisti, prof.

I partecipanti all’evento di Shangai

 

Macerata continua a far sentire  la propria “presenza” in Cina attraverso il dono di un busto bronzeo di Padre Matteo Ricci e l’Oriente, per la precisione Shanghai, ricambia, testimoniando la sua vicinanza alla terra marchigiana attraverso il dono di un busto bronzeo raffigurante Paolo Xu Guangqi, saggio cinese, pioniere delle scienze e grande discepolo di Ricci. Lo scambio è avvenuto il mese scorso, quando l’ufficio culturale di Xuhui di Shanghai, insieme alla Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci di Macerata, hanno inaugurato l’opera bronzea raffigurante Li Madou, donata da quest’ultima a Shangai: all’avvenimento, erano presenti il Console italiano presso Shanghai, i funzionari degli Affari Esteri di Shanghai, i leader del Distretto Xuhui, dell’Amministrazione dei Beni Culturali e dell’Amministrazione Municipale di Shanghai e i rappresentanti della Fondazione Padre Matteo Ricci di Macerata, don Giovanni Battista (Sun Xuyi) e lo scultore italiano che ha realizzato il busto. La scultura di Paolo Xu Guangqi arriverà a Macerata il 24 gennaio 2015 e la Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci di Macerata promuoverà un prestigioso evento per l’occasione.



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