di Sara Santacchi
Gianluca Pasqui è il nuovo sindaco di Camerino. Con 2080 voti il vice sindaco uscente a capo della lista Insieme per crescere è stato scelto per governare la città ducale nei prossimi 5 anni. Una vittoria sicuramente importante la sua col 49,89% delle preferenze contro i 1533 voti della lista Comunità e territorio del candidato sindaco Fabio Trojani (36,77%) e i 359 voti ottenuti dal Movimento 5 stelle che aveva l’unica candidata donna: Monica Pigotti. È questo il risultato alla fine dello scrutinio degli 8 seggi camerti. Il Movimento 5 stelle con tutta probabilità resta fuori dai giochi anche per un consigliere in opposizione. Domani in mattinata il passaggio del testimone tra il sindaco uscente Dario Conti e il nuovo sindaco Gianluca Pasqui.
E’ felice il nuovo primo cittadino di Camerino Gianluca Pasqui per il risultato ottenuto e per la vittoria consistente che l’ha premiato. Un dato che non può non rendere felici e che può essere letta come una conferma verso il lavoro fatto finora “Sono soddisfattissimo e contentissimo e voglio ringraziare tutti i cittadini che mi e ci hanno scelto per governare Camerino per i prossimi 5 anni. Un mio ringraziamento va anche all’amministrazione uscente e al sindaco Dario Conti. Già da domani ci metteremo al lavoro e anzi la mia intenzione è di contattare il rettore dell’università di Camerino, Flavio Corradini per parlare e discutere di progetti comuni per il bene della città”.
(ultimo aggiornamento alle 19)
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Camerino prima di passare ad una nuova versione di gattopardo ci pensa su bene, è città di studi ponderosi.
Camerino ha perso una grande opportunità di cambiamento.
dai commenti precedenti già è evidente chi Mente, quindi avanti si vada, il cambiamento lo ha scelto la maggioranza degli elettori , pertanto , rispetto o silenzio …….
La maggioranza degli elettori ha scelto di “non cambiare”
Anche Conti al passaggio del testimone ha detto che è “un passaggio nel segno della continuità”
Il giusto commento 3 mi ha opportunamente ricordato che Camerino è città non solo di studi ponderosi ma anche di lapidarie ed inappellabili sentenze.