di Laura Boccanera
“Parole astiose e risentite nei miei confronti. Dispiace che il sindaco del capoluogo di provincia interpreti come uno sgarbo alla sua città quella che era una semplice battuta, dettata dall’oggettiva contemporaneità tra la data di consegna stabilita per il palasport, e concordata con la Lube, e la ricorrenza di San Giuliano”. Solo uno scherzo, una battuta e non uno sgarbo istituzionale secondo il presidente del Consiglio comunale di Civitanova, Ivo Costamagna, che risponde così al primo cittadino maceratese dopo le parole che durante l’inaugurazione del nuovo centro commerciale hanno alzato il polverone sull’eterna dicotomia Civitanova – Macerata (leggi l’articolo).
Costamagna parla di una “polemica di sottoscala” e lontano dallo spegnere il fuoco getta benzina e aggiunge: “Non volevo certo offendere i maceratesi, che forse sono ben più preoccupati dall’inerzia amministrativa della loro città e da un sindaco che non ha mostrato la necessaria capacità di tessere rapporti politici ed istituzionali adeguati. Mi sembra si sia voluta innescare una polemica di sottoscala, con parole astiose e risentite nei miei confronti, del tutto inappropriate per chi è chiamato a rappresentare una comunità alla quale va tutto il mio rispetto, ed a raccogliere l’eredità di sindaci di ben altro spessore, che avevano consegnato a Macerata un ruolo più appropriato alla sua storia. E’ assolutamente incredibile tirare in ballo i valori religiosi, le coscienze, per nasco
ndere il proprio fallimento. E’ questo ciò che Carancini ha tentato di fare. Egli non ha certo raccolto l’eredità di sindaci di ben altro spessore, che avevano consegnato a Macerata un ruolo più appropriato alla sua storia. Oggi Macerata rischia di andare in serie B e Carancini non può prendersela con me se la Lube vuole invece continuare, a Civitanova, a competere per la Coppa dei campioni. Il sindaco non ha colto tra l’altro il senso vero delle mie parole, che era quello di voler mettere a disposizione queste nuove grandi strutture dell’intero territorio maceratese. E’ questa la vera miopia politica ed intellettuale.”.
Della giocosità e ilarità del commento è convinto anche il sindaco Tommaso Corvatta: “Sono convinto che non vi fosse alcun intento irrisorio, né verso la popolazione maceratese, né tanto meno verso il Santo patrono della città. Spero che il collega sindaco comprenda che una manifestazione di entusiasmo può talvolta travalicare i confini del perfetto aplomb istituzionale. Ritengo tra l’altro che non ci sia motivo per alcuna esultanza di campanile: non è solo Civitanova, ma è tutto il Maceratese a dotarsi di due strutture, un ente fiera ed un palazzetto dello sport, a vantaggio della provincia e della regione. Sono convinto che nel medio-lungo periodo anche gli altri comuni ne potranno trarre giovamento. Mettiamo da parte inutili attriti che possono esserci stati in una fase di assestamento e di definizione della situazione, per collaborare al migliore utilizzo di queste strutture”.
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Sulla vicenda del Palas interviene Deborah Pantana, consigliere di Forza Italia al Comune di Macerata:
“Le dichiarazioni del sindaco Carancini ancora una volta tentano di isolare Macerata e dimostrano l’capacità amministrativa. Non c’entra nulla evocare il senso religioso o San Giuliano. Tra l’altro se ha veramente a cuore il nostro Santo patrono della città avrebbe dovuto muoversi in questi anni per gemellarsi con i tanti Paesi Europei che credono in San Giuliano. Ancora una volta la questione del Palas fa sprofondare Macerata e il suo essere capoluogo. Più volte è stato invitato il Sindaco a farsi promotore di un nuovo modo di fare politica che guardi ad un orizzonte più ampio fuori dalle nostre mura civiche. Con i bilanci comunali che abbiamo, con la scarsità di risorse che oramai provengono solo dalle tasche dei cittadini, non possiamo più permetterci guerre campanilistiche di quartiere ma un buon amministratore deve avere la capacità di fare squadra, agire in una logica di unità dei comuni. Proprio la questione del Palazzetto doveva servire finalmente ad unire almeno i sindaci del centro sinistra, invece il nostro Sindaco è riuscito a distruggere anche dentro casa sua. Forse Carancini l’unica cosa che poteva fare era quella di intervenire prima di perdere la Lube, destinata ormai a giocare a Civitanova e non più a Macerata”.
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Sulla vicenda del Palas interviene Deborah Pantana, consigliere di Forza Italia al Comune di Macerata:
“Le dichiarazioni del sindaco Carancini ancora una volta tentano di isolare Macerata e dimostrano l’capacità amministrativa. Non c’entra nulla evocare il senso religioso o San Giuliano. Tra l’altro se ha veramente a cuore il nostro Santo patrono della città avrebbe dovuto muoversi in questi anni per gemellarsi con i tanti Paesi Europei che credono in San Giuliano. Ancora una volta la questione del Palas fa sprofondare Macerata e il suo essere capoluogo. Più volte è stato invitato il Sindaco a farsi promotore di un nuovo modo di fare politica che guardi ad un orizzonte più ampio fuori dalle nostre mura civiche. Con i bilanci comunali che abbiamo, con la scarsità di risorse che oramai provengono solo dalle tasche dei cittadini, non possiamo più permetterci guerre campanilistiche di quartiere ma un buon amministratore deve avere la capacità di fare squadra, agire in una logica di unità dei comuni. Proprio la questione del Palazzetto doveva servire finalmente ad unire almeno i sindaci del centro sinistra, invece il nostro Sindaco è riuscito a distruggere anche dentro casa sua. Forse Carancini l’unica cosa che poteva fare era quella di intervenire prima di perdere la Lube, destinata ormai a giocare a Civitanova e non più a Macerata”.
Quello che emerge da tutto questo è che sia i Maceratesi, sia i Civitanovesi vorrebbero essere governati da gente più capace e fattiva. Ricordiamocelo alle prossime elezioni.
Te lo dico da amica Costamagna fatte li c….i tua!
meglio l’inerzia del sindaco di macerata che l’attivismo di quello nostro. si evitano tante …… e tasse
x la prima volta in vita mia so stato d’accordo co carancini,pensa che mi fatto fa costamagna
Caro Costamagna, visto che stupido non è non faccia il fintotonto; nessuno è entrato nel merito di quanto ha detto, ma tutti hanno semplicemente criticato il modo, perchè la Sua stronzata (non esiste altra definizione) offendeva la città e non il Sindaco. Se dall’alto del suo trono si degnasse di chiedere scusa la questione sarebbe chiusa. Dubito che lo farà mai, Bettino docet!
Signora “CHE FINE HA FATTO?” SI CONCENTRI SUI CLOBS ANZICHE’ PENSARE AI GEMELLAGGI PER SAN GIULIANO, CHE SE FOSSE DIPESO DAL SUO MITO CI SAREMMO DOVUTI GEMELLARE CON LE CAYMAN PER NON DIRE DI PEGGIO.
Siamo allo sfascio più completo. L’Italia affonda e questi due fanno a gara per chi sono i più bravi a sperperare i soldi dei contribuenti.
Dai basta, per favore. Ma chi è questo? Ma lo sa dove vive? E si preoccupa dei maceratesi. Ma pensa te.
da cittadino italiano,il fatto che io sia di macerata non c’entra nulla,sono sinceramente vicino a migliaia e migliaia di miei connazionali civitanovesi che senza la loro benche’ minima colpa (urne a parte) devono sorbirsi questo ennesimo,forse il piu’ grande,scempio “commerciale”-architettonico-viario e sociale che la nostra provincia ricordi.
ripeto fino alla nausea che la fortuna dei politici maceratesi degli ultimi anni (non certo per i suoi cittadini) e’ stata la concomitante presenza a civitanova di giunte a questo punto ben peggiori delle nostre,il che e’ tutto dire……
anche la piu’ “normale” delle giunte cittadine avrebbe approfittato di amministrazioni come quelle di meschini o carancini per portare via pure le mutande a macerata,invece per assurdo la mia citta’ sembra averci guadagnato,vedi ritorno di almeno mille studenti il prossimo anno,il giudice di pace ed altro.
oggi il civita park o come si chiama questo obbrobrio,a breve forse un palazzetto tutt’altro che polifunzionale da come sembra che la collettivita’ paghera’ e manterra’ fior di quattrini per far contento un gia’ brand milionario di suo.
corvatta-silenzi e st’elemento di costamagna da una parte,carancini(meschini) e la sua giunta dall’altra.aiuto!si salvi chi puo’ e sopratutto che cavolo abbiamo mai fatto di male per meritarceli?ah dimenticavo…li abbiamo votati noi.
Mi è venuta un’idea: il nuovo palazzetto a Civitanova potremmo chiamarlo PALACOSTAMAGNA.
Te piacerebbe eh? Va vanne a lu molu e buttete…non faristi un sordu de danno!!!!
Sindaco de Civitanova,invece di dire cavolate,preoccupati delle associazioni mafiose e della prostituzione presenti nella tua città.
Ragazzi calma e gesso. Il presidente del consiglio comunale di civitanova e quell’altro, il sindaco, sono in pieno delirio da improvvisa, inaspettata e popolarità. Aspettiamo San Giuliano.
Quell’altra invece vuol fare i gemellaggi di San Giuliano per risollevare le sorti di Macerata.
Magari pensi a gemellare il Clobs di Forza Italia con San Vittore vista l’imminenza del 13 aprile e il sovraffollamento degli ex FI ed ex Pdl nelle patrie galere (vedi Cosentino, presto Verdini etc…).
Pensiamo alle cose serie e soprattutto alla gente seria. Questi sono finiti, anzi mai iniziati.
Ha fatto bene il sindaco Carancini a replicare, a nome della comunità che rappresenta, alle affermazioni inappropriate – per contenuto e contesto – di Costamagna sulla festa del patrono di Macerata, San Giuliano. Ci si chiede come avrebbe reagito Costamagna se un rappresentante istituzionale di Macerata avesse ironizzato su San Marone. La consigliera Pantana, probabilmente distratta dall’animazione del club Forza Silvio, pur di attaccare il suo sindaco, gli attribuisce una polemica campanilistica che egli non ha provocato. Se questa è l’alternativa all’attuale amministrazione, anche Macerata sta combinata bene! A Civitanova il sindaco Corvatta, dopo che all’inaugurazione del centro commerciale aveva “spostato il baricentro” sulla costa, ora per parare la cappella di Costamagna parla di un Palasport a disposizione della provincia, con il particolare non secondario che la struttura non sarà gestita dal Comune. “Dulcis in fundo”, Costamagna. Per chiarire il suo spessore politico e istituzionale basti ricordare che egli presiede la commissione d’inchiesta sulla vicenda Civita Park, che ha già iniziato i lavori. Ebbene le sconvenienti affermazioni sulla festa di San Giuliano, Costamagna le ha pronunciate all’inaugurazione di una struttura oggetto di indagine della sua commissione. Sarebbe come se la Boccassini tenesse un infervorato discorso all’inaugurazione di un complesso costruito dal cavaliere. Con ciò Costamagna trova anche il modo di giudicare l’amministrazione Carancini, ma guardi piuttosto in casa propria, dove c’è la giunta peggiore che la storia di Civitanova abbia conosciuto. Da sei mesi, mentre la comunità cittadina soffre il peso della crisi economica, non riesce – a causa di contrasti politici interni – a nominare un assessore ai servizi sociali.
siccome sò sicuro che COSTA….MAGNA (un nome …un programma) se leggerà tutti sti post…te voglio dà un cunsigliu : la matina quanno te arzì….guardete a lu specchiu e pigliete a schiaffi da sulu per sà stro…ata che hi ditto!!!!!
Tutto è iniziato dal Presidente del Consiglio Comunale di Civitanova Marche Costamagna, cari maceratesi, un po di orgoglio anche se i problemi sono tanti e con quelle cariche non bisogna fare gli spiritosi, il nostro sindaco ha difeso solo la ricorrenza del nostro Patrono e la nostra città derisi da Ivo Costamagna mettendo anche a ridicolo politico la sua Città nostra amica. Cavalcare poi politicamente questo increscioso incidente non è certo saggezza politica. I nostri panni sporchi laviamoceli in casa, prima di tutto viene Macerata.
. E cambiete sa maglia che non se po più.
Palacostamagna,ah h ah ah ah
Una proposta alla bella Elena-Lube: se sei stanca dell’eterna dicotomia Macerata-Civitanova, se non ne puoi più di essere contesa tra Paride-Costamagna e Menelao-Carancini, allora vieni da noi a Camerino, che tanto per cominciare ti facciamo disputare il gioco delle manone nella finalissima di Mezzogiorno in Famiglia, ti divertirai!
Sig. Costamagna, LEI HA MAI LAVORATO NELLA SUA VITA….????
Giusto, sig. Tacconi, i panni degli amministratori maceratesi, sporchi di cemento, debbono essere lavati e disinfettati a casa.
Costamagna………lascia perdere che è meglio. Intendo lascia perdere la politica perchè di questo passo saranno i Civitanovesi a cacciarti.
Da parte nostra, per rimarcare il danno che un tal personaggio fa a Civitanova con le sue dichiarazioni , ce ne guarderemo bene di andare a spendere un solo centesimo a Civitanova. Li vicino c’è Porto S.Elpidio tanto ospitale.
Alla Pantana non replico perchè ritengo non ne valga la pena (non era una sostenitrice del cavaliere?).
Signor Costamagna, che significa saper “tessere rapporti politici e istituzionali adeguati”? Per lei questa è la cosa più importante che deve fare un politico?
Queste parole significano vendersi alle multinazionali dei centri commerciali per trarne profitto personale?(visto che non servono altri centri commerciali, ma ci sono altre cose da fare PER I CITTADINI). Forse voleva consigliare a Carancini di fare lo stesso?
In caso lei si offenda, non è certo mia intenzione offenderla, io sto solo “scherzando”
Non ho mai votato Carancini, nè mai voterò il suo partito, ma stavolta lo difendo!
… forse i due amministratori non si sono resi conto di non stare allo stadio comunale al derby, sopratutto Mister Costa Magna.
per quello che leggo Costamagna non ha bisogno di risposte bensi di una visita specialistica ma da uno bravo ma molto bravo.cara Pantana qualche volta rimanendo in silenzio si fa più bella figura ma per lei che è sempre in campagna elettorale so che non è facile.
CARANCINI – COSTAMAGNA : IL RETROSCENA…
Dopo aver letto 5 o 6 volte il comunicato di Carancini e aver pensato, riflettuto e soppesato ogni parola, Ivo alza il telefono e chiama…
IVO: Giulio?
GIULIO: Oh Ivo dimme
I: Si letto Cronache Maceratesi?
G: Dici de Carancì? Sci so letto…
I: Oh Giù, io non ce sò capito cosa… Lo pistacoppo fa lo sverto co li parolò… ma mica sò capito quello che vole dì! Tu un pochetto ce si stato a Macerata, non è che poli dà na mà?
G: Spetta che rrio…
Dopo un po’…
I: Ciao Giù
G: Ciao Ivo, oh la si fatta grossa stà orta. Lo sì fatto ‘ncazzà per bene lo pistacoppo.
I: Mache tte sò… Tutto sò casì pe na stronzata… Io volio solo fà un po’ lo sverto…
G: Ma c’hai rajò, sa! Quessi de Macerata se la pija subito. Aho, a me me si ffatto sganascià da le risate… Ah ah ah
I: A te sentio comme rridii!!! Ah ah ah… Mò je risponno: “A Carancì, tutto so casì pe na stronzata… E daje… Vatte a rilassà jochenne a pallavolo!!” Che dici?
G: Ma mica je poli risponne cuscì… A sì lo Presidente de lo Consiglio de Citanò, mica cotica!!
I: Ah Scì?!?! Pooorc… oh, me lo scordo sempre!!! Mo però Giulio non me fa lo sverdò solo perchè sì lo vice-sindaco…
G: Ah scì?!?” Poooorc… oh, me lo scordo sempre… me pare sempre che lo Sindaco so io..!!
I: Daje Giù, qui c’è da risponneje a sto pistacoppo..
G: Fammè vedè, che dè che non capisci?
I: Quisso me scrie ” indifferente e sprezzante delle responsabilità istituzionali” e pò leggi qui : “offesa della coscienza”… ma che vole dì, che significa sse parole, mica le saccio io ‘sse cose…
G: Bho, che orta le so sentite dì pure io, ma mica so sicuro… ma che te frega… Scrii scrii che mo ce sente!!
I: Sai che faccio? Mo je li uso io li parolò, e che solo esso?! Je scrio che non fa un ca…. e che quelli prima de esso era mejo!!! CE SINTI?!?!
G: Sinti quessa Ivo, dije che non sa “tessere rapporti politici” a buon intenditor poche parole…!!!
I: Bella Giù, catimojele a so pivello!!! Che tte sà de quanno nuatri tesseraamo pure li morti pe vigne li congressi!!! So principiante!!!
G: Tessere rapporti Ivo no, tessere de partito… mo me comincia a venì li dubbi pure a me…
I: Dubbi de chè Giù? Oh zitto un po… zitto, zitto… me sa che stà ?rrienne lo Sindaco…
G: Curre curre nnabbusca tutto, nnabusca tutto…
CORVATTA: Ivo ha scritto la lettera di scuse a Carancini, all’amministrazione di Macerata e alla cittadinanza tutta, spiegando che si è trattato soltanto di una battuta (fuori luogo, aggiungerei) che non voleva essere offensivo verso nessuno?
I: Comme no!!! Je la so già mannata!!!
SINDACO: Silenzi, ha sottoscritto anche Lei scusandosi per le risate?!
G: Comme no!!!
SINDACO: bravi, bravi… La prossima volta però gradirei un po’ più di senso istituzionale e di coscienza… Arrivederci!
I: E’ scappato?
G: Sci sci, rtira fori tutto
I: Oh, ma pure Corvatta co ssi parolò… Sarà un pistacoppo pure esso?!?!
Caro Alberto ma se non facesse così chi vuoi che la pensi? Il Clob dei bigotti, tutti segni della croce, e la famiglia e la chiesa e questo e quello, poi il loro capo può fare tutto e di più… appunto bigotti. Confondono la messa della domenica con la lavanderia.
Cari amici, anzi Fra-telli Civitanovesi. Il Sig. Costa (a voi) Magna (lui) sono ormai 30 anni che campa sulle vostre spalle. Da Enfant prodige della politica locale, partiva come sindaco di una importante cittadina marchigiana e sarebbe dovuto approdare trionfante a Roma. Oggi, invece, ricopre un ruolo istituzionale che non si sa a cosa serva, ma SEMPRE rigorosamente campa sulle vostre spalle. Addirittura, con l’età, vi sta sputtanando allegramente con la complicità dei suoi compari e non ve lo meritate. Propongo che quando lo incontrate, gli facciate un gesto non volgare e non violento, ma significativo e che lo pubblichiate su Cronache Maceratesi. Il migliore sarà quello che otterrà i maggiori consensi dei lettori. Mi raccomando!!