di Filippo Ciccarelli
Prosegue il momento di crisi in casa Maceratese. I biancorossi, chiamati al riscatto dopo la pessima prestazione offerta domenica scorsa contro il Matelica, escono infatti con solo un punto dopo la trasferta in terra pescarese, in casa della Renato Curi Angolana, penultima forza del campionato. La compagine nerazzurra quest’anno non aveva mai vinto tra le mura amiche, ed aveva conquistato 8 dei 14 punti con cui si presentava all’incontro con i biancorossi lontano dal proprio stadio. Nonostante il gap in classifica, i padroni di casa hanno creato, sia nel primo che nel secondo tempo, occasioni pericolose che hanno messo pensiero al giovane portiere Ferrara (classe ’95) al debutto assoluto in maglia biancorossa.
La Maceratese gioca male nel primo tempo, quando l’Angolana per due volte sfiora la rete. Ma proprio i biancorossi potrebbero passare in vantaggio con Cavaliere, che però spreca un calcio di rigore calciando sopra la traversa una palla che avrebbe dovuto essere indirizzata all’angolino. Nel finale di tempo c’è pure la tegola Ambrosini, infortunato dopo uno scontro a centrocampo ed uscito dal terreno di gioco in ambulanza. Per il centravanti biancorosso si teme un grave infortunio. Il secondo tempo si apre con un piglio diverso per la Maceratese, che però esaurisce la propria spinta dopo 20 minuti, nei quali comunque il portiere di casa si mette in mostra deviando sul palo una punizione di Borrelli. L’ultima parte della gara è in salita per i ragazzi di Favo. Conti viene espulso per aver colpito un avversario, Di Camillo, e lascia così in 10 i compagni. L’Angolana ci prova con ripartenze veloci, che però non vengono finalizzate nel migliore dei modi. Con il punto conquistato oggi, la Maceratese sale a quota 39, ma viene staccata da Termoli e Vis Pesaro, entrambe vittoriose oggi contro Bojano ed Isernia.
Il tabellino
Renato Curi Angolana 0
Maceratese 0
R.C. ANGOLANA: Lupinetti, Giammarino, Cancelli, Farindolini, Natalini, Di Camillo, Pagliuca, Francia, Forlano (25’st Saltarin), Vespa, Carpegna (18’st Ricci). A disposizione: D’Andrea, Zuccotti Mendoza, Della Sciucca, Cipressi, Melone, Sborgia, Scordella, Saltarin. All. Donatelli.
MACERATESE: Ferrara, Di Berardino, F.Russo, Pietropaolo, Arcolai, Benfatto, Romano (10’st Ruffini), Conti, Ambrosini (46’pt Borrelli), Cavaliere (30’st Perfetti), Gabrielloni.
A disposizione: Rocchi, Donzelli, G. Russo, Aquino, Perfetti, Sparacello, Belkaida. All. Favo.
Arbitro: Oggioni di Monza
Note: Ammoniti Di Camillo, Romano, Carpegna, Natalini, Gabrielloni. Espulso Conti. Recupero 5’+3′
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Complimenti alla squadra per il punto strappato con le unghie e con i denti contro una squadra penultima in classifica e praticamente già retrocessa!!!
E’ chiaro che non hanno più voglia: tutti a casa prima possibile.
Secondo me riusciamo nell’impresa di uscire pure dai play off!
Anche se dovessimo fare i play off, totalmente inutili, con il carattere che si ritrova questa squadra partiremo gia’ battuti, quindi a questo punto con la salvezza penso acquisita, bisognerebbe pensare gia’ per tempo al prossimo campionato di serie D, evitando di fare come lo scorso anno ‘,quando dopo aver vinto i play off di girone e passando alla fase nazionale peraltro persa contro il Matera, anziche’ mantenere l’organico e potenziare il settore offensivo vista la partenza di Melchiorri per altri lidi, si e’ fatto di tutto per anzi non si fatto niente per mantenere quella eccezionale squadra che di fatto e’ stata smantellata per quell’altra disastrosa che poi abbiamo visto all’inizio di campionato. tutto questo sempre se avremo una DIRIGENZA e un PRESIDENTE vogliosi di riscatto per un nuovo campionato di serie D, questa volta speriamo vincente.
Mariella, mandali tutti a casa,per troppo tempo ci hanno preso per i fondelli,sti mercenari!
Giocattolo rotto.
Irrimediabilmente .
E clima pessimo.
Non so da dove e chi si possa ripartire.
Intanto speriamo di finire in fretta.
mercenarie, ste donnette con la maglia biancorossa..infangata di nuovo
Magari lo fossero …Mercenari.
I “mercenari” erano soldati che combattevano per mestiere e dietro pagamento.
Ma combattevano !
Questi sono ” Pallonari “.
Si fanno pagare e nemmeno combattono .
Nn comprendo la formazione (come nn l’ho compresa nelle ultime domeniche).
Presumendo che donzelli stesse bene ma perché insistere con dibernardino e mettere piretropaolo a centrocampo?
Ma nn e’ ora di passare ad un centrocampo a 4?
ma a chi è venuta la magnifica idea di acquistare cavaliere,uno che con la recanatese aveva segnato col contagocce e che non segna nemmeno su rigore?e si permette anche di rispondere al pubblico che lo becca!e chi ha avuto due anni fa la magnifica idea di disfarsi di cacciatore? la realtà è che abbiamo tre o quattro attaccanti(meglio pseudo) che non ne valgono uno decente!!!non aver vinto con l’angolana equivale a una grave sconfitta,a questo punto… tutti a casa
Questi commenti assolutamente destabillanti non risolvono i problemi anzi li amplificano, piuttosto si sa qualcosa sulle condizioni di Ambrosini !!!
Ferramondo…se non l’hai ancora capito chi deve andare a casa per prima è la “tua” amata MARIELLA!!!!!!!
X Vecchia Guardia: poi la Maceratesae la acquisti tu…..ma fammi il piacere! Poi la pres. Non è’ la mia amata,e’la proprietaria della società’,quindi qualcuno si faccia avanti con i soldi in mano,oppure taccia x sempre!
X Ferramondo:io non la posso acquistare purtroppo….ma avrei sicuramente piu’ coerenza e trasparenza della tua Mariella…..non butterei fumo negli occhi ad una intera tifoseria come ha fatto lei!!!
Ferramondo….ma chi sei un suo adepto??? Ti sta bene tutto dell’operato della Mariella?Beh a me no!Chi sei tu per stabilire chi deve tacere o meno? Chiunque ha il sacrosanto diritto di criticare! Rilassate
Tirate fuori gli attributi e poi levatevi dai cosiddetti, oppure la Presidentessa prenda subito dei provvedimenti e ci porti almeno ai Play off. facciamo giocare i ragazzi del vivaio che sicuramente ci mettono più impegno di Voi.
Andate tutti a casa….!
Vecchia guardia insisti con la tua Mariella,io ragiono con la mia testa,tu non lo so,mi sembra la stessa situazione della presidenza Monachesi,si e’buoni solo a criticare chi mette i soldi,sai cosa ti dico:spero che la pres.lasci la Rata,così molta gente sara’contenta e torneremo a giocare a Bagnolo!Questo ci meritiamo!
Secondo me, sig. Ferramondo, per guidare una squadra di calcio (come per un’azienda) i soldi non bastano. Occorrono competenza, capacità manageriali, disponibilità all’ascolto e al dialogo con i propri collaboratori e, soprattutto, rispetto dei ruoli e delle persone.
Mi perdoni la domanda… ma lei, tutto questo, nella gestione della nostra Rata, lo intravede?
Non volendo assolutamente entrare nel merito della contesa tra il sig. Ferramondo e “vecchia guardia” dico solo che la prima a dover essere veramente arrabbiata (per non voler usare termini più appropriati) dovrebbe essere proprio la presidente.
Si converrà che quest’anno si è speso molto (con i nuovi innesti sicuramente male) per ottenere risultati assolutamente inferiori delle compagini che ci precedono (Matelica e soprattutto pesaro) che hanno speso meno.
Quindi qualche critica può anche essere legittima: dopo tutto la responsabilità è, oltre che di chi va in campo, di chi ha scelto chi va in campo.
Il ragionamento secondo cui chi mette i soldi ha ragione a prescindere, nel calcio non regge: non bisogna dimenticare che si sta amministrando non l’azienda di famiglia, ma un bene che è anche patrimonio di una collettività.
Sono inoltre fermamente convinto che a volte basta ammettere con umiltà di aver commesso degli errori per non sentire poi critiche tipo quelle del recente passato.
Nessuno chiede la luna a nessuno, soprattutto in considerazione delle gestioni che hanno preceduto quella attuale.
E’ solo che da qualche mese si sta assistendo a una gestione non in linea con i canoni ai quali la Tardella fino ad ora ci aveva abituati: dunque è assolutamente comprensibile che si faccia notare questa cosa con i toni che ognuno ritiene più opportuni.
Per tutta la riconoscenza che si può avere per i risultati ottenuti in due anni, è umano esprimere perplessità quando le cose non vanno come dovrebbero.
E che ultimamente le cose non stiano andando come dovrebbero se ne sono accorti pure i muri.
Sostenere poi che le responsabilità siano solo dei giocatori, mi sembrerebbe quantomeno riduttivo.
A Ferramondo è ora che vai in pensione tu insieme alla maceratese! ahahahahaahah
A micozzi io in pensione già ci sono,tu invece non si sa se la piglierai.Una cosa e’certa,ti daranno quella x infermità mentale!
A Marco Cortellucci condivido la tua analisi,ma il problema e’un altro; qui si chiede alla Tardella di andarsene, mi pare un po’troppo!
Ferramondo mi sa che ti conveniva star zitto…
Il presidente sprizza cattiveria da ogni poro ..
Fai un indagine coperta da segreto e domanda allo spogliatoio presente e passato cosa dicono di lei ??
Ha esautorato pure la persona che curava il manto erboso ti rendi conto ?
Poi , come dice Cortellucci , a parte i soldi , mi spieghi quali altre qualità ci trovi in quella persona per poterla mettere a capo di qualsiasi cosa ????
A me dispiace che lasci la Maceratese, ma solo perché considerando come votano i Maceratesi , l alternativa sarebbe di vederla prendere il posto di Carancini .. allora si che staremmo freschi…
Non credo che litigare qui serva a qualcosa, capisco tutte e due le posizioni sia del Sig. Ferramondo che di Vecchia Guardia. La presidentessa ha sbagliato tantissime volte spifferando ai 4 venti di volere la C salvo poi preannunciare le dimissioni a fine stagione. Se ci fosse di meglio sarei molto contento, ma purtroppo di meglio non c’è e a me, come penso a tutti non fa piacere tornare in Eccellenza e giocare derby con P.Recanati e Trodica (con tutto rispetto per queste due nobili formazioni, ma la Rata è abituata per storia a giocare altre partite) La storia di Monachesi purtroppo me la ricordo molto bene e purtroppo di far di nuovo quella fine sarebbe depressivo per una tifoseria che da 3 anni a questa parte sta ripartendo. Quindi ora bisogna salvare il salvabile (poco veramente poco visto che i play off sono inutili) Se si vuole cambiare presidenza bisogna trovare risorse ed alternative, bisogna trovare qualcuno che anche una dignitosa squadra riesce a farla, una squadra con giovani che provengano dall’ottima Juniores e qualche esperto (stile Mattia o Arcolai) gente che tiene alla maglia e si sacrifica per essa. Sicuramente ci sarà da soffrire ma 100 volte meglio la squadra di Minuti che quella di Favo…
In che senso se La ricorda bene ?
Era forse anche Lei a Faenza dove uscimmo con 4 pigne sul groppone scendendo in serie D (campionato C/2 2000/2001 )!
Nel caso La invito ad andarsi a ripassare gli almanacchi ed a vedere quali fossero i quadri dirigenziali (Presidenza in testa).
Seguirono poi gli anni delle alchimie societarie messinesi e reggiane (Padano).
Tornammo, quindi, in quella Serie D dalle quale Maurizio Mosca aveva risollevato per ben due volte la ns. Rata, riscattando all’impronto, nella seconda, la brutta pagina di Cecina (1994/95).
Ma con Mosca l’ambiente è stato e continua ad essere storicamente molto meno generoso rispetto a chi, facendo ben peggio di lui (ed il solo paragone è in se e per sé ingeneroso), oggi è ancora citato quasi ad esempio e rimpianto.
Trattasi, in effetti, della consueta memoria a fisarmonica maceratensis che si allunga e si chiude alla bisogna.
A seconda del grado di obiettività ed onestà intellettuale.
Ma il problema è sempre lo stesso.
Chi c’ha i soldi ” comanna ” e fa scattare tutti sull’attenti con lu cappellu su ‘na mà e du capponi sull’altra !
Oppure sono gli altri, gli stessi di oggi, che soffrono tutti ma proprio tutti di schizofrenia sportiva.
Tra quelli, come vede, ci sta anche il sotto scritto.
P.S.
Su di una cosa L.C.S. il Suo intervento caro Gentili.
E già lo scrissi tempo fa.
Tutta la vita la banda di ragazzoti di Pasqualino Minuti, anche a Potenza Picena o dove Lei meglio crede, piuttosto che ‘sti Pallonari di basso cabotaggio.
Perchè Eccellenza o Serie D (al massimo) che siano, parliamo pur sempre di Sottoscala calcistico.
Ed allora meglio frequentarlo con ardore sportivo vero che, magari un solo piano più in su, con questa intollerabile mediocrità agonistica.
E lo dico pronto e felice di ricevere nel caso tutte le manine rosse all’ingiù che magari arriveranno.
Non e’ un discorso di mani verde o rosse ognuno e’ libero di pensarla come vuole. Io non sto ne con la tardella ne contro io vorrei solo il bene della rata. Secondo me il bene della Rata e’ la serie D campionato di maggiore visibilità che da accesso ai pro. L’eccellenza soprattutto ora e’ di basso livello. Sprecare risorse x tornare dove siamo ora e’ deleterio. Meglio voltare pagina e ripartire dal buono che e’ stato fatto
Ottima non risposta.
Sulle pigne si sopra vola…
Così come sulla memoria ad inserimento attivo dei maceratesi .
Fa niente.
In caso grazie.
Quella sulle manine era una boutade…
Sul pensarla ognuno come la pensa non ci piove.
Sennò non staremmo qui a parlare.
Secondo me il bene della Rata è non trovarsi in situazioni come questa.
Al di là del campionato.
Ma vedo che Lei è “fisso” sulle lettere.
“D”.
Io sulla sostanza.
Cordialmente
Sono fermo sulla serie D perchè gli anni dell’Eccellenza me li ricordo bene, avendoci anche giocato due volte contro, ricordo gli insulti in ogni paesino in cui andava a giocare la Rata in paesini come Fermignano o Lucrezia. La serie D comporta anche un vantaggio per il settore giovanile e cioè la possibilità di partecipare alla Juniores Nazionale invece che quella Regionale, che poi vedendo le squadre tanto regionale non è. Giocando con squadre di fuori regione il livello è più alto ed il ragazzo può crescere meglio. Fare un eccellenza o peggio rovinerebbe la crescita sia del settore giovanile che della tifoseria, passeremo dai 4000 della finale play off ai 40 del derby di periferia.
Io mi ricordo bene quelli della 3° Categoria…si figuri !
Ma vedo che continua a rispondere fischi per fiaschi anche se educatamente.
Ed a fraintendere furbescamente.
Io l’ho invitata a replicare su altro.
Se dobbiamo parlare dei campionati che vorremmo disputasse la Rata allora Le dico la Ciampionsligue…
C’è bisogno di specificarlo forse ?!
Io non soffro della sindrome bipolare (non nel senso clinico) dei pro o contro la dr.ssa Tardella.
Valuto la sua gestione attuale ed il segno è fortemente negativo.
Quella passata all’inverso (vale a dire fino a giugno 2013, quanto meno) .
Il saldo è ancora a Suo favore.
Ma è il presente che conta e poi il futuro.
Questo a dimostrarLe che non c’è solo il bianco o il nero ma anche il discernimento critico.
Chiudiamo con un ” FORZA RATA ” perché è meglio.
Almeno su quello non si può giocare alla commedia degli equivoci.