di Andrea Busiello
La Civitanovese è nel caos. Oggi i giocatori rossoblu non si sono allenati perchè hanno chiesto e ottenuto un confronto con il presidente Attilio Di Stefano per capire quando e come riceveranno i rimborsi arretrati (si parla di due mensilità). Stando alla voce dei ben informati, il colloquio odierno è servito a poco perchè tutto sembrerebbe rimandato a dopo la partita contro l’Amiternina in programma domenica al Polisportivo. Alcuni giocatori hanno alzato la voce durante il confronto con la società ma alla fine è prevalso il buon senso e così domani (sabato) mattina ci sarà il consueto allenamento di rifinitura e domenica si giocherà regolarmente contro l’Amiternina. Solo una volta finita la partita si parlerà di mercato e, visto che i giocatori non si sentono più sicuri a vestire il rossoblu, in tanti hanno chiesto di essere ceduti. Primo su tutti Cristian Pazzi che si è accasato all’Ancona (leggi l’articolo). Per lui manca solo la firma per far si che fosse ufficialmente un calciatore dorico. La questione è molto ingarbugliata, probabilmente nelle prossime ore ci dovrebbe essere un comunicato da parte della società per chiarire una situazione decisamente spiacevole.
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COMANDANTEEEE… La varca sta jenne a fonnoooooo!!!!!
tutto ampiamente previsto…solo che ora è UFFICIALE….ve lo dicevo più di un mese fà….non si devono preoccupare di raggiungere la salvezza ma di poter finire il campionato!!!!!
SEMPRE….OVUNQUE E COMUNUNQUE PISTACOPPI OLE’!!!!!!
Finita la buffonata di tal Di Stefano.
A malincuore devo dire che c’acevano ragione i pistacoppi.
E mò sò caz.i!Addio campionati di serie D
Quando il peschereccio affonda i giocatori scappano!
Tutto ampiamente previsto da tempo. I pesciaroli forse non verranno neppure a giocare la partita di ritorno, che figura!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono di Macerata e la notizia mi ha dato dispiacere. Anche Civitanova fa parte della nostra provincia!!!!!
Pur con tutti i suoi limiti, mi sa che Antonelli era un gran signore rispetto a questo Di Stefano. Se questa crisi non rientra, il campionato risulterà definitivamente falsato. Dopo Bojano, Isernia, probabilmente Sulmona, se anche la Civitanovese dovesse “scoppiare” il girone sarà trasformato in un’autentica barzelletta. Dire “io lo avevo detto” è sempre la consolazione degli sciocchi, di certo erano tante le nuvole che offuscavano il cielo della riviera già dalla scorsa estate. Sarà perchè l’ho vissuto pochi anni fa ma io il fallimento non lo auguro a nessuno. Neppure agli odiati cugini.
Ce poco da scherzare di questi tempi le società sono mine vaganti !!
premetto che non godo per il fallimento,ma da una parte cari civitanovesi ve lo siete cercato,ete rotto le palle x anni ad antonelli l’ete voluto manda’ via e adesso??quasi se stava meglio quando era peggio vero?
me dispiace solo una cosa che chi ce rimette sono e saranno sempre i tifosi,mentre chi crea tutto questo se ne va impunito!!
Sembra che anche il Giulianova stia in fase di smantellamento,ha ceduto anche DOS Santos al Matera!Campionato falsato soltanto x demerito delle Abruzzesi
Hanno cacciato Antonelli per sostituirlo con il niente, e anche meno.
Ma dove sono finiti i “due” eroi civitanovesi protagonisti di qs fantastico passaggio societario ?
Amico Gengis Khan …. tu che dici….??? Fammi sapere ….
la barca affonda e chi e’ il primo a scappare guarda caso pazzi il solito mercenario, non vedo l’ora di maceratese-ancona per insultarlo
Ma se uno parte da Sulmona e viene a comprare la civitanovese qualche dubbio dovrebbe venire, come se uno parte da rapagnano. L’unica soluzione e’ quella interna pero’ noi l’unica persona di civitanova che si era appassionata l’abbiamo allontanata.
Fare l’analisi di questa serie D, a questo punto risulta essere estremamente facile. Lo scorso anno, la Lega aveva provato a mettere dentro l’alveo del girone F le laziali e tutte le marchigiane, sperando nello spettacolo e nei numeri di presenze negli stadi oltre che nella vittoria finale di qualche tirrenica… Il risultato fu desolante: 1) vinse la Sambenedettese, società in franchising, gestita da due che forse volevano “provarci” con quel marchio a tirar fuori qualcosa di buono, ma l’unico dettaglio era che i soldi non c’erano e i vari Napolano, Pazzi Shiba chi più ne ha più ne metta non vennero pagati per le loro prestazioni e per la ‘nulla’ promozione in Lega pro. A farne le spese di quella orribile, sportivamente parlando, vicenda fu proprio la Maceratese che avrebbe meritato nettamente il passaggio alla serie superiore. 2) Gli stadi o presunti tali, nelle gare che contavano, in molti casi vennero chiusi, anche perchè nel girone le uniche ad avere uno stadio vero erano (e sono) le marchigiane, messe tutte assieme… quindi anche gli spettatori tanto agognati dalla lega e dalla politica, o presunta tale della Lega, dovette fare i conti con le norme ed i questori delle varie città, ma soprattutto con i campetti di periferia che alcune società utilizzano per le gare di campionato. E anche qui niente di fatto e scelta a posteriori, ma prevedibilmente, scellerata. 3) Quest’anno, visto che le laziali proprio non riuscivano contro le marchigiane, hanno ridotto il bacino, solo marchigiane, abruzzesi e molisane. Laziali tutte nel girone G. Non fa una piega. Ma il dubbio, ora, sorge e diventa un bubbone pronto ad esplodere: se con la riforma dei campionati, ormai prossimo a venire, la D assumerà il delicato ruolo di anticamera del professionismo e la vecchia serie C diventerà unica, come non si può non pensare a far funzionare un ente come la covisoc e la coavisoc anche per i dilettanti che controlli lo stato di salute finanziaria del club e nella capacità dello stesso di coprire annualmente il budget degli ingaggi??? Domandina lecita visto quanto sta accadendo, perchè qui non è una o due società che sono in difficoltà, ma la quasi totalità del girone, condita da imbarazzanti immagini che rimarranno impresse nella storia della categoria, con una squadra che spende come vuole (ma attenzione, per legge ha tutto il diritto di farlo!) che è l’Ancona, che per onestà intellettuale bisogna riconoscere che con questi campionati centri come i cavoli a merenda.Ma qui il discorso assume una tonalità più sportiva, nel senso che ognuno merita di stare dove, con le proprie mani, è finito. Quindi bisogna giocare anche contro chi diciotto anni prima ha disputato la finale per la Coppa Italia. Ma va bene, ci può stare. Il problema che il caso Ancona, se le notizie che girano saranno confermate, sarà seguito da un quasi certo caso Ascoli, poiché il glorioso Picchio da lunedì, salvo miracoli dell’ultima ora sarà in liquidazione. Quindi il prossimo anno vai col valzer dei falsari!!!!!!!!!!!!!!!! Allora, qualcuno che ci metta un freno e adotti criteri più aderenti all’equità, ma sopratutto vigili su chi può permettersi di giocarlo un campionato di D lo vogliamo mettere, oppure tutti gli anni concludiamo con una carnevalata??? Tavecchio please…
bravo Paul Wilkins credo from Citanò, tutto quello che dici è sacrosanto. Però è anche una conseguenza naturale della situazione attuale economica e sociale.
Dico io, nel 2013 e probabilmente nel 2014, si possono concordare dei “rimborsi” (è questo l’eufemismo con il quale si devono chiamare contratti da 2.000/3.000/4.000/5.000€) in alcuni casi anche superiori ai 5.00€ al mese? di cosa stiamo parlando, di Dilettanti che dovrebbero avere un altro lavoro, e di under credo che dovrebbero studiare al liceo o al 1′ anno di Università? Ma se ci voglion prendere per i fondelli, sappiano che si stanno prendendo in giro da soli. Piuttosto che di Lega Dilettanti parlerei di Lega a delinquere. La Lega Dilettanti, che mi sembra piuttosto autonoma rispetto alla FIGC ed alla Lega Pro, è davvero ridicola. Ed i presidenti o proprietari di club che ci continuano ad investire centinaia di migliaia euro all’anno sono pazzoidi. Giusto che lo facciano in Ancona per risalire, ma per il resto è un campionato ridicolo che andava riformato prima della C e ridotto al massimo a soli 5 gironi. Chi garantisce rimborsi “adeguati” con una fidejussione, un campo di calcio adatto, può iscriversi, gli altri tutti in Promozione o 1^ categoria.
Ci spiace sinceramente da pistacoppi se Citanò dovesse fallire, d’altronde il derby è uno dei pochi momenti davvero divertenti (a prescinder dal risultato che di recente ci ha visto soccombere) di questo campionato. Spero vi salviate, ma niente di più… :-), e che la crisi societaria si risolva con qualche inserimento di uno o più dei molti imprenditori che ancora, bontà loro, restano bene a galla, appartenenti al territorio civitanovese: con un piccolo investimento potrebbero scacciar via i sedicenti imprenditori abruzzesi e la paura del fallimento.
Forza Rata, nonostante oggi i ns. giocatori hanno “rischiato davvero grosso” a venire sotto la gradinata ospiti del Mancini di Fano, a fine partita… qualcuno dei presenti non ha perdonato loro una prestazione simile a quella del Polisportivo, e paragonabile anche al 1′ tempo contro la Recanatese, ed agli ultimi 10 minuti di Matelica. Ogni tanto i black-out si ripresentano, annata difficile nonostante le spese della Presidentessa: manca un puntero Mariella, di quelli alla Stefanelli, alla Cristian Mercenario Pazzi…