(In alto la galleria fotografica)
Stretta di mano tra i presidenti delle Province di Macerata e Fermo, Antonio Pettinari e Fabrizio Cesetti. Al centro il vescovo Luigi Conti
di Laura Boccanera
3200 veicoli ogni ora, 215 metri, 5 campate. Sono solo alcuni dei numeri del nuovo ponte dell’ Annunziata inaugurato questa mattina. Un ponte che unisce la provincia di Macerata con quella di Fermo, realizzato in tre anni e costato circa 3 milioni di euro. Oggi per il taglio del nastro erano presenti tutte le cariche istituzionali delle due province e diversi consiglieri regionali, oltre ai sindaci dei territorio toccati dall’intervento. Dal Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari al collega fermano Fabrizio Cesetti, i sindaci di Civitanova, Montecosaro, Montegranaro, il vicesindaco di Sant’Elpidio a Mare, i prefetti di Macerata e Fermo e gli attori economici del territorio come il presidente della Camera di Commercio di Fermo. Dopo il collaudo statico avvenuto lo scorso settembre, il ponte è ora aperto al traffico, aumentando a 4 le corsie a disposizione. Un risultato enorme che riempie di soddisfazione gli amministratori e che permetterà di sfoltire in maniera significativa il traffico.
Per la benedizione il vescovo di Fermo Monsignor Luigi Conti: “il ponte è un atto di amore – ha detto il prelato – abolisce le distanze e congiunge due territorio simili divisi dalle acque”.
La Provincia di Macerata ha concretizzato un’infrastruttura strategica a servizio di tutta la comunità, soprattutto del distretto calzaturiero Fermano-Maceratese. L’opera, affiancata al vecchio ponte ad appena 90 centimetri di distanza dal viadotto costruito nel dopoguerra, garantirà una doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia e, quindi, maggiore sicurezza stradale e minori tempi di percorrenza, in un tratto ad alta concentrazione di traffico che, nelle ore di punta, registra fino a ben 3.200 veicoli ogni 60 minuti.
Visibile la soddisfazione del presidente Antonio Pettinari che indugia anche su particolari tecnici: “Tanti sono stati gli ostacoli burocratici, amministrativi e giudiziari – dice – tra questi il fallimento della ditta assegnataria che ha reso necessario progettare ed appaltare l’opera per ben due volte consecutive, ma alla fine hanno vinto la caparbietà, la determinazione, la voglia di fare”. Accanto a Pettinari, Fabrizio Cesetti, presidente della Provincia di Fermo: “questo ponte rappresenta la porta nord d’ingresso alla provincia di Fermo e testimonia la capacità delle province di essere enti di area vasta. Invito i rappresentanti locali in Parlamento di fare in quelle sedi riflessioni in merito. Senza le province un’opera come questa non sarebbe stata possibile con queste tempistiche”. L’opera, infatti, rientra per due terzi nella competenza della Provincia di Macerata, nel comune di Civitanova Marche, e per il restante terzo in quella di Fermo, nel territorio di Sant’Elpidio a Mare ed è stata cofinanziata dalla Provincia di Fermo, oltre che dalla Comunità Europea. Tre milioni l’importo del progetto esecutivo, di cui 1.289.645 euro a carico della Regione Marche per mezzo dei fondi europei, 1.140.236 da Macerata e 570.118 da Fermo. Il nuovo ponte dell’Annunziata, lungo 214 metri, è realizzato con travi in acciaio e si sviluppa su 5 campate, di cui le due più ampie misurano 55 metri ciascuna. La sezione stradale ha un nastro asfaltato della larghezza di 8 metri per il traffico veicolare e una passerella pedonale larga 120 centimetri. Per potenziare la funzionalità del ponte la Provincia di Macerata ha costruito una rotatoria provvisoria, molto apprezzata, all’uscita della carreggiata est della Superstrada 77 che incrocia con la Provinciale 78 bis “Montecosaro- Montegranaro”, in attesa di poter realizzare quella definitiva attualmente bloccata dal Patto di stabilità.
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Che questo ponte sia una profezia?
Adesso Pettinari è ora di fare qualcosa per il ponte di colbuccaro
Ma perché ciò che è normale amministrazione, come l’adeguamento infrastrutturale di un ponte diventa inspiegabilmente un evento mediatico???? Quel ponte l’abbiamo pagato NOI!!! I meriti per i quali si festeggia quali dovrebbero essere??? Avete soltanto fatto cio’ per cui siete PAGATI piu’ che profumatamente, il porporato poi, che centra??? ………..Provo vergogna per voi.
loro festeggiano con i nostri sudori!!!
Poi si lamentano che E’ difficile fare il sindaco presidente amministratore ecc.. solo che corrono tutti pur di prendere la poltrona facendo grandi promesse in campagna elettorale.
Qué alegría de ver al Monseñor Luigi Conti!!!!
quando si tratta di opere importanti e economicamente rilevanti, la chiesa e’ sempre presente…..ma non credo più alla favola sulle buone intenzioni!! nelle foto vedo diversi personaggi che mi fanno vomitare…….sono stanco….molto stanco di farmi prendere per i fondelli da certa gente!!
senza le province l’avrebbero realizzato i comuni interessati….
Mi son trovato a passar di li mentre parlava il presidente della provincia Pettinari al quale consiglio un buon corso di DIZIONE!!! Pensaci Pettinari!!! Tanto crendo che soldi non te ne manchino!!!
per sig Rive Lino e Alberto Brandi. Sig. Lino, concordo in tutto quello che dice, ma sui porporati rassegnamoci, loro sono presenti anche per l’inaugurazione di una cuccia di un cane…. figuriamoci per un evento come questo. Mentre al Sig. Brandi vorrei dire che..per quanto si facciano corsi di dizione…il dialetto rimane sempre impresso. Del resto pensi, quando si parla in Italia di Marche e di dialetto, tutti pensano al maceratese, e mai che ne so al pesarese, all’anconetano o al sambenedettese, quindi prendiamola come una sorta di positiva etichetta di riconoscimento. Meglio di niente è; Fossero solo i problema di dizione….ne sarei ben felice. Saluti a tutti e via al prossimo ponte!
Ma perchè ci sono sempre i Vescovi? ah già è Stato Pontificio!!!!
Ma non dovrebbe essere la normalità? le Amministrazioni non dovrebbero fare questo? non è il loro compito, il loro scopo? aggiornare e ammodernare le infrastrutture di un territorio e salvaguardarlo! se siamo arrivari a festeggiare l’apertura di due corsie di un ponte e di una rotatoria siamo messi proprio male, siamo sempra più un Paese del terzo mondo!
“Questo è un piccolo passo per un uomo, ma è un grande passo per l’Umanità.”
(Neil Armstrong)