di Laura Boccanera
(foto-servizio di Lucrezia Benfatto)
La preferiscono per la sabbia, l’atmosfera, la buona cucina. Punti di debolezza parcheggi e poca vita notturna. E’ il ritratto di Civitanova tracciato dai bagnanti del litorale nord, pendolari, turisti stranieri e civitanovesi che ad inizio stagione turistica segnano i pro e i contro della città costiera. E fra i tanti che hanno scelto Civitanova c’è anche un inglese, Michael Facciol di Oxford che vive ormai da tre anni a Morrovalle dove si è ritirato dopo 20 anni di servizio come militare e si gode la “pensione” negli chalet civitanovesi: “adoro mangiare gli scampi in salsa cocktail che fate qui, mi piace Civitanova, è rilassante, però sono fastidiosi i tanti ambulanti che arrivano e disturbano la tua quiete mentre ti rilassi, per il resto qui c’è una bella atmosfera ed è un posto ideale per bambini e famiglie”. Sceglie il litorale nord per la spiaggia e per i campi da beach volley anche Paolo Gironacci,
34 anni che si è trasferito sul lungomare da Morrovalle: “ho scelto di vivere qui – dice – è una città vivace, c’è tutto, però mancano i parcheggi, per i residenti è un disastro, dovrebbero avere parcheggi riservati. Sono soddisfatto invece della pista ciclabile, è un bene che ci sia, anche se forse poteva essere fatta un po’ più stretta, così è ingombrante, sembra un’autostrada”.
E anche se partita in ritardo la stagione sembra essere ormai già entrata a pieno: la voglia d’estate era tanta e nelle belle giornate di sole la spiaggia è presa d’assalto come conferma anche Gianni Lorenzetti dello chalet La Bussola e responsabile Abat per il lungomare nord: “rispetto agli anni precedenti l’affluenza è buona anche nell’infrasettimanale, vanno bene anche gli stagionali e i giornalieri, anche se ovviamente l’apice si registra nel week end.
In questi giorni si sono fatti vedere anche gli stranieri, questa settimana abbiamo avuto spagnoli, inglesi e tedeschi”. E a differenza delle stagioni precedenti quest’anno si prevede il pienone anche nella settimana di Ferragosto: “in tanti ormai non vanno più in vacanza fuori d’estate, magari preferiscono l’inverno per una settimana di ferie e sono sempre di più coloro che scelgono di rimanere a Civitanova, tanti anche i pendolari, per cui negli ultimi anni a Ferragosto non si è registrato il calo che solitamente si avvertiva”. I parcheggi rimangono un problema anche se in realtà Lorenzetti non se ne lamenta: “abbiamo cercato di attirare la clientela attraverso altri servizi, a breve partiranno le domeniche con dj e postazione bar quasi in acqua e la musica per ballare dentro al mare, poi le feste a tema e le flip flop giganti gonfiabili. Per quest’anno non siamo riusciti a fare in tempo, ma dalla prossima stagione faremo anche un servizio di moto carrozze per andare a prendere gli ospiti dello chalet al parcheggio, basta un sms. Abbiamo cercato di rendere divertente quello che è un limite”.
E se per un ombrellone, lettino e sdraio in media occorrono dai 13 ai 15 euro al giorno (500 euro è invece il prezzo medio per l’ombrellone stagionale) sono in tanti quelli che preferiscono la spiaggia libera e si armano di sdraio e sgabellini o lettini gonfiabili. Come per esempio Carlo Silenzi di Montegranaro che ha scelto Civitanova “perchè meno costosa di Porto san Giorgio”. “I prezzi erano diventati troppo alti a San Giorgio e ho ripiegato su Civitanova. Ho una casa qui e d’estate e nel week end trascorro qualche ora al mare, ma rigorosamente spiaggia libera. Quest’anno però ho notato dei miglioramenti, mi piace la nuova pista ciclabile”.
“Il mare e la spiaggia sono belle se vogliamo un po’ di vita notturna però dobbiamo spostarci a Porto Sant’Elpidio o Porto san Giorgio – commentano Alina, Francesca e Sabrina, 21, 22 e 23 anni – qui il mare ci piace perchè si può andare a largo senza sprofondare subito, è un posto tranquillo e dopo gli appelli universitari e lo studio ci voleva proprio, però gli chalet non organizzano mai niente, tolti due o tre locali non c’è mai niente la sera”.
Dismessi gli abiti eleganti con i quali ha conferito un premio venerdì sera ad Antonello Venditti, sulle spiagge di Civitanova arriva anche il rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini e signora: “veniamo sempre al mare a Civitanova perché da Macerata è facile da raggiungere, io non amo moltissimo il mare, meglio Musicultura, però da sempre veniamo al mare qui e se uno ha dei bambini è il posto ideale”.
Bambini che spesso sono un po’ più agitati del consentito. A proteggerli ci sono i baywatch civitanovesi, come Edoardo Silecchia che dal 9 giugno ha iniziato a prestare soccorso come bagnino di salvataggio e tiene sotto controllo una comitiva di ragazzini che nonostante le onde sono ancora in acqua: “i più scalmanati e non solo bambini – dice – sono i pendolari. Hanno
solo un giorno e in poco tempo vogliono fare tutto, dallo sport al pranzo, dal bagno alle passeggiate. Ad oggi ancora non abbiamo fatto interventi di soccorso, anche se rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quest’anno al mare c’è più gente. La stagione è iniziata tardi e ora tutti hanno voglia di mare”.
Ad animare il sabato pomeriggio anche la tradizionale rievocazione della pesca alla sciabica. Gli “sciabecotti” e le “pesciarole” con i vestiti tipici hanno gettato in acqua le reti per mostrare ai bagnanti una tradizione della cultura marinara caduta in disuso ma attiva fino a qualche anno fa. La tradizionale pesca da terra che ha fatto la storia della marineria e che per tanti anni sul finire dell’Ottocento fino ai primi del Novecento ha dato sostentamento a tante famiglie marinare di Civitanova Marche. Il Comitato Civico Omega 3 di Fontespina ha organizzato l’evento con tutti i personaggi in costume d’epoca, comprese due donne in abiti da “pesciarole civitanovesi” con cesti di vimini e bilance di allora. Prima dell’inizio della rievocazione storica il parroco di Fontespina, Don Massimo Fenni, ha benedetto al rete e la barca Caronte e tutti i partecipanti come si faceva allora dove ad ogni attività marinaresca gli veniva augurata la buona sorte dal parroco.
Per chi volesse invece fare l’alba nella notte tra domenica e lunedì un altro appuntamento, tra il sacro e il profano è in programma: “Aspettando l’Aurora”. Si tratta della seconda edizione organizzata dalla consulta di pastorale giovanile per i giovani della città in occasione della messa al mare per San Giovanni Battista con la collaborazione del Comune di Civitanova.
Il programma prevede domenica 23 giugno alle 22:30 presso G7 un concerto di band locali poi a seguire una breve processione dal G7 fino al luogo dove si celebra la messa per San Giovanni. All’1.45 la veglia “Aspettando l’Aurora”- Tende di Luce e alle 4.30 la Santa Messa in spiaggia. La tradizionale Messa all’alba di San Giovanni, che ogni anno richiama in spiaggia migliaia di fedeli, quest’anno sarà arricchita da un esclusivo e suggestivo intervento musicale. Il Maestro Lorenzo Di Bella ha accolto con entusiasmo l’invito dell’ Assessore alla cultura Silenzi e insieme al soprano Ludovica Gasparri interverrà in riva al mare, terminata la funzione religiosa con alcuni brani tratti dal più classico repertorio musicale sacro.
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citta’ da schifo!!! sono circa 3 anni che non vado nella zona lungomare fontespina , oggi ci sono andato xche’ a pranzo nel rist. il gabbiano , ho fatto 2 volte il giro del quartiere nel tempo di 40 minuti x trovare parcheggio . il gestore del ristorante mi ha mandato a circa 800 metri ed ho trovato posto x fortuna. passeranno altri 6 anni prima che mi rivedono da quelle parti. complimenti al sindaco e l’assessore alla viabilita’ adottata. INCOMPETENTI !
mettici pure lo schifo e l’incompetenza di comune e istituzioni che NON FANNO RISPETTARE LA NORMA SULLA QUIETE PUBBLICA e i residenti ,che li mantengono, devono sopportare e chiudersi in casa per non sentire per ore e ore la musica assordante , da bettola, per intrattenere qualche sfigato che abita fuori città
@acciaresi
Se Civitanova ti fa tanto schifo puoi tranquillamente rimanere a casa tua; ti posso assicurare che non si sentirà la tua mancanza.
Civitanova non ha mai avuto una vocazione turistica.
Per decenni e decenni lo sguardo e le iniziative pubblico/private erano tutte tese a favorire lo sviluppo del manufatturiero.
Con l’entrata il crisi degli scarpà, così come altrove è avvenuto, anche Civitanova è stata costretta a rinventarsi.
Ora si cerca di puntare sul turismo (lasciamo stare la pagliacciata della bandiera blu, per cortesia, non becca più nessuno!!) e Civitanova, al pari di molte altre città, sta tentando di organizzarsi per offrire un prodotto turistico che possa interessare.
Così come l’inventiva, l’ingegno e le idee per decenni sono state messe al servizio dell’industria credo che Civitanova (ma non solo: il discorso potrebbe allargarsi a tutta la Provincia di Macerata) possa diventare un polo attrattivo interessante: senza scimmiottare Rimini o Brcellona in questo periodo di crisi si potrebbe ricavare una nicchia che porterebbe denaro in città.
Per Flavio Acciaresi: è ora di cominciare a fare l’anticonformisti. Se a Civitanova Marche , la Domenica c’è il pienone, non si trova parcheggio, non si trova 1 metro quadrato di spiaggia libera, si va altrove oppure una passeggiata in montagna. Un ombrellone e 2 lettini al prezzo di 15 euro è sempre tanto.!!!!!!!!
Certo che non ci sono parcheggi, tutti si spostano in macchina anche se si viaggia da soli.
Gli unici che usano gli (scarsi) mezzi pubblici, come il treno, sono i ragazzi che non hanno la patente.
@lino: con la mentalità che hai, non sarà mai possibile replicare il successo dei locali che stanno a Porto S.Giorgio, Lido di Fermo, ecc.
Concordo con SA SA SAN SEVERINO…
la gente si lamenta perchè non vuole fare neanche due passi a piedi..
fatelo almeno per la digestione!!!
Egr. Sig. Sa Sa San Severino vorrei precisare che io non sono contro l’iniziativa di un singolo o gruppo familiare ,essendo, per loro, e non per la città, un lavoro devono rispettare anche gli altri senza bisogno di utilizzare megafoni ad altissimo volume e batterie che ti entrano nel cervello , e tutto questo dalle 5 del pomeriggio alle 2 di notte ,anche i residenti hanno il diritto di andare a dormire in un’orario decente ,magari perchè costretti a svegliarsi alle cinque per andare a lavorare,o magari leggere studiare o vedersi un film un po di tranquillità e senso civico da qualsiasi parte venga non fa mai male il resto è demagogia.