Giovedì 4 aprile nella Biblioteca statale di via Garibaldi a Macerata si terrà una conferenza sul tema “Ai limiti del paradosso”, che si prefigge lo scopo di trattare in maniera divulgativa l’attuale concezione della dimensione spazio-tempo e le sue implicazioni sulla nostra realtà psicofisica, partendo dalle particolari qualità del noto fenomeno costituito dalla civitanovese Pasqualina, qualità che le consentivano di viaggiare nello spazio e nel tempo con modalità a tutt’oggi ignote.
La conferenza, che è aperta a tutti, avrà inizio alle ore 17 con i saluti del direttore della Biblioteca statale, Angiola Maria Napolioni, e del presidente dell’Associazione culturale “Le Casette”, Pierluigi Pianesi. Seguiranno gli interventi di Isidoro Sparnanzoni (studioso di parapsicologia ed autore del libro “Pasqualina la chiaroveggente. Là dove non osa il vento”) e di Stefano Petracci (prof. Di scienze umane all’Iss “Ricci” di Macerata) che approfondiranno “Il fenomeno Pasqualina”; di Franco Rustichelli (ordinario di fisica nella facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche) che affronterà il tema “Dalla relatività di Einstein alla conquista del tempo biologico”; di Gabriele Borsetti (già docente di psichiatria nella facoltà di Medicina dell’Università politecnica delle Marche) che illustrerà “L’interpretazione sincronistica dei fenomeni parapsichici”; e di Maurizio Pincherle (neuropsichiatra infantile, dirigente del servizio di Npi all’ospedale di Macerata) che spiegherà “Il mistero del disorientamento spazio-temporale nella Grande Piramide. Studio sull’attività elettrica cerebrale”.
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Mi permetto di rammentare che Pasqualina ha vissuto a Civitanova Marche ma era soprannominata”La Montesanta” in quanto nativa di Monte Santo, cioè Potenza Picena.
Per l’esattezza Pasqualina (all’anagrafe Costanza Porfiri) nacque nel comune di Sant’Elpidio a Mare, frazione Casette d’Ete.
Pasqualina aveva grandi abilità nel vedere l'”aura” – e quindi le evantuali malattie psicosomatiche delle persone, e nello spostamento spazio-temporale, che poi descriveva esattamente cosa aveva “visto”. Solo che per “andare a Roma” ci metteva un po’ di tempo e sempre in una specie di trance.
Conosco chiaroveggenti che in tre secondi di tempo, mentre guidano l’auto in autostrada e senza la trance, vanno a “vedere” le “aure” delle persone a Roma o a New York.
Ho chiesto loro di scrivere le loro esperienze per aiutare quelle persone che iniziano ad avere quegli strani “fenomeni” della chiaroveggenza, ma, purtroppo non hanno tempo. Forse dovrò prendermi pure questo compito… Comunque, i convegni su questi argomenti sono positivi, poiché permettono di uscire dal materialismo imperante in psichiatria, psicologia, medicina, religione e politica ed iniziare ad entrare nella Scienza dello Spirito.
Il materialismo imperante, la Scienza dello Spirito! Me cojoni!
@Grandoni e La Petena
Direi che il luogo di nascita di Pasqualina sia la cosa meno importante, più importante è studiare il fenomeno e cosa ha rappresentato per tanta gente andare a consultarsi da lei
Non vorrei che specificare Potenza Picena o Casette d’Ete significhi introdurre “pericolose” tematiche campanilistiche (anche qui!). Tutti sappiamo dove viveva Pasqualina, il resto non conta.