di Stefano Palanca
Questa mattina il mare non minaccia più gli chalet della costa di Porto Recanati e Porto Potenza e ora non fa più paura come la notte appena passata. Le onde, alte oltre due metri e mezzo, ora sono decisamente più basse anche se il mare è ancora piuttosto impetuoso. Porto Recanati, la sua costa, il suo lungomare in alcuni punti in centro e all’estremo sud, sono stati invasi ancora dalla sabbia e dai detriti, entrati anche in diversi chalet e ristoranti. Qualche danno all’interno di alcuni chalet e ristoranti, infatti, c’è stato perché le onde sono filtrate a partire dalle 21 di ieri sera. Stessa cosa sulla strada che stamattina era, per un lungo tratto, piena di sabbia. Il mare, infatti, è riuscito a entrare allo chalet La Rotonda, allagando parte del ristorante e della cucina del bagnino Enzo Pandolfi. I suoi figli, infatti, in nottata hanno vegliato e lavorato perché temevano il peggio. “Anche questa volta è entrata l’acqua nel ristorante e noi siamo stati sempre svegli” dice il bagnino “Siamo obbligati a rimandare l’apertura: pensavamo di farlo magari a Pasqua ma con questi rischi è meglio aspettare. Dispiace per i colleghi che stanno peggio, ma comunque tutta la situazione è incredibile e va risolta”. Per poco meno di un chilometro, proprio dallo chalet La Rotonda fino ad arrivare allo chalet Mauro ma anche nell’area del campeggio, la strada è bloccata da acqua e sabbia. Il problema più grande, attualmente, è per il ristorante Mauro, aperto al pubblico ma coi parcheggi inutilizzabili. Ieri mattina, infatti, tutta la famiglia Antognini stava spalando per liberare gli ingressi dei magazzini, delle dispense, della rampa di accesso per disabili e, naturalmente le aree di sosta per i clienti.
“Abbiamo delle prenotazioni per la festa dell’8 marzo e per tutto il fine settimana ma ora non sappiamo come accogliere i clienti” spiega Marco Antognini mentre spala la sabbia “Speriamo di liberarli in tempo per far parcheggiare la gente”. Intanto martedì scorso una delegazione di bagnini del comitato L’Unione fa la costa, che rappresenta gli operatori turistici della zona sud e i residenti, ha tentato di incontrare l’assessore regionale alla Difesa della Costa Paolo Eusebi durante il Consiglio Regionale ma non c’è riuscito. I bagnini, infatti, avevano chiesto un appuntamento oltre un mese fa ma quello del 6 febbraio è saltato: poi l’assessorato non si è fatto più sentire. I bagnini, infatti, vorrebbero avere dei chiarimenti sullo stanziamento di poco più di quattro milioni di euro destinati dal Ministero dell’Ambiente alla zona di Santa Maria in potenza, considerata a rischio idrogeologico.
La mareggiata ha creato qualche problema anche in centro, sul Lungomare Lepanto, dalla parte di viale Marinai d’Italia con le onde che sono entrate in un paio di locali e i detriti lasciati sulla passeggiata. “Ogni volta è la stessa storia e la cucina si riempie di sabbia e acqua e noi dobbiamo ripulire e ripristinare tutto com’era prima> fanno sapere dal ristorante. Intanto la protezione civile ha vigilato tutta la notte sul territorio e questa mattina il personale dell’ufficio tecnico ha verificato i danni e i problemi alla circolazione per poi inviare ruspe e operai. “Purtroppo la situazione della costa sud è grave ma fortunatamente questa mareggiata non danneggiato più di altre volte il nostro territorio” spiega il vice sindaco Javier Pagano che ha monitorato la situazione dalla notte di ieri “Abbiamo già provveduto e provvederemo a liberare le strade bloccate dalla sabbia ma è necessario avere pazienza visto che utilizziamo i solo i nostri mezzi per riportare tutto alla normalità”.
A Porto Potenza, invece, allagamenti nella zona sud del riviera del Lido bello e nei piazzali davanti a ristoranti e abitazioni. Dallo chalet ristorante l’Approdo, passando per il Mosquito e il Barracuda, fino ad arrivare al ristornate La Lancetta, l’acqua ha invaso l’area creando disagi.
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se non mettono ripari la spiaggia di Porto Recanati,non ci sarà più.
vero le spiagge nostre saranno inghiottite !
ma quanto ci vuole a mettere gli scogli?
Commento seriale ad articolo seriale. Ennesima mareggiata ennesimo strapparsi di capelli degli operatori, ennesimo ripascimento a spese di tutti, nuova mareggiata e siamo punto e accapo.
Il livello del mare è destinato ad innalzarsi, mentre noi costruiamo sempre più a ridosso del bagnasciuga. Una volta gli chalet erano strutture provvisorie in legno con dentro giusto un frigo e un bancone, ora ci sono ristoranti con centinaia di coperti a ridosso delle onde. Tra la ferrovia e il mare in molti luoghi hanno trovato il posto per interi isolati di speculazione edilizia, quando prima ci volevano decine di minuti di camminata con l’ombrellone prima di piantarlo. Abbiamo consumato la costa ed ora che il mare si allarga portiamo avanti una battaglia utopica per difendere quei 4 metri di spiaggia rimasti.
Non va bene, ad errori si sommano errori e sperperi. Il ripascimento è inutile, che non siano più concessi.
Nella zona sud di Porto Potenza Picena c’è un grave rischio ambientale rappresentato dall’estinzione di alcune specie preziose per il mantenimento delle nostre biodiversità, per non parlare delle attività commerciali sotto scacco, del rischio per la sicurezza di alcuni importanti complessi residenziali e dei residenti a causa delle aggressioni dovute alle continue mareggiate. Le persone colpite dal problema sono stanche di leggere sempre i soliti articoli e, dai loro rappresentanti politici, vorrebbero vedere i fatti piuttosto che le chiacchiere tramite la visura delle proposte e delle votazioni che avvengono in Consiglio Regionale… Da queste parti sono passati Amministratori comunali, tecnici e Consiglieri Regionali, Senatori, Europarlamentari….ma nulla in questi anni è cambiato. Dopo tante promesse sinceramente vogliamo vedere qualcosa di più che propagande su articoli di quotidiani locali. V.A.M.S. ha chiesto aiuto a U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Cittadini) che con il sostegno dei cittadini vogliano intervenire sensibilizzare in scala nazionale del grave problema!
http://www.udicon.org/comunicazioni.asp?action=dettaglio&id=2100&categoria=NEWS&intranet=NO&livello=0
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