La nostra lettrice Cristiana Iansiti , assidua frequentatrice del parco di Fontescodella, ha ieri segnalato il taglio degli alberi nell’area verde che sta avvenendo in questi giorni (leggi l’articolo). In merito ai lavori da svolgere nel parco l’Amministrazione comunale di Macerata aveva diffuso il 24 gennaio un comunicato(leggi) nel quale si parla dell’esigenza di aumentare la sicurezza degli utenti ma non si fa alcun cenno al taglio di alberi per il raggiungimento di questo obiettivo. Anche la Questura ha sottolineato la necessità dell’intervento soprattutto dopo l’aggressione avvenuta nelle scorse settimane proprio in quell’area.
Sull’argomento, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue:
«L’Amministrazione comunale lo scorso 24 gennaio, attraverso un comunicato stampa, aveva reso noti i lavori di sistemazione in atto in un’area del parco di Fontescodella motivando anche le necessità di eseguirli. Necessità che riguardano, prima di tutto, di consentire una maggiore visibilità dall’esterno favorendo le operazioni di vigilanza da parte degli organi preposti. Per assicurare quindi una maggiore sicurezza anche agli utenti, è stato necessario creare una cortina vegetale meno fitta eliminando alcuni alberi di specie non protette e alcune piante secche, cespugli ed arbusti.
In secondo luogo si è provveduto a riempire, con terra di riporto fornita gratuitamente dalla ditta che sta eseguendo i lavori in via Pesaro e il compost, fornito gratuitamente dal Consmari per migliorare la struttura del terreno riportato, il fosso che si trova all’interno del parco creando così uno spazio unitario di più facile fruibilità.
Ricordando che il parco di Fontescodella riveste per la città una particolare importanza, l’Amministrazione comunale sta provvedendo a sistemare e migliorare, rispetto al passato, l’area sottoposta ai lavori creando un nuovo prato omogeneo, ripiantando nuovi cespugli e creando con la legna raccolta, triturata, del materiale vegetale da spargere sul terreno per migliorare la fruibilità in attesa della ricrescita dell’erba».
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Ma se piantano nuovi cespugli, che hanno tagliato a fare gli alberi??
Non serviva avere più visibilità??
Ve l’immaginate l’amministrazione di Londra o New York che disboscano in questo modo Hyde o Central Park, per la sicurezza?? Eppure li si che c’è il problema della sicurezza….
Quella, poi, del legno triturato e sparso sul terreno, è una vera e propria chicca!!! Ma chi ce crede??
….Visto la crisi che c’è in giro, ma perchè il Comune non ci danno la possibilità di raccogliere e fare un pò di legna da ardere per il camino visto che costa 14 euro il quintale??? mi auguro che loro non la rivendano.
Probabilmente è uno degli ultimi colpi di coda di questa Amministrazione che, in meno di 3 anni, ha fatto rimpiangere la vecchia Amministrazione Meschini….
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E per far rimpiangere la vecchia Amministrazione Meschini (cosa quasi impossibile) hanno veramente lavorato masochisticamente sodo
@ Cerasi
Stanno pensando al futuro , predispongono il terreno per le nuove lottizzazioni !!!!!
Hai visto che bella spianata di cemento vicino ai Cappuccini per il nuovo supermercato e la lottizzazione in Via Pesaro vicino al tribunale, quanti metri cubi di cemento lascera’ sul terreno. Questi odiano il colore verde , vedono solo il grigio , forse da lunedi’ vedranno anche il Nero
Ci sono passato; mi sembra che stanno facendo un buon lavoro.
ma invece di fare questo scempio non era meglio mettere delle telecamere?
o quelle servono solo per le multe???????
Cari amministratori sappiate che qualunque cosa fate IO LA CRITICO e quindi cercate di fare cose fatte male almeno chi mi legge mi darà ragione e mi riempirà di manine verdi!!!!!!
Penso sia ora di farla finita di criticare per partito preso, a volte,come si arguisce da taluni commenti, senza nemmeno leggere con attenzione la notizia.
Ricordate quando negli anni 86/87 credo,con l’allora assessore Marinozzi , il comune fece abbattere i vecchi alberi di viale D.Bosco per fare una nuova sistemazione e piantumazione? Critiche a non finire,denunce,furono addirittura sequestrati pezzi di tronchi abbattuti per verificare se effettivamente erano alberi malati. E’ venuto fuori un viale bellissimo. C’è la necessità di mettere mano,per motivi di sicurezza, al parco di Fontescodella?Bene fa l’amministrazione a trasformare questa necessità in opportunità per migliorare il parco. Il tempo è galantuomo ,si diceva una volta, ed il tempo dimostrerà se le critiche sono giuste o pretestuose.
Cmq le aree boscate restano vincolate paesaggisticamente e la tutela del paesaggio italiano è tra i principi fondamentali della ns costituzione. In ogni caso l’abbattimento di alberi con il braccio meccanico dell’escavatore l’abbiamo visto solo a Macerata…adda passà ‘a nuttata.
Bè, che il viale Don Bosco sia una perla vuol dire che si hanno dei gusti alquanto discutibili, quindi è ovvio che si appoggi un tale scempio.
Speriamo che la prossima amministrazione sia più lungimirante e rispettosa dell’ambiente anche e soprattutto perché i verdi finti-ecologisti, non ci saranno più.. di sicuro!! Staranno a fumare o a bere da qualche parte, facendo pagare il biglietto e le consumazioni, in nero, rigorosamente…
L’area sarà riempita con terra di riporto fornita gratuitamente dalla ditta che sta facendo i lavori in via Pesaro….mmmmm…. Quanto sarebbe costato alla stessa ditta smaltire i materiali di risulta in una discarica? Molto più economico farsi dare una discarica dal Comune vicina al cantiere e magari chiedergli pure di tagliere qualche albero per agevolare le manovre dei camion. Che squallore!!!!
Quindi secondo quasi tutti voi
l’amministrazione che si sa, sta senza un soldo
avrebbe fatto questi lavori per farci un dispetto ?????
Eddai ogni tanto limitiamoci a sparare ca**ate….
l’ ho detto un sacco di volte, poi non si è più
credibili ………….
Volevo rammentare a tutti che una ventina di gg fa
è stato tentato uno stupro fra quelle sterpaglie……
ci siete mai stati al parco fonte scodella, io penso proprio di no, per una volta che il comune fa qualcosa di positivo, tutti addosso, il parco non è stato disboscato totalmente, ma sono state tagliate quelle piante che nei normali boschi vengono tagliate, ogni venti anni nel rispetto della natura, lasciando ogni dieci quindici metri delle piante cosidettte guide, che non sono altre che le piante più belle e più forti, che con il disboscamento prenderanno forza, il rispetto del verde è anche lasciare pulito il sottobosco, in modo che le altre piante crescano e non creino pericoli di sorta. La copertura del fosso è la cosa più intelligente che si poteva fare, l’unico rammarico è che poteva essere fatta a suo tempo e si sarebbero potuti risparmiare dei bei soldini, (ponte di legno).
per la sicurezza bastava recintare e fare in modo che nessuno entrasse cosi da creare un polmone naturale per la città e i cittadini, che crescesse autonomamente e naturalmente….e magari poi pensare ad altri parchi visto che come noto le piante depurano l’aria….ma evidentemente a chi governa, a chi taglia e a chi costruisce questo non interessa.
Forse sono esseri evolutissimi che riescono a vivere senza respirare!!!!
@ Sale pepe
Forse piu pepe che sale
Lei conosce il significato
delle parole “materiale di risulta ” ??
Le suggerisco prima di scrivere ancora
stupidaggini di consultare un dizionario…
E ancora – la terra di riporto
di solito vien fatta pagare a chi
la richiede …
Oltre una decina di anni fa, quando in pratica il parco era quasi abbandonato a se stesso e non c’era alcuna illuminazione (perchè i lampioni stradali erano sul marciapiede opposto), durante la bella stagione, talvolta, la sera le coppiette andavano ad appartarsi e, regolarmente, c’era chi portava (sempre di sera/notte) i cani a passeggiare (prima del “recupero” del parco i cani potevano scorrazzare liberamente fino al primo sottopasso di via Mugnoz e per tutta la zona sottostante, quella del fosso).
Tra i fruitori del parco si ebbe notizia che delle coppiette erano state importunate, presumibilmente, da un guardone/esibizionista…
Ci furono anche dei controlli di sicurezza ma dell’importunatore non se ne seppe più nulla….
….
….
…O Forse perchè, tra i fruitori del parco, si era sparsa l’idea di pizzicarlo e “civilmente” di speigargli che non doveva dare fastidio????
Ora sè il problema era la sicurezza si potevano trovare delle soluzioni alternative, volendolo, senza bisogno di abbattere gli alberi che a quanto mi risulta non erano malati o malandati.
Ovvio che se li abbatti (sembrerebbe “a membro di segugio”) e crei maggiore visibilità la sicurezza (teoricamente) dovrebbe aumentare: è una soluzione…ma non era l’unica ipotizzabile, ne mi sembra la più intelligente
HALLAH E’ VERAMENTE GRANDE
Buon giorno,
innanzi tutto ringrazio il Sig. Torresi, il cittadino maceratese che spaventato e sconcertato dalle decisioni della nostra PA, si è scagliato contro le ruspe che stavano abbattendo gli alberi nel parco di Fontescodella, ed esponendosi in prima persona è perfino finito al Pronto Soccorso. L’articolo relativo alla vicenda è comparso sul Resto del Carlino non ricordo bene se martedì o giovedì. Certo che al pronto Soccorso ci è finito per il malore che lo ha colto dopo aver ascoltato le risposte…. che l’Arc. che segue i lavori del parco gli ha dato alle sue legittime preoccupazioni. Ma è possibile che ogni volta che ci si confronta con la PA dobbiamo sentirci presi in giro …tanto da sentirci male?
Voglio però procedere con qualche riflessione.
Alcuni anni or sono, a memoria saranno all’incirca 10/12 anni, l’Amministrazione comunale decise di riqualificare il Parco di Fontescodella e quindi iniziò, tra le altre attività anche ad abbattere i numerosi alberi che a quell’epoca erano presenti nel parco.
Anche in quell’ occasione alcuni cittadini intervennero e riuscirono a fermare le ruspe e far intervenire le autorità competenti, a memoria ci sono anche gli articoli apparsi sulla stampa locale.
A seguito dell’evento, intervenne, se non erro, la forestale sezione di Ancona, la quale mappò tutte le specie presenti nel parco, applicando dei bollini metallici per il loro riconoscimento, distinguendo quindi le piante che potevano essere abbattute da quelle che non lo potevano essere. A distanza di circa un decennio, sarebbe interessante verificare se le prescrizioni allora indicate dall’organo responsabile sono state rispettate dall’attuale amministrazione, o sono state dimenticate.
E’ poi da osservare che le attività di “messa in sicurezza del parco” hanno comportato il riempimento di un fosso che serviva per la raccolta e il convogliamento delle acque piovane, anche attraverso un tubo predisposto proprio a tal fine, e che sfociava al di sotto del ponte che incrocia via Mugnuz. Tale fosso di scolo e annessa tubazione, era l’unica e sola opera di convogliamento delle acque piovane del parco, opera fra l’altro realizzata a spese dei cittadini.
Ad oggi quindi, venuta meno tale opera, ci si chiede dove dovrebbero essere convogliate le acque meteoriche che non vadano in dispersione, e in caso di ” bombe d’acqua” sempre più frequenti, se tale intervento non metta seriamente in pericolo l’incolumità delle persone.
Purtroppo troppo spesso siamo testimoni di cronache di un disastro annunciato, ma più che segnalare cosa può fare il cittadino,… forse solo attenderlo?…Il disastro intendo.
Venendo poi al c.d. compost, utilizzato per il riempimento del fosso di cui sopra, anche qui, ci si chiede quali siano i materiali/sostanze in esso presenti, e se qualcuno si è preoccupato di verificarlo, magari con il prelievo di un campione, l’odore acre di questi giorni non tranquillizza il cittadino che sempre più spesso viene a conoscenza tramite i mass media dell’utilizzo di materiale inquinante per opere di riempimento.
Spero che i nostri consiglieri (eletti) e le associazioni possano procedere almeno con una interrogazione consiliare, voi che ne dite?
Saluti
Ma i verdi cosa fanno?