Il Comune di Macerata sta lavorando con le associazioni studentesche sul progetto Carta Studenti. Sulla sua definizione, gli studenti di Laboratorio Giovanile Sociale, ente partner del progetto e delle associazioni universitarie BigBang, Obiettivo Studenti e Officina Universitaria hanno le idee ben chiare e inoltrano precise richieste all’amministrazione.
«Concepiamo – scrivono – le proposte di seguito presentate come tanti tasselli necessari a definire una nuova idea di studente/studentessa nella città di Macerata. La carta va infatti pensata come una vera e propria Carta dei Diritti degli Studenti e delle Studentesse, che non si limiti a stipulare convenzioni, ma riconosca il diritto alla mobilità, al sapere e alla formazione, al tempo libero, alla vita attiva di Macerata da parte del corpo studentesco nella sua interezza. Vogliamo rendere comune l’idea che l’Università è una grandissima risorsa culturale, formativa ed economica per la città di Macerata: per questo, un’iniziativa come questa deve porsi l’obiettivo di affermare la piena cittadinanza e il vero coinvolgimento del mondo studentesco.
La nostra attiva partecipazione, i tanti tavoli di confronto portati avanti, due sondaggi effettuati e la costante presenza all’interno dell’Università ci hanno permesso di stilare una serie di richieste precise da sottoporre all’attenzione degli esercenti e delle istituzioni maceratesi, per rendere la Carta Studenti una svolta per la nostra città. Vogliamo:
1. Cultura
a. ingresso gratuito a musei e mostre comunali;
b. biglietto semi-gratuito per il singolo evento teatrale, manifestazione sportiva o proiezioni al Cinema Italia (sovvenzionato dalla Provincia);
c. definizione di un biglietto dal costo simbolico per l’ingresso agli spettacoli del Cinema Multiplex;
d. forti riduzioni nelle librerie cittadine sia per l’acquisto di ogni genere di testo;
2. Gestione spazi e vita sociale
a. possibilità di usufruire e gestire degli spazi inutilizzati dell’Università, dell’Accademia, del Comune ;
b. stipulazione di un accordo forfaittario Comune/Provincia-SIAE per sollevare dai costi tutte le iniziative promosse dalle associazioni universitarie;
3. Mobilità
a. richiesta non negoziabile all’APM di utilizzo gratuito degli autobus che portano alla facoltà di Scienze della Formazione ;
b. la definizione di un abbonamento mensile per il trasporto pubblico urbano a una cifra simbolica, al fine di rendere utilizzato anche dagli studenti un mezzo attualmente inutilizzabile perché caro;
c. la predisposizione da parte dell’ERSU di una navetta gratuita che porti al Cinema Multiplex nei giorni convenzionati dalla Carta Studenti;
4. Accessibilità al centro storico
a. apertura dei parcheggi coperti pubblici e privati della città nelle ore notturne, con priorità per i parcheggi più centrali quali Silos e Giardini Diaz;
b. apertura degli ascensori cittadini pubblici e privati, almeno nei giorni centrali della settimana;
c. predisposizione di un tariffario giornaliero e un abbonamento mensile fortemente ridotto per usufruire di tutti i parcheggi coperti;
5. Consumi
a. definire alcuni giorni della settimana (a rotazione?) con menu fortemente agevolati per pranzo e cena presso ristoranti e locali cittadini, anche alla luce dell’alto costo della mensa universitaria;
b. elaborazione di speciali offerte nei consumi serali nelle giornate del mercoledì, giovedì e venerdì;
c. ingresso a prezzo popolare alla piscina comunale;
d. definizione di ingressi a prezzo ridotto presso le strutture sportive private, quali palestre, campi da calcetto e tennis;
Questi sono i contenuti che possono dare significato al progetto e allargare la cittadinanza agli universitari. Ci auguriamo che l’impegno profuso e la partecipazione che abbiamo generato siano per questo rispettate e ascoltate pienamente».
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La qualità di studente universitario non deve essere il presupposto per ottenere favori e privilegi. Si può premiare il merito: per esempio, distinguere due o tre fasce di studenti in base alla media dei voti conseguiti negli esami (fra 28 e 30) e concedere agevolazioni maggiori o minori, individuate realisticamente e non con voli di fantasia utopistica.
Il 70 % degli studenti fuori sede e’ pugliese.. Il 90% di questi gruppi e’costituito da studenti del sud..
1+1 sempre 2
studio all’università di macerata, più precisamente alla facoltà di giurisprudenza. Secondo me molte di queste agevolazioni sono doverose mentre altre sono sicuramente superflue. tanto per cominciare non trovo giusto, che studenti come me, possano, a vantaggio di comuni cittadini, avere accesso a cosi tanti privilegi. secondo me sono troppi. ma come già detto alcune proposte sono veramente importanti.
io ad esempio sono pendolare e in quanto tale non abito a macerata. per chi come me quindi, è costretto a spostarsi tutti i giorni con la macchina non è semplice…se un giorno ho lezioni la mattina e il pomeriggio, o mi va via una cifra allucinante in parcheggio, o sono costretto a fare una “marcia” chilometrica solo per arrivare in ateneo.
Quello che voglio dire è che l’università deve essere vista come una risorsa molto importante per la città. Gli alunni che vengono a studiare qui sono soldi in più che entrano in città, tra affitto delle abitazioni e normale compere o servizi. Oltreutto avere un’università che funziona è motivo di vanto per la città, per motivi culturali e di storia. Ad oggi sono praticamente gli studenti a tenere un minimo vivo il centro storico, visto che quasi tutte le sedi dell’unimc sono lì…
in sintesi sarebbe necessario offrire ai giovani una realtà universitaria che sia all’altezza delle altre città. L’università dovrebbe migliorare il piano di studi, le strutture, e la vita all’interno dell’ateneo, ma poi tocca anche al comune, occuparsi della vita dello studente fuori dalle lezioni. Faccio un altro esempio. Se uno studente una sera volesse andare al multiplex a vedere un film, e non ha la macchina perché si trasferisce a mc per studiare fuorisede, non ci può andare. A quell’ora che io sappia gli autobus per piediripa non ci sono.
in conclusione… Non dico di facilitare la vita dello studente a scapito dei maceratesi, ma di appianare quelle difficoltà, che a volte possono venire a crearsi quando uno per necessità studia fuorisede o è pendolare. se ne avventaggierebbe la città stessa e tutta la cittadinanza!
E una fettarella de culo no?