di Alessandra Pierini
Per la solidità di una costruzione sono determinanti le fondamenta. E’ questo un principio base dell’edilizia ma anche una riflessione dettata semplicemente dall’esperienza e dal buon senso. Perchè allora, nonostante gli strumenti a disposizione e la quantità per fortuna ancora significativa di territorio disponibile, si dovrebbero costruire 24 unità abitative in un’area il cui livello di pericolosità geologica potenziale risulta essere da alta a media? E’ vero che le tecniche negli anni sono migliorate e che potranno essere utilizzate strategie costruttive capaci di garantire solidità, ma a quel punto non aumenterebbero notevolmente i prezzi di costruzione? E allora, in un momento difficile per le famiglie, chi sarebbe disposto a pagare di più? Oppure, si potrebbe chiedere una variante e spostare l’area edificabile un po’ più a est verso una scuola dove la pericolosità è medio-bassa, come sta accadendo a Montalbano dopo l’approvazione della variante urbanistica inerente all’Idec 24 che, per i non addetti ai lavori, è un’area adiacente la scuola primaria Fratelli Cervi.
Se l’iter amministrativo, noto per lo più ai tecnici, parte dall’approvazione della Minitematica che conteneva anche l’Idec 24 e alla successiva approvazione della variante, un percorso diverso è quello fatto da genitori degli iscritti alla Fratelli Cervi e residenti che, non sapendo cosa stava accadendo, urbanisticamente parlando, si sono invece perfettamente accorti che i loro figli correvano ogni giorno, uscendo da scuola, il pericolo di essere investiti, evitabile con la sistemazione del parcheggio.
I familiari degli alunni hanno raccolto 150 firme per chiedere maggiori garanzie per l’incolumità dei loro figli con la sistemazione di un pezzo di terreno di proprietà comunale, lasciato in stato di abbandono. La loro formale richiesta è rimasta però senza risposta e, solo informandosi autonomamente, i genitori sono venuti a sapere dell’Idec 24 e della variante urbanistica.
Portavoce dei genitori degli alunni è Noemi Torresi che ha anche preso parte ad una Commissione Urbanistica ed ha esposto le sue perplessità ai consiglieri nel corso di una Commissione Ambiente lo scorso dicembre.
«La vicenda – spiega – ha inizio con la delibera comunale del 3 luglio che ha adottato provvisoriamente la variante urbanistica, in base alla quale la cooperativa edilizia di abitazione “Verdecolle” quale proprietaria delle aree afferenti all’Idec 24, avrebbe autorizzato edificazione di ben 24 unità abitative in cambio della realizzazione di opere urbanistiche a favore del Comune. Fin qui nulla di grave se non il solito richiamo alla Minitematica che avrebbe dovuto sanare piccoli errori invece che lottizzare interi quartieri. Un approfondimento della delibera ha evidenziato alcune perplessità – va avanti la Torresi – in primo luogo la Cooperativa Verdecolle (guarda caso un’anagramma di Colleverde, nome del quartiere) non risultava, all’epoca, e neanche alla data odierna, proprietaria dell’area in questione. La stessa, inoltre, risultava costituita il 5 ottobre 2011 (solo nove mesi prima della delibera), dichiarata inattiva alla competente Camera di Commercio e priva di una vera e propria sede in quanto domiciliata in uno studio professionale.
In secondo luogo, nella delibera il Comune ha preso atto del livello di pericolosità che risultava “dalle indagini geologiche di dettaglio fatte svolgere dalla Cooperativa”. In sostanza, già nel luglio 2012 il Comune di Macerata era in procinto di autorizzare a favore di un soggetto giuridico proprietario di nulla la realizzazione di edifici ad uso abitativo che sarebbero sorti su un’area ad evidente rischio geologico. Il tutto senza verificare la reale titolarità del diritto di proprietà, né, tantomeno, l’effettiva pericolosità di natura geologica, peraltro apertamente confermata dalla controparte interessata (e, quindi, presumibilmente, sottostimata)».
E’ a questo punto, precisamente il 28 novembre 2012, che i genitori dei piccoli allievi della scuola hanno presentato in Comune la loro raccolta firme. «La nostra richiesta riguardo un’area che avrebbe fatto parte del progetto IDEC 24- sottolinea Noemi Torresi – e la mia presenza in commissione ha indotto il Comune ad approvare frettolosamente ed in maniera definitiva la variante. Così, con una variazione repentina dell’ordine del giorno del Consiglio comunale del 18 dicembre 2012, adducendo motivazioni di estrema urgenza assolutamente infondate (peraltro contestate anche da alcuni consiglieri comunali) viene inserita, tra i punti, l’approvazione definitiva del progetto IDEC 24». Nel corso della seduta sono state anche respinte le osservazioni di Hans-Georg Gruning e Marina Lapponi, comproprietari di un fabbricato residenziale confinante a sud con l’area da edificare.
La variante passerà ora al vaglio della Provincia e poi nuovamente in Comune. I residenti però continuano a porsi delle domande, nonostante le rassicurazioni dell’assessore Luciano Pantanetti. «Ci chiediamo a questo punto chi sia il proprietario dell’area agricola interessata dal progetto IDEC 24 che vedrà il valore della stessa lievitarsi per la diversa destinazione attribuita dal Comune, se esistano e quali eventualmente siano i vincoli di parentela tra i proprietari del terreno lottizzato e alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale e quali ulteriori verifiche abbia eseguito il Comune al fine di accertare il grado di pericolosità geologica, considerando che quelle esistenti sono state effettuate dalla cooperativa che andrà a costruire. A questo punto non resta che augurarsi di non essere di nuovo di fronte all’ennesimo scempio edilizio di Macerata finalizzato ad assecondare gli interessi dei soliti noti con la benedizione di maggioranza e opposizione comunale».
Sulla questione interviene anche Marina Lapponi, comproprietaria dell’abitazione adiacente all’Idec: «Come può un cittadino credere nei politici in tempo di campagna elettorale – scrive – quando, anche a livello locale, sperimenta come viene gestito il potere che è stato loro delegato con il voto? La giunta Carancini e il consiglio comunale quale idea di governo hanno fatto percepire ai cittadini? La domanda è legittima perché perlopiù nelle sedute del consiglio comunale le delibere vengono approvate con voto congiunto della sinistra e della destra o con una provvida e furbesca astensione che non ne comprometta l’esito finale, in barba ai programmi e ai valori diversi che hanno caratterizzato i partiti in campagna elettorale. La prova provata di tali affermazioni è la recente approvazione, grazie ai partiti della maggioranza, nella seduta consiliare del 18 dicembre 2012, della variante urbanistica del progetto di edilizia convenzionata IDEC 24, precedentemente approvato in commissione edilizia con un solo voto contrario, malgrado la condizione geologica del terreno sia a rischio perché costituito di strati di argilla molle che tendono a scivolare a valle ( come descrive la stessa mappa del piano regolatore). Ma il SEL non è un partito ambientalista, come professa il suo leader? Da ciò si evince che la questione non è destra o sinistra ma la questione è l’interesse condiviso dei partiti. Ciò risulta chiaro a proposito della delibera sopra citata, che corona gli sforzi del proprietario dell’area resa edificabile e dove verranno costruite palazzine secondo il progetto IDEC 24, pur essendoci a Macerata un esubero di appartamenti in vendita. Il proprietario in questione aveva acquistato più di 30 anni fa il terreno e inutilmente e ripetutamente aveva fatto richiesta al comune per la sua edificabilità, come mai in poco tempo tanti cambiamenti? E allora tanta meraviglia se il cittadino è sfiduciato nei confronti della politica e per protesta si astiene dal voto?»
(Foto di Lucrezia Benfatto)
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… se leggete l’articolo vi rendete conto di come gli amministratori difendano gli interessi di pochi a discapito della totalità dei cittadini… 🙁
E’ sempre stata la città dei carbonari.
Chissà cosa voleva dire Decio.
Pur ritenendo che la gestione del territorio deve essere accorta e le concessioni a costruire dovrebbero essere commisurate alle reali esigenze, considerate anche le disponibilità già esistenti… molte informazioni contenute nell’articolo vengono presentate come “sospette” quando invece si tratta di situazioni “normali”. Che la cooperativa sia inattiva è normale, diventerà attiva quando viene avviato il cantiere. Altrettanto normale è la sede, altre hanno sede presso associazioni, e in questo non c’è nulla di strano nè di nuovo. Quando si parla di edilizia convenzianta non si sta parlando di speculazione edilizia, ma di case decorose (non di lusso) costruite e “vendute” a prezzi vantaggiosi ma in presenza di condizioni particolari degli acquirenti (1^ casa, ecc.).
In questo caso poi le case non vengono propriamente vendute, ma assegnate in proprietà ai soci che sostengono tutti gli oneri di costruzione.
Insomma, come si dice, forse c’è del vero in questo articolo, ma c’è da fare un bel pò di tara.
p.s.: parlo per cultura generale, non ho alcun interesse personale nè politico.
Con tutto il rispetto per la cultura generale del signor Paolomc io non credo che alcuna delle cose considerate sospette nell’articolo siano normali. Brava Alessandra Pierini, bell’articolo, ma non sperare che sortisca qualche effetto. Pessimismo?
Centro destra + centro sinistra, o meglio maggioranza + opposizione nelle segrete stanze si dividono la città.
un pezzo a te e un pezzo a me ……………..
SVEGLIA è sempre stato così !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MINI-tematica…..MAXI-interessi……fuori il nome del proprietario!!!!
In occasione dell’assemblea pubblica di Collevario (la questione sollevata dai residenti era simile) l’Amministrazione prese l’impegno di monitorare la situazione geologica attraverso il ripristino dei vecchi sistemi di controllo (inspiegabilmente in disuso) e per mezzo di nuovi…vorrei sapere dall’Assessore Pantanetti se e’ stato fatto.
Anche le preoccupazioni sollevate dai residenti di Colleverde mi sembrano altrettanto giustificate e meritevoli di attenzione.
@chiosatrice.
Ok, allora la invito a farsi un giro alla camera di commercio e farsi spiegare come e quando una impresa è attiva o inattiva. O se è una cosa tanto strana per una cooperativa edilizia avere la sede presso il commercialista.
Presentare le cose in modo sbagliato può far passare dalla ragione al torto. E alla fine ci si fa una pessima figura e si ottiene il risultato opposto. A meno che non si persegua proprio questo.
Ribadisco il concetto: non sono favorevole alle costruzioni selvagge, non sono favorevole a questa costruzione, ma l’informazione deve essere data in modo corretto. Altrimenti si mette a repentaglio la credibilità stessa dell’azione di protesta.
L’attenzione va posta sulle vere questioni. Come quando e perchè l’area è diventata edificabile? con quale procedura è stata scelta quella cooperativa? Di chi sono i terreni? C’è qualcuno che ne avrà un vantaggio particolare a scapito della collettività? Il terreno è geologicamente idoneo a tale costruzione? Come si inserisce nel contesto esistente?
Vorrei sapere se l’autrice dell’articolo ha letto la relazione geologica allegata alla pratica e se è in grado, per le sue conoscenze professionali, di poterla giudicare. Non credo che nessuna impresa si avventuri a costruire un fabbricato in zona pericolosa e che comporterebbe un forte onere per le fondazioni. Trattandosi inoltre di edifici Peep non riuscirebbe a vendere secondo i prezzi agevolati.
Continuo a sostenere che in queste pagine si fa molta demagogia.
Carlo magno,
Mi sembra di aver capito che l”unica relazione geologica esistente é quella della cooperativa interessata a costruire ed é proprio quella a fare riferimento al rischio geologico. La cosa scandalosa é che il Comune abbia deliberato sulla base delle perizie della controparte senza farne di proprie ed abbia concesso autorizzazioni ad un soggetto (cooperativa) che, non essendo il proprietario, non poteva richiederle….non serve né una laurea in geologia, né un master in giurisprudenza per capire che qualcosa non funziona…
A proposito di minitematica e ‘parentele tra terreni e consiglieri comunali’ io penso che il sindaco debba rispondere con limpidezza perchè non è la prima volta che si pone questa questione visto che l’avvocato Bommarito ne aveva parlato anche sui recenti lavori intorno alla rotatoria di Santa Lucia https://www.cronachemaceratesi.it/2012/05/25/il-nuovo-pasticcio-gira-intorno-alla-rotatoria/197765/
E gli altri assessori e consiglieri comunali non ne sanno niente? Mah… Troppi Ponzio Pilato….
‘Parentele tra terreni e consiglieri comunali’ sono la cosa grave… Ma la sorpresa forse positiva è che parenti del sindaco citati nell’articolo vanno contro di lui!!!
… e dire che all’inferno ci si va gratis…
… (perché all’inferno ci si va da qualunque angolo mal-edificabile della città, mica solo da quest’ultimo)…
Ma che strano articolo questo di Alessandra Pierini.
Me pare più da invidiosi che d’informazione.
E dite la verità!
Voialtri nn ce la fate a vende l’appartamenti a piediripa, con l’impresa che ve sponsorizza, un socio e amministratore che ve scrive l’articoli, e ce organizzate pure la corsa campestre attorno pe venneli!!
Ma sete diventati ridicoli.
E chi ve manda l’articolo? La cognata del sindaco! Mah!
Io, personalmente, ho contattato la cooperativa perchè me interessava, peccato che era quasi tutti prenotati dai soci e il prezzo, vista anche la posizione, era ridicolo.
Ah! dimenticavo, ho visto il contratto di compravendita tra il privato e la cooperativa, è stato proprio il privato che ha imposto la condizione di fare gli accertamenti geologici che il comune nn ha fatto.
Insomma me pare che ve ce rode e basta.
Un pò de concorrenza sleale in stile maceratese insomma.
Se sono state fatte delle cose illegali denunciate alla magistratura una buona volta, basta co le chiacchiere da caffè.
Tanto per essere chiari con chi legge.
@ Sale Pepe
Ogni progetto deve essere accompagnato da una relazione geologica (per legge) che è a carico del committente. Il Comune non deve farne altre, altrimenti addio professionalità di chi esegue le relazioni per le varie costruzioni. Il committente non è la controparte !!! E’ scandaloso quanto si permette di insinuare e cioè che la relazione sia un falso per favorire la costruzione. Si rende conto della gravità di tale affermazione? Contrariamente a quanto dice per giudicare fatti del genere ci vuole una laurea ed essere del mestiere, affermare quanto dice lei non sta nè in cielo nè in terra. Si legga un pochino di urbanistica prima fare simili affermazioni. NON E’ VERO CHE UN NON PROPRIETARIO NON PUO’ RICHIEDERE IL PERMESSO A COSTRUIRE, basta una promessa di acquisto, un compromesso o quanto altro. Non posso acquistare se poi non mi fanno costruire!!!
Il suo intervento è in lenea con il tenore degli utenti che utilizzano queste pagine per denigrare.
credo che abbia ragione Paolo Mc ( non a caso si chiama come me) senza voler entrare nel merito della questione ritengo che in effetti prima di avanzare critiche e soprattutto prima di muovere accuse contro soggetti più o meno identificabili sarebbe meglio, visto il mezzo usato, di documentarsi più approfonditamente
non dico che tutto quello che è stato scritto nell’articolo sia sbagliato e/o falso ma basarsi solo su dichiarazioni di un genitore più o meno arrabbiato per sollevare tali dubbi e sospetti, in una materia molto difficile e complessa, non mi pare il massimo della corretteza
Poi se in effetti ci sono delle irregolarità o addirittura degli abusi a indebito vantaggio di qualcuno, è giusto che una volta accertati vengano denunciati e soprattutto che i responsabili siano puniti
Dopo aver letto solo il titolo mi viene di scrivere di getto queste quattro righe.
Costruire palazzine a Macerata “granne” !!! Perché ?
In città siamo in crescita demografica ? (Non mi risulta).
Si stanno facendo investimenti per creare posti di lavoro e quindi incrementare la popolazione (non mi risulta).
Forse si stanno aprendo le porte per accogliere altri extracomunitari da sovvenzionare con i soldi pubblici o di qualche benefattore perché se non mi sbaglio abbiamo una situazione economica spaventosa?
Quindi perché fare delle palazzine nuove ?
Non sono sufficienti quelle realizzate da poco e ancora in attesa di collocazione (es: le spighe, ….)?
Se c’è bisogno di alloggi non si potrebbe in qualche modo incentivare il locatore che tiene l’abitazione chiusa?
Costruire case dove non c’è domanda produce i seguenti effetti:
1 – deturpazione dell’ambiente (pubblico);
2 – aumento dell’inquinamento (pubblico);
3 – perdita di valore delle case già presenti in zona (privato);
4 – aumento dei costi pubblici e degli introiti per le casse comunali e statali (da valutare bene se in positivo o negativo!!);
5 – Guadagni per il proprietario del terreni (privato);
6 – Guadagni per l’impresa e l’indotto che esegue i lavori (privato).
In diritto si dice che la cosa pubblica è priorità rispetto al privato. Fare una palazzina in più è così utile a macerata ?
No comment!!
Complimenti, innanzi tutto, ai residenti nella zona e ai genitori che hanno avuto il coraggio e la determinazione di documentarsi, di informarsi e di cercare seriamente di far valere le proprie ragioni, senza limitarsi a generiche lamentazioni.
Le considerazioni svolte nell’articolo spiegano con grande efficacia come e perchè, anche in questo caso (che fa da preciso contraltare alla vicenda analoga dell’IDEC vicino alla chiesa dei Cappuccini), gli interessi generali siano stati sacrificati a favore di ben precisi interessi particolari.
Il problema di fondo, al di là, del caso specifico, è la minitematica, un vero e proprio obbrobrio dal punto di vista urbanistico, che, meglio di qualsiasi altra vicenda cittadina, ha rappresentato negli anni scorsi emblematicamente la connivenza e lo scambio di favori in Consiglio Comunale tra la maggioranza e la minoranza, una trasversalità negativa in materia urbanistica che ha finito per mettere in ginocchio la nostra città.
Vorrei essere il più possibile rispettoso nei confronti di tutti i commentatori, ma spesso mi chiedo se è noto a tutti che non si è obbligati ad intervenire, soprattutto quando non si conoscono bene le problematiche, le leggi, le procedure.
Il risultato degli interventi delle persone poco informate ed ignoranti nelle materie di cui si parla, sono controproducenti e ed aiutano chi vorrebbe che i veri problemi rimanessero nascosti nel grade polverone sollevato.
Il vero problema a Macerata è che negli ultimi decenni non si è fatta progettazione urbanistica, ma semplice speculazione. Peggio di qualsiasi Città o Paese d’Italia.
A Macerata si sono inventati il Piano Regolatore a “rate”, a “pezzi”. Le Minitematiche sono un obbrobrio. Nemmeno negli anni più bui dell’Urbanistica si è stati più disinvolti nell’occupazione del territorio.
Con tutto ciò è giusto protestare per ogni singolo intervento, ma occorre indirizzare bene gli obbiettivi. Il proprietario di un terreno è normale che cerchi di sfruttarlo, i Progettisti fanno il loro mestiere, come lo fanno gli avvocati quando difendono i ladri e gli assassini. Il cancro da estirpare è all’interno dei palazzi dove si dovrebbero fare gli interessi della collettività ed invece si fanno gli interssi solo di pochi fortunati.
Se non ricordo male (ma se sto sbagliando siete cortesemente invitati a farmelo notare ed a correggermi) originariamente il PIANO CASA doveva essere diviso in 2 tronconi.
Cioè si sarebbe data la possibilità di costruire ad un primo numero di richieste e poi, solo successivamente (anni dopo), ad un secondo numero di richiete.
Poi qualcuno aveva obiettato che coloro che sarebbero rientrati nel “secondo tempo” avrebbero potuto esere svantaggiati in quanto se si costruiva -subito- tanto DOPO ci sarebbe stato meno intersse a farlo e quindi, la seconda parte del PIANO, sarebbe rimasta ferma: da qui la decisione di accorpare in un’unico filone tutto il PIANO CASA
Nonostante l’enorme massa di cemento che veniva autorizzato e nonostante i molti dubbi espressi la risposta politica che venne data allora era che i benefici complessivi avrebbero superato i costi collettivi.
Innanzitutto con gli oneri di urbanizzazione dovevano entrare nelle casse del Comune molti denari (se non erro si valutavano in ingresso oltre 10 milioni) che sarebbero serviti, tra l’altro, per rimettere completamente a posto buona parte della pavimentazione del centro storico.
Inoltre tra “zone verdi”, “locali polifunziali” “appartamenti” che il Comune avrebbe preso (gratuitamente) in carico (dai vari cotruttori) si sarebbe creato un valore aggiunto importante per la popolazione maceratese.
Per quanto rigurdala MINITEMATICA invece se non ricordo male (ed anche qui se sbaglio cortesemente correggetemi) questa venne politicamente giustificata con al necessità di “raddrizzare” eventuali precedenti errori oppure di piccoli aiuti ai privati (cosi come si può leggere dal sito del Comune:Via libera alla Minitematica, la variante al Piano regolatore che tanto ha fatto discutere la città negli ultimi tempi. Si tratta di uno strumento urbanistico che riguarda la correzione di errori, l’eliminazione di incongruenze, la presa d’atto e la risoluzione di situazioni difformi ormai consolidate ma urbanisticamente compatibili, l’introduzione di completamenti naturali dell’edificato e la previsione di piccole espansioni a completamento e ricucitura del tessuto urbano e viabile).
Quindi “correzioni di errori”, “eliminazioni di incogruenze”, “introduzione di completamenti naturali”, “piccole espansioni”….
Da quello che è scritto si è logicamente portanti a pensare che qualsiasi variazione urbanistica sarebbe stata di poco conto, ininfluente, un dettaglio, piccole operazioni che non avrebbero per nulla modificato sostanzialmente l’esistente….
Invece guarda un pò che succede alla fine????
Viene il dubbio che, dietro la MINItematica, si sia nascosta una MAXIoperazione edificatoria, con il silenzio-assenso di un pò di tutti i soggetti coinvolti.
………. solo per completezza dell’informazione quell’area era edificabile almeno parzialmente da decenni. Comunque io sono con Voi, anche se questa non é una spuculazione edilizia, e Vi invito a firmare l’iniziativa in corso: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=2586373155409&set=a.2586371235361.74803.1736964977&type=1&theater
@ Paolo Renna – Le sue affermazioni sono molto gravi e assolutamente infondate e dimostrano l’opera di delegittimazione che diversi esponenti politici (anche molto vicini a lei) continuano a mettere in atto per screditare il lavoro di Cronache Maceratesi cercando così di coprire e minimizzare determinati fatti.
Cronache Maceratesi non è un’impresa edile, nè un’agenzia immobiliare, non ha tra i suoi soci amministratori di imprese edili o di agenzie immobiliari, non possiede terreni e non vende appartamenti. Come dimostrato più volte, nei fatti, Cronache Maceratesi dà voce ai cittadini e per questo è stata attaccata nel tempo sia da esponenti di destra che di sinistra ma continua ad andare avanti per la sua strada informando su ciò che succede. Se poi, come dice lei, gli appartamenti della cooperativa Verde Colle sono già stati tutti venduti, non si capisce di che tipo di concorrenza stiamo parlando.
Eccoci, ci siamo.
La legge del più forte. Ho toccato un corda sensibile eh?
Comunque che reazione! spero non censurate anche qst commento.
A quale opera di delegittimazione fate riferimento è incomprensibile. Scrivete solo quello che decidete voi e non mi sembra che “esponenti politici a me vicini” pubblichino qualcosa contro di voi.
Oppure quello che dite voi è la verità divina! Mi sembra che siete diventati un pò arrogantelli.
Fate un servizio validissimo e che apprezzo, come tutti penso, e nesuno vi contesta sul fatto di dare voce a i cittadini.
Ma com’è che se sente la voce solo de alcuni e non de tutti? La cooperativa per esempio.
E poi vi arrabbiate perchè ho riportato un fatto?! non capisco…
Ho detto delle cose non vere? sono curioso…
@paolo renna. non capisci cosa della risposta di CM? posso anche condividere alcune tue osservazioni, ma il modo in cui le hai espresse è scorretto. Rinproveri agli altri quello che dovresti rimproverare a te stesso?
@ Paolo Renna
Ho letto e riletto il Suo primo intervento e siccome mi è subito sembrato dal contenuto “forte” (CM sarebbe direttamente interessata alla vendita di alcuni immobili o comunque ricevendo proventi da quella ditta, vuole dirottare i pochi acquirenti presenti sul mercato in quella direzione – l’articolo sarebbe inoltre fuorviante perché omette delle verità), mi sono riletto anche l’articolo.
Ebbene, non condivido la Sua presa di posizione (dirà Lei ecchissenefrega!) sia perché le dichiarazioni sono tutte virgolettate (ed è noto che CM non manipola gli interventi ma li riporta testualmente, se ovviamente di interesse pubblico) sia perché le premesse di Alessandra Pierini non mi sono sembrate sconcertanti.
Ho capito perfettamente il senso del Suo pensiero ovvero che CM non sarebbe un giornale libero da interessi economici terzi (lo stesso fenomeno che purtroppo è noto per la gran parte dell’editoria); in ciò la penso diversamente ma poco importa tanto più che Lei non è sicuramente il solo a pensarla così, con la differenza di non poco conto che lo può dire apertamente scrivendolo sul giornale stesso, quantomeno qui la legge del più forte da Lei invocata è attenuata.
Quello che invece non ho proprio capito è il collegamento accennato tra il giornale e la signora Torresi che ha inviato la dichiarazione.
Corde sensibili? Censure? Paolo Renna sta continuando a dire cose assolutamente non vere e insensate per difendere suoi amici. Lo sa bene, se vuole continui pure con questa messa in scena.
Sarà che ci stiamo avvicinando a Carnevale e ricominciano le minchiate….
Come già scritto in precedenza ecco che, puntuale come un orologio svizzero, arriva di nuovo l’accusa per cui CM vorrrebbe essere fatto passare come una lunga mano di un complotto (non meglio specificato) pluto-giudaico-massonico-edilizio-maceratese…
….Eddaiee basta con ‘ste c@zz@te: ma se avete voglia di complotti perchè non andate a scrivere sul blog di Giacobbo (Voyager) che, mi sembra, di corbellerie ed imprecisioni ne dica tante
@Paolo Renna…. Ma siamo su Zelig? Dai su, non avete proprio argomentazioni
Condivido quanto sottolineato da Bommarito e Cerasi rispetto al ruolo assunto dalla Minitematica strumento che si sta dimostrando di ben altra portata se confrontato con le finalità che ne hanno portato alla approvazione. Questo comportamento non è più accettabile e deve terminare . Vale la pena ricordare , per essere equlibrati nelle valutazioni che indubbiamente costruire all’interno di zone urbanizzate non ha la stessa portata di impatto ambientale di realizzazioni su terreno ancora agricolo o naturale, ma questa è solo una parziale consolazione. Va interrotto e ripensanto questo modello di “sviluppo locale” basato sul consumo di territorio che fra l’altro dimostra chiaramente la corda. Qui poi si parla anche di rischio geologico su cui non ho informazioni per giudicare.
Considerazioni e questioni varie:
Ho sentito dire che il terreno e/o l’intera operazione sono strettamente connessi all’avv. ed anche consigliere comunale Carbonari; ecco perchè il Renna, forse, si arrabbia tanto e strepita.
La cognata del sindaco non ha certo scritto l’articolo in qualità di cognata… sarebbe sciocco e controproducente.
Che bisogno c’è di nuove costruzioni quando l’offerta è già di molto superiore alla domanda??? E’ la stessa logica dei supermercati come funghi?
Siamo sicuri che quella zona non sia pericolosa? Guardate che non basta fare i pilastri più profondi, eh?
Renna, occhio a non tirare troppo la corda, perchè le tue affermazioni sono passibili di querela e la redazione di CM, pur essendo troppo ‘buona’, ha un limite alla prevaricazione della propria dignità e reputazione.
non vi è obbligo di costruire….lasciano tutto allo stato attuale….non sò con quanta difficoltà siano stati vendute le ultime costruzioni….se sono state vendute…..oltremodo i palazzi già costruiti anni fà sono anche BRUTTINI…..a vedersi….non credo che volessero costruirli diversamente…..se possiedo EURO….preferisco comprarmi la casa in campagna….montagna o mare….almeno mi rilasso….nel caso in paese…
@ axel
Ma sai di quante di queste storie di commistione tra politica ed affari (almeno negli ultimi 25 anni) si sono sentitre a Macerata, in Provincia, in Regione o in Italia???????
Terreni che cambiano di mano mezzo secondo prima di essere dichiarati edificabili…
Oppure terreni che sono direttamente riferibili a parenti o amici stretti (o amanti) di questo o quel politico e che, improvvisamente, vengono individuati come necessarie ed indispensabili zone di espansione…
Oppure terreni che restano agricoli, fino a che non vengono acquistati dai soliti amici degli amici, e poi sono miracolati ed entrano sempre in nuovi piani edificatori….
Niente di nuovo sul fornte occidentale….
A volte la malafede non è in chi scrive ma in chi legge.
A parte che la mia provocatoria battuta (perché tale era) ha colto nel
segno.
Trovo curioso sapere chi è che mi risponde con il nick cronache maceratesi
(zallocco, la pierini), dato che è da questa mattina che mi messaggio con
Alessandra.
Cronaca = esposizione dei fatti
Essendo un fatto si presume che si riporti il vero.
Quindi riporto semplicemente alcuni fatti PUBBLICI
Fatto= città verde/il bracciale srl è stato od è un vostro cliente? Si
Fatto= Mettete pubblicità gratuitamente? No
http://dl.dropbox.com/u/6900992/cm/mappa_offerta_web.pdf
Fatto= il vostro account commerciale è un consigliere comunale? Si , in
fondo alla pagina si legge,
http://dl.dropbox.com/u/6900992/cm/mappa_offerta_web.pdf
Fatto= Il bracciale è una MEGAlottizzazione del piano caso di Piediripa? Si
Fatto= la lottizzazione è grande o piccola? 105.000 mc ovvero circa 350 (!)
appartamenti ( a voi le considerazioni)
Fatto= davanti a tale lottizzazione ce ne sono altre? Si, sempre del Piano
Casa, per altri 90.000 mC ovvero altri 300(!) appartamenti
Congettura (me sembra si dica così)= è una operazione di speculazione
edilizia, consumo del suolo etc. etc., fate voi,
sono solo UN CITTADINO CHE VUOLE DARE VOCE SU CM
Fatto= avete pubblicizzato iniziative collegate al bracciale / città verde ?
si con tanto di corsa campestre guidata dal maratoneta presidente della
società
Fatto= avete mai criticato la specifica operazione? No
Fatto= l’avv. Bommarito è un collaboratore di CM? Si (non trovo più la
pagina dov’era scritto ma è palese)
Fatto= l’avv. Bommarito (che commenta sempre di inciuci tra maggioranza ed
opposizione) è socio/amministratore del bracciale s.rl.? si
http://www.cittaverde.biz/chisiamo.asp , e se non ricordo male, in un
commento dove glissava sulla cosa, diceva di avere un 5% più un altro 5%,
fosse solo il 5%, sarebbero circa 17,5 appartamenti. Liberissimo di averli e
di farlo. Non penso che abbia violato nessuna legge.
Congettura= io che di casa ne ho una sola, che ce pago il mutuo, e che ogni
volta che piove se allaga l’intera lottizzazione, che il comune c’ha
abbandonato, che dovrei pensare?
E mi fermo.
@ Cerasi
Solo una cosa ti dico e senza polemica, perché a volte le cose che dici sono
sacrosante ma non se capisce che direzione hai.
Esempio ipotetico, se uno dei tuoi parenti fa un’operazione immobiliare,
mettiamo legata alla minitematica, mettiamo legata ad un ex consigliere
comunale de sinistra, debbo pensare per forza che tu sia coinvolto e ne
sappia qualche cosa? io dico di no, altrimenti ogni volta che scrivi e
chiedi la forca…. brrr… che personalità..
Quindi sono convinto che tu possa anche non saperlo o poterci fare niente…
Quindi pensalo anche per gli altri,
UNO AMICI, COLLABORATORI, ED ANCHE CLIENTI, SE LI PUÒ SCEGLIERE, I PARENTI
NO!
@ tutti
Sono fiero ed orgoglioso di appartenere ad un gruppo dove ci sono:
consigliere regionale che si batte contro gli impianti a biomassa, erosione
delle spiagge e tanto altro ancora (e che ha rinunciato subito al
vitalizio), consiglieri comunali che si battono contro il rigassificatore di
porto recanati ed impianti mostrusosi nei comuni e qui a macerata contro la
simonetti, i salesiani, ed il furto delle piscine e che devolvono il loro
gettone ad associazioni di volontariato ed assistenza senza pubblicizzarlo.
Il resto è tutta battaglia politica e, a volte, personale.
Spero sia chiaro.
Se ci sono degli illeciti si denuncino alla magistratura (o ci sta solo per
fare carriera politica) altrimenti sono solo illazioni, anche nei miei
confronti.
…allora ricapitoliamo: la Cooperativa VERDEcolle nel quartiere ColleVERDE, la lottizzazione ValleVERDE, e l’assessore MonteVERDE…ma a Magerada comanda l’ambiendalisti o lu PD??????
A Paolo Renna e Carlo Magno
Prima di essere la cognata del sindaco (dal quale tengo le dovute distanze) sono una libera cittadina che non si nasconde dietro falsi nomi .
Ciò che sto facendo è per il bene di una città che sta per essere soffocata dal cemento solo per soddisfare gli interessi economici dei soliti politici locali. Vorrei sottolineare che tutte le dichiarazioni sono documentate da perizie e indagini dalle quali è emerso che il terreno in questione appartiene ancora alla famiglia Carbonari, che il figlio di Carbonari è consigliere comunale del Pdl e anche vicepresidente della commissione ambiente territorio del Comune e che le perizie geologiche sono state fatte solo dalla cooperativa Verdecolle che è stata dichiarata, nella delibera del 3 luglio 2012, proprietaria del terreno. Ma allora il comune non lo sa chi è il vero proprietario della terra? Che cosa hanno approvato? Tale delibera inoltre è stata approvata in seguito al repentino cambiamento dell’ ordine del giorno dei consigli Comunali del 17 e 18 dicembre 2012, in seguito alla partecipazione della sottoscritta alla commissione ambiente territorio del 14 dicembre 2012, nel corso della quale il presidente ha dichiarato di non volere firmare il verbale dell’ assemblea se le mie stesse dichiarazioni fossero state verbalizzate.
Invito i signori Paolo Renna e Carlo Magno a partecipare a qualche commissione o consiglio comunale per rendersi conto di un fatto gravissimo: i consiglieri votano delibere delle quali non conoscono minimamente il contenuto.
Concludo affermando che i veri ignoranti, così avete definito le persone che hanno fatto queste indagini, sono altri.
@ paolo renna
Se un terreno passa di mano, guarda che casualità, e diventa di proprietà della moglie di X (o de fratello o del socio di studio) e poco dopo si trova, guarda le coincidenze, la strada per farlo diventare edificabile e (guarda che casualità) X è assessore all’urbanistica o dirigente del settore urbanistica: credo sia lecito porsi qualche domanda.
Oppure Caio ha un terreno che, da anni, per un motivo o per l’altro non riesce a farlo diventare edificabile.
Ne (s) vende un pezzo alla sorella di X (l’X di cui sopra) e, per magia, poco dopo si trova il percorso per trasformare sia il terreno di Caio sia quello della sorella di X edificabile: credo sia lecito porsi qualche domanda.
Poi magari è tutto regolare e perfetto fino all’ultimissima virgola dell’ultima pagina della documentazione di edificabilità, ma non credo sia un peccato capitale porsi delle domande, anche visti i troppi precedenti di malalottizzazione in Italia
Ci si domanda chi c’è dietro questa manovra….. ma non è difficile saperlo…… sono gli amici di coloro che avete votato alle ultime elezioni !!!!…. in Italia purtroppo funziona così ed è la cosa più ingiusta e sbagliata che esista !!!!!!!!!
Mi domando come sia possibile che un mercato in crisi come quello dell’edilizia possa ancora continuare a costruire pur non riuscendo a vendere …… mi domando come sia possibile che questi soldi escano fuori con bilanci in rosso…. mi domando se è giusto continuare a pensare sempre e solo al profitto e non alle persone !!!!!
Ricordatevi questi anni di cattiva gestione comunale sia di maggioranza che di opposizione e poi quando sarete chiamati a votare tenete bene in mente tutto ciò !!!!….. altrimenti non ci libereremo mai dei cattivi politici che stroncano l’economia cittadina a beneficio di pochi cari amici !!!!
@ Cerasi
Il tuo esempio non c’azzecca nulla. Mi riferivo al caso STL SRL. così è più chiaro!!
@ Torresi
scrivo da sempre con il mio nome e cognome e non mi celo dietro nikname, non ho segreti e non mi manovra nessuno. Non ho dato dell’ignorante a nessuno.
Con il gruppo provinciale ci incontriamo una volta al mese, così come con quello comunale e parliamo di tutti questi temi, dove i consiglieri e gli altri impegnati ci portano i documenti e ne dibattiamo.
Il riferimento all’amico e consigliere Carbonari, risulta strano per l’accanimento particolare. Per quanto riguarda tutta questa storia ha già da tempo spiegato a tutti noi i contorni della questione e ne parla liberamente con tutti. Chi lo conosce sa bene che la conflittualità all’interno dei rapporti familiare è grande, con una parte che vota tutta compattamente PD. Ma questi son cavoli suoi.
Come giustamente ricordato nell’articolo (almeno una), sono più di trentanni che il terreno è di proprietà della famiglia e si erano fatte le richieste a partire dal 1980.
è completamente falso dire che la pratica ha subito un’accelerazione. Le pratiche nella minitematica sono state inserite a partire dalla lettera che inviò Meschini e riprendeva anche tutte le vecchie domande presentate.
Le domande sul terreno furono presentate da un professionista che, guarda caso, è stato candidato con Maceratiamo e ha firmato altri progetti del piano casa. Carbonari si astiene da ogni intervento perchè ha una querela in corso con questi proprio per un articolo, dato che tra l’altro è entrato in consiglio solo per la morte del compianto Fattori e ad iter quasi completato e si è sempre astenuto da ogni intervento sulla questione.
In una città governata da sempre dalla sinistra è dubbio che si ascolti un neoconsigliere e dell’opposizione per giunta. Non conta un piffero diciamo. Quindi alcune questioni, come quelle di via F.lli Cervi, sono state inserite perchè, in parte già contemplate dal p.r.g. vedi la strada.
Claudio è un amico, ci mancherebbe, ma di certo nn si sceglie i parenti. Strano invece che venga attaccato solo lui dato che sia nel piano casa che nella minitematica c’erano parenti di consiglieri del Comitato Menghi, del Pd, dell’UDC e via discorrendo.
E poi pensavo che macerata fosse la città degli Intermesoli, dei Palazzolo, dei Sardellini, dei Marcelletti, dei Crucianelli, dei Santarelli, della STU, e di tanti altri personaggi di ben altro rilievo.
adesso dico stop che devo andare a lavorare.
Cmq nessuno ancora che abbia sentito la posizione della Cooperativa e del Consigliere Carbonari…
Ma non c’è la Par condicio?
Per Paolo Renna
Le sue affermazioni sono gravi, totalmente infondate e prive di senso. La questione della mia partecipazione alla srl Il Bracciale è vecchia come il cucco ed è stata più volte chiarita su questo giornale, al punto che ritengo che non valga nemmeno la pena ribadire cose dette e ridette.
Comunque, se Lei vuole fare un grande affare speculativo, sono pronto a cederLe anche subito le mie quote della società. Venga a trovarmi in studio e troveremo un accordo in cinque minuti.
Dice P. Renna : Cmq nessuno ancora che abbia sentito la posizione della Cooperativa e del Consigliere Carbonari…
Ma soprattutto vi rendete conto che gli unici che ci rimettono sono i soci della cooperativa che hanno come scopo l’acquisto di una casa ?
Queste chiacchiere da bar dello sport piene di affermazioni imprecise ed approssimative spero vengano presto chiarite.
Buffo che certi personaggi, pur di far un pò di gavetta in politica, si riducano a galoppini, portavoce, zerbini.. di altri.
Almeno fatelo ufficialmente, del tipo: ‘Io sono il portavoce ufficiale di…. e ne prendo le difese, ad oltranza, anche oltre ogni logica…. ‘
Sarebbe più onesto nei confronti degli altri e, soprattutto, di sè stessi.
@ Bommarito,
se te fa cusci schifo le quote de CittàVerde e Paolo Renna proprio no le vòle… le pijo io… de sti tembi non me pare il caso de vuttà via niende…. a me quelle case no mme pare cusci schifose e pò pare che mbocuccie le sta vennènno…….
… e io che vado avanti coi miei bonari fotomontaggi e i corsivi tra l’ironico e il sognante! Povero me… altro che letteratura!… qui tutti sanno tutto di tutti, con dovizia di particolari: nomi, cognomi, appalti, delibere, varianti, procedure, quote…
“Povera e nuda vai, filosofia! – dice la turba al vil guadagno intenta…”
@davoli
non succede spesso , ma questa volta sono d’accordo con te ! è la stessa sensazione di “straniamento” che ho avuto io . Se a questa città togliamo quelli che non sono avvocati (chiedo umilmente perdono ai miei amici dell’ordine) e non si occupano di edilizia in un modo o nell’altro …. quanti ne rimangono ?
La signora Torresi ha già risposto in modo preciso e chiaro alle accuse generiche e agli attacchi di tono denigratorio di personaggi (alcuni dei quali non ben identificabili dai nomignoli che si sono dati, ma ben identificabili in quanto a schieramento e appartenenza) che non essendo in grado di argomentare insultano e fanno supposizioni fantasiose usando in modo accattivante una sorta di pseudo dialetto maceratese. Io sono stupita dell’interesse suscitato e dell’ animato dibattito ospitato dal blog, che dimostra che è stato messo il dito nella piaga. La grande meraviglia è che due cittadine normali e finora non interessate alla politica locale abbiano, per giusta indignazione e avendo una coscienza civica, dato inizio a una serie di indagini e si siano informate, leggendo i documenti riguardanti il caso in questione, e abbiano consultato esperti di diversi settori dal geologo al commercialista per averne un quadro dettagliato . Comunque un’ altra prova inconfutabile della veridicità della giusta preoccupazione è la condizione del muro perimetrale dell’edificio, sede dell’Istituto delle case popolari, il cui lato a valle è inclinato e ha un distacco vistoso dal resto del corpo perimetrale. La base di codesto muro inoltre mostra la struttura della palificazione, essendo il terreno scivolato verso valle (ho come documentazione foto scattate di recente). Si consideri inoltre che proprio sotto questo muro deve essere costruita la strada di accesso alla scuola di Fratelli Cervi, quindi in una zona considerata ad alto rischio geologico. Dunque attenzione perché c’è chi vigila e non teme di affrontare crociate, sapendo di stare nel giusto e nella ragione!
PER TUTTI
Realizzare una palazzina Peep a prezzo agevolato è speculazione edilizia ?
Se il fabbricato è autorizzabile non vedo questa guerra senza quartiere !!!
Cerchiamo di pesare i problemi per quello che sono e non prendere posizioni pretestuose e corporative.
Infine una annotazione di carattere generale: Stiamo in mezzo ad una crisi economica senza precedenti, se l’edilizia non riprende centinaia e centinaia di famiglie resteranno senza stipendi, quindi va bene difendere il territorio ma vediamo di salvaguardare anche i posti di lavoro che non si creano con la demagogia.
Ma come mai,con il tipo di terreno…nn idoneo diciamo…vi è stata costruita nei paraggi,una struttura scolastica? Essendo un proprietario del terreno adiacente…già sò come funzionano le minitematiche..aree verdi…e pippe varie…quindi aspetto nuove evoluzioni nel….campo…anzi terreno e immobile compreso..
L’intervento edilizio in via F.lli Cervi in se e per se non è contro nessuna legge e contro nessun regolamento edilizio.
L’intervento e’ semplicemente contro il buon senso: Macerata strabocca di appartamenti vuoti.
Invece di puntare su interventi di riqualificazione edilizia, invece di migliorare il patrimonio edilizio esistente e quindi di cercare di ridare vita alla città che “muore”, si punta sempre a occupare dell’altro territorio.
Solo l’avidità (o forse sarebbe meglio dire “fame”) della macchina amministritativa (leggasi “Comune di Macerata”) poteva sviluppare la minitematica: in occasione della presentazione al Cinema Italia dei 5 candidati della sinistra alle ultime elezioni comunali, Carancini a domanda rispose “che lo sviluppo edilizio a Macerata non poteva essere fermato perchè gli oneri di costruzione erano indispensabili all’amministrazione comunale per far cassa e tirare avanti” (ho ascoltato in diretta queste parole).
Non c’è dubbio, è proprio ora di mandarli a lavorare …. ma lontano dalla politica.