di Laura Boccanera
Il convegno “Rom-anticamente”, che si è svolto sabato scorso in sala consiliare continua a far parlare di sè. Non si spegne la scia di polemiche che hanno accompagnato l’iniziativa organizzata da Cittadinanza attiva per la presentazione di un progetto dedicato all’integrazione dei nomadi.Una querelle che fa intervenire direttamente l’assessore ai servizi sociali Antonella Sglavo, che difende l’iniziativa: “Il convegno ha aperto un dibattito culturale, progressista e democratico importante nel nostro territorio dove è stanziata una comunità Rom dal 2002. Il convegno ha visto la presenza di un’associazione per i diritti umanitari a livello internazionale, dal nome “EveryOne”, che segue alcune comunità Rom nelle Marche. A questo proposito ringrazio anche i giovani di “Cittadinanza attiva”, che hanno promosso l’evento cui ho partecipato con convinzione e piacere perché ha avuto l’obiettivo di far conoscere la storia e la realtà di questa comunità che non si conosce, ma che spesso si condanna a priori ghettizzandola, soprattutto in vista del risultato elettorale. Questi giovani hanno contribuito ad avviare un processo umanitario a cui la città si apre, che riconosce in ogni minoranza etica qui presente, i diritti inviolabili delle persone e la loro dignità in quanto tale”. La Sglavo precisa però che al momento non c’è l’avallo su nessun progetto o impegno preso dall’amministrazione nei confronti della proposta avanzata da Cittadinanza attiva:“Voglio sottolineare che l’Amministrazione comunale non ha avallato nessun tipo di progetto ipotizzato da Cittadinanza attiva,
e che non c’è nessun impegno perché esso è vincolato ai fondi sociali europei, molto difficili tra l’altro da ottenere – continua – l’assessorato ai Servizi sociali è impegnato su più fronti a contrastare le povertà sempre più diffuse e capillari nella nostra città. Entro dicembre, l’apertura dell’emporio, per il quale il Comune ha previsto 6 mila euro in buoni spesa. Si tratta di un luogo in cui oltre 100 famiglie indigenti di Civitanova, complessivamente circa 400 persone, potranno fare la spesa gratuitamente, grazie alla collaborazione e all’adesione dei centro commerciali, farmacie comunali, parrocchie, scuole e associazioni di volontariato. Inoltre, è stato costituito un fondo per oltre 48 mila euro per fronteggiare la problematica degli sfratti. Significativo, anche, l’aumento del co-finanziamento comunale per il sostegno alle locazioni che ammonta a 100 mila euro (negli anni passati il contribuito comunale era di 35 mila euro), l’aumento di fondi per l’assistenza scolastica e domiciliare ai disabili e lo stanziamento di 65 mila euro per i contributi straordinari agli indigenti. In ultimo, 20.500 euro andranno a copertura di un bando provinciale a sostegno delle famiglie numerose. Quanto elencato dimostra che stiamo affrontando le emergenze sociali a 360 gradi, con un impegno che non può di certo essere relegato alla problematica dei rom, nei confronti dei quali abbiamo semplicemente sostenuto un confronto civile e approfondito”. Non è così secondo il consigliere Erminio Marinelli che sostiene invece la volontà di Corvatta di istituire un campo rom: “Che l’idea sia nei sogni di Corvatta è testimoniato dalle sue dichiarazioni in campagna elettorale – dice Marinelli – e dal fatto che l’incontro sia stato organizzato dall’assessore Sglavo. Il fatto che l’aula fosse semi-deserta, invece, non sembra aver impensierito il comune dove la giunta Corvatta ipotizza di assegnare ai Rom terreni da coltivare, possibilmente vicini ad abitazioni capienti in grado di ospitare grandi gruppi familiari – come abitudine dei Rom -, prevedendo anche la possibilità di realizzarle ex novo. Una delle aree individuate per il “Campo Rom” sarebbe proprio quella in Zona Micheletti, a ridosso della ferrovia tra gli “orti per anziani” e la struttura per il Tiro con l’arco. Ora, senza nulla togliere al rispetto dovuto ad ogni etnia ospite del nostro territorio, ritengo che nel particolare momento sociale ed economico, che vede tante famiglie civitanovesi in seria difficoltà di sostentamento, un’Amministrazione comunale responsabile debba avere delle priorità e non farsi trainare dalle più disparate sollecitazioni. Occorre, soprattutto, in tempo di crisi non “perdere la bussola” e concentrare, non disperdere, le poche risorse di cui dispone l’Ente, su quelle che si ritengono le priorità della nostra città. Secondo Corvatta il campo Rom è una priorità dei civitanovesi nel 2013?”
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ORGANIZZATO DA UN’ASSOCIAZIONE. PAGATO DA CHI PERO’ ? HA PAGATO IL COMUNE ?
certo che ha pagato il comune, o meglio i cittadini……………..gli organizzatori hanno dichiarato 500 €…….dopo le feroci critiche ricevute ha fatto ammenda e ha preso le dovute distanze l’assessore, doveva pensarci prima pero’, ora è solo correzione di tiro
Nella prima conferenza stampa l’assessore diceva che questa amministrazione voleva occupersi dei rom, con tanto di presentazione ufficiale e foto di rito. Poi il gran polverone ed oggi eccola a ritrattare tutto, come se l’amministrazione si senta un enorme peso sul groppo.
Normalissimo, soprattutto in contesto come questo dove la crisi sta attanagliando tutti i cittadini; figuriamoci se chi vive in città, tra le molteplici difficoltà economiche, di mobilità, e qualche altra arrabbiatura, figuramoci se poi si debba sentir scavalcato nei propri diritti (anche le assegnazioni delle case popolari sarà un problema enorme) da persone che nella loro indole hanno l’avere la residenza mobile (altrimenti non sarebbero rom); gli altri discorsi fatti da altri non mi interessano.
A questo punto l’assessore Sglavo mi sembra abbia fatto un’operazione berlusconiana: tiriamo il sasso, poi se qualcuno lo raccoglie bene, altrimenti ritiriamo indietro la mano e nessuno saprà chi è stato. FURBINA !!
Ridicoli.
In provincia la gente perde il lavoro, non arriva a fine mese, a cosa si pensa ? Ai campi per i nomadi/rom !!! se continua così ci andremo noi a vivere sotto i ponti !
L’incapacità di molti a voler comprendere è impressionante.
Bisogna costruire un’altra comunità, basata sulla responsabilità personale e l’inclusione, e che usi una moneta locale, non farsi la guerra tra poveri…