Ancora un importante colpo allo spaccio di stupefacenti, questa volta lungo la fascia costiera tra le province di Macerata e Ancona. Una brillante e puntuale attività investigativa, portata a termine dalla Squadra Mobile della Polizia di Macerata insieme al personale Mobile di Ancona, ha portato all’arresto di tre persone responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovate in possesso di circa due chili di marijuana oltre a materiale utilizzato per il confezionamento e lo spaccio della sostanza. Si tratta di R.D., 28 anni, napoletano di 28 anni residente a Porto Recanati, R.M. recanatese di 32 anni residente a Porto Recanati e C.P. ventiquattrenne originario della Puglia e residente a Castelfidardo.
In particolare, gli agenti, nella serata di giovedì, al termine di una serrata quanto complessa attività di indagine, sono intervenuti all’interno di un abitazione con annesso garage a Porto Recanati, in uso a tale R.D., ritenuto soggetto dedito stabilmente allo spaccio di stupefacenti. Lo stesso, già pedinato dalle prime ore della mattinata, è stato visto a tarda sera a bordo della sua auto, mentre rientrava a casa dove lo aspettavano altri due soggetti, uno dei quali con al seguito un grosso borsone. I tre sono quindi visti entrare nei locali adibiti a garage, per uscirne poco dopo. A questo punto è scattato il blitz. Il terzetto è stato intercettato dagli agenti che procedevano prima alla loro perquisizione rinvenendo alcuni grammi di sostanza stupefacente. La successiva perquisizione della abitazione del giovane ha invece permesso di trovare un considerevole quantitativo di droga abilmente occultata in alcune sacche all’interno del garage all’attrezzatura utilizzata dai malviventi per la suddivisione ed il confezionamento delle dosi come bilancini di precisione, coltelli, involucri in cellophane ecc.. Si ritiene che la droga fosse destinata a rifornire il mercato dello spaccio lungo la fascia costiera di questa provincia e di quella anconetana.
Successivamente sono scattate anche le perquisizioni nelle abitazioni degli altri due soggetti anch’essi arrestati. I tre si trovano attualmente nel carcere di Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
(a. p.)
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Mentre le forze dell’ordine continuano a dire che da noi la criminalità organizzata non esiste, la camorra continua a tessere la tela del traffico e dello spaccio di droga e, al tempo stesso, continua a riciclare in grosse imprese immobiliari.
Chi ha ed ha avuto opportunità di confrontarsi con operatori delle forze dell’ordine, sa che la miglior “medicina” per impedire l’infiltrazione mafiosa e/o camorrista in tutti i campi a partire dalla droga, è quella del così detto lavoro di “intelligence” e controllo sistematico del territorio (con un necessario quanto ragionevole impiego di forze specialistiche e mezzi). Da anni gli operatori di polizia dicono queste cose inascoltati. Soprattutto quando altri sostenevano che le Marche sono un’isola felice. Alla fine, a forza di tagliare risorse per la sicurezza, siamo giunti a questa situazione: controllo del territorio “limitato” ; investigatori pochi ed impegnati in servizi burocratici invece che in servizi di “intelligence”; logistica e mezzi investigativi pochi e talvolta inadeguati ecc. ecc.
Bene, io non ho visto “sollevazioni” popolari quando venivano “operati” sistematicamente questi tagli nelle ultime 3-4 leggi finanziarie ( ma forse anche da prima).
Mi raccomando, sbrigatevi a rimetterli in libertà!!
IL PRESIDENTE NAPOLITANO LI FACCIA CAVALIERI DELLA REPUBBLICA.
Quoto in pieno il pensiero di Saben.
Fuori i nomi (perchè le iniziali puntate?) e le facce. Vogliamo vederli questi parassiti. Per riconoscerli ed evitarli quando saranno in libertà.
Le mignotte stanno in strada e non solo, perchè la richiesta dei clienti è sempre in aumento. Informazione, cultura, civiltà, verità, consapevolezza, responsabilità, rispetto, trasparenza vanno insegnati e imparati fin da “piccoli”, tutti questi elementi insieme spazzerebbero via spacciatori e magnaccia, per non parlare della mala politica, della corruzione, della criminalità in generale, ma probabilmente c’è interesse a far rimanere lo status quo, finchè non tocca la nostra famiglia. Per fortuna qualcuno si sta svegliando e si comincia a sentire qualche boom.
Concordo con Abitante, fatta eccezione per l’ultima frase…
Pensi davvero che qualcuno si stia svegliando…? magari ci speri…
Se il messaggio che deve passare con queste notizie (fanno a gara tra carabinieri e polizia ultimamente) è quanto sono bravi quelli delle forze dell’ordine siamo messi male…fanno il loro lavoro e sono pure fortunati che ce l’hanno un lavoro
la soluzione del problema, se di soluzione ci interessa parlare, non è certo il sequestro di un po’ di marijuana o l’arresto di tre balordi che non contano niente e che tra qualche giorno torneranno a fare quello che facevano…
Ci dovrebbe interessare come mai davvero non si riesce ancora a sconfiggere la rete di interessi economici che sta dietro allo spaccio, chi gestisce il traffico di questo schifo, come (e da chi) vengono reimpiegati i proventi frutto di queste attività; se non si arriva ad avere almeno un’idea di questo, il resto è solo colore
Ma forse con tutto quello che sta succedendo, con la giustizia che fa sempre più fatica a funzionare, con la crisi economica che sembra inarrestabile e con tutti i soldi che ci stanno rubando i nostri beati politici – e non solo a livello nazionale – siamo talmente sfiduciati che magari, per distrarci un po’, leggiamo queste notizie e ci illudiamo che qualcuno si stia svegliando…
@Luci
Confermo il mio pensiero sul boom che si comincia a sentire della gente che si sta svegliando, (Sicilia docet), questa baraonda di cialtroni ladri e approfittatori che decidono delle nostre vite, che preferiscono mantenerci nell’oblio della paura, proponendo ronde anzichè civiltà, informazione, trasparenza, che definiscono i giovani bamboccioni e choosy, mentre i loro figli hanno ereditato posti fissi a iosa, che non mollano il reticolo di poltrone nemmeno di fronte all’evidenza, che hanno bloccato da trent’anni l’Italia del lavoro, della genialità, della bellezza, della capacità, dell’onestà, della sana concorrenza con clientelismo e corruzione e con accordi nemmeno tanto segreti con la criminalità, devono ringraziare in ginocchio il M5S che sta permettendo e proponendo una rivoluzione pacifica e democratica altrimenti l’alternativa che gli spettava erano i forconi. Spero solo che l’autunno non ci riporti al letargo, dei cinque sensi l’olfatto è il più debole e ci si abitua velocemente all’olezzo delle fogne, basta ricorrere velocemente gli ultimi anni e gli scandali in successsione sembrano usciti da un racconto di fantahorror.