di Alessandra Pierini
Il diritto è soggetto a troppe interpretazioni specie in uno stato come il nostro in cui gli articoli sono tanto numerosi e derogati che talvolta l’uno contraddice l’altro, non c’è azzeccagarbugli che tenga. A dimostrarlo è stata la seduta consiliare che si è svolta questo pomeriggio a Macerata e durante la quale la legge è diventata discrezionale, si sono così delineate posizioni diametralmente opposte prima all’interno del Consiglio, in cui naturalmente sono spesso le motivazioni politiche a far la differenza e poi tra Consiglio e Giunta in materia di competenze urbanistiche, che a Macerata, destano sempre una particolare attenzione. Le due questioni mettono in difficoltà il segretario Antonio Le Donne, più volte additato e il cui operato è stato messo in discussione sia dalla maggioranza che dall’opposizione in diversi momenti.
ANDREA CIRILLI E’ IL NUOVO REVISORE DEI CONTI – La maggioranza se la canta e se la suona ed elegge Andrea Cirilli, vicepresidente del consorzio Valleverde, il terzo revisore dei conti (Francesco Launo, eletto in precedenza, ha dato le dimissioni per incompatibilità). E’ stato tutt’altro che semplice e a mettere i bastoni tra le ruote ci si è messo l’avvocato Giorgio Ballesi che ieri, con un emendamento firmato anche da Macerata è nel cuore, Comitato Menghi e Udc, ha sollevato dubbi di legittimità sulla nuova elezione (leggi l’articolo). Oggi il segretario Le Donne ha raccolto le sue osservazioni in una nota in cui ha ribadito l’impossibilità di scorrere la graduatoria (sarebbe entrato nel collegio Samuele Cetraro, revisore proposto dalla minoranza) e ha confermato la necessità di nuove elezioni. La sua interpretazione non è affatto piaciuta all’opposizione che è uscita in massa dall’aula. Si sono aggiunti al partito dei non votanti anche Michele Lattanzi e Stefano Blanchi dei Comunisti Italiani. Non finisce qui: a questo punto infatti la maggioranza è rimasta senza numero legale. Nel giro di dieci minuti, in seguito a telefonate e ad s.o.s. lanciati verso tutti i consiglieri di maggioranza assenti alla ricerca del ventesimo, in fretta e furia è arrivato il “salvatore della patria” Andrea Netti che ha ristabilito il numero legale al secondo appello. A quel punto, in un consiglio composto solamente di rappresentanti della maggioranza, Andrea Cirilli è stato eletto revisore dei conti per i prossimi tre anni (12 schede a suo favore, 6 bianche, tra queste quella di Pierpaolo Tartabini di Sinistra per Macerata che l’ha mostrata prima di votare, una nulla e una che indicava Giorgio Ballesi), andando così ad aggiungersi ad Alessandro Benigni e a Enrico Severini il quale, nella seduta di oggi, è stato eletto presidente.
GLI ATTACCHI DELLA MINORANZA- Dure le dichiarazioni dei consiglieri di minoranza Claudio Carbonari del Pdl («E’ la mercificazione di un incarico per accontentare gli amichetti di turno, non voterò e sarò il primo a denunciare alla magistratura l’operazione»), Giorgio Ballesi dell’omonimo comitato («Il voto limitato non è consentito,per surrogare componenti non lo possiamo fare. Non sono io a dirlo ma la giurisprudenza e i fatti concreti»), Anna Menghi del Comitato Menghi («Evitate questo atto di arroganza») e Deborah Pantana del Pdl(«Usciamo dall’aula perchè non voteremo le lobby maceratesi, non ammetteremo che il commercialista di Valleverde diventi revisore dei conti e non approveremo questo sistema di potere»). Critico anche Guido Garufi dell’Idv: «Da quando ci siamo infognati nell’ambito dell’ermeneutiche, delle interpretazioni, il consiglio si è ancora di più arrugginito o bloccato. Si è creata un’ipertrofia della funzione del dirigente che come il Papa non sbaglia mai. Questo può essere nella religione ma non nella laicità».
E’ stato Bruno Mandrelli a proporre la candidatura di Andrea Cirilli e a difendere, pur non essendone più segretario, il Pd: «Non esageriamo con gli attacchi al Pd, nessuno in passato mi ha parlato di incompatibilità di Francesco Launo perciò ho votato in coscienza».
LA DELIBERA DELLA DISCORDIA – E’ stata approvata la delibera sulla distribuzione delle competenze tra Consiglio e Giunta, proposta dalla Commissione Ambiente, che ieri era stata rinviata per assenza del sindaco Carancini che, indisposto, non c’era neanche oggi ma questa volta la discussione non è stata rinviata nonostante la richiesta di Tartabini che è stata bocciata dai consiglieri. Come annunciato la delibera ha riscaldato il consiglio (leggi l’articolo) che si è schierato quasi al completo contro l’amministrazione. Hanno votato favorevolmente i consiglieri di Pd, Pdl, Idv e Comunisti Italiani che hanno così determinato l’approvazione dell’atto. Si sono astenuti Massimiliano Bianchini e Antonio Carlini di Pensare Macerata, Ulderico Orazi, Romano Mari e Romeo Renis del Pd, Ivano tacconi e Massimo Pizzichini dell’Udc. Sono usciti dall’aula Giorgio Ballesi, Fabio Massimo Conti (lista Conti – Macerata Vince) e Marco Guzzini (Pdl) che hanno così voluto manifestare la loro volontà di non prendere parte alle diatribe sull’urbanistica che, ormai da anni, interessano l’amministrazione e la sua maggioranza. Non hanno partecipato al voto neanche Pierpaolo Tartabini (Sinistra per Macerata) e Gabriella Ciarlantini (Verdi per Macerata), . Ha quasi il sapore della resa dei conti l’introduzione del presidente della Commissione Ambiente Luigi Carelli (Pd) all’atto redatto dagli stessi componenti della commissione: «La delibera non è un’azione di disturbo nei confronti dell’amministrazione ma una proposta volta a regolare attribuzioni, funzioni e competenze.L’avvicendarsi di alcune normative e l’interpretazione da parte degli uffici hanno creato una situazione su cui fare chiarezza. Ritengo sia per me doveroso presentare questa delibera, è inaccettabile pensare che tutto sia dovuto ad un’azione personale e pretestuosa.
La forzatura interpretativa e il comportamento tenuto sia dal segretario che dal sindaco ledono gravemente le funzioni e la dignità stessa di questo consiglio e dei suoi componenti e alterano l’equilibrio dei rapporti tra vari organi comunali. Da più parti si è dipinta l’attività della commissione Ambiente come ambigua e mossa da interessi personali e trasversali. Ciò è assolutamente falso. Dopo l’interpretazione data dal parere del Segretario generale sulla norma si assiste allo svuotamento innaturale delle funzioni consiliari. La Giunta pretende di essere sola ed esclusiva interprete delle esigenze della città. Il parere del segretario sposa una linea interpretativa , escludendone altre legittime, in cui si effettua un’esegesi volta a dimostrare che la Giunta e solo la Giunta il nuovo soggetto centrale che sostituisce il consiglio in alcune procedure di approvazione urbanistica, in particolare i piani attuativi. Non esiste nella normativa regionale nessun riferimento alla Giunta come nuovo soggetto con competenza esclusiva sotto il profilo dell’adozione e modifica dei piani attuativi. La Commissione considera il legislatore nazionale l’unico competente nell’interpretazione».
L’assessore Luciano Pantanetti ha difeso la scelta dell’amministrazione di richiedere un parere alla Regione che non ha però ancora risposto e chiede il rinvio che non viene preso in considerazione neanche dalla maggioranza.
Maurizio Del Gobbo (Pd) ha richiamato l’attenzione sul cronoprogramma delle piscine e ha rivendicato maggiore considerazione da parte della Giunta. Lo stesso ha fatto Michele Lattanzi dei Comunisti Italiani che ha chiesto maggiore coinvolgimento nelle scelte importanti. Ipercritico Giorgio Ballesi: «Il parere della Regione non serve perchè saremo da capo. Rischiate di diventare ridicoli – ha detto rivolgendosi ai banchi della maggioranza – continuando con questo gioco del disaccordo tra maggioranza e giunta. Avete portato Macerata alla paralisi completa, fate un atto che vi farebbe onore ma so già che non lo farete
Pierfrancesco Castiglioni (Pdl): Non difendiamo la minoranza ma difendiamo le funzioni del consiglio». L’approvazione della delibera ha ancora una volta messo in discussione la figura del segretario Antonio le Donne che, nei corridoi, non ha nascosto il suo malumore.
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Il PD proprio ieri:
“Non siamo il partito del malaffare, non è una lobby chiusa…”
tutte storielle… CVD…
Inutile discutere, se alle prossime elezioni non ci sarà un’alternativa seria, ci ritroveremo in questo schifo di fare politca per molto tempo, con i più che prima coscentemente ( o incoscentemente ) li votano, poi si lamentano.
in materia di competenza del consiglio comunale nell’approvazione dei piani attuativi viene leso il principio della gerarchia delle fonti, la delibera E’ ILLEGITTIMA!!!…stupisce che il Segretario comunale, garante della legalità, non l’abbia rilevato
Cambiali poste all’incasso!
Rigoletto, il Consigliere giullare, che aveva promesso ai suoi elettori di dare una svolta alla politica maceratese, si siede nei banchi della Corte e si chiede “che vuol dire quell’andare e venire, quel guardarmi così”; per un momento teme di non poter esprimere il suo pensiero, il suo voto, il nobile motivo per cui e’ stato eletto, poi le nubi si diradano, esce uno spiraglio di numero legale e vota…ma nel momento in cui china il capo, si volge e vede che sta andando in scena il ballo in maschera, sorride, era proprio li che voleva andare e fiero “vota Ballesi”!
Ultimo atto di una commedia tragicomica.
Spettacolo penoso e imbarazzante, lesivo della dignità della istituzione, ma sicuramente registrato integralmente dalla emittente che è in convenzione con il Comune di Macerata per la ripresa delle sedute del Consiglio Comunale.
Ecco allora un suggerimento non richiesto agli organizzatori piddini delle ormai prossime Giornate Democratiche: proprio per dimostrare che il PD non è il partito del malaffare, degli inciuci, delle raccomandazioni sfacciate, della ignobile ripartizione degli incarichi remunerativi, della minitematica costruita ad hoc, delle grandissime, delle grandi ed anche delle piccole speculazioni ai danni della città e di tutti cittadini maceratesi, fate vedere in maniera integrale ai vostri iscritti e simpatizzanti , tra un dibattito ed un altro, tutto quello che è successo ieri in Consiglio Comunale.
@ Giuseppe Bommarito
Ora che è stato ammainato lo striscione del Saharawi, ci puoi illuminare sull’esito dell’asta per la gestione dell’Ostello Ricci? Quanti hanno aderito al bando? I membri della commissione? I criteri adottati nella selezione?
in provincia di macerata può votare per il partito democratico, in buona fede, solo chi non ha mai frequentato il partito di macerata e quello provinciale.
andate a vedere i legali e i commercialisti incaricati in questi ultimi venti anni in provincia nei vari comuni ed enti. ma anche i tecnici quasi sempre presenti negli incarichi dati senza concorso. tutto legale per carità.
c’era un vecchio “compagno” che la federazione (allora comunista) inviava nelle sedi periferiche ogni volta che si verificava un rigurgito di democrazia. lo chiamavano “il pifferaio”. perché era capace di addormentare la platea e ricondurre all’ordine.
è cambiato poco da allora. credo. si sono dimenticati di mandarlo in comune ad addormentare il sindaco
Caro Gabor,
grazie per il suggerimento, ma, come ho scritto altre volte, io non ho l’esclusiva degli approfondimenti sulle vicende urbanistiche maceratesi e su altre questioni particolarmente significative, nè ho il tempo di studiarmi tutte le relative delibere. D’altra parte, chiunque voglia provare ad impegnarsi in questo servizio utile per la città, può farlo, semplicemente mettendosi d’accordo con Matteo Zallocco. Anche tu, quindi, che sei architetto, e quindi dotato di una specifica professionalità, potresti mettere da parte la bisteccona che tieni in mano e fare qualcosa in questa direzione.
Però, qualora nemmeno tu avessi tempo, si potrebbero chiedere lumi sulla vicenda dell’Ostello Ricci allo stesso PD, partito di maggioranza relativa al governo da oltre 15 anni in città, il quale, proprio nel corso delle Giornate Democratiche e sempre nell’ottica di dimostrare che esso non è il partito del malaffare, potrebbe fornire ai cittadini le informazioni (quelle vere, però, e non quelle taroccate che sono soliti propinarci) sui quesiti da te posti, diradando così le accuse di vergognosi favoritismi che sono al riguardo circolate in città. Che ne pensi?
Launo, Cirilli…niente di nuovo sotto il sole
Che vergogna, questa amministrazione ed il PD maceratese. Non perdete tempo sull’organizzazione delle giornate democratiche, basta con le parole, contano i fatti….quello che vediamo tutti i giorni…ma chi vi crede piu’ !!
Anche questa nomina è la prova di tutti gli inciuci politici.
Ma a qualcuno è venuto in mente che anche per la nomina del Revisore Cirilli ci sono incompatibilità, visto che la medesima persona è anche commercialista della Valleverde…il controllore che controlla se stesso…interessante !!
Mi unisco al coro di chi considera politicamente inopportuna la elezione a revisore del comune di chi ha già responsabilità in una società che ha rapporti e relazioni con lo stesso . E’ una cosa che dovrebbe essere evidente . E’ incomprensibile questa insensibilità . In assenza di una radicale sostituzione della classe dirigente diventa sempre piu difficile mantenere la fiducia ai partiti che si assumono queste responsabilità .
Per una volta il mio commento non fa riferimento agli atti espletati dalla maggioranza, alle varie interpretazioni politiche sopra espresse da tanti commentatori, ma al professionista che e’ stato scelto.
L’ esperienza, la professionalita’ la preparazione ritengo siano il migliore biglietto da visita per un revisore dei conti.
Altre questioni di lobby partitiche lasciamole al “palazzo” e ai contendenti della tenzone politica.
Ragioniamo sulle capacita’, sulle competenze….. E non credo che su questo nessuno abbia da ridire!
Per questo auguro al dott. Cirilli un buon lavoro.
Per Bommarito e Bonifazi.
Avvocato, architetto seguite l’esempio di Girolamo Savonarola che scrisse: «Scelgo la religione perché ho visto l’infinita miseria degli uomini, gli stupri, gli adulteri, le ruberie, la superbia, l’idolatria, il turpiloquio, tutta la violenza di una società che ha perduto ogni capacità di bene… Per poter vivere libero, ho rinunciato ad avere una donna e, per poter vivere in pace, mi sono rifugiato in questo porto della religione».
Per Sisetto
In effetti sto cercando di seguire la direzione indicata da Savonarola, ma non è così semplice. Quella strada presuppone infatti il dono della fede.
Una domandina semplice semplice rivolta alla maggioranza di centrosinistra e allo stesso dott. Andrea Cirilli, nominato ieri, in una caotica riunione del Consiglio Comunale, revisore dei conti del Comune di Macerata: quando il Consorzio Valleverde tornerà a trattare con il Comune di Macerata per la presa in consegna delle opere di urbanizzazione realizzate a Piediripa (e ce ne sono qui di problemini da risolvere), il dott. Andrea Cirilli vestirà i panni di Vice Presidente del Consorzio Valleverde o quelli di revisore dei conti del Comune di Macerata?
Qui, come è evidente, non è in ballo la professionalità di Cirilli, che anche io riconosco, ma una palese ed inemendabile situazione di incompatibilità e di conflitto di interessi, ben conosciuta, anche se platealmente ignorata, da Ricotta & Company. A volte però l’arroganza di chi ci governa è superiore alle più elementari norme di logica e di buon senso.
Io sinceramente penso che a questo punto Cirilli, da professionista serio qual’è, dovrebbe prendere le distanze da questa penosa manovra che lo ha visto come (spero involontario) protagonista, comunicando la non accettazione della nomina, peraltro gravemente viziata sul piano formale per le motivazioni benissimo evidenziate in Consiglio Comunale da Giorgio Ballesi. E’ troppo sperarlo?
Ho la quasi certezza che per altri 2 anni e mezzo dovremo subire questo e altro .
Dicono di lui che non si fida di nessuno – ma poi e’ un continuo
fare giochini con tutti i nessuno di cui sopra .
Forse da buon avvocato ha pensato
bene che il divorzio costa troppo – quindi meglio fare i separati in casa –
Che delusione mi ha dato quest ‘ uomo !!!!
Bommarito chiede a Cirilli di prendere le distanze –
Il Sig Launo onestamente Lo ha fatto
Forse lo farà pure Cirilli –
Ma poi ???
Quale sara’ il prossimo della lista del loro nuovo partito
“PDM ”
A proposito C’e’ qualcuno chi riesce a decifrare questo acronimo …????
quando i valleverdiani si renderanno conto di essere stati quanto meno “disinformati” e di dover continuare a sborsare euro se vogliono che il Comune prenda in carico le opere, è meglio che presidenti attuali e passati, membri del consiglio, revisori di conti e tecnici comincino a correre e velocemente. Cirilli lei è veloce ed allenato? Qualcuno ha già preso la strada della fuga, rischia di rimanere indietro.
Nessuno mette in discussione la capacità professionale del dott. Cirilli.
Concordo perfettamente con Bommarito, come si comporterà il Dott. Cirilli quando dovrà valutare gli atti della Valleverde ??
I principi fondamentali dell’attività di ogni revisore è l’imparzialità e neutralità, altrimenti viene meno il corretto svolgimento dell’esercizio del revisore per il cumulo di funzioni o situazioni che potrebbero presentare un conflitto di interessi, ed è per tale motivo che si crea incompatibilità.
Di seguito riporto quanto scritto “Dai principi di vigilanza e controllo dell’organo di revisione degli enti locali ” redatto dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti:
“Al fine di non far coesistere il ruolo di controllore e controllato, il revisore non può assumere incarichi o consulenze presso le aziende speciale dell’ente locale, in quanto sottoposte a vigilanza dello stesso come disposto dall’articolo 114, comma 6, del Tuel, né presso i consorzi a cui partecipa l’ente per l’assimilazione alle aziende speciali stabilita dall’art. 31, né si ritiene, presso le società di capitale controllate dall’ente locale nei modi indicati dal primo comma dell’articolo 2359 del c.c.
In generale, il revisore, al fine di garantire l’autonomia di giudizio e l’indipendenza della sua attività, dovrebbe evitare tutte le ipotesi in cui coesistono il ruolo di controllore e di controllato. ”
@Giuseppe Bommarito
Guarda caso che a quel bando ha partecipato il mio amico Nino insieme al Gus ed altri. Comunque ho appena insultato quel burlone dell’arci-assessore Bianchini alle prese con un bancomat. L’altro ieri ho incrociato il buon Ciaffi a Mogliano per il funerale di un signore: Delio Pacini. Ieri ho intravisto Graziano Pambianchi, Del Gobbo e il fedelissimo republic banane architetto Compagnucci nei dintorni di quella comune ancora amministrata dai ciaffaglioni. Credo che a Macerata si siano spartiti tutto da molto tempo: a Ciaffi la sanità e a Pampianchi l’urbanistica.
Non mi sembra che qualcuno abbia messo in dubbio le capacità professionale del dott. Cirilli.
Il problema di fondo però mi sembra un altro.
Una maggioranza che naviga a vista, che non sembra avere un progetto, che ogni 2 x 3 litiga al suo interno, che sembra non avere un’idea, significa inequivocabilmente che la vita amministrativa della città è statica, ferma, immobile… E che il rischio concreto è che se si fa qualcosa (“alla tita a campare”) sia solo ulteriori danni.
La presunta (e mai iniziata) “nuova storia” è stata, da tempo, abortita, cassata, terminata, evaporata…..
Il Sindaco dovrebbe a questo punto fare un esame obiettivo della situazione, dimostraere di avere intelligenza politica, e prendere atto che non ci sono altre vie d’uscita che le proprie dimissioni.
Le precisazioni di qualche commentatore, Serrani in particolare, sono assolutamente inutili e anche fuori luogo. Nessuno si è sognato di mettere in discussione le capacità professionali di Cirilli.
In discussione è un sistema politico ed un modo di governare da “confraternita”. Ed ho detto tutto.
Cari cittadini Maceratesi ricordiamoci alle prossime elezioni queste cose, l’alternatica c’è dall’altra parte ed è pure giovane.
Quello a cui stiamo assistendo in questi anni è davvero aberrante.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso!
Accertata l’ineleggibilità di uno dei componenti del collegio dei revisori dei conti (Dr. Launo) non è possibile effettuare una votazione isolata ma deve subentrare il candidato, munito dei prescritti requisiti, che aveva riportato nell’unitaria votazione il maggior numero di voti nella medesima categoria di appartenenza.
Nel merito si è già pronunciato il T.A.R. Campania (confermato dal C.d.S., Sez. V, 12.03.2009, n. 1437) il quale ribadisce il principio sopra richiamato.
Il subentro del candidato più votato – a seguito dell’ineleggibilità del Dr. Launo – si pone a garanzia dell’indipendenza dei componenti dell’organo di controllo e delle minoranze.
Altrimenti si viola il principio dell’inscindibile unitarietà del voto; si vulnera l’autonomia ed indipendenza dell’organo di controllo.
Mi permetto di sollecitare una risposta al mio precedente commento che evidenziava, in capo al neo-nominato revisore dei conti dott. Andrea Cirilli, profili di incompatibilità per l’incarico dallo stesso rivestito di Vice Presidente del Consorzio Valleverde. Una risposta che non arriverà certo dalla maggioranza di centrosinistra, che è abituata, per l’arroganza che la contraddistingue e per le logiche di potere, e non di legittimità, sempre più sfacciatamente perseguite, a non rispondere all’opinione pubblica maceratese. Spero però che il dott. Andrea Cirilli, persona professionalmente ineccepibile, voglia e possa rispondere di persona, e soprattutto spero che vorrà rinunziare alla illegittima nomina ricevuta.
Faccio al riguardo presente che esiste una norma precisa di legge che evidenzia la sua incompatibilità. Si tratta dell’art. 235 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, il quale esclude dalla possibilità di nomina, appunto per motivi di incompatibilità, quelle persone che ricoprono incarichi in enti sottoposti al controllo ed alla vigilanza del Comune. Ora, non c’è dubbio che il Consorzio Valleverde sia sottoposta alla vigilanza ed al controllo da parte del Comune, se non altro per la verifica di completezza e di esecuzione a regola d’arte dei lavori di urbanizzazione eseguiti a Piediripa.
E’ quindi pacifico che nel caso del dott. Cirilli l’incompatibilità esista e sia palese, e possa un domani essere fonte anche di responsabilità penale ai suoi danni.
A che serve quindi non prendere atto, oltre che della legge, anche della ragione e del buon senso? A che serve, per qualche migliaio di euro (il compenso annuo dei revisori del conti), intestardirsi nell’accettare una nomina che a questo punto è sarà solo fonte di problemi, di polemiche a non finire e di possibili guai giudiziari? Per quale motivo la maggioranza di centrosinistra, che sul punto si è spaccata (i Comunisti Italiani sono giustamente usciti dall’aula per non votare un atto palesemente illegittimo), non prende atto che qualche volta, almeno qualche volta, deve rispettare la legge?
Quando leggo i commenti di Bommarito – il quale in virtù del suo mestiere e della professionalita che lo contraddistingue – riesce sempre a mettere in riga – con articoli e norme di legge – tutti quelli che cercano- per altri interessi che non quelli del bene della comunita – di scansarli o far finta che essi non esistono – non riesco a capire cosa un normale cittadino come sono io -che di articoli e norme di legge -dei quali -solo chi di mestiere riesce a sapere della loro esistenza – dovrebbe fare – per sapere che chi lo sta amministrando -lo sta facendo per bene ??? Sicuramente nulla – non ha nessuno strumento per avere garanzie se non quello che gli hanno dato tutti quelli che all epoca gli hanno chiesto magari suonando alla sua porta o fermandolo per strada -di pensare a lui nel segreto Dell urna – perche’ poi avrebbero dimostrato con i fatti che quel voto era stato speso bene . Ora io che ritengo di essere uno di quelli ai quali era stato assicurato di essere poi ripagato con i fatti mi chiedo 1) cittadella dello sport 2) villa potenza Gabrielli e affini 3) Ircer 4) palazzetto 5) Piscine 6) Dimissioni di Mandrelli 7) Presidente APM dimesso 8) Parcelle del Sindaco pagate dall APM etc etc 9) per ultimo e scusate se ho dimenticato qualcosa Revisore dei conti etc etc Ma secondo voi dopo aver messo le corna a tutta la citta con quanto sopra elencato – C’e qualcuno a parte i Sigg Ricotta e Morresi ( i quali vorrebbero piu giovani per …….. ???? ) che riesce a dirmi qual e’ il senso Dell incontro per spiegare alla citta’ che il PD non e’ il partito del MALAFFARE ??? Vi ricordate il film di SORDI quando venne scoperto dalla moglie nel letto matrimoniale di casa con l amante – perche’ aveva perso l aereo ed era rientrata a casa non aspettata – si senti dire da Sordi mentre interdetto si infilava i calzoni – Ma brava Hai fatto finta di partire e invece sei tornata per prendermi in flagrante . Vergognati per questo – ora io me ne vado ma non preoccuparti _ tornerò – perche’ io so perdonare !!!!
Spero che il Dott. Cirilli valuti attentamente le considerazioni che hanno fatto l’avv. Ballesi, l’avv. Carbonari, l’avv. Bommarito, il sig. Enossam ed altri, per l’inopportunità di assumere un incarico in questo modo.. Ma ci sono tanti giovani professionisti che hanno bisogno di lavorare!!
dopo la confrenza stampa ora è tutto chiaro perché è stato nominato Cirilli.
prima non lo sapevamo.
dilettanti allo sbaraglio? no. lobbisti (non so se si scrive così) allo sbaraglio.
Sulla vicenda, pietosa e penosa, una maggioranza allo sbando…che non sa più quello che fa!!!
Launo, tra i più esperti revisori della provincia, non aveva letto bene l’articolo. 235 del Testo Unico, che dispone la incompatibilità per colui che ricopri incarico di governo in società o enti sottosti a controllo del comune?
Credo che ci sia anche una ulteriore disposizione (D.L. 78 ) che prevede per la stessa fattispecie la ineleggibilità….e quindi non poteva essere eletto!!!!
E fortuna che avrebbe dovuto controllare!!!
E lo stesso vale per Cirilli…..per il quale ricorrono le medesime condizioni….e quindi anche Cirilli risulta ineleggibile….
Tutti bravi professionisti …
Però un po’ sbadati.
La verità è che c’è una LOBBY che continua a mattere PEDINE nello scacchiere per tutelare gli interessi di POCHI…..neon gli interessi della comune di Macerata e dei Cittadini!!!!!
TUTTI A CASA : maggioranza incapace e ……minoranza inerme ….e quindi connivente!!!!!
Sulla vicenda, pietosa e penosa, una maggioranza allo sbando…che non sa più quello che fa!!!
Launo, tra i più esperti revisori della provincia, non aveva letto bene l’articolo. 235 del Testo Unico, che dispone la incompatibilità per colui che ricopre incarico di governo in società o enti sottosti a controllo del comune?
Credo che ci sia anche una ulteriore disposizione (D.L. 78 ) che prevede per la stessa fattispecie la ineleggibilità….e quindi Launo non poteva essere eletto e quindi si doveva riprendere il primo dei non eletti della prima votazione , cioè Cetraro!!!!
E fortuna che avrebbe dovuto controllare!!!
E lo stesso vale per Cirilli…..per il quale ricorrono le medesime condizioni….e quindi anche Cirilli risulta ineleggibile….
Tutti bravi professionisti …
Però un po’ sbadati!!!
La verità è che c’è una LOBBY che continua a mattere PEDINE nello scacchiere per tutelare gli interessi di POCHI…..neon gli interessi della comune di Macerata e dei Cittadini!!!!!
TUTTI A CASA : maggioranza incapace e ……minoranza inerme ….e quindi connivente!!!!!
per una volta serrani renzo potrebbe evitare di fare commenti ovvi e banali
Serrani rappresenta bene le banche: no etica, no regole, no moralita’. Tale e’ la politica , vi piaccia o no,…………. oltretutto risulta essere parte attiva di una associazione in qui le regole, la moralita, appunto l’etica non esistono neppure come optional!! Allora tornando ai commercialisti’ mi domando che bisogno hanno i bravi consulenti di sminuire la loro provata e indiscussa alta professionalita’ insinuandosi sempre di piu’ tra i meandri contorti e corrotti della politica.