di Giuseppe Bommarito
Si è ben capito capito il motivo per cui la maggioranza di centrosinistra di Macerata ha preteso di escludere le telecamere di questo giornale dal dibattito svolto sull’IRCR (leggi l’articolo). Lo spettacolo in certi momenti è stato così imbarazzante che per lor signori era francamente opportuno non estenderlo a tutta quella enorme fascia di lettori di Cronache Maceratesi. Ma su questa assurda esclusione tornerò dopo. Per adesso è bene concentrarsi su quanto avvenuto ieri nell’aula consiliare dinanzi a diversi cittadini venuti a seguire di persona la vicenda IRCR, anche perché parecchi, e tutti molto interessanti, sono gli spunti di riflessione che è possibile ricavarne.
Il primo è che il Sindaco Carancini ha definitivamente abbandonato la pur minima velleità di “nuova storia”. Ormai è certificato: lasciate ogni speranza o voi (me compreso) che in qualche modo ci avete creduto! Per quanto mi riguarda posso dire che io non sono stato tra quelli che sin dall’inizio hanno pensato che Carancini, co-protagonista della “vecchia storia” per il ruolo di capogruppo consiliare rivestito per tanti anni prima dei DS e poi del PD, non potesse poi comunque discostarsene, imboccando un percorso diverso, veramente finalizzato alla tutela degli interessi della collettività e non di quelli dei maneggioni e degli imbroglioni stabilmente annidati all’interno del suo partito e impegnati a tempo pieno all’epoca delle giunte Meschini nel malaffare edilizio e urbanistico. Ritenevo infatti che l’appoggio di coloro (tantissimi cittadini onesti e in buona fede, anche al di fuori del popolo di sinistra) che con tutt’altre idee l’avevano sostenuto nella fase delle primarie interne e di coalizione e poi nel momento del voto, l’avrebbero portato – come aveva detto di voler fare – a coraggiose prese di distanza, ad una onesta e ragionevole autocritica per gli scempi del passato, alla volontà di farla finita con le coperture omertose per una malintesa solidarietà di partito. E invece – devo ammetterlo – mi sono sbagliato, la iniziale ottima presa di posizione caranciniana sul Suap Giorgini è stata solo il precoce canto del cigno della nuova era di rigore e correttezza, se non uno specchietto per le allodole.
Su questa scandalosa vicenda dell’IRCR, vera e propria pietra miliare della chiarezza, della trasparenza e dell’onestà concettuale, Carancini non ha infatti speso una parola di critica e ha invece rivendicato con orgoglio le delibere a suo tempo assunte dal Consiglio Comunale e l’intero operato del Comune, che all’epoca strenuamente collaborò con l’IRCR stesso affinché l’Italappalti ricevesse il grazioso regalo di undici milioni di euro. Beh, contento lui di essere rientrato in questi ranghi così poco qualificanti, contenti tutti, purchè ripieghi una volta per tutte la falsa bandiera della nuova storia e metta da parte l’amena favoletta che fino ad oggi ci ha raccontato.
La seconda riflessione riguarda il PD, un partito che, senza paura del ridicolo e senza un minimo di vergogna, è riuscito in Consiglio Comunale, insieme ai partitini della sinistra (di fatto suoi vassalli e quindi incapaci del benché minimo distinguo), a scrivere nella mozione poi votata a maggioranza che l’IRCR, per perseguire i propri obiettivi di utilità sociale, “ha agito negli anni prevalentemente sulla valorizzazione (!!!) del patrimonio accumulato attraverso lasciti immobiliari e mobiliari”. Sembra una barzelletta, sembra di stare a Scherzi a parte, ma è la verità, così come è grottescamente e tragicamente vero quanto sostenuto nel suo intervento da Narciso Ricotta, capogruppo del PD. “Ma che volete?”, ha detto il buon Narciso, pensando di prendere per stupidi tutti i cittadini presenti: in via Valenti, dove ora c’è la lottizzazione dell’Italappalti, prima c’era una scarpata, noi abbiamo valorizzato tutta quella zona! E comunque l’Italappalti ha dato all’IRCR dei bei soldini, con i quali sono stati ristrutturati Villa Cozza e palazzo Legato-Filati. Sì, però si è dimenticato di dire (contribuendo alla grande a scavare una volta per tutte la fossa a queste maggioranze che ormai anche per l’elettorato di riferimento sembra ridicolo definire di centrosinistra) che quella terra l’Italappalti, per graziosa concessione, l’ha pagata 75 euro a metro cubo contro i 180 euro a metro cubo che all’epoca si pagavano; si è dimenticato di dire che due enti pubblici (Comune e IRCR) hanno regalato all’Italappalti, facendosene loro carico, gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e che l’Italappalti il ridicolo prezzo pattuito l’ha pagato come e quando ha voluto con i lavori di ristrutturazione fatti a proprio uso e consumo (quelli di palazzo Legato-Filati peraltro ancora da completare, con un ritardo di circa tre anni); si è dimenticato di dire che, se l’Italappalti avesse pagato un giusto prezzo di mercato, l’IRCR avrebbe potuto ristrutturarci e mettere a frutto altri quattro o cinque immobili e pure ristrutturare quelle scuole oggi pericolosamente affittate al Comune di Macerata (vedi via Panfilo). E questi – badate bene – sono fatti oggettivi, che nessuno ha potuto smentire, e non cultura del sospetto.
Amnesia ricottiana? Improvvisa perdita di memoria dovuta al caldo che sta esplodendo all’improvviso? Appannamento della lucidità? No, solo arroganza del potere allo stato puro quella messa in mostra dal PD e dai suoi schiavizzati e collusi alleati, delirio di onnipotenza e presunzione di impunità, anche a fronte di vicende assurde e scandalose come quella della triangolazione Comune di Macerata, IRCR e Italappalti, una vicenda che rimarrà nei libri della storia politica cittadina come più grande e il più squallido scandalo mai verificatosi a Macerata. Ma che cosa di diverso può aspettarsi da un partito come il PD e dai suoi alleati che ormai sono specializzati nell’alzare oltre ogni misura il prezzo di vendita quando è il Comune a dover comprare da privati (si veda la terra di Fontescodella per la Cittadella dello sport) e a ridurlo oltre il limite del ridicolo quando lo stesso Comune o altri enti pubblici controllati devono vendere i propri terreni a terzi (fra i tanti esempi possibili, proprio il caso IRCR)?
Interessante però è stato anche quanto si è visto nei banchi dell’opposizione, dove è sembrata ormai inarrestabile la perdita di leadership del PDL, che si sta consumando sempre più palesemente. In questo innegabile affondamento, oltre al tracollo nazionale che pesa e che incombe e terrorizza, oltre alle profonde lacerazioni interne che nemmeno più si tenta di celare, oltre alla perdita di credibilità del capogruppo Pistarelli che ha troppo e in maniera imperdonabile sin qui dormito sugli allori, ha pesato decisamente il riuscito tentativo dei gruppi residui della minoranza di coordinarsi e di esprimere una posizione comune, quale mai si era vista sino ad ora. Macerata è nel cuore, lista Ballesi, lista Conti, Comitato Anna Menghi, Uliano Salvatori profugo dal PDL, la stessa UDC, hanno puntato sino all’ultimo i piedi, hanno preteso di presentare un proprio ordine del giorno contrario a quello vergognoso espresso dalla maggioranza (sfuggendo così meritoriamente al rituale insensato degli ordini del giorno per forza unitari), l’hanno poi votato compatti, riuscendo infine a trascinarsi dietro il riottoso e contraddittorio gruppo del PDL (che nell’occasione è andato letteralmente in tilt, prima uscendo e poi rientrando, prima criticando e poi votando a favore dell’ordine del giorno di questa inedita nuova coesione di minoranza).
Che dire, quindi? Beh, secondo me, al di là dell’esito della votazione che poteva apparire largamente scontato, perché i numeri nei banchi consiliari sono quelli che sono (anche se alla fine la mozione della minoranza è andata sotto solo di un voto), questo Consiglio Comunale aperto sull’IRCR è stato utilissimo e ha dimostrato senza più ombra di dubbio quanto doveva dimostrare, e cioè che la banda del buco deve a tutti i costi tornarsene a casa e smetterla di succhiare il sangue e tutte le energie vitali a questa città, che l’autoreferenzialità e la trasversalità dell’opposizione non pagano, che a Macerata occorre un profondo e reale cambiamento, che qualcosa di nuovo e di positivo sta finalmente cercando di compattarsi sia in Consiglio Comune che fuori (una piccola digressione: a me personalmente Grillo non piace, troppe parolacce, una gestione troppo padronale del movimento, qualche posizione politica inaccettabile, come ad esempio quella recente sulla mafia, ma i grillini, il loro entusiasmo, la loro giovane energia e la loro fresca passione politica – lo confesso – mi piacciono moltissimo; così come trovo molto apprezzabili quelle componenti di Maceratiamo e di Città Viva che, spero, decideranno di ritornare con forza in campo).
Speriamo quindi nel nuovo che avanza, speriamo in nuove alleanze, speriamo che una equilibrata miscela di esperienza e di facce giovani e pulite possa ridare speranza a questa città ormai sfibrata e demoralizzata.
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Un’ultima considerazione, prima di chiudere questo vero e proprio pistolotto, sulle telecamere negate a Cronache Maceratesi (leggi l’articolo). Nessuno può negare all’Amministrazione Comunale il diritto di stipulare contratti, ovviamente nel rispetto delle procedure e a prezzi di mercato, con chi vuole e quindi anche con le emittenti che predilige. Ciò che è assurdo e che ha trasformato questa decisione in un brutto e sgradevole scivolone, è che, decidendo di proiettare le sedute del Consiglio Comunale e quindi di aumentare la trasparenza della vita politica cittadina, la Giunta decida poi, in maniera del tutto contraddittoria, una esclusiva a favore dell’emittente prescelta e tagli così fuori (riducendo la trasparenza) altre realtà che, come Cronache Maceratesi, si erano proposte di rendere addirittura gratuitamente questo servizio in favore della collettività. A Macerata purtroppo però succede anche questo.
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Ora o mai più! Questa è l’occasione giusta per formare una sola lista civica o un’associoazione di più liste che poi confluiscano verso la scelta di un solo candidato sindaco, senza dispersione dei voti, come avvenuto in passato. Riprendiamoci la città e facciamola governare con trasparenza e onestà.
Occasione servita su un piatto di argento per una grande unione di civiche allo scopo di mandare a lavorare questa gentaglia!!!
Dai, Bommarito, te la senti??
Concordo questo è il momento che i cittadini riprendano in mano la città…
Bommarito…. ok!!!
Scrivo come uno dei fondatori del Comitato Anna Menghi. Lo spirito con cui è nato il Comitato nulla ha a che vedre con i personaggi che dovrebbero, almeno così si scrive, comporre il “nuovo listone dell’opposizione”: un nuovo “listone civico” e mi perdonerà l’amico Jordan. Politicamnete parlando ovviamente a nome mio personale, non vedo alcuna assonananza con Giorgio Ballessi, Ivano Tacconi, Massimo Pizzichini e Fabio Conti e ci metterei pure, anche se non ho avuto occasione di conoscerli personalmente, la D’Alessandro e Nascimbeni candidati con Pistatarelli Sindaco. Io mi ricordo un Comitato Anna Menghi che ha fatto la differenza nella politica maceratese distinguandosi come alternativa politica al costume politichese maceratese infischiandosi del consenso popolare. Oggi se si formasse questa unione onestamente mi sentirei tradito perché il Comitato Anna Menghi risulterebbe omologato alla politica di 50 anni di storia maceratese. Io credevo e voglio credere che così non sia, ma se così dovesse essere, per quello che conta prendo orgogliosamente e coerentemente le dovute distanze.
Vogliamo tutti la lista Bommarito!!!!!!!!!!!!
Non sono credibili, da Destra a Sinistra!!! e i pochi che vorrebbero fare veramente qualcosa vengono cacciati! chi crede ancora nella politica è coraggioso…
dispiace che a sinistra non ci si indigni per queste storie. già, la sinistra?
@ Munafò
Il suo continuo auto-incensarsi a pulito, puro della politica maceratese è quantomeno stucchevole, se non ripetitivo e pedante, comunque faccia lei.
Per quanto riguarda il suo chiamarsi fuori dal listone di civiche…. bè…. se proprio insiste, vada pure…
In amicizia
Axel Munthe, coerente nell’amore per il prossimo, sempre!!
Ed un mio vecchio post ricade a bomba; LISTA CIVICA CM.
Bommarito se crede che stimolare l’ascesa politica di chi da una parte pensa di essere pronto e dall’altra ancora non ha capito che per promuovere il cambiamento ci vuole ‘qualita” intellettuale ed umana e non slogan vuoti di contenuti, allora,purtroppo,se ne dovra’ pentire.
Io credo che aspettando che lo facciano gli altri ,questa possibilita’ che oggi c’e’ di cambiare le cose, rischiamo di perderla.
Vogliamo cambiamento? Allora mettersi in gioco non con la testa tra le stelle, ma con i piedi per terra.
Più che rispondere a chi si nasconde dietro falsi nomi, Axel munthe ad esempio , inviterei chi come me ha partecipato alla fondazione ed ha sempre seguito il Comitato Anna Menghi ad esprime la sua opinione, ammesso e non concesso che il Comitato Anna Menghi esista ancora!!!
@ Berré: di qualita’ intellettuale chedo che Giuseppe Bommarito ne abbia da vendere…
Ma il problema qui non e’ tessere le lodi di chi, in questi ultimi mesi ha scoperchiato il vaso, ma aver appreso che tristi e “sinistri” individui hanno fatto scempio di un bene pubblico a loro piacimento !
La crisi che attanaglia il nostro paese viene proprio da comportamenti come questi, da gente che fa politica per “professione” ma di professionalità ne ha veramente poca, curando solo il proprio orticello ( o campo di patate per richiamere la questione Fontescodella) e “abbellendo le scarpate” per dirla con le parole vergognose “ricottiane” (NOMEN OMEN!!!!)
La cosa che più mi preoccupa da giovane Maceratese è che questa amministrazione non parla mai di un obiettivo concreto da raggiungere! Io so come vorrei Macerata da qui a 10 anni, loro no e questo è davvero grave. Non è solo un problema di partiti o di civiche, ma è un problema di visione futura e presente.
Caro Placido, il comitato Anna Menghi e’ stata la prima lista civica della città e con orgoglio rivendico tutto il lavoro che ha fatto nei 10 anni dell’amministrazione Meschini, lavoro a cui tu hai dato un apporto fondamentale!!!
Oggi siamo in un’altra fase, io sto solo cercando di portare avanti quel confronto prima di tutto con l’opposizione e poi con la maggioranza cosi’ come sempre abbiamo fatto e che credo sia l’anima della politica con la P maiuscola!
Che la Madonna ci aiuti e aiuti la nostra città !!!!
La lista Bommmarito ci potrebbe stare, ma se dovesse vincere….. chi andrebbe a governare? Il signor Orville, Berrè, Munthe ecc. Abbiamo bisogno di politici cristallini. Avvocato non si faccia indurre a tentazione e continui a creare interesse. La politica è infame…………..!! Qualcuno cantava: “preferisco allevar vitelli e conigli”
Negli anni ’70 a Macerata esisteva in Comune la Lista civica “Concentrazione Cittadina”, non collegabile ai parrtiti
La lista Bommmarito ci potrebbe stare, ma se dovesse vincere…..? Avvocato non si faccia indurre a tentazione. La politica è infame…………..!! Qualcuno cantava: “preferisco allevar vitelli e conigli”
@ Gianfranco Cerasi
Concentrazione Cittadina (lista filo commercianti) esordì negli anni ’80 portando in consiglio comunale il generale Cassio, il dottor Graziosi e Amedeo Lapponi.
Praticamente,
nel merito delle vicende passate, la risposta del Consiglio è stata:
:
tarapia tapioco come se fosse antani con doppio scappellamento a destra… e a sinistra..
Una corale supercazzola prematurata.
@ Placido Munafo’
“Le buone differenze” come didascalia su una bella foto di Anna, stava a significare un modo diverso di fare politica rispetto al centro sinistra e centro destra, ma non inneggiava all’isolamento quale celestiale virtuosismo.
Tanto ciò e’ vero che, mi pare, Anna aveva cercato di costruire il “terzo polo” con l’udc e con chiunque avesse condiviso i presupposti del nuovo messaggio politico. Il fatto di non esserci riuscita non l’ha portata a ripiegare sull’apparentamento in vista del ballottaggio, cosa peraltro comune sia alla lista Ballesi che a Maceratiamo, nonostante sarebbe stata ben remunerata indipendentemente dalla condivisione del programma…non e’ anche questa una buona differenza? Riguardo poi la “contaminazione” di Macerata e’ nel cuore le distanze mi paiono fuori luogo.
In definitiva stiamo parlando di aria fritta perché non ci sono le elezioni e neppure aspiranti candidati sicché quello che serve e’, casomai, una opposizione più incisiva e coesa ed il n. 15 fa ben sperare!
Ti rispondo molto volentieri Andrea Marchiori sopratttutto perchè non ti nascondi dietro nomi falsi e quindi meriti tutto il mio rispetto e la mia attenzione. E’ vero provammo a costituire il terzo polo, ma tutti e dico tutti si tirarono indietro perché sapevano chi era il Comitato Anna Menghi, non disposto a mediazioni e a trasversalismi, cosa che ci ha caratterizzato negli anni passati anche se abbiamo sempre perseguito una politica costruttiva di confronto e di dibattito. Il Comitato Anna Menghi ha rappresentato la vera lista civica di Macerata non legata nè a partiti nè a specifiche categorie e lo dico giusto per rispondere a chi fa finta di non sapere. Il Comitato Anna Menghi è nato comme atto politico di coraggio ben preciso e cioè quando il 12 luglio 1999 l’Amministrazione Menghi fu mandata a casa da tutti i consiglieri di centro sinistra e centro destra di comune accordo perché aveva toccato gli interessi intoccabili di Macerata e che oggi stesso rimangono tali come diretta conseguenza del voto democratico dei cittadini. Quindi il Comitato Anna Menghi ha una connotazione ben precisa ed ha rappresentato (uso non a caso il passato e mi auguro di potere usare ancora il presente come credo) un’alternativa alla politica consolidata maceratese di cui tutt’oggi ne abbiamo una dimostrazione. Stante questi presupposti, l’isolamento come dici tu, non è una scelta voluta ma è una necessità per le altre forze politiche che non possono certo allersi con chi ha fatto una politica fuori dagli strereotipi maceratesi. Non mi auguro l’isolamento, ma dopo tanti hanni so che è così e non potrebbe essere diversamente. Ma tutto questo è solo dipeso dal voto dei macetasi che hanno fatto le loro scelte preminado la politica che ha sempre caratterizzato Macerata. Un caro saluto
Avvocato Bommarito non demorda: ha tutta la nostra stima ed ammirazione.
Non si lasci impaurire: siamo con lei!
Faccia questo passo la sosterremo in tanti!
A Placido Munafò
Caro Ingegnere, la sua presa di opposizione mi sembra sinceramente prematura, nel senso che ciò che ora sta cercando di prendere piede è solo un maggior coordinamento tra le varie liste di minoranza, distinte dal PDL, presenti in Consiglio Comunale, nell’ottica di condurre un’opposizione vera e più incisiva al centrosinistra che ha malgovernato e malgoverna in città e di sottrarsi ad una leadership di fatto della maggior forza (il PDL) della minoranza stessa, dai più ormai ritenuta di scarso peso, a volte impegnata in trasversalismi ingiustificabili e comunque lacerata dalla battaglia interna senza fine delle due “P” (Pistarelli e Pantana).
Se poi (considerato che salvo improbabili scivoloni della Giunta Carancini si voterà fra tre anni) questa unità di intenti in sede consiliare riuscirà a tradursi in qualcosa di più concreto, magari con l’appoggio anche di forze esterne al Consiglio Comunale, è tutto da vedere e dipenderà da molti fattori (il programma, le persone prescelte a portarlo avanti, la volontà di mettersi in discussione senza autoreferenzialità in vista di un obiettivo comune: un’amministrazione comunale che cerchi di fare realmente gli interessi della città). Certo però che non giova in questa ottica il dire: io sono meglio di tutti e non voglio contaminazioni di sorta.
A tutti coloro che parlano di lista Bommarito
Ringrazio coloro che hanno fatto questa proposta, evidentemente apprezzando ciò che scrivo su questo giornale. Però io, come ho già detto più volte, per motivi miei personali (la onlus che porta il nome di mio figlio Nicola, il desiderio di portare avanti altri interessi spirituali e culturali che si sono manifestati nella mia vita dopo la tragica vicenda di Nick, l’età, la volontà di non avvalermi in alcun modo della visibilità che mi sta dando Cronache Maceratesi) non sono disponibile a candidarmi, ad essere candidato, a costituire liste o ad aderire a liste costituite da altri.
Penso che si possa fare politica anche solo scrivendo, ed è esattamente quello che voglio continuare a fare, impegnandomi comunque, come già sto facendo e come continuerò a fare, nello sforzo di far emergere nuove alleanze, protagonisti più giovani e più freschi, idee serie per un rilancio della città di Macerata; soprattutto facce nuove e più giovani, anche se poco esperte (d’altra parte, sono state mani esperte a portare Macerata nel disastro in cui oggi si trova: politici navigati hanno detto no a suo tempo alla strada Mattei-Pieve che poteva essere realizzata a costo zero dalla Quadrilatero; vecchi marpioni hanno bloccato con i loro veti incrociati il parcheggio di Rampa Zara quando serviva e c’erano i soldi per realizzarlo; i cosiddetti scienziati dell’edilizia hanno portato avanti gli scempi delle oblique mura da sole, dello svuotamento del centro storico, del palazzetto e delle piscine che esistono solo nei sogni, della galleria costata quasi il doppio del dovuto, della minitematica clientelare e ad personam e di un piano caso sovradimensionato, della lottizzazione Valleverde, ecc.).
Grazie, comunque,però date retta a me: puntiamo sui giovani, in Consiglio Comunale e fuori ce ne sono tanti onesti e puliti e pieni di voglia di fare. A noi più anziani riserviamo il compito di aiutarli a venir fuori nel modo giusto.
Egr. avv. Bommarito capisco la sua posizione come quella di molti altri che vedono nella costituzione di una nuova minoranza un’alternativa. Ma reputo questa posizione di basso profilo, in primo luogo per i numeri che ci sono oggi in Consiglio e in secondo luogo perché si basa sulla situalzione attuale che non sarà certo quella che si configurerà fra 3 anni. Sono abituato a buttare il pallino avanti e guardare oltre e onestamente devo a tal proposito fare alcune considerazioni. La politica nazionale e quindi anche quella locale è mutevole, con una probabile vittoria nazionale del centro sinistra e con una probabile scesa in campo a Macerata di altre liste coddette civiche come le 5 stelle, i progetti attuali mi sembrano miopi. E poi è c’è un però, il Comitato Anna Menghi così come lo conoscevo io era ed è fumo negli occhi per i partitti maceratesi, per i motivi che prima ho espesso, e poi ci sarà il Comitato Anna Menghi alle prossime elezioni amministrative? Onestamente non lo so. Stante tutto questo l’auspicata “operazione” di una minoranza alternativa al PDL mi sembra che abbia il respiro corto.
@Avv. Bommarito
Lei stà dando un contributo fondamentale per il cambiamento di Macerata, la nostra città non puó ora fare a meno
di persone come lei e del suo preziosissimo lavoro che stà portando avanti con competenza e grande coraggio che unito al suo spessore umano e professionale stà risvegliando l’interesse civico verso la nostra città, inoltre stà ridando speranza e fiducia a molti giovani che si sono da poco avvicinati alla politica e grazie al suo impegno si stanno convincendo che ci sono le condizioni e le persone per cambiare la “governance” della città.
Gente come il Sig. Munafó rappresenta il passato e non vogliamo piú sentire vecchi discorsi e le solite filastrocche, abbiamo bisogno di pensare al futuro e ad una nuova visione della politica maceratese, lei stà interpretando in maniera impeccabile il sentimento dei cittadini maceratesi, oggi abbiamo bisogno di una persona come lei che
stà riuscendo
@Avv. Bommarito
segue da sopra
a dare quella spallata decisiva alla vecchia politica malata maceratese che da quasi 20 anni nessuno era mai riuscito a contrastare. Adesso servono persone come lei, é presto per parlare di liste, candidati sindaci ecc., serve una seria opposizione e una forte attenzione a tutto quello che succede nel Consiglio Comunale, bisogna portare avanti un lavoro di intelligence e di controllo, cosa che non é mai stata fatta in 2 decenni, bisogna impedire altri saccheggi alla città e grazie a lei si potrà continuare a fare, quando sarà il momento penseremo alle liste, alle elezioni e ai probabili Sindaci, adesso Macerata ha bisogno del suo prezioso lavoro.
@ A. Marchiori
Tu dici? Il n. 15 fa ben sperare? Mah.
Secondo me non fa nè caldo nè freddo per quanto riguarda il ruolo compatto dell’opposizione nei futuri Consigli comunali. E’ chiaro che qui avrebbero dovuto reagire come un unico anticorpo, dato il contesto a monte. Non era un argomento di discussione qualsiasi questo e ” le telacemere” , i rifletttori mediatici puntati addosso da mesi, hanno certo influito su quel 15 a 16 finale. Avrei avuto anche io il tuo ottimismo, ,se il tenore degli interventi dell’opposiizone tutta, avessero potuto far pensare in tal senso. A me ha fatto strano ,che sia i singoli Consiglieri che i capigruppo, tanto di qua che di là dei banchi )si siano fatti invece tirare per la giacca a fare i loro i interventi. tra cui, sono sonoramente mancati quelli dei soliti consiglieri sempre presenti e battaglieri. Non capisco sinceramente ,perchè perdersi un’occasione d’oro come questa per attaccare vigorosamente l’attuale Sindaco , Consigliere nel decennio amministrativo passato ,ex capogruppo PD, e maggioranza.. A differenza delle inchieste precedenti ,a mio avviso, questa è infatti la prima vera e propria inchiesta giornalistica che leggo a firma Bommarito, dove a parlare sono solo i fatti, e le cifre, incontrovertibilmente stante l’attuale situazione economica dell’IRCR, , non una “semplice” ricostruzione cronologica di vicende pubbliche, ma una cronaca politicoaffaristica ampiamente documentata, ben condotta nel metodo e sostanziosa nelle circostanze.
Mi aspettavo un Consiglio iincandescente tra le due forze opposte, a dirsele insomma come non mai e invece è stato moscio ,più che mai. Tanta ciccia come in questo caso, sarebbe bastata loro da qui ai prossimi tre anni per sgretolare un sistema, demolire la maggioranza. Il risultato quindi che porta a casa l’opposizione, il 15, non mi appasiona oltre l’evidenza, la contingenza specifica. Sono impressioni diverse; Vedremo che riserva il futuro.
Lei signor Bellini si domanda chi poi andrebbe a governare Macerata -rispondo semplicemente che per governare Macerata meglio di come hanno fatto quelli di prima e di come stanno facendo questi di adesso – basterebbe semplicemente farla governare da 10 brave massaie
Non rispondo al fantomatico aragon perché anche se provoca non merita di essere preso in considerazione nascondendosi dietro un nome falso che si richiama impropiramente al re del romanzo di Tolkien
@Munafó
infatti fai bene a non rispondere perché a tapparti la bocca ci hanno pensato i tuoi elettori non facendoti rieleggere.
Faccio un invito a CM perché è squallido commentare chi non si sa chi sia ed è squalificante per il giornale stesso e per chi mette la propria faccia nei commenti. Personalemnete intervego raramente anche per questo motivo. Spero che il mio invito sia accolto.
@ Gabor
Ha ragione Concentrazione Cittadina è del 1980.
Purtroppo non ho la vostra cultura e conoscenza per rispondere con paroloni e citazioni, ma quello che posso dire è che sono stanco di vedere e sentire battibecchi, risse, giustificazioni da persone che per questo guadagnano anche parecchio denaro. Io come tanti altri maceratesi e italiani non ci sentiamo più rappresentati e tutelati. Hanno spazzato via la I° Repubblica, ma almeno prima facevano politica, giusta o sbagliata. Sembrava che tutto cambiasse con il nuovo, manager, industriali, tecnici, editori ecc. cosa cazz@ hanno combinato: FALLITO. Allora vorrei che tornassero dei buoni politici, una buona politica, che vengano riconosciuti i nostri diritti, che tornasse il rispetto di chi lavora, il rispetto per i più deboli e non signor Sellone delle massaie. E’ facile in questi momenti divetare leader, basta raccontare in piazza quello che succede nei palazzi di potere. Governare è ben altro.
Se ce fosse ancora bisogno, un plauso alle parole dell’avvocato Bommarito, che quoto in quello che ritengo essenziale nella mia condivisione “Penso che si possa fare politica anche solo scrivendo, ed è esattamente quello che voglio continuare a fare, impegnandomi comunque, come già sto facendo e come continuerò a fare, nello sforzo di far emergere nuove alleanze, protagonisti più giovani e più freschi, idee serie per un rilancio della città di Macerata”
Gli altri post parlano di minoranze alternative, comitati, concentrazioni, alternative politiche, apparentamenti, insomma il solito politichese di cui veramente non se ne può più!!!!!
Quello che serve davvero e’ il bene dei cittadini perseguito in maniera seria e trasparente, lontano dagli schemi triti e ritriti di meccanismi di partito o di colli di bottiglia amministrativi.
Macerata, ma anche il Paese tutto ha bisogno di certezze, di futuro vero, non di promesse eletterali disattese o vane, c’e’ bisogno di un reale e fattivo apporto di idee al servizio di tutti e non di pochi.
Per questo apprezzo ancor piu’ chi le idee le fornisce, le situazioni le valuta e le presenta trasparentemente, come l’ avvocato Bommarito, che quoto ancora “..puntiamo sui giovani, in Consiglio Comunale e fuori ce ne sono tanti onesti e puliti e pieni di voglia di fare. A noi più anziani riserviamo il compito di aiutarli a venir fuori nel modo giusto. “
Bommarito sindaco!