I consiglieri comunali di Macerata è nel cuore Fabrizio Nascimbeni e Francesca D’Alessandro, replicano alla nota stampa di alcuni esponenti della loro lista civica che hanno preso le distanze dalla rottura con il Pdl (leggi l’articolo):
“Ci fa molto piacere leggere l’intervento dei cinque amici e/o colleghi di Fabio Pistarelli che hanno preso le distanze dal nostro distacco dal Pdl. Ci fa piacere perchè in questo modo sappiamo chi non ha intenzione di perseguire gli scopi di una lista civica vedendo piuttosto Macerata è nel Cuore come una lista civetta nata solo per appoggiare la candidatura a sindaco di Fabio Pistarelli. Per noi così non è e per questo distinguiamo i rapporti personali dalla politica. La campagna elettorale ci ha visto coinvolti per cercare una discontinuità da chi amministrava Macerata da 20 anni, ma siamo sempre stati al di fuori dei partiti. Con la vicenda Suap Giorgini, abbiamo capito sin da subito la trasversalità della politica che uccide Macerata con i vari coinvolgimenti personali. In questi primi due anni abbiamo sempre cercato un dialogo anche con il Pdl sui contenuti per affrontare le varie problematiche della città trovando però da parte loro una netta chiusura e così siamo andati avanti per la nostra strada. Diversi consiglieri del Pdl erano e sono infatti più interessati a mantenere un rapporto con i consiglieri del Pd per cercare di prendere parte attivamente alle decisioni della città e fare un’opposizione solo di facciata. Noi non siamo qui per questo, continueremo a fare i consiglieri comunali curando esclusivamente l’interesse civico. Ci riuniamo ogni due settimane e a questi incontri non abbiamo mai visto nessuna delle cinque persone che scrivendo questo comunicato vogliano far credere di essere parte attiva di Macerata è nel cuore. Solo Gianluca Brizi inizialmente ha partecipato a questi incontri ma evidentemente per motivi professionali non potrà mai prendere una posizione diversa da quella di Fabio Pistarelli. Lasciamo a voi le astratte lezioni di politica del Pdl e apriamo a chi ha nel cuore l’interesse della città per aiutarci, perchè a differenza di altri non ci consideriamo onnipotenti”.
Fabrizio Nascimbeni
Francesca D’Alessandro
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Se la politica è tristemente passata alla storia per il proprio linguaggio anfibio (Arnaldo Forlani era un maestro di questa specialità, riuscendo a parlare compiutamente per ore senza peraltro dire assolutamente niente), Nascimbeni – di botta e risposta in botta e risposta – azzera le belle chiacchiere e non molla la presa. E’ un atteggiamento tipico di chi non fa politica per professione, è dato credere. Una volta di più, dunque, un bel vedere.
I consiglieri di MENC devono rendere conto del loro operato alla propria coscienza ed ai propri elettori. Non certo ai 5 esponenti della lista elettorale (uno dei quali in verità candidato nella lista del PDL).
Dissociarsi dal PDL, se la linea politica trasversale seguita da Pistarelli e soci ha tradito lo spirito e i fondamenti stessi della coalizione nata come alternativa al centro-sinistra, non era un diritto, è un dovere morale e politico verso chi con il voto ha conferito loro il mandato di rappresentanza in consiglio comunale; tanto più trattandosi di una lista civica, come tale rivolta, per definizione e sua stessa natura, essenzialmente alla cura ed al perseguimento dell’interesse della città, in autonomia dai partiti tradizionali e libera da sovrastrutture e condizionamenti.
E allora bene così. Non vi curate di chi, per amicizia o colleganza o ragion di partito o magari solo per ignavia, non esprime libere opinioni bensì critiche strumentali ispirate da chissà quale suggeritore, ma guardate verso un orizzonte più alto e passate oltre con fierezza ed onestà.
Condivido pienamente la posizione di Fabrizio e Francesca…. avanti così!!!!!
Un grazie a Fabrizio e Francesca, il loro lavoro e la loro fermezza oltre a rompere lo schema che teneva la città sotto una morsa politica mortale e trasversale ha risvegliato anche altre associazioni e movimenti, questa speriamo possa determinare una nuova stagione della politica maceratese. Avete le carte in regola per provocare
questa rivoluzione politica, non sprecate questa occasione ci sono tutte le condizioni per capovolgere il vecchio
sistema della società d’affari maceratese PD-PDL S.p.A.
Basta a teorizzare una trasversalità che nei fatti non esiste! Questa è solo demagogia volta a cavalcare il vento dell’antipolitica. Serietà! Sul fatto che la lista: “macerata è nel cuore-pistarelli sindaco” sia nata come lista del candidato sindaco promossa da un comitato ad hoc non mi sembra si possa discutere.
Premesso che sono d’accordo pienamente con le affermazioni di Nascimbeni e D’ Alessandro spero che questa situazione serva a chiarire un fatto per me acclarato:
le liste civiche che si legano ai partiti classici in fase elettiva sono LISTE CIVETTA perchè portano voti agli apparati di partito per vincere le elezioni.
Credo, conoscendo Fabrizio, che anche lui sia arrivato a questa conclusione.
Se si vuol raccontare una storia diversa e combattere battaglie serie occorre restare fuori dagli attuali partiti che nonostante la disaffezione degli italiani continuano a confondere l’interesse privato col BENE COMUNE.
Le liste civiche serie sono quelle che hanno il coraggio di presentarsi, da sole od insieme ad altre, per disegnare una politica partecipata che oggi non esiste.
Le liste NON CIVETTA alle ultime elezioni erano solo 3 (Menghi, Ballesi e MaceraTiAmo).
Sperare oggi di essere una LISTA NON CIVETTA presentandosi coi partiti è quantomeno ingenuo.
Generalmente i giornali danno una possibilità di replica e poi finisce lì. Questo continuo botta e risposta con sotto i supporterà che incitano è alquanto stucchevole. Propongo di farli santi subito e diamo un taglio a questa farsa.
Nascimbeni – D’Alessandro: la coerenza è una dote rara in politica! Bravi!!!
@Cherubini
se dobbiamo guardare solo ai fatti mi sembra che i consiglieri di Mc é nel cuore, appena entrati in consiglio comunale si siano guadagnati sul campo la credibilità politica di rappresentare una lista civica di opposizione, con tutto il rispetto per le altre 3 liste civiche che lei cita. In una lista civica contano gli uomini e non il partito e in questo caso anche se magari qualcuno di quella lista si era candidato per poi essere una costola del PDL, il fatto che non sia stato eletto già di per se é un segno.
I moderati e i cattolici di questa città non sono più rappresentati da questi schieramenti. Organizziamoci, in un nuovo movimento e conquistiamo la municipalità.
Pronostico:
Alle prossime elezioni si uniranno: Mc è nel cuore, Maceratiamo, M5s, con la tentazione della Menghi, che però rinuncerà all’ultimo, per paura di essere considerata estremista, e così si chiuderà la sua pagina politica.
Un solo consiglio: Occhio ai serpenti (celanti vermi), ma travestiti da simpatici camaleonti….
In questa fase di ristrutturazione di M5S, in particolare, si stanno infilando diversi rettili ripieni…
@axel munthe
Ci dice i nomi di questi “rettili ripieni”?
Attenzione! In questa gara ad indossare maschere, ad apparire per forza “nuovi”, “intransigenti”, “puri”, è assai concreto il rischio di creare molte aspettative e di realizzare soltanto delusioni! Per non parlare dell’imperante confusione. Soprattutto se si pensa che la freccia del rinnovamento dovrebbe essere scoccata da un “arciere” che ha conosciuto un solo “arco”, quello “costituzionale”, per averlo girato tutto, “in lungo e in largo”! Serietà!!
Pensando a dei ragazzi che entrano in politica attraverso una lista civica che appoggia o il PD o il PDL maceratese,
appena eletti e varcano la porta del Consiglio Comunale, dovrebbero recitare questo canto di Dante, lo riconoscete?
” Per me si va nella città dolente,per me si va ne l’eterno dolore,
per me si va tra la perduta gente,
giustizia mosse il mio alto fattore:
fecemi la divina potestate
la somma sapienza e ‘l primo amore.
Dinanzi a me non fur cose create
se non eterne, e io eterna duro
lasciate ogni speranza, voi ch’entrare”
(Inferno, Canto III, vv 1-9)