Cinque esponenti della lista civica “Macerata è nel cuore” (Francesco Ciotti, Michele Pierini, Gianluca Brizi, Federico Cervigni e Luca Ottolina) prendono le distanze dalla recente presa di posizione politica dei consiglieri comunali Nascimbeni e D’Alessandro nei confronti del Pdl (leggi il botta e risposta) , ritendendola “non rappresentativa della lista civica e assunta senza alcuna preventiva discussione collegiale.
“Siamo sinceramente esterrefatti – scrivono – per la posizione assunta dai consiglieri comunali Nascimbeni e D’Alessandro.
Siamo nati due anni fa nella campagna elettorale per le lezioni amministrative di Macerata. La lista si è chiamata Macerata è nel cuore-Pistarelli sindaco, come lo slogan della intera campagna elettorale, perché era stata pensata e voluta dal comitato elettorale che ha sostenuto sin dall’inizio la candidatura di Fabio Pistarelli e la creazione della coalizione di centro destra.
Ci abbiamo messo idee, energie, entusiasmo e progetti, che uniti in una forte coalizione alternativa alla sinistra che governa da sempre e male Macerata hanno sfiorato la vittoria.
Grazie a quella scelta e a quella campagna elettorale è stato infatti raggiunto il ragguardevole risultato del 49,8 % al ballottaggio (solo a -162 voti rispetto a Carancini) e il 6,5% conquistato dalla lista, che ha significato l’elezione di due rappresentanti, Fabrizio Nascimbeni e Francesca D’Alessandro. Ora chi e quando è stato deciso di tradire quel mandato dato dagli elettori?
In quale luogo e riunione è stato mai deciso di compiere una rottura con il Pdl, e addirittura prendere le distanze dalla campagna elettorale di due anni fa?
Non ci siamo mai riuniti per discutere questo e riteniamo che queste scelte non possano essere fatte singolarmente, senza ascoltare chi ha fatto parte della lista o del comitato elettorale “Macerata è nel cuore per Pistarelli sindaco” da cui è nata la lista.
Quali sono infatti gli obiettivi di queste dichiarazioni? Di non riconoscersi più nel centro destra e nell’alternativa alla sinistra?
Noi siamo e rimaniamo di centro destra e crediamo fortemente che questa città abbia bisogno di una alternativa alla sinistra che governa da troppi anni ed è la responsabile dei gravi problemi che condizionano la nostra città , che amiamo, ed il suo futuro.
Non è certo dividendosi o polemizzando tra opposizioni che si creano le condizioni per vincere la prossima volta ma è facendo una seria denuncia di tutti gli errori che continua a compiere la sinistra e la Giunta Carancini, e proponendo un forte progetto alternativo, che si può cambiare.
L’appello a Nascimbeni e D’Alessandro è che ripensino al più presto alla loro presa di posizione, oppure cambino il nome del gruppo, perché non rappresenterebbero più né lo spirito né i contenuti per cui è nata Macerata è nel cuore né le volontà di chi continua a farne parte idealmente e come scelta politica”.
Francesco Ciotti
Michele Pierini
Gianluca Brizi
Federico Cervigni
Luca Ottolina
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@ D’ Alessandro e Nascimbeni
Secondo me Non importa rimanere nel cuore di qualche scellerato
L’ importante e’ rimanere nel cuore di Macerata !!!
Immensi D’Alessandro e Nascimbeni. Da pochissimo tempo in Consiglio grazie ad una manciata di preferenze ed hanno già compreso appieno che in politica occorre uno spietato opportunismo, ed opportunisticamente tentano di saltare al volo sul treno dell’antipolitica. Con lo stesso identico opportunismo con cui salirono al volo sul treno del centro-destra che nel 2010 ritenevano potesse condurli verso prestigiosi incarichi. Se poi, nei meandri di questa astuzia fuori dal comune, trovassero anche il modo ed il tempo per fare “opposizione” ad un Sindaco che sta definitivamente ed irrimediabilmente distruggendo Macerata, non sarebbero più soltanto bravi, sarebbero semplicemente strepitosi!! Bravi ragazzi: l’opportunismo ce l’avete nel cuore!!
Scrivono i cinque dissidenti nei riguardi dei dissidenti consiglieri:
“crediamo fortemente che questa città abbia bisogno di una alternativa alla sinistra”.
Penso sia quello che, col loro distinguo dalla tradizione consiliare pidiellina maceratese, abbiano voluto significare D’Alessandro e Nascimbeni.
Certo che se adesso dopo tutto quello che hanno detto del PDL la D’alessandro e Nascimebeni fanno marcia indietro poi mancano solo il circo, le scimmiette e i clown in consiglio comunale poi le ho viste davvero tutte a Macerata!!!
Volano gli stracci nel centrodestra, o faremmo meglio a dire di quel poco che resta………, UDC ha già da tempo preso altre strade, il FLI é il peggior oppositore del PDL con discrete perdite di uomini e voti, la Lega meglio che lasciamo perdere, la lista Conti che non é mai stata tenera con il PDL e Pistarelli non só se collocarla nel PDL ma mi sembra piú vicina al FLI. L’unica lista civica che faceva parte della coalizione “Macerata é nel cuore” già dopo pochi giorni il nuovo Consiglio é andata decisamente contro il PDL e il suo candidato Sindaco nella mozione contro la Giorgini che fortunatamente é stata bloccata grazie anche a loro.
Ora mi sembra che vogliono far passare per opportunisti chi non riescono a controllare e gestire e chi potrebbe dane un’altro colpo di grazia al gia precario equilibrio dei vertici locali PDL.
Mi viene da domandarmi ma chi sono questi che firmano? il Comitato elettorale di chi?
Ma Brizi non é il collega e associato dell’Avv. Pistarelli? Ma il Sig. Ciotti non era candidato nella lista del PDL?
Allora Ciotti che c’entra con la lista Macerata é nel cuore?
Mi vengono tante domande ma a tutte c’é una sola risposta, non riescono a controllare i consiglieri comunali
della lista Macerata é nel cuore e chi stà lavorando con loro in questa battaglia in solitaria, allora tentano di
screditarli.
Macerata é nel cuore sono con voi, non mollate la vostra battaglia, quando convocate una nuova assemblea fatemelo sapere, io ad altri amici vogliamo unirvi a voi. Piú vi attaccano piú vi rafforzano.
L’opinione di Nanà.
Non so se i consigliei D’Alessandro e Nascimbeni sono degli opportunisti e voltagabbana.
Di certo so che in diverse occasioni pubbliche, ove peraltro erano invitati tutti i consiglieri comunali, loro c’erano (spesso i soli). E direttamente, non per interposte persone, vedevano, chiedevoano, ascoltavano e si facevano la loro opinione.
E in consiglio comunale, mi risulta, hanno detto la loro.
Giusto? Sbagliato? Discutibile? Opinabile?
Non voglio giudicare ma, … non è anche così che si fa opposizione?
per non farci mancare niente, ma proprio niente niente..et voilà i krumiri.
..caduti dal pero pure questi..che curiosi personaggi..parlano di “mandato tradito”..ma quale mandato? ma sto mandato prevede pure una revoca?
cinque personaggi in cerca d’autore..mai visti ne sentiti che di fronte a dei colleghi che hanno avuto l’onestà intellettuale e politica di denunciare, non solo la mala gestione della maggioranza ( nel pieno rispetto stavolta sì di un mandato politico popolare), ma anche la patetica quando non distratta opposizione del PDL..di meglio non trovano, pur di conquistarsi i loro 15 minuti di notorietà, che delegittimarli biecamente… dissociandosi, attenzione al verbo, qui va inteso in termini psicoanalitici, dalla loro stessa lista..ovvero …da se stessi. …mah!
“…..In quale luogo e riunione è stato mai deciso di compiere una rottura con il Pdl, e addirittura prendere le distanze dalla campagna elettorale di due anni fa?……”
Forse durante una merenda tra compagnucci……?
Magari, visto il tracollo del PDL e dei vari partiti , vogliono defilarsi, fare i ” grillini” della situazione. E’ un ipotesi. D’altronde io sui giornali vedo sempre e solo i loro nomi nelle iniziative, nemmeno immaginavo ci fosse una reale attività di questa lista.
Credo che gli esponenti della lista siano Nascimbeni e D’Alessandro, cioè coloro che sono stati eletti in Consiglio.
Gli altri -eventualmente- sono degli ex candidati che, non mi sembra ma potrei sbagliarmi, negli ultimi 2 anni si siano mai fatti vedere ad un incontro pubblico o sentire attrverso la stampa.
Pertanto logicamente sarebbe da ritenere che “gli altri” (per oltre 2 anni silenti e assenti) con la loro non-presenza-silenzio-assenso avessero avallato tutte le scelte fatte dai Consiglieri eletti.
Ma anche un bambino di 7 anni facilmente avrebbe subito compreso che le distanze tra il PdL (o quello poco che ne resta) e Macerata nel Cuore sono iniziate quasi subito
Pertanto se “gli altri” (per quasi 2 anni e mezzo silenti e assenti) non erano concordi con la strada che, mese dopo mese, Macerata nel Core stava prendendo logicamente-politicamente-elettoralmente avrebbero dovuto farlo presente prima, molto prima….
….E molto prima semmai prendere le distanze dai Consiglieri eletti.
Invece questi “missing” hanno atteso (per oltre 2 anni in assoluto silenzio) che il percorso politico di Macerata nel Cuore giungesse a logico compimento per poi dire, solo dopo gli spari e fuori tempo massimo, che non erano d’accordo.
Tirando infine le somme sembra quasi che il comunicato stampa, presumibilmente, sia stato scritto sotto dettatura….
Il fatto che uno dei firmatari dell’intervento eserciti nello studio di Pistarelli, non solo non mi sembra disdicevole, ma al contrario conferma che coloro che avevano originariamente costituito il comitato Macerata è nel cuore, Pistarelli sindaco lo abbiano fatto con l’unica intenzione – dichiarata a tutti gli elettori – di appoggiare quella candidatura. Oggi i due consiglieri, ed in particolare Nascimbeni, forte (sic) della sua quarantina di voti raccolti grazie anche a quel simbolo inequivocabilmente legato a quel candidato si sente in diritto di rinnegare quella scelta senza neanche sentire i suoi vecchi compagni di strada. Sembrerebbe che Nascimbeni sia stato colto dalla sindrome dei sindaci, quella strana malattia per la quale un candidato, una volta eletto, si sente in diritto di attribuire solo a se stesso i meriti del successo. D’altra parte egli non si era sentito a disagio neanche quando, mantenendo quel nome che riprendeva lo slogan di tutta la campagna elettorale di Pistarelli, si era unito in un unico gruppo consiliare con uno dei suoi avversari durante la competizione elettorale. Bella coerenza! Né non può saltare agli occhi il fatto che questa coraggiosa scelta di prendere le distanze in modo cosí veemente dai partiti politici sia stata fatta solo dopo i risultati dell’ultima tornata elettorale. Forse prima di osannarli come il nuovo che avanza potrebbe essere opportuno chiedersi se in tutto questo pentimento entri anche un po’ di opportunismo politico.
Devo dire che tutta questa diatriba su Nascimbeni e D’Alessandro eroi o opportunisti non mi entusiasma affatto. Tuttavia il recente intervento dei 5 membri componenti il gruppo originario di Macerata è nel Cuore mi spinge a fare alcune considerazioni. Proprio perchè ho assistito in prima persona alla fase costituente di quella realtà so per certo che è da quel gruppo di amici di Fabio Pistarelli che nacque l’idea di costituire una lista civica in appoggio alla sua candidatura; ricordo l’entusiasmo profuso da quel gruppo di amici nell’affiancare Fabio durante tutta la campagna elettorale; ricordo che Brizi, in un primo tempo eletto ha ceduto il posto a Nascimbeni per un solo voto di scarto; ricordo che il successo di Macerata è nel cuore a livello elettorale fu dovuto, almeno in parte, alla presenza di quello slogan in tutti i manifesti di Fabio e del PDL (io stesso inserii quella frase nel mio “santino” elettorale) e ciò d’altra parte è confermato inequivocabilmente dai tanti voti presi da quella lista ma con l’errata indicazione di tanti consiglieri del PDL come preferenza (Pantana, Sacchi, Guzzini) e dai pochi voti al contrario presi, ad esempio, da Nascimbeni (se non ricordo male appena 42). Ora a fronte di tutto ciò, al di fuori di ogni polemica, a parte i torti e le ragioni, mi sembra quanto meno ingiusto liquidare questi signori come personaggi in cerca di autore e di notorietà (Tommi Gun) o neanche degni (vedi il commento di Aragon) di poter dire la loro in una vicenda che li ha visti protagonisti fin dall’inizio, una vicenda la cui conclusione mi appare francamente assai squallida.
Un’ultima considerazione con riferimento a quanto affermato da Cerasi: da troppo tempo si occupa di politica per non sapere che esponenti di una lista dovono considerarsi non solo gli eletti ma tutti coloro che hanno contribuito al successo della stessa; penso che convenga con me che generalmente una buona condotta democratica consiglierebbe che la linea politica da seguire in consiglio venga definita, anche nelle liste civiche, non solo dai singoli consiglieri!
@Castiglioni
Comprendo le ragioni di questa difesa d’ufficio..ma vede, lei avrà pur partecipato alla costituente poi però deve essersi perso tutto il resto perchè io invece ho seguito, da semplice cittadino, con molta attenzione il lavoro dei consiglieri del MéNC ed è di tutta evidenza che sono stati al centro se non promotori di tutte le inchieste, interpellanze e mozioni che impegnavano l’attuale governo politico della città a rendere conto del proprio operato troppo spesso assai disinvolto sulle questioni urbanistiche (vedi il suap giorgini piuttosto che l’Ircr ecc) ed hanno fatto così bene il loro lavoro da riuscire a mettere in imbarazzo pure l’opposizione e mi riferisco al PDL, costretto a rincorrerli affannosamente nonostante la scarsa voglia o..interesse a fare vera opposizione. Questi, caro Castiglioni, sono fatti e non sono in discussione il chiacchiericcio sui voti presi o non presi, liste civette o meno..francamente non interessa nessuno.
Caro Tommi, se ci si vuol fermare ai fatti sfido chiunque a confrontare sia per numero che per qualità gli atti consiliari presentati in questi due anni dal PDL con quelli presentati da Nascimbeni-D’Alessandro, e, se è vero che tutto il consiglio si è trovato d’accordo sulla Giorgini solo io e il consigliere Lattanzi abbiamo votato contro un’altra sportello unico altrettanto se non più devastante della Giorgini. E forse sarebbe bene chiedersi con chi si sono schierati i due consiglieri nell’unica vera occasione di mandare a casa il sindaco Carancini, quando, cioè, si è discusso degli incarichi all’APM. Mi scuso per questo mio sicuramente ultimo sfogo, ma, a 60 anni, sicuro di aver sempre agito in Consiglio non per tornaconto di qualcuno, ma per il bene di Macerata, ritengo fortemente ingiusto che si faccia di tutta un erba un fascio:maggioranza e opposizione, destra e sinistra, alti e bassi, belli e brutti. Se lo faccia dire da chi ha un po’ d’esperienza. Quando si accusano tutti non si accusa nessuno ed è allora, forse che si fa il gioco di chsi vuole che questo avvenga!
Cordialmente.
Francesco Ciotti, Michele Pierini, Gianluca Brizi, Federico Cervigni e Luca Ottolina hanno appena confermato pubblicamente che conta di più “vincere” piuttosto che battersi per il bene comune del cittadino.
Spero che questi nomi spariscono per sempre dalla scena politica, non ne abbiamo bisogno.
Prof. Castiglioni, siccome mi ha tirato in ballo devo rispondere,
sinceramente penso che se Macerata é nel cuore aveva deciso di fare una campagna elettorale con voi e poi dopo 2 anni di Consiglio Comunale in cui spesso vi siete trovati in posizioni completamente differenti con i Consiglieri eletti della lista Macerata é nel cuore, tanto da spingerli a prendere questa decisone drastica e definitiva,
dovrebbe spingerla ad una riflessione politica un pochino piú profonda, invece sia lei sia i suoi colleghi dirigenti del PDL Maceratese date la chiara impressione che siccome non siete riusciti a controllare e tenere sotto naftalina i vostri ex alleati, allora cercate di screditarli, cosa non nuova nel vostro partito, ne abbiamo già viste in passato di queste situazioni (vedi Anna Menghi), ma nonostante queste situazioni non vi abbiano mai portato bene voi continuate come campane sorde. Se un matrimonio non funziona caro Castiglioni ci si separa, invece voi
pretendete di tenere zitti e chiusi in cantina anche chi non si presta a certi “giochini”.
Professore non siamo a scuola dove comanda solo il “maestro”, anche quando é diventato un pó rinco…to,
non mi riferisco a lei come docente ma al PDL maceratese che vuole tenere tutti zitti in classe e chi parla é punito.
Caro Castiglioni, Macerata é molto stanca dei vostri biechi giochini, non avete capito che dovete smetterla?
non avete capito che non tutti sono disposti a tacere alla vostra arroganza? non avete capito che delle vostre
tattiche politiche da truppe pretoriane che difendono l’indifendibile non interessano piú a nessuno?
Se ancora non siete riusciti a capire che c’é bisogno di nuovo, di pulito, di cambiamento, allora é peggio per voi. Chi é causa del suo mal pianga se stesso.