Fabrizio Nascimbeni (Macerata è nel Cuore) e Fabio Pistarelli, coordinatore comunale e capogruppo del Pdl
Il Pdl replica alle dure dichiarazioni dei consiglieri di Macerata è nel Cuore Fabrizio Nascimbeni e Francesca D’Alessandro che hanno accusato il gruppo consiliare del Pdl di attuare una politica trasversale con il Pd in alcune situazioni legate all’urbanistica dichiarando di essersi pentiti di aver appoggiato la candidatura a sindaco di Fabio Pistarelli (leggi l’articolo):
“Non sappiamo di cosa parlino i consiglieri di Macerata è nel cuore. Farneticazioni senza senso, a cui si sono aggiunte frasi irrispettose rivolte al nostro candidato sindaco Pistarelli e alla coalizione che hanno svolto nel 2010 una campagna elettorale straordinaria, sfiorando per una manciata di voti un successo storico e permettendo alla lista Macerata è nel cuore di prendere i voti che ha preso.
Ciò offende i tanti elettori del centro destra ed indigna chi è impegnato a rappresentarli senza essersene mai pentito.
Cosa si nasconde dietro tutto ciò? Perché si attacca il gruppo del PDL e il centro destra che fa seria opposizione e chiede una commissione di indagine sull’urbanistica? Si vuol forse coprire e difendere qualcuno? I due vogliono forse difendere il sindaco e l’amministrazione? Il comportamento schizofrenico dei due eletti nella lista Macerata è nel cuore è infatti francamente incomprensibile. Da un lato contestano le azioni di verifica e controllo dell’opposizione, dall’altro non si ricorda vi sia mai stata da parte loro alcuna critica seria all’Amministrazione Carancini. Tentano “matrimoni” che durano un mese e poi si rompono con altri gruppi consiliari fuori dalla coalizione che li ha fatti eleggere, dimenticandosi di quando, al contrario, richiesero alla stessa coalizione, in caso di vittoria, un assessorato sicuro ed importante. Predicano vigilanza ma la loro “opposizione” è rivolta quasi esclusivamente alle mozioni del Pdl, come è avvenuto nell’”affaire” APM, per le piscine di Fontescodella, per la questione Palasport, per citare solo gli argomenti più importanti. E tutto ciò non è spiegabile nemmeno con l’antipolitica, perchè è fin troppo evidente che si tratta solo di un maldestro tentativo di cavalcarla.
Respingiamo con forza questo atteggiamento, messo in atto da chi mostra di avere più opportunismo che seguito politico e di ispirarsi forse più a piccoli interessi di bottega che a nobili principi”.
Il gruppo Pdl in consiglio comunale
Il coordinamento cittadino Pdl
Il coordinamento provinciale Pdl
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Scusete ma quissi del centro destra quanno ha mannato l’articulu non dovea sta in consiglio pagati con li sordi nostri?
perchè li avete fatti votare?
“Il PDL replica alle dure accuse..” ma il PDL chi?..chi firma questo comunicato? quale anima candida ci mette la faccia?
Il pdl si deve solo vergognare!!
Basta pensare che i cittadini siano degli allocchi pronti a credere a qualsiasi cosa venga detta!! E’ finita la pacchia e tra un pò andrete tutti a casa, ma tranquilli… non sarete soli, bensì in compagnia dei vostri degni compari del pd, udc e di tutti i consimili!!
Credo che il PDL abbia le idee confuse. Nel 2010 è stata Macerata è nel cuore che vi ha permesso, con l’aiuto dei sui voti, di sfiorare la vittoria contro Carancini, non il contrario
Mancano le firme dei coordinamenti PDL regionali e nazionali e poi eravate completi.
Anche questa volta avete dimostrate tutto il vostro spessore di uomini e politici non riuscendo a mettere il nome e la faccia nella replica. Chi siete? Chi rappresentate?
Questi 2 ragazzi consiglieri di Macerata è nel cuore sono scesi in politica per la prima volta da appena 2 anni, vivono del proprio lavoro e fanno politica non per professione ma per passione, sono i rappresentanti di una lista civica che è stata la seconda lista più votata della coalizione dopo il PDL, avrebbe eletto in caso di vittoria 4/5 consiglieri, da quello che avete scritto si sarebbero accontentati solo di 1 Assessore? Ecco un’altra dimostrazione della loro inesperienza, io visto il numero di voti che vi hanno portato ne avrei preteso almeno 2 ed Presidente del Consiglio.
Cari signori di tutti questi coordinamenti……..PDL, invece di attaccare chi non potete controllare con il vostro sistema di gerarchia politica di partito, fatta di sigle e coordinamenti inesistenti e non più rappresentativi, tanto che siete 4 gatti divisi in 5 gruppi, rispettate invece chi differentemente da voi vuole svolgere una “vera opposizione”, iniziate invece a preoccuparvi del vostro futuro politico che oramai ha i giorni contati, stesso discorso vale per i partiti di maggioranza che soffrono della stessa patologia ma evitano il suicidio forti solo del “potere politico di amministrare e gestire”, speriamo che qualche lista civica presente nelle coalizione di maggioranza prenda coraggio e faccia la sua parte per dare il suo contributo ed abbattere questo squallido sistema politico trasversale.
Macerata è nel Cuore pensava che la Befana portasse dolci invece ha portato solo ” carbone ”
hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi ………………………………………
Non pensavo che per fare questa
masochistica cazzata di replica-
fossero necessari tutti questi
coordinamenti ..
Ma che PDL e centro destra, non esiste opposizione a Macerata. Perlomeno nei vertici del PDL. Quando un cittadino segnala un illecito della maggioranza. A mio avviso è dovere dell’opposizione raccogliere la segnalazione e contestarla quale sia l’illecito che si riconosca. Questo non è avvenuto, per cui ho tutto il diritto di potermi esprimere in questo modo. Ora vedremo cosa farà la Procura di Macerata.
La replica avvelenatina del PDL mi fa venire in mente una strofetta che diceva sempre mia madre: “Non dire il vero che mi si arruffa il pelo”. Davide vince Golia 2 a 0.
il gruppo del PDL e il centro destra che fa seria opposizione…
Oppo che????
Non riesco a trattenere le lacrime dal ridere…
Touché!
Com’era facile prevedere, la replica stizzita del PDL non si e’ fatta attendere.
Sennonché, una reazione tanto scomposta e smisurata non fa che alimentare il sospetto che quelli del MENC ci abbiano visto giusto. Evidentemente é stato toccato un nervo scoperto.
D’altronde, la conferma più autorevole che abbiano colto nel segno la si ritrova niente di meno che nelle parole (riportate in altro articolo di questo giornale a firma Pierini) pronunciate in Consiglio comunale dall’arch. Compagnucci (certo non un quisque de populo) che, brandendo dei documenti come una spada, ha rivolto ai consiglieri del PDL un monito ben preciso: “che cosa vogliamo vedere da queste delibere? Che anche voi le avete votate?” (virgolettato estratto dall’articolo succitato). A buon intenditor…
Siamo dunque al cospetto dell’ennesimo autogol del PDL: non si contesta minimamente nel merito l’accusa politica di trasversalità con il PD né quella di voler inscenare una farsa con la commissione di indagine, ma ci si affida piuttosto ad un attacco frontale personale, volgare nella forma e scadente nei contenuti, che liquidare come ridicolo sarebbe poco, se non fosse che, purtroppo, da ridere non c’è un bel niente.
Definire straordinaria la campagna elettorale del 2010 e’ davvero troppo: offende l’intelligenza di chi legge, sa di presa per i fondelli. Se solo Pistarelli avesse incentrato la sua straordinaria campagna elettorale un po’ di più sui temi dell’urbanistica che solo oggi cavalca, perché tirati fuori da altri, stigmatizzando il malgoverno (a tacer d’altro) delle amministrazioni di centro-sinistra degli ultimi dieci anni, piuttosto che soffermarsi su altre questioni oggettivamente di minore importanza e scarso appeal (ogni riferimento alle tapparelle del Palazzo della Prefettura è puramente voluto), forse oggi non starebbe qui a rammaricarsi di una sconfitta per una manciata di voti e di una carriera politica che vede ormai in parabola discendente, avviata verso un lento, inesorabile declino. E allora imputet sibi e non rinfacci ad altri responsabilità politiche ed errori strategici che sono (principalmente) suoi.
Non essere stati in grado in quella tornata elettorale di rivolgere a proprio vantaggio il clima di enorme malcontento verso l’amministrazione uscente e la voglia di cambiamento che si respiravano in città, rappresenta molto più di una sconfitta: uno smacco. I risultati elettorali di Tolentino e Civitanova (dove entrambe le amministrazioni uscenti di contrapposti colori sono state mandate a casa) ne sono l’ennesima riprova. Altro che essere andati vicini ad un successo storico.
Che poi nella coalizione il PDL abbia portato voti a MENC, e magari non il contrario, è tutto da dimostrare e comunque pare piuttosto difficile da credere, considerati i personalismi e le feroci divisioni interne che già all’epoca affliggevano il nostrano PDL, dov’è notorio che i vari candidati hanno fatto la corsa su se stessi e contro i compagni di squadra più che contro gli avversari. Figurarsi se avevano tempo da perdere a cercar voti per quelli del MENC…
E ancora. E’ completamente fuori luogo additare come una mancanza di rispetto verso Pistarelli, neanche fossimo al cospetto del reato di lesa maestà, la semplice presa di coscienza politica da parte del MENC del proprio errore ad averne appoggiato la candidatura a sindaco, la quale consapevolezza evidentemente è potuta maturare ex post solo dopo aver visto all’opera Pistarelli e soci dal di dentro dell’aula consiliare.
Infine, liquidare sprezzantemente come anti-politica il MENC significa non aver messo bene a fuoco quello che invece è chiaro ai più: il vento è cambiato, nella società civile sta montando un sentimento di insofferenza verso i partiti tradizionali, i loro soliti esponenti ed il loro vecchio modo di fare politica che non si può fingere di ignorare continuando a ragionare con logiche obsolete e schemi superati, se non a costo di venirne spazzati via (come in tanti auspicano).
Cari consiglieri del PDL: offesi ed indignati siamo noi.