di Alessandra Pierini
I conti dello Sferisterio continuano ad essere oggetto di botta e risposta tra il sindaco Romano Carancini e il Pdl. In prima fila Deborah Pantana che ha presentato nel corso dell’ultimo anno in consiglio comunale diverse interrogazioni e mozioni sul tema ed è proprio lei che oggi ha interrogato il primo cittadino, nonchè presidente dell’associazione Sferisterio per conoscere il netto di esercizio 2010 e 2011, la previsione di bilancio 2012, i termini del contratto del direttore artistico Francesco Micheli e l’elenco dei fornitori e delle maestranze locali che saranno coinvolti nella prossima stagione, oltre ai dati relativi alla vendita di biglietti a fine aprile. Il sindaco ha ribadito i dati resi noti nei giorni scorsi con la pubblicazione del bilancio (leggi l’articolo) confermando un passivo di 75.000 euro. Ha poi dichiarato che Francesco Micheli avrà un compenso di 55.000 euro più rimborsi spese, il 20 % in meno circa rispetto a Pierluigi Pizzi e che la biglietteria ha registrato un calo del 6%.
Il Pdl non ha per niente gradito le risposte e ha convocato una conferenza stampa: «Il sindaco smentisce se stesso – ha tuonato la Pantana – lo scorso 31 gennaio ci disse che per il 2011 prevedeva in bilancio una perdita di 360 mila euro che dovevano essere coperte con il fondo di dotazione costituito dai soci dell’associazione nel 2001 e pari a 1.500.000 euro. Disse anche che il 655 degli oltre 4 milioni di euro impiegati per la stagione venivano riversati sul territorio. Oggi invece sappiamo che il fondo di dotazione è ridotto a zero e che la ricaduta provinciale è solo del 36%. Sono 357 i soggetti coinvolti ma tra le maestranze solo 71 sono maceratesi. Senza nulla togliere a Micheli, veniamo a sapere che prenderà il 20% in meno di Pizzi ma Pizzi era tutta un’altra cosa. Non si capisce poi perchè scene e costumi vengono ammortizzati. Sconcertante è poi il dato della biglietteria che conferma che il ritardo accumulato avrà delle conseguenze».
Da sinistra Francesco Luciani, Marco Guzzini, Riccardo Sacchi, Deborah Pantana, Fabio Pistarelli e Claudio Carbonari
Molto critico Fabio Pistarelli, capogruppo del partito: «Qui le cose sono due: o la ragioneria dello Sferisterio non sa fare i conti o il sindaco prende delle scorciatoie per fare propaganda. Con i suoi 4.000.000 di fatturato lo Sferisterio comincia ad essere un’impresa media che non può essere gestita così» . Riccardo Sacchi, invece, ricorda il nuovo statuto redatto dalle competenti commissioni e mai approvato: «Lo statuto è come la Costituzione per la Repubblica, non possiamo ritardare ancora. Inoltre tra le modifiche che abbiamo inserito, c’è anche l’obbligo di presentare il bilancio a novembre e non l’anno dopo». Marco Guzzini sottolinea lo spettacolo di apertura che si svolgerà al teatro romano di Ricina: «Mancano solo due mesi e ancora non è stato fatto nulla, l’opera a Villa Potenza non può essere uno spot».
Ha invece parlato della Mattei Pieve Claudio Carbonari: «La scelta di non farla è molto grave perchè era inserita in un sistema viario e lo completava. Si prevedono spese non programmate per soddisfare quelli che tirano la giacchetta mentre i soldi per iniziative già previste non ci sono e la Mattei Pieve è la dimostrazione più palese. L’amministrazione ci sta gettando in un baratro economico che porterà al dissesto» .
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Quando si riuscirà ad avere un pò d’apertura mentale? Se questa Arena fosse in qualsiasi altra città…sono sicuro che frutterebbe molto di più…altro che debiti!! Sveglia!!!
Caro Buccolini,
per quanto belle e condivisibili le tue parole, a rileggerle significano (possono significare) tutto e il contrario di tutto. Chi ha chiusura mentale: gli amministratori o l’opposizione? Chi non sa farla fruttare: chi la gestisce o chi ne controlla i movimenti? Prevederesti l’intervento dei privati oppure no? Essendomi svegliato da più di un’ora (e dunque rispondendo al tuo invito di buon grado) vorrei capire…
Quanto al Bilancio continuo a non capirci niente: prima s’era parlato di 350000 euro di passivo, poi di attivo, adesso di 75000 euro di passivo. Un Bilancio dettagliato voce per voce (anche quello previsionale per l’anno prossimo) non trova il bene di una pubblicazione: perché? Non dovrebbe essere, esso, lo spot migliore per creare consenso nella cittadinanza, già boccheggiante di suo per la crisi e lungamente provata dai mormorii?
A Guzzini consiglierei di non darsi troppa pena per l’opera a Villa Potenza. Se la sfanghiamo solo con la notte bianca, siamo a cavallo…
Lasciando da parte lo sferisterio, che meriterebbe un complesso discorso a se, per quanto rigurda le infrastrutture come la Mattei-Pieve, cari consiglieri d’opposizione, dove eravati quando nell’ultimo consiglio comunale della giunta Meschini, Anna Menghi chiese pubblicamente dove Carancini avrebbe preso i soldi per il suo programma, visto che già allora di soldi non c’è ne erano? In quell’occasione faceva comaodo a tutti far finta di niente in vista delle imminenti elezioni salvo poi gridare al lupo al lupo.
Nel leggere le “liti” tra gli amministratori di Macerata mi vengono in mente “stranamente” i POLLI DI RENZO.