di Laura Boccanera
Doppio turno per le primarie di coalizione e slittamento della data di votazione rispetto a quanto già fissato per il 3 e 4 marzo. Queste le richieste sulle quali sono convenuti i rappresentanti della lista Uniti per cambiare composta da Ivo Costamagna e Tommaso Claudio Corvatta, liste civiche e Sel che si sono incontrati ieri sera al Miramare per definire le modalità di partecipazione e organizzazione delle primarie di coalizione. Una quarantina i presenti ieri alla riunione. “Abbiamo trovato una convergenza sulla necessità del doppio turno – sostiene Corvatta – dopo che il Pd ha invece espresso il suo netto rifiuto. Crediamo infatti che il doppio turno sia uno strumento indispensabile e fondamentale e chiediamo ancora una volta alla maggioranza del Pd di convergere con noi su questo punto. Inoltre dal momento che sulle primarie di coalizione si evidenzia la necessità di informare e far partecipare un gran numero di cittadini abbiamo convenuto fosse necessario spostare la data di qualche giorno rispetto al 3 e 4 marzo”. Intanto sabato la coalizione Uniti per cambiare presenterà ufficialmente la lista all’hotel Miramare.
Sul fronte Pd invece arriva unanime da parte del direttivo la replica dura e secca alle osservazioni della minoranza del partito: “Dopo aver letto le dichiarazioni di Berdini, della Bigoni e di Rossi – scrivono Pina Bruno, Lidia Iezzi, Gustavo Postacchini e Maurizio Gennari – non possiamo esimerci dal ricordare che in democrazia quando si partecipa ad un voto la regola fondamentale è che si accetti il risultato. Alla fine in democrazia contano i voti; anche un voto in più fa la differenza, figurarsi quando sono tantissimi. E’ semplicemente ridicolo appropriarsi di chi non ha votato quando vi sono state persone impossibilitate a votare perché fuori Civitanova, alcuni fuori dall’Italia ed altri gravemente malati o impossibilitati a muoversi a causa dell’abbondante neve che soprattutto nelle zone di campagna ha reso impossibile ogni spostamento. Nonostante ciò, in tanti hanno partecipato e non era mai successo che si arrivasse all’80% degli aventi diritto e questo non può che rappresentare un valore per tutti. Una stragrande maggioranza fatta di persone che meritato rispetto. Se si disconosce ciò, significa essere incompatibili in quanto si nega la vita democratica di un Partito. Quando si perde, ci si deve interrogare sul perché invece di negare l’evidenza e addirittura offendere chi ha raccolto consensi ed è stato scelto. Inoltre a Berdini che ha promosso un’associazione per il rinnovamento della politica e che si è candidato per l’ennesima volta, vogliamo dire di non fare confusione e che la possibilità di candidarsi alle Primarie di Coalizione (pur rappresentando insieme alla Bigoni solo il 10%) è stata data dalla maggioranza del Pd che si è sempre impegnata (al limite dello sfinimento) a ricercare un clima costruttivo di confronto sull’organizzazione, sui programmi, sulle cose da fare per Civitanova. Riteniamo che, nonostante i toni rissosi e pretestuosi di Bigoni, Berdini e Rossi, chi ha più responsabilità la deve manifestare. Non ci facciamo coinvolgere in un dibattito sterile, siamo consapevoli che l’obiettivo per il nostro Partito è quello di conquistare il consenso dei Civitanovesi e di costituire intorno al candidato Sindaco una squadra di governo. Per quanto riguarda gli attacchi a Silenzi riteniamo che non hanno bisogno di ulteriori risposte;quella più convincente l’hanno già data sabato e domenica gli iscritti di Civitanova”.
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…come si dice… se la suonano e se la cantano….!!!!
E via tutti in scena, ognuno a recitare la propria perticina
per difendere i soliti indifendibili compagni di merende
Più che politici sembrano un disco rotto, i cari consiglieri provinciali non conoscono e non si degnano neanche di informarsi su come il PD vuole che sia svolta la democrazia interna del partito. Andatevi a leggere e capire, soprattutto, l’art. 18 e il capo II dello statuto, invece di vivere appiattiti sulle nefandezze propinate dal vs segretario. La possibilità di candidarsi, nel caso di primarie di coalizione, la stabilisce il regolamento delle primarie e non la maggioranza del coordinamento cittadino. Tutti sono capaci di elargire magnanimità, soprattutto quando non si è detentori della stessa, regalare qualcosa che uno non ha è facile e dona lustro. La vergogna non è vostra ma di chi vi chiede di dire ciò.
Un partito inodore, insapore. Una palude di sinistra.
L’IDV non è da meno. Prima si allea con tutti, poi scatta la compravendita e …poi cade il sindaco.
Mi sembra una tattica di gioco come quella delle squadre di calcio e indovinate chi è l’allenatore?
Dott.Corvatta la minoranza congressuale del PD di areadem, non partecipa alle sue riunioni, non aderisce alla sua richiesta di PRIMARIE a DOPPIO TURNO. La minoranza AREADEM non si è mai riunita per chiedere primarie a doppio turno, ne tantomeno ha deciso di sostenere la candidatura di CATIA BIGONI, la quale si candida a titolo personale ed è sostenuta da 5 iscritti del PD. La minoranza del PD non ritiene giusto che lei pubblicamente dia una visione del nostro partito diviso, dando per scontato che ci sia una ipotetica minoranza solidale con lei, niente di più falso e lo dimostra il voto di domenica 12 febbraio 2012 dove l’80% degli iscritti ha dato un si con 253 voti alla richiesta di Silenzi di presentarsi alle primarie di coalizione. Quando il PD si incontra con lei lo fa nella sua pluralità degli iscritti. Riteniamo che tutto ciò lei lo faccia a soli fini di tattiche esasperanti che tolgono spazio ai cittadini, e accreditare un PD diviso
Dio, che noia.
In effetti, nessuno si sarebbe aspettato che quattro membri del direttivo del PD di Civitanova eletti in lista insieme a Silenzi quando, nell’ottobre 2010, si votò per l’elezione del segretario del PD cittadino si sarebbero espressi a favore di Silenzi.
Veramente imprevedibile.