Da Mario Morgoni, già sindaco di Potenza Picena e consigliere provinciale del Pd, riceviamo:
Si stanno raccogliendo in questi giorni, in tutta Italia, le firme per il referendum abrogativo della legge in vigore per l’ elezione del Parlamento, quella legge che gli stessi promotori definirono molto significativamente, ma anche molto spudoratamente, una ” porcata “. Con quel provvedimento, proposto e fatto approvare dal governo di centrodestra nel 2005, si negava ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti consegnando ai partiti il potere di nominare deputati e senatori.
Sono fermamente convinto che la modifica di questa legge elettorale, rappresenti un passaggio indispensabile, inevitabile e non piu’ rinviabile, se si vuole sperare ancora che l’ Italia possa veramente incamminarsi su una strada nuova. La drammatica situazione economico sociale che stiamo vivendo potrebbe indurre a considerare secondario questo tema, ma in realta’ non e’ cosi’ : Tra le ragioni piu’ profonde della grave crisi nella quale si dibatte il nostro Paese, c’e’ un sistema della politica e delle Istituzioni totalmente screditato e incapace di rappresentare un punto di riferimento solido e sicuro per i cittadini. Proprio l’ attuale legge elettorale, definita anche, con elegante tocco latineggiante ” porcellum”, ha rappresentato un elemento determinante nel separare gli eletti dagli elettori, dando vita ad un Parlamento interamente costituito da nominati, che si e’ poi rivelato in tanta parte un Parlamento di rappresentanti veramente indegni del popolo italiano. Se l’ Italia appare oggi piu’ fragile e a rischio e’ anche perche’ il Parlamento non dispone, agli occhi degli elettori, ne’ di quella piena legittimita’ ne’ di quel rispetto di cui ci sarebbe cosi’ tanto bisogno.L’ abolizione di questa legge puo’ essere il primo passo per un cambiamento radicale nella politica e nelle istituzioni, un primo passo che restituisca ai cittadini il potere di scegliere i propri rappresentanti, ma anche la responsabilita’ di sceglierli onesti e capaci. Ad essere realisti, le probabilita’ che l’ attuale Parlamento possa provvedere a questa necessita’ sono molto vicine allo zero. Da qui l’ importanza di una energica spinta dal basso che puo’ venire proprio dall’ iniziativa referendaria ; senza contare il valore di partecipazione, di mobilitazione, di restituzione di un significato autentico alla politica, che questo strumento ha messo in luce non piu’ tardi della scorsa primavera, anche se molti sembrano dimenticarsene. Per questi motivi rivolgo un appello a sottoscrivere la richesta di referendum ed a contribuire al successo di un’ iniziativa necessaria se si vuole veramente voltare pagina. Anche cosi’ gli italiani possono tornare a credere in una politica di cui non essere solo spettatori, recuperando pienamente l’ esercizio della sovranita’ e rendendosi protagonisti del loro destino, come ci ha insegnato la generazione che usciva dalle macerie del fascismo e della guerra.
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Dopo Massi Gentiloni Silveri sgomita e pontifica sul referendum anche quel Morgoni da Montesanto…
Tuttavia è certo che se il “porcellum” dovesse morire, alla messa di requiem e al relativo funerale parteciperanno tanti orfani (onorevoli ed ex onorevoli) vestiti rigorosamente di nero tra cui lady Serafini in Fassino, lady Carloni in Bassolino, lady Maria Paola Merloni e mister Marco Pecoraio Scanio. Il fratello di Alfonso naturalmente. Insomma sarà un de profundis.
Ancora una volta dobbiamo essere noi cittadini a dare un segno di coerenza e di amore per questo nostro povero paese, per questo motivo ho già firmato e invito a firmare.
Come sempre, Sig.Morgoni e indipendentemente dalla fede politica, sono pienamente d’accordo con lei!
Liana Paciaroni
Penso proprio che dobbiamo fare tutto il possibile per tentare di restituire la politica ai cittadini. Laddove le istituzioni falliscono ( sono anni che i parlamentari dicono di fare una nuova legge elettorale) e’ utile e opportuno ricorrrere allo strumento referendario che passa la parola alla gente. Siamo tutti esausti dal farci rappresentare da persone nominate dalle segreterie di partito o peggio paracadutate in collegi sicuri in cui sono completamene sconosciute. Non penso che il vecchio sistema sia migliore ma e’ indispensabile agire per dare un segnale immediato. Se qualcuno poi piange non ci interessa. ANDIAMO SUBITO FINO A CHE SIAMO IN TEMPO A FIRMARE TUTTI PER RIAFFERMARE I VALORI SCIPPATI DI DEMOCRAZIA UGUAGLIANZA E LIBERTÀ .
Le legge elettorale sicuramente va cambiata , alle Urne sono i cittadini a segliere non le segreterie dei Partiti , ben venga il Referendum abbrogativo . Pronto a firmare.
Sono sempre dello stesso parere che il cittadino oggi come oggi e deluso , deluso dalle continue contraddizioni che provengono sia dalla destra che dalla sinistra politica.
Rimango del parere che la sterzata ci deve essere , una nuova idea politica che non abbia direzioni partitistiche ma che sia fondata sul benessere del paese in comune accordo con il cittadino ( al cittadino non addetto ai lavori della legge elettorale o del referendum non gli può importare che nulla )al cittadino comune interessa che ci siano speranze per il futuro , certezze , lavoro ; e solo attraverso questi segnali al cittadino si può chiedere la fiducia nella polita , nelle Istituzioni , nel Governo …….oggi tutti ci sentiamo leggittimati a “Rubare ” a guardare i proprio interessi , concedetemi le parole…….anche perchè se l’esempio e quello che da decenni stiamo assistento ; ben venga la leggittimità propria .
Daccordissimo con il Sig. Morgoni e ora di dare segnali, su questo all’Amico Mario (mi permetto in virtù dell’amicizia che ci unisce ) di certo non si può dire che sia fermo nell’immobilismo che caratterizza il momento politico ;non risparmiando critiche a nessuno, la mia ammirazione per il lavoro che sta portando avanti ………..Buon Lavoro Mario .
Come sempre il PD si sveglia a pochi giorni dal termine per salire sul carro del referendum. In fin dei conti non mi sembra che questo partito si sia impegnato molto durante il breve governo Prodi del 2006 per modificare la legge “porcata”, eppure in 2 anni poteva tranquillamente provvedere! Poi quando parte la raccolta di firme per i referendum, il PD come partito non sposa la causa (gli elettori per fortuna sono diversi dai dirigenti), e quando si è prossimi al raggiungimento del risultato (numero minimo di firme da raccogliere o superamento del quorum) ecco le precisazioni, le prese di posizione personali, le note stampa…
Nulla di nuovo sotto il sole del PD…
@ Andrea Baldassarri,
il bello è che firmano per abrogare il porcellum senza sapere di ritornare al mattarellum (maggioritario con quota proporzionale al 25%). Se non è zuppa è pan bagnato!
C’è sempre qualcuno che altro non sa fare che uscire con le solite sterili polimiche, mirate a colpire la persona invece che espremire una propria opinione. Infatti non riesco a capire come la pensano Baldassarri e Bonifazi riguardo questa legge elettorale, mentre da parte di Morgoni vedo una ben chiara e precisa posizione, cosa che devo dire, il suo partito non ha fatto.
Voglio dire una cosa a Gabor e Bonifazi. Ciascuno può dire ciò che vuole ma io me ne guarderei di appiccicare etichette alle persone. Le PERSONE sono fatte di carne e ossa , cuore pulsante e cervello e …pensano.
Mario Morgoni , pur essendo indiscutibilmente un dirigente regionale del PD è anche , per fortuna, una PERSONA ed ha tutto il diritto , come tutti, di esprimere il suo pensiero senza che qualcuno ci appiccichi sopra una qualche etichetta o cerchi di interpretare in modo strumentale le sue parole, magari lasciando intravvedere non so quali scenari. La vostra logica è che , tanto è sempre così e che ogni poliltico quando interviene ha sempre un secondo fine. Bene ,per fortuna I POLITICI NON SONO TUTTI UGUALI.
Invece di criticare sempre e a ogni costo mi piacrerebbe che Gabor e Bonifazi dicano chiaramente se il Porcellum deve essere abrogato o no .
Colgo l’occasione per ringraziare Mario, dirigente regionale PD, per aver espresso in modo chiaro la sua idea , prendendo così posizone non strumentale ma POLITICA.
QUESTA è POLITICA:
ANDIAMO A VOTARE TUTTI PER ABROGARE UNA LEGGE ASSURDA CHE DEVE ESSERE CAMBIATA MA CHE LA POLITICA NON RIESCE A CAMBIARE.
Sono anche io per il maggioritario ma se la politica non prende decisioni è giusto che la parola passi ai cittadini.
@ il sig. Mad: io non sono un politico, ma un semplice cittadino mentre Morgoni è un politico di lungo corso quindi come la penso io è un fatto personale e lo esprimerò sulla scheda elettorale, mentre è importante sapere come la pensano i politici; però se ce lo fanno sapere quando le 500.000 firme sono state quasi raggiunte, converrà con me che danno l’impressione di chi ricerca visibilità e vuol salire sul carro del vincitore…
@ Enrico Caraceni,
le mie opinioni possono risultare sgradevoli tanto quanto certi comunicati autoreferenziali. Detto questo le ricordo che ai tempi del PCI la senatrice Nilde Iotti veniva eletta nelle Marche e che il porcellum è stato scopiazzato dal sistema elettorale della Regione Toscana. Tuttavia ritengo che al di là del premio di maggioranza sarebbe sufficiente applicare al porcellum la preferenza visto che non è stato scoperto ancora un sistema elettorale perfetto e che i nomi dei candidati da mettere in lista, salvo qualche sorpresa nelle primarie di coalizione, li decidono sempre i segretari di partito.
Nessuno penso può difendere il porcelllum, che è la peggiore legge elettorale che possa mai essere stata fatta: peccato che al PD, e neanche tutti peraltro, ma solo la parte che sostiene il referendum, se ne accorgano solo ora, perché in realtà ha fatto comodo pure a loro, per mandare in parlamento i propri “designati”.
Non mi si dica però che il mattarellum, a cui si vuole tornare, è molto meglio: i maceratesi hanno memoria debole, altrimenti ricorderebbero che nel 1996 con quel sistema, nel collegio uninominale provinciale, furono costretti a mandare al Senato per 5 anni in loro rappresentanza Luigi Manconi, nato a Sassari e residente a Roma, all’epoca portavoce dei Verdi ed in quota a loro, ma fra i maggiori esponenti di Lotta Continua negli anni ’70. Dopo le elezioni nessuno ricorda di averlo più visto a Macerata, come era largamente prevedibile.
Ricordo che ebbe un momento di notorietà qualche anno dopo in quanto individuato come “colpevole” del pancione con cui la giornalista RAI Bianca Berlinguer, sarda anche lei, cominciava a farsi vedere in giro: fu l’unico caso in cui meritò gli interessi della stampa. Nei giornali di gossip veniva spesso citato come “senatore eletto a Macerata”, ma temo questo non ci abbia aumentato i flussi turistici!
Col sistema dei collegi sicuri, i segretari dei partiti continuerebbero ad usarli per paracadutarci in parlamento i loro designati (ricordatevi anche Di Pietro candidato nel Mugello, collegio arcisicuro per la sinistra, con grande inc …. degli elettori locali).
Sgradevoli sono i suoi commenti su chi non sa cosa va a firmare egregio Bonifazi. La ringrazio di aver ricordato la Iotti personaggio di statura politica difficilmente eguagliabile visto il circo politico e mediatico di cui siamo spettatrici noi donne!
Ad Andrea Baldassarri dico che non mi sento affatto un ” politico di lungo corso”, come un po’ dispregiativamente mi definisce, quanto piuttosto un cittadino che vive del proprio lavoro e che ha sempre amato e praticato la politica ritenendola strumento di emancipazione edi progresso. E proprio oggi, quando troppo spesso la politica e’ offesa e calpestata, c’e’ bisogno di retituirle il suo significato vero, la sua dignita’ e la sua funzione. Siccome faccio politica con questo spirito mi sono sempre ben guardato dal salire sul carro del vincitore ed in realta’ piu’ di una volta da quel carro sono stato investito.
Non sono nuovo all’ impegno per una politica credibile e autorevole e nel lontano 1995, appena eletto Sindaco di Potenza Picena, quando nessuno parlava di costi della politica, decidemmo con la giunta di ridurre del 25% i compensi degli amministratori ( che erano e restano i piu’ bassi tra tutte le cariche isitituzionali ) . Inoltre posso dire con un certo orgoglio di non aver percepito nessuno dei rimborsi spese previsti dalla legge in tutto il periodo ( dal 1995 al 2004 ) nel quale ho ricoperto l’incarico di Sindaco. Il sig. Baldassarri ha tutto il diritto di essere diffidente cosi’ come io ho il diritto di rivendicare un modo di essere della politica rivolto agli interessi della comunita’ e non ai propri, modo di essere testimoniato da concreti comportamenti. Al sig. Bonifazi vorrei invece dire, che siccome vanta una stretta affinita’ con la parte politica che ha promosso e approvato il ” Porcellum ” ed in particolare con i sostenitori del sacro rito dell’ ampolla, non mi pare il suo il pulpito piu’ appropriato per impartire lezioni sulla qualita’ della politica o sulla bonta’ dei modelli elettorali.
@ Tex Willer,
ora che il fumetto da cui Lei ha preso il nome è stato completamente riabilitato tanto da entrare a farcire i panini di Repubblica e dell’Espresso, mi permetto di aggiungere alcune storture figlie del mattarellum quali le liste civetta per lo scorporo e la famosa desistenza.
Anch’io sono contrario alle liste bloccate in quanto prive di rappresentanti del territorio, anche se va ricordato a coloro i quali si cibano di Costituzione quanto recita l’art. 67: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”.
@ il sig. Morgoni: se rilegge attentamente il mio post, si accorgerà che nel definirla un “politico di lungo corso” non c’era nulla di dispregiativo, era solo un modo per distinguere la sua posizione da quella di chi, come me, non ricopre incarichi politici. D’altronde lo scrive lei stesso che nel “lontano” 1995 è stato eletto Sindaco ed immagino che il suo impegno sia anche precedente.
In quanto a tutte le altre considerazioni in merito alla sua attività di moralizzazione della politica, nessuno gliela contesta, anzi le fanno onore, ma non spostano di una virgola quello che io ho scritto, e cioè che avrei preferito leggere la sua nota stampa sulla legge “porcata” non 14 giorni prima della chiusura della raccolta delle firme, ma magari con un pò più di anticipo. Tutto qua.