La Giunta Carancini nominata il 30 aprile del 2010. Da sinistra: Marco Blunno (Pd), Stefania Monteverde (Sinistra per Macerata), Irene Manzi (Pd), Federica Curzi (Pensare Macerata), Luciano Pantanetti (Federazione della Sinistra), il sindaco Romano Carancini (Pd), Enzo Valentini (Verdi) e Alferio Canesin (Pd). Successivamente è stato nominato Ubaldo Urbani (Idv)
Domani pomeriggio (lunedì) si svolgerà un ulteriore passaggio della cosiddetta “verifica” fra le forze della maggioranza comunale di centrosinistra, che, come ampiamente pubblicato settimane fa, hanno già votato all’unanimità un documento (leggi l’articolo) in cui si addebita al sindaco Carancini di non aver rispettato, nella distribuzione dei posti in giunta e nei cda delle partecipate, la volontà dei partiti di essere equamente rappresentati. Fino a oggi, comunque, l’accusa a Carancini è solo questa: aver deciso, per le poltrone, da solo. Solo qualche cenno, per quanto ci risulta, ad eventuali suoi errori o manchevolezze nell’attuazione fattuale del programma con cui vinse le elezioni di un anno fa. E’ probabile – ma non è sicuro – che domani il sindaco partecipi alla riunione dei vertici di maggioranza esponendo le sue ragioni. Ma circola voce che lui abbia già fatto sapere che non intende accettare un rimpasto di giunta. E allora? A questo punto, se non vi saranno novità, pare che il Pd possa chiedere ai suoi assessori (il vicesindaco Manzi, Blunno e Canesin) di rinunciare alle deleghe, cioè di dimettersi dall’incarico. E che, se si opponessero, possa addirittura ritenerli – extrema ratio? – fuori dal partito. La eventualità di una pur difficilissima sintesi fra queste due posizioni (la maggioranza politica da una parte e Carancini e la giunta dall’altra) non va esclusa del tutto, ma è evidente che eventuali spiragli di trattative sono ormai ridotti al lumicino. Oltretutto lunedì prossimo tornerà a riunirsi il Consiglio comunale con all’ordine del giorno una mozione del Pdl sulla cancellazione delle multe da 39 euro per chi parcheggia nelle strisce blu senza esporre lo scontrino dell’avvenuto pagamento per la sosta. Una mozione, questa, che sembra riscuotere il favore di una non piccola parte della maggioranza consiliare, Pd compreso. E se la mozione fosse approvata, sarebbe l’ennesimo colpo – forse mortale – alla sopravvivenza dell’amministrazione in carica.
Alferio Canesin, assessore del Pd, non ha gradito l’invito, seppur indiretto a dare le dimissioni e ha fatto presente la sua posizione: «Io non sono un assessore del Pd, io sono stato nominato direttamente dal Sindaco quindi dovrà essere lui a chiedere le mie dimissioni. Ho lavorato tutta l’estate senza tregua e sto preparando tante di quelle cose che mi ci vorrebbero tre mandati per completarle tutte. Tra l’altro con il partito sono sempre stato corretto, se vogliono che mi dimetta mi dovranno spiegare il perchè».
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Mi si perdonerà il copia/incolla con l’articolo di Liuti.
I sottoscritti Consiglieri di maggioranza (con a margine le preferenze) hanno contribuito alla vittoria di Carancini alle primarie o, comunque, ne hanno accettato democraticamente l’affermazione; in campagna elettorale lo hanno sostenuto (alcuni a naso turato) ed anche per questo sono stati votati ma, soprattutto, gli hanno dato la fiducia quando ha presentato la Giunta.
Ora, a me che non Vi ho votato, viene da chiedere se i Vostri elettori sono davvero con Voi o con il Sindaco cioè preferiscono Commissario ed elezioni anticipate o altri quattro anni di governo per poi giudicare il risultato:
PD ~ Narciso Ricotta – Capogruppo (237) Romano Mari (285) Luigi Carelli (133) Mauro Compagnucci (165) Maurizio Del Gobbo (134) Marco Gasparrini (131) Claudio Machella (136) Bruno Mandrelli (160) Marco Menchi (140) Andrea Netti (158) Ulderico Orazi (158) Romeo Renis (150) Maurizio Romoli (109) Daniele Staffolani (111)
Pensare Macerata ~ Sport Massimiliano Bianchini – Capogruppo (383) Antonio Carlini (67)
Comunisti italiani ~ Michele Lattanzi – Capogruppo (245) Stefano Blanchi (45)
Federazione della Sinistra ~ Luciano Borgiani – Capogruppo (75)
Sinistra per Macerata ~ Pierpaolo Tartabini – Capogruppo (109)
Italia dei Valori ~ Guido Garufi – Capogruppo (85) Giuliano Meschini (37) Alessandro Savi (178)
Verdi Macerata ~ Gabriella Ciarlantini – Capogruppo (86)
Il Sindaco e’ tale per tutti i maceratesi mentre Voi rappresentate principalmente una parte dell’elettorato ed avete anche la libertà di cambiare Gruppo, di presentare una mozione contro la maggioranza, di dissentire da una delibera.
Se, pero’, deciderete di costringere la città a tornare al voto, dico a tutti coloro che non ce la fanno proprio a votare il centro-destra (e per questo non li biasimo, sia chiaro), di pensare bene quali loro rappresentanti vorranno in Consiglio per la prossima legislatura: gli stessi che li hanno delusi o volti nuovi, magari meno navigati, magari meno bramosi di potere, magari più inclini a perseguire gli interessi della città.
Caro Andrea,
mi corre l’obbligo – in un certo senso – di correggerti. Infatti, il Sindaco non sarebbe il sindaco di tutta la città senza sommare i voti suoi a quelli dei singoli consiglieri. La differenza tra il totale e i voti alle liste dà la cifra reale dei voti del sindaco. Che – appunto – rappresenta tutta la città in quanto istituzione, ma elettoralmente rappresenta i voti (in più o in meno) che ha preso rispetto alle liste che lo appoggiavano.
Personalmente, poi, mi insospettisce un po’ tutta questa ondata di (presunta, ma non provata) antipoliticità. E siccome sono cresciuto con il sistema democratico repubblicano, i personalismi (leggasi Berlusconi, tanto per dirne uno…) non è che mi stuzzichino così tante simpatie… Reputo, cioè, che una delle poche cose fatte bene da Ciaffi sia proprio la riforma degli enti locali, laddove – al fine di garantire gli equilibri – attribuisce al Consiglio e alle Commissioni alcuni poteri che non competono alla Giunta, e viceversa. Dirò di più: i consiglieri sono i veri rappresentanti del popolo, in quanto eletti da noi; non gli assessori, come dimostra oggi Canesin (nel suo ruolo odierno di assessore e non più consigliere), quando afferma che risponde solamente al sindaco che l’ha nominato e non al partito in cui milita da tutta la vita.
Infine, ricollegandomi al Meschini dipietrino che si scaglia contro i politici di professione, gli vorrei chiedere se il suo anatema riguarda pure il sindaco Carancini, che fino al giorno prima di essere eletto sindaco era stato capogruppo consiliare del PD.
La domanda mi sorge spontanea qual’è il male minore? sopportare altri 4 anni di mala gestione Carancini oppure elezioni anticipate?
La domanda mi sorge spontanea l’attuale situazione politica cui prodest?
Stefano Ciabattoni
“Errata corrige” qual è
Il problema è duplice: Carancini ha dimenticato di aver vinto per una manciata di voti e Pistarelli sembra aver rinunciato definitivamente al ruolo di leader dell’opposizione.
Ma, vedi Filippo, Carancini ha vinto il ballottaggio a dispetto dei pronostici e nonostante l’udc con Pistarelli. Probabilmente ha vinto grazie alla campagna elettorale dove ha sbagliato poco o nulla.
Quello che volevo dire e’ che se un Consigliere, un Gruppo o tutta la maggioranza non condivide una scelta del Sindaco o della Giunta, ha la possibilità di discutere della questione privatamente nella sede del partito o istituzionalmente nella sala consiliare.
Non potrai negare che sin da subito sono emersi malumori nei riguardi di Carancini che sono stati strumentalmente messi in pasto all’opinione pubblica attraverso articoli di giornale; poi e’ arrivato, non a caso, il caso Angeletti e, dopo l’esternazione della Prof. Meschini contro Bianchini, quest’ultimo ha dichiarato che era arrivato il momento di abbandonare le sterili polemiche tra i rappresentanti politici perché si dovevano affrontare i veri temi del programma elettorale.
Non mi pare, pero’, che sia andata proprio così stando anche a quanto dichiarato dall’IDV sulla delibera Urbani. Ma di esempi di litigiosità ce ne sono veramente tanti e tutti, a mio avviso, tesi ad ottenere il tanto auspicato rimpasto e non ha segnare la una nuova rotta di governo della città.
Se Carancini verra’ sfiduciato, non mi strapperò di certo i capelli ma ne sarò dispiaciuto, perché chi perde le elezioni non credo debba passare cinque a frustarsi la schiena o menarsi i maroni, ma deve osservare con attenzione e con onesta’ intellettuale chi governa, magari cercando di migliorare ciò che non ritiene soddisfacente.
Se, poi, si dovesse scoprire che, invece, il Sindaco sta usando la carica per scopi personali o di una cerchia di amici, saro’ il primo a costruirgli la gogna, ma oggi sostenere quel “se” mi pare audace.
Se, infine, Carancini dovesse cedere o, rifilare agli amici una suppostina incartata a mo’ di caramella, non credo che nessuno avrà vinto la partita ma di certo il centrodestra ne uscirà rafforzato.
@ Gabor
anche se avesse vinto per un voto solo ha vinto, il problema non è questo, il problema è la sua gestione della cosa pubblica, una sorta, di suo feudo con vassalli, valvassori e valvassini, buona forse per un piccolo comune ( quelli sotto i mille abitanti), e non certo per un citta Importante come Macerata e che ovviamente, disturba la sua stessa parte politica ( come siamo messi).
@ Andrea
il “se” che lei ha sollevato merita di essere approfondito
Stefano Ciabattoni
Sull’abbandono del ruolo di opposizione di Pistarelli….
Se Sparta piange Atene non ride…
Dato che la calunnia è un venticello leggero mi vedo costretto, in quest’occasione , ad utilizzare tutti i condizionali e le forme Dubitative possibili…
Sembrerebbe che, nell’occasione della Messa per il Santo Patrono, ci sia stato un velenoso battibecco tra il citato leader, sostenuto dal suo accompagnatore nonché “stratega” delle precedenti elezioni, ed un membro del suo stesso partito, battibecco sfociato, a meno di cattive interpretazioni o incomprensioni ( vista la confusione), in una salace affermazione, che si potrebbe sintetizzare, forse, in: “è inutile che vi diate tanto da fare contro il sindaco, tanto può contare su di noi (plurale riferito ad un non ben definito gruppo) anche contro il suo partito”…
ovvio che, come tutti possono comprendere, la conversazione verteva su particolare romanzo storico o di fantascienza….
In un altro capitolo dello stesso romanzo, si narrerebbe, con estrema confusione, che nelle ultime riunioni del partito di minoranza, sia ormai estremo scontro tra l’ex candidato sindaco, e molti dei “suoi” consiglieri..
Voci indefinite narrano di un estremo fastidio da parte del leader maximo nelle iniziative personali dei consiglieri…. infatti interrogazioni, mozioni ed accesso ai documenti, comunicati stampa etc. dovrebbero avere la previa sua consultazione e approvazione… Sembrerebbe inoltre che abbia invitato alcuni suoi consiglieri ad abbassare il tono degli interventi in consiglio comunale ed a essere meno critici…
Sicuramente è per poter mantenere il controllo del pallino… Anche se, con i “Se” dei precedenti interventi c’è davvero di che pensare sulla stranezza di questi romanzi fantastici….
Forse riesco a pubblicarlo…
Sull’abbandono del ruolo di opposizione di Pistarelli….
Se Sparta piange Atene non ride…
Dato che la calunnia è un venticello leggero mi vedo costretto, in quest’occasione , ad utilizzare tutti i condizionali e le forme Dubitative possibili…
Sembrerebbe che, nell’occasione della Messa per il Santo Patrono, ci sia stato un velenoso battibecco tra il citato leader, sostenuto dal suo accompagnatore nonché “stratega” delle precedenti elezioni, ed un membro del suo stesso partito, battibecco sfociato, a meno di cattive interpretazioni o incomprensioni ( vista la confusione), in una salace affermazione, che si potrebbe sintetizzare, forse, in: “è inutile che vi diate tanto da fare contro il sindaco, tanto può contare su di noi (plurale riferito ad un non ben definito gruppo) anche contro il suo partito”…
ovvio che, come tutti possono comprendere, la conversazione verteva su particolare romanzo storico o di fantascienza….
In un altro capitolo dello stesso romanzo, si narrerebbe, con estrema confusione, che nelle ultime riunioni del partito di minoranza, sia ormai estremo scontro tra l’ex candidato sindaco, e molti dei “suoi” consiglieri..
Voci indefinite narrano di un estremo fastidio da parte del leader maximo nelle iniziative personali dei consiglieri…. infatti interrogazioni, mozioni ed accesso ai documenti, comunicati stampa etc. dovrebbero avere la previa sua consultazione e approvazione… Sembrerebbe inoltre che abbia invitato alcuni suoi consiglieri ad abbassare il tono degli interventi in consiglio comunale ed a essere meno critici…
Sicuramente è per poter mantenere il controllo del pallino… Anche se, con i “Se” dei precedenti interventi c’è davvero di che pensare sulla stranezza di questi romanzi fantastici….
Credo che vi siano 2 problemi di natura diversa e pure contrapposti.
Da un lato c’è il Sindaco, cui la legge gli permette di nominare gli Assessori senza “dare retta a nessuno”.
Dall’altro ci sono i partiti, senza i quali Carancini non sarebbe andato da nessuna parte.
Ora è consuetudine che i partiti diano al Sindaco una rosa di nomi tra cui liberamente scegliere i propri Assessori (e nel contempo, ma questo non si dice, tutti i partiti cerchano di orientare le scelte del Sindaco -sia sui propri Assessori che su quegli degli altri partiti-)
Poi comincia il balletto in cui ognuno tira acqua al proprio mulino: il Sindaco cerca di avere il più possibile mani libere, i partiti premono, qualcuno cerca di mediare, si lusinga, si cercano alleanze per la decisione dei nomi, si minaccia, si cercano soluzioni alternative, ecc. ecc.
Di solito finisce che se il Sindaco nomina di testa sua qualcuno poi “cede” sui nomi delle partecipate, sui nomi dei membri delle commissioni, ecc.
Questo perchè tutto deve farsi con il bilancino di professione cercando di scontentare il meno possibile tutti.
Quindi magari i partiti ingoiano il boccone amaro sul nome di un Assessoere, ma poi è il Sindaco che inghiotte sul nome di un Presidente di un Ente o una Municipalizzata.
Invece a Macerata sembrerebbe che il Sindaco abbia chiesto mani libere su tutto, scontentando ovviamente tutti.
E sebbene i partiti abbiano un pò le mani legate (se si sfiducia il Sidaco si va tutti a casa) d’altro canto sembrerebbe che si siano stufati di prenderlo (dove non batte il sole) in merito alle scelte (discutibili) ed ai nomi che il Sinaco ha imposto.
Dentro il Pd sembrerebbe che le scelte del Sindaco (sul nome degli Assessori, ma non solo) siano state un boccone assai grande da ingoiare.
Se a questo aggiungiamo che il Sindaco sembra avere una concezione assai verticistica del Municipio ed ha l’orticaria ad eventuali suggerimenti, idee e critiche che non siano partorire dal suo cervello credo che la fritata sia compelta.
Interessante notare come già 2 Assessori Pd stanno cercando di smarcarsi: presumibilmente tali Assessori sono stati scelti (imposti) dal Sindaco senza minimamente consultarsi con il partiti di riferimento.
(ma anche altri Assessori, sembrerebbe, siano stasti tutti scelti senza minimamente ascoltare i “suggerimenti” dei partiti)
Ora l’impasse è completa.
Da una parte, stile signorotto medioevale, il Sindaco è arroccato in cima ila suo cucuzzolo; dall’altra i partiti si sono stancati di vedere il Sindaco che gioca (neanche bene, tra l’altro) al “piccolo signore degli anelli”….Si sono stancarti insomma di assistere alle (pessime) magie del maghettio Potter di casa nostra.
Il riflesso è che la macchina amministrativa cammina con il freno a mano tirato, che le posizioni divergenti (non pubbliche, perchè queste cose non si dicono) tra Sindaco e partiti vanno allargandosi, si rischia che il restante mandato sia costellato di inutili giochini, veti, sgarberie.
Credo che, alal luce di quanto stia accadendo, anche giù in via Pancalducci si sono resi conto che abbiamo un Sindaco quantomeno inadeguato che, su molte problematiche della vita ammnistrativa (SMEA, APM; Sferisterio, ecc.) non sa assolutamente che pesci prendere.
E poichè ha il potere (ma zero autorità) egli metaforicamente continua a frustare la ciurma (cioè i Consiglieri) non riuscendo a capire che prima o poi rischia di essere lasciato (con i “suoi” Assessori) su una scialuppa in mezzo al mare….
Speriamo sia la fine di un ciclo per tutti…
Povera Macerata!!!!
si litiga e si discute sul nulla. E intanto il mondo va avanti.
Sabato sera a Civitanova manifestazione Vita Vita : migliaia di persone per le vie del centro tutto chiuso al traffico con mille iniziative tutte valide. Un piacere vedere tanta gente passeggiare, fermarsi ad ascoltare poesie o musica, entrare in negozi sempre innovativi (segnalo un bel negozio di giocattoli appena aperto).
Rientro a Macerata (dove pure c’era stato il concerto di Venditti) all’una circa: LA PACE ETERNA!! in centro una quindicina di persone tra cui sindaco e consorte nell’assordante silenzio maceratese.
Consiglio ai pochi commercianti che ancora tentano di resistere in questa landa desolata:
Cercate locali a Citanò.
bimbo triste sono d’accordissimo con te! che dolore vedere la nostra città trattata in questo modo.
bah ai maceratesi piace così …
peccato davvero.
@ bimbo triste
Pace Eterna.. giusto! mai definizione fu più giusta…
Considerando poi che il comune autorizza anche l’incontro “record del mondo” di carri funebri!!!!
Alla cialtronaggine non c’è più limite…