di Alessandra Pierini
Dal quotidiano nazionale “Il Foglio” di Giuliano Ferrara oggi in edicola piovono critiche su Macerata. Ad avere la peggio è la rotatoria di via Roma donata alla città dal Lions Club Macerata Host definito dal giornale “monumento del provincialismo” , ma non se la passa bene neanche lo Sferisterio Opera Festival e soprattutto, se i maceratesi sono visti nel panorama nazionale, così come vengono descritti da Pietrangelo Buttafuoco, giornalista di Panorama e collaboratore de “Il Foglio”, c’è davvero poco da stare contenti.
Procediamo con ordine. Nella rubrica “Il riempitivo” curata da Buttafuoco e pubblicata nell’ultima pagina del giornale e nella home di ilfoglio.it si legge « Ma com’è possibile mai che in una città come Macerata, “percorsa da un’ironia sempre terragna, pignola” come scrive il sommo Geminello Alvi, oggi invece si venga accolti da una rotatoria priva non solo d’ironia, ma di senso del ridicolo? Un disco purtroppo non volante, provvisto di racchia popputa in ottone ci guarda di sottecchi al di sopra di un’orrida scritta cementizia e anglofona che recita “Lion’s”. Urge il ripristino delle regie commissioni d’Ornato, non tanto per promuovere la bellezza, ma almeno la decenza estetica opponendosi all’installazione di siffatti monumenti del provincialismo». Un vero affronto per l’opera dell’artista maceratese Massimiliano Cacchiarelli (il progetto della rotatoria è dell’architetto Guido Graziani) inaugurata quasi due anni fa (leggi l’articolo) che fino a questo momento se n’era stata tranquillamente al suo posto fatta eccezione per le critiche di Giuseppe Garibaldi nell’intervista impossibile di Giancarlo Liuti (leggi): “Giorni fa, venendo su da Sforzacosta, dopo il passaggio a livello mi sono imbattuto in una specie di cartello stradale che a lettere cubitali indica Lions Club. Ho sbagliato città, ho pensato, questa è Lions Club, non è Macerata. E stavo per tornare indietro. Chissà chi ha autorizzato quella scritta”.
Il Foglio non risparmia neanche il direttore artistico del SOF Pier Luigi Pizzi e pur dedicando al suo “Così fan tutte” un fotone nella pagina intitolata “Felice melodramma” in cui Jacopo Pellegrini passa in rassegna le stagioni operistiche più importanti in Italia. Macerata è inserita tra queste ma non fa certo bella figura. «Più che una stagione lirica estiva, un’autocelebrazione del direttore artistico, lo scenografo, costumista e regista Pier Luigi Pizzi: due dei tre titoli in cartellone destinati a se stesso (“Così fan tutte” ha già esaurito le sue repliche, uno al figlioccio ed ex assistente Massimo Gasparon. L’opera allo Sferisterio (l’ottocentesco stadio per la pallacorda) è una specialità lugliatica, siamo dunque agli sgoccioli: il 4 e 6 “Rigoletto” (Gasparon regista, il giovane lanciatissimo – forse addirittura troppo – Andrea Battistoni al podio, Giovanni Meoni, Desirée Rancatore e un tenore di cui in Francia si dice un gran bene, Ismael Jordi), il 5 “Un ballo in maschera” nella trasposizione ai tempi di Kennedy già sperimentata da Pizzi a Piacenza e Palermo, il 9 un non meglio specificato concerto lirico per i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’11 ballerini dal Bolschoj di Mosca». Anche qui, nessuno sconto per il Sof che è però in buona compagnia col Tuscan Sun Festival di Cortona e col Festival Pucciniano di Torre del Lago. Onori invece per il Rossini Opera Festival che lo stesso Jacopo Pellegrini descrive come «la rassegna più celebre e più chic dell’agosto italiano»
Insomma una bella batosta per Macerata ma come dimostrano le logiche comunicative in voga negli ultimi anni nel bene o nel male, l’importante è che se ne parli.
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Non credo servisse la penna di J. Pellegrini poichè a Macerata, anche i non esperti di Lirica e melomani, hanno capito benissimo, al di la di ogni ragionevole dubbio, che negli ultimi 8 anni almeno la nostra Stagione Lirica (eccetto pochissime rappresentazioni o scenografie) ha cominciato a scemare, verso il peggio, anno dopo anno…
Una delle malevole voci (alla quale, tengo a sottolineare, io non credo affatto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) che si rincorrono in città è che l’attuale Presidente dell’Associazione Sferisterio si sia interessato alla Lirica soltanto dal giorno del suo insediamente poichè, fino al giorno prima, della Lirica sembrerebbe non gli interessasse nulla.
Sterssa voce era circolata, un otto o nove anni fa, anche per il precedente Presidente….
Se così fosse (ma lo ripeto io non ci credo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) si comincerebbe a comprendere il perchè la Stagione, negli ultimi 10 anni, è diventata il sommo tempio della mediocrità….
Ecc o ci mancava questo a chiudere il dibattito e a cancellare ogni ombra di dubbio. Ringrazio CM per riuscire a mantenere alto il livello, non abbassare mai la guardia e malgrado tutto dare spazio a tutti i punti di vista in modo che sia il lettore a crearsi una opinione il più possibile veritiera e generata da fonti ufficiali. Ora mi auguro che per dignità nessuno si sogni di dire che è un boicottaggio politico- del resto anche Repubblica ha parlato male di SOF- nè di scaricare tutto sulla incapacità di comunicazione della Mirus- ma se è vero che è stato un puntiglio di Capponi perchè la sinistra così moralmente irreprensibile non si oppone in maniera energica a tali prepotenze?- e vi dico anche che Pizzi, comincia a farmi un pò pena perchè quando il PD comincerà a sentire aria di difficoltà lo abbandonerà al suo Destino- tenendosi la Libertà- perchè questo è il fare dei compagni maceratesi. Non hanno fatto così anche con la Ricciarelli? Appena arrivata tutti in ginocchio a pulirle le scarpe, quando hanno capito che avevano puntato su di un cavallo sbagliato le hanno girato le spalle. Devo dire che a Katia non ha fatto nè caldo nè freddo, ha ripianato un pò di debiti e le è bastato dire ” I maceratesi? Che gran provinciali!”
Mi auguro infine che la parte buona e veramente colta di Macerata non permetta ancora questo e ritrovi quella goccia di dignità che ha caratterizzato i grandi politici maceratesi e che non sono nè di destra nè di sinistra.
Il Foglio, forse, farebbe bene ad accuparsi di problemi ben più gravi che attanagliano la nostra Italia…..
Certe volte basterebbe dare ascolto al buon senso popolare, anziché ridursi a prendere calci in bocca dalla critica nazionale.
ahhahaha sono due cose che dico da anni… 😛
Adesso la rotatoria Lions al smantellate?
Ahahahahah grande Buttafuoco!!! D’ora in poi, ogni volta che passerò da lì, penserò alla “racchia popputa”!!!
@Adry: forse non sai che Il Foglio è un giornale, non un’associazione di volontariato…
Condivido pienamente le critiche fatte da Il Foglio, sia per quanto riguarda la rotonda, ma ancor di più per il riferimento allo Sferisterio ed all’autocelebrazione di Pizzi, ben evidente non solo nel cartellone del SOF ma anche tra gli addetti ai lavori. Resta il fatto che di questo ne sono già tutti a conoscenza. Magari la risonanza a livello nazionale data da Il Foglio potrà essere un incentivo a cambiare qualcosa per chi dovrebbe occuparsi dell’immagine della nostra città. Ma non penso che “nel bene o nel male, l’importante è che se ne parli”, perché è sicuramente molto più difficile placare i giudizi negativi piuttosto che raccogliere consensi. L’importante è che se ne parli bene, altrimenti è meglio restare nell’ombra.
Per chi non lo sapesse, l’orgoglioso siculo di educazione fascista Pietrangelo Buttafuoco
è affetto egli stesso da sindrome da provincialismo.Articolo patetico.
http://www.siciliaevents.it/SEvents/number/00/n1/Dieci%20domande%20a%20Pietrangelo%20Buttafuoco.htm
BUTTAFUOCO un fascista? Ma state scherzando?
La ” questione Sferisterio” rischia di diventare, come nei libri di storia la “quesione meridionale”. C’è da anni e non sembra del tutto risolta. Sono convinto che il Sindaco non potrà che prendere atto di uno stato di “labilità” della attuale gestione dello Sferisterio ( comunque lo si voglia chiamare, facendo scendere in campo vai acronimi, tipo SOF, da azzerare a mio avviso per la sua assurdità “comunicativa”). Deve e dovrà, intanto, riemergere il nome della nostra città, Maxcerata. Sono altresì convinto che il Sindaco ( e vorrei dire qualsiasi Sindaco) dovendo gestire una “materia” così magmatica e “specialistica” si troverebbe in imbarazzo.Da un lato il Sindaco ( qualsiasi Sindaco) deve “difendere” la gestione in atto, non fosse altro che per stile e per la consolidata “prassi” che vede l’Opera come un Rito simile ad una sorta di Liturgia o Messa da “non toccare” ( tesi valida ma che non mi vede in accordo) , come se un fedele, improvvisamente, durante la “funzione” religiosa , cominciasse a far baccano o altro, dall’altro, però, lo stesso Sindaco ( qualsiasi Sindaco) non può non tener conto dei “fedeli”, una volta usciti dalla Chiesa. Voglio semplicemente dire che l’Opera e la sua “Aura” va demitizzata. Sono convinto che Romano Carancini abbia tutte le informazioni e le griglie critiche capaci di decodificare ciò che va e ciò che non va. Il Consiglio comunale, intanto, ha varato un nuovo Statuto per lo Sferisterio e il Sindaco si farà portavoce, persso la Provincia che è il nostro partner, di questa importante novità.Voglio ricordare, inoltre, per onor di cronaca e storia, che Claudio Orazi, prima di essere nominato Sovrintendente, per una anno, fece il Sovintendente facente funzione. Solo l’anno successivo fu nominato, di fatto e di diritto, Sovrintendente. Eppure a quei tempi, Claudio, ancora giovanissimo, riuscì a confezionare un bel cartellone ( parlo dell’anno di “facente funzione”). Ne consegue che già sono disponibili ( a quanto ne so) altri direttori artistici, capaci di prourre un cartellone “forte” e fortemente popolare. Non si cerchino, dunque, scuse e scusanti, sulla “fattibilità” del prossimo cartellone. Informo che sto analizzando, con accuratezza ( sia economica che di fattibilità) vari programmi, i costi, i cantanti, le scenografie, i titoli. Guido Garufi Capogruppo IDV Comune di Macerata
…. del lumacone in piazza mazzini se ne sono dette di cotte e di crude, del monumento in via roma (ben diverso e molto più possente e, a mio opinione, brutto!) non ho letto mai critiche… forse perchè il secondo è stato offerto dal lyons? poi scusate se sbaglio, ma di fronte a questo “medaglione”, non è stato sistemato un ripetitore di telefonia mobile? perchè se così fosse mi verrebbe da pensare che il monumento è stato fatto a compensazione dell’impianto telefonico… ammazza se sò critico!
Ma la questione è la legge che impedisce la costruzione di qualsiasi cosa all’interno delle rotatorie perchè distrae la guida. Quindi il caro GIUSTIZIALISTA GARUFI DELL’IDV che passa e non si cura di ciò mi fa pensare di quanto sia diventato “politico” il caro Garufi.
Garufi legge (come tutti i consiglieri CM tutti i giorni e naturalmente quelle questioni spinose, VEDI QUESTIONE TORRESI non risponde appositamente…)
Detto ciò ho un idea per il Lumacone, smantelliamolo e sistemiamolo in un’area adatta ai giardini Diaz che essendo chiuso al sera resta meno soggetto a vandalismo. Detto ciò voglio un assessorato almeno da Carancini per fornirgli il 99 per cento delle idee.. 😛
Dalla parte di Buttafuoco che cita il giudizio impietoso di Geminello Alvi su Macerata: “percorsa da un’ironia sempre terragna, pignola”, che sembra riprendere la “vilissima zolla Recanati” del Leopardi. Il provincialismo di Macerata è riscontrabile anche in quella poccia grassa chiamata Sof dove in tanti si allattano partiti, enti, associazioni, lobby e uffici stampa di cui nessuno ha il coraggio di scrivere.
FINALMENTE, adesso che so che Garufi sta valutando i progetti per lo Sferisterio mi sento rincuorato e guardo al futuro con fiducia e ottimismo, e cercherò di non cedere alla tentazione di chiedergli se tale intervento è la preparazione del campo per qualcuno che è, al contrario del candidato della Destra, giovane, già facente all’interno dell’Associazione,conoscitore della storia degli ultimi anni dello Sferisterio!. E guarda caso sia la Giorgi che Garufi intervengono nello stesso giorno e sugli stessi temi mentre io credo che dovrebbero occuparsi della grana grossa che riguarda Torresi e lasciare che gli Assessori alla Cultura indichino la strada giusta da seguire. Scusate, a che titolo Garufi supervisiona i progetti?
@BONIFAZI l’immagine del SOF come poccia grassa è allattante, no, allettante.
E’ bello “lu treppiede de Paciotti”, allora!!!!!
Oppure si preferiva lì in mezzo una bella antenna televisiva con la scritta cubitale “Mediaset”?
E, egregio signor Buttafuoco, se effettivamente tornassero le regie commissioni per l’ornato anche riferite ai direttori di giornale, caro mio, dovrebbe salutare il suo………………………
Tornato dalle vacanze vengo a sapere della sparata di questo Buttafuoco (per me spara sentenze a vanvera).
Posso capire a chi non piace il monumento (dedicato alla solidarietà – forse il sig. “Picciafuoco” non sa cosa è – rappresentata come donna), a me ad esempio, nel piccolo, non piace il Lumacone (ma deve restare dove è integro), nel grande, non piace l’Altare della Patria (chiamato anche la macchina da scrivere), ma i gusti sono gusti e non si discutono.
Quello che mi fa un pò inquietare è che questo giornalista ha scritto un articolo, sicuramente sobillato da altri (invidiosi???) perchè dimostra chiaramente di non averlo mai visto….infatti non c’è scritto Lyon’s …ma LIONS che è un acrostico : Liberty, Intelligence, Our Nation’s Safety. In Italiano: Libertà, intelligenza, servizio della nostra nazione”. Infatti il motto dei Lions è “we serve” noi serviamo, da molti scambiato per un associazione massonica, quando invece è una associazione di servizio nei confronti del territorio e dei più deboli. Forse faremo meglio a pubblicizzare le opere fatte!
Da ultimo vorrei consigliare a chi scrive che la legge vieta costruzioni sulle rotatorie di uscire un pò da Macerata, ma mica tanto lontano..basta andare a Civitanova dove tutte le rotatorie sono occupate da monumenti più o meno belli (da quello di Paciotti a quello con la foresta di cartelli indicatori)..a non tutti piacciono e a non tutti dispiacciono…di certo un ripetitore (che tra l’altro è un pò più in là della rotatoria) non sarebbe piaciuto a tutti…la statua dei LIONS (e non Lyon’s –legga bene il sig. Buttafuoco) a qualcuno piace da architetti stimati in città (Castelli) a critici d’arte che di certo ne sanno molto di più di arte di Buttafuoco. Comunque non è importante..per chi scrive : il Giornale…e capirai un elenco di menzogne ed accuse a vanvera…si vede che sotto le ferie non avevano altro da criticare e dovevano riempire un posto in una pagina.