Sferisterio senza soldi
Due sole opere in cartellone

Omaggio a Verdi con "Un ballo in maschera" e "Rigoletto". Bilancio in rosso

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di Matteo Zallocco

<<Qua non c’è più una lira>>. La frase pronunciata a “microfoni spenti” dal sindaco Carancini fotografa la situazione attuale dello Sferisterio Opera Festival. Saranno solamente due i titoli della stagione 2011, un cartellone misero presentato stamattina dal direttore artistico Pier Luigi Pizzi.
<<Ci siamo trovati di fronte a un quadro di riferimento completamento diverso rispetto al passato – ha spiegato Carancini – visto che il Governo costringe gli enti territoriali ad un drastico ed inaccettabile taglio. Il budget della produzione artistica (3,3 milioni di euro il totale) sarà ridotto del 15%, dovremmo rinunciare a circa 500 mila euro>>.
Una batosta che va ad aggiungersi ad una biglietteria che piange e che quest’estate ha raccolto meno del previsto: <<Si profila uno sbilancio – conferma il sindaco -, di quanto non sono ancora in grado di poterlo dire con precisione, parliamo di circa il  20-30% in meno>>.
Due, dicevamo, le opere in cartellone per la prossima stagione lirica: Un ballo in maschera (4 recite) e Rigoletto (5 recite). <<E’ un omaggio a Verdi – dice Pier Luigi Pizzi -. Un ballo in maschera manca da Macerata da diversi anni e qui allo Sferisterio vide protagonista Luciano Pavarotti. Ci sarà anche un’opera al Teatro Lauro Rossi , con la collaborazione di Ancona, il titolo sarà reso noto dopo il loro Consiglio di Amministrazione in programma per l’8 settembre>>.

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Pizzi e Carancini durante il sopralluogo di questo pomeriggio al teatro di Ricina

Il tema del SOF 2011 è “Libertà e destino”. La stagione dovrebbe indicativamente iniziare il 28 luglio e terminare il 13 agosto.  <<Di fronte a questi tagli il Cda si è ritrovato con le spalle al muro – conferma Pizzi – ma non è la prima volta che ci troviamo di fronte alla necessità di ridurre. Ciò non toglie che cercheremo comunque di migliorare, si può fare di più a livello di sponsor e se arriveranno potremmo trovare interessanti proposte collaterali, oltre agli Aperitivi culturali che hanno portato grandi personalità a  Macerata e restano una colonna del SOF”.
Quale futuro per il SOF? “Andremo avanti mantenendo comunque un equilibrio di bilancio – risponde il sindaco e presidente dell’Associazione Sferisterio – . La nostra volontà è quella di non arrenderci e ricercare con forte determinazione nuove fonti di finanziamento, a partire dal coinvolgimento deglli sponsor, su cui lavoreremo a partire da oggi presentando un progetto credibile. Essere vicini allo Sferisterio sarà un importante valore di identità per le aziende”.

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Il sindaco Romano Carancini e Pier Luigi Pizzi in conferenza stampa

Erano tre i titoli proposti dal Maestro Pizzi. Quale è stato tagliato? “La Tosca – risponde il direttore artistico – che sarebbe stata la prima opera ripresa per due stagioni consecutive. Non ci piangiamo addosso perchè sappiamo che il Festival può crescere rendendolo vivo per tutto l’anno e non solo per 15 giorni. Ci sono in cantiere una serie di iniziative, vogliamo coinvolgere tutto il territorio e tra le novità stiamo pensando anche ad un allestimento nell’antico teatro romano di Helvia Recina”.
La Tosca non si offenda, qui non c’è più una lira…

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Tiziana Tombesi in rappresentanza della Provincia con Carancini e Pizzi



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