di Laura Boccanera
Civitanova è in rivolta. Dopo la notizia dell’aggressione verbale da parte di alcuni ragazzini ai danni di un ambulante bengalese che è rimbalzata su tutti i media nazionali, la cittadinanza è sgomenta: sindaco, titolari dello chalet e clienti, sono tutti indignati per quanto letto in queste ore e non ci stanno a passare per una città razzista ed intollerante. Un episodio agghiacciante quanto successo e registrato dalla cronista dell’Ansa Paola Lo Mele ieri pomeriggio, ma lo scetticismo in spiaggia è tangibile, tanto che alcuni arrivano addirittura a mettere in dubbio le parole della giornalista. Nessuno ha visto nulla, nessuno ha notato nulla, come se non fosse mai esistito.
Da parte sua la cronista riconferma punto su punto quanto detto ieri e scritto per l’Ansa, tanto che parlando con il sindaco questa mattina ha avuto modo addirittura di spiegare ancora meglio quanto da lei osservato e riportato, ma in tanti stentano a crederle.
<<Perchè non ha detto nulla o non ha informato il titolare, piuttosto che intervenire nei confronti dei ragazzini?>> le chiede il sindaco. <<Non sono un’educatrice, è vero avrei potuto parlarne con i titolari, ma ho preferito sentire la versione del giovane bengalese – replica Lo Mele – non so quanto sia utile mettere in dubbio quanto da me detto o sminuire un episodio di cui sono stata testimone>>.
Brutta pubblicità anche per lo chalet Golden Beach, dove tutti sono indignati, in primis i titolari che da questa mattina rilasciano interviste alla stampa nazionale. Intanto su iniziativa spontanea le mamme questa mattina sotto l’ombrellone hanno iniziato a raccogliere delle firme da apporre in una lettera per i giornali in quanto si sentono toccate nel vivo: <<Questa è una spiaggia di affezionatissimi, ci conosciamo tutti, dicendo che gli adulti ridevano ci sentiamo attaccati personalmente – spiega la promotrice Romina Melonaro>>.
Il sindaco ha diffuso anche una nota ufficiale in cui condanna il brutto episodio di bullismo ma aggiunge: << la notizia lascia aperti molti lati oscuri che debbono essere esaminati in quanto non è stata fatta nessuna denuncia, e né il gestore del locale né le persone che erano sul posto hanno confermato il racconto della giornalista romana. Trovo davvero strano che, chi ha assistito all’aggressione, non sia intervenuta a fermare quei bambini, come avrei fatto io stesso e credo i miei concittadini e i turisti presenti. Questa mattina sono andato nello stabilimento ed ho raccolto i commenti indignati delle persone. Sono esterrefatto che la vicenda sia accaduta a Civitanova Marche che, tutti lo possono testimoniare, non è una città razzista e dove in tanti anni non si è mai verificato un fatto del genere. Sono tanti gli extracomunitari che si sono integrati nella nostra comunità e che qui vivono e lavorano con le loro famiglie, in particolar modo nel settore della pesca che ha accolto tanti immigrati che vivono onestamente del loro lavoro. Anche il fenomeno dei venditori ambulanti sulle spiagge, pur nella sua anomalia, non è mai stato pretesto per turbative di nessun tipo. Quello che mi risulta, infatti, è che questi ragazzi, che cercano a modo loro di guadagnarsi da vivere, siano rispettosi e accettati. Ed è così da oltre 40 anni>>.
Ribatte con una riflessione anche Ivo Costamagna che attacca invece la società: <<da 15 anni i messaggi spediti alla città sono profitto, speculazione, clientelismo, i diritti degli ultimi sono perseguibili, si è distrutto il tessuto di solidarietà>>.
Critico anche l’onorevole Mario Cavallaro, coordinatore provinciale del Pd: <<Non come politici o parlamentari, ma come cittadini e come uomini, chiediamo scusa allo sconosciuto dignitoso amico a cui a calci e male parole è stato impedito anche quel momento di riposo che è un diritto inviolabile dell’uomo e che dovrebbe venire istintivo concedere a chi spesso si vanta della sua tradizione e cultura, che affonda le sue radici, fra l’altro, nella parabola evangelica del buon samaritano. Prendiamo impegno solenne e se necessario autocritico di fare in modo, con la diffusione di un modello culturale e sociale oltre che con le parole talvolta effimere della politica, che episodi del genere, non solo nelle Marche, ma in tutto il nostro paese non accadano più>>. Massimo Mobili nel frattempo vorrebbe incontrare il ragazzo bengalese e lancia tramite la stampa l’invito a recarsi a Palazzo Sforza per ricevere pubbliche scuse.
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Complimenti alla giornalista che con coraggio ha denunciato pubblicamente questa vergognosa vicenda. Dico coraggiosa perché è una delle poche che nel suo articolo non ha omesso luoghi, città e persone! Ora questi finti perbenisti vorrebbero rimediare raccogliendo firme ma dovrebbero farsi un bel esame di coscienza ed imparare ad educare i propri figli. Non si tratta solo di razzismo verso gli stranieri. Grandi e bambini non si fanno scrupoli ad usare la parola “mongoloide o handicappato” per offendere qualcuno. E questa è educazione? Ma mi faccia il piacere!!!
Leggo sull’Unità di ieri :”Clamoroso, non è certo, ma si dice che Noemi potrebbe lavorare in TV per il gruppo Mediaset…” Ecco, quando la stampa è libera e vuol dimostrare tutta la sua libertà può compiersi anche il miracolo di una “non notizia” che diventa notizia clamorosa. Personalmente nutro qualche dubbio sull’episodio così come raccontato, mentre non ne ho alcuno sulla strumentalità di commenti “targati”. Giovannetti, vacci cauto con “i finti perbenisti” ai quali vuoi togliere la libertà di documentare l’episodio a difesa del proprio onore. E se qualcuno dovesse dubitare del tuo “perbenismo”?
Condivido in toto quanto affermato da Giovannetti. Da anni si semina odio contro immigrati, nomadi, chi è diverso in genere. Cosa dobbiamo attenderci poi?…che la Lega ritorni in Provincia, magari con i voti degli stessi pebenisti.
Civitanova Marche non è razzista, come città portuale ha sempre ospitato tutti, l’episodio bullista di ragazzini poco educati (forse non è pure colpa loro) ha fatto si che la nostra città rivierasca sia apparsa sulla stampa e alla TV per la triste mascalzonata contro un lavoratore straniero. Tutti noi maceratesi, sappiamo quanti exstracomunitari lavorano e vivono in pace nel comprensorio calzaturiero civitanovese. E’ un caso isolato da condannare, sono certo che quei genitori faranno il proprio dovere. Saluti al bravo sindaco e a tutti i cittadini di Civitanova Marche.
Sarà ma non ci credo! Anche perché manca la testimonianza del giovane bengalese. Non vorrei che fosse la solita bufala di fine estate dovuta agli eccessi di sole e di iodio.
comunque per evitare rotture di scatole di ambulanti in spiaggia……. io vado al lago.
il signor ivano puo’ dire cio’ che vuole in merito, ma ora avra’ gatte da pelare, avra’ un fiume di persone extra.c. ambulanti in spiaggia, “tanto sono ormai protetti”.
Per me ciao mare di civitanova e posti limitrofi.
Io voglio godere il mare e le ferie e non incazzarmi ogni 2 minuti.
Capisco signor del giudice, lei si deve rilassare ed è troppo faticoso dire un “no grazie” a tutti questi poveracci che per campare fanno kilometri a piedi soto il sole completamente vestiti, mentre lei se ne sta spaparanzato sul suo lettino e la sua signora è impegnata a parlare con le vicine del nuovo corredino scolastico da comprare a settembre…
e se chiedono l’elemosina è perché disturbano
e se vendono oggettini è perchè fanno incazzare….
che vita grama sti poveracci, che, non delinquendo, cercano di tirare avanti e magari di mandare un pò di soldi alla famiglia, in terre di povertà, guerra, carestie.
Una volta ho conosciuto un nigeriano con una cicatrice lungo tutto il viso. Gli ho chiesto cosa era successo. Ha detto che nel suo villaggio erano entrati degli uomini armati (guardie private degli stabilimenti petroliferi che ci aiutano nel nostro stile di vita…) e avevano ferito quasi a morte lui, ucciso sua moglie e 4 dei suoi figli. Non sapevo più dove guardare…
Ha concluso dicendo che cercava di guadagnare qualcosa per gli altri 2 suoi figli, piccoli, che erano ancora lì…
Ciò non toglie, comunque, che chi delinque va punito, ma si sa come vanno le cose da noi. I potenti sono impuniti e i poveracci super-puniti…
Non ho elementi validi per commentare questo episodio che da quanto letto sembra lo abbia visto solo la giovane cronista Ansa.
Se il racconto corrisponde a realtà è senz’altro da condannare con fermezza .
Vorrei capire però perchè in base all’episodio vogliamo sempre travisare una realtà –
La TV ci propone ogni giorno un servizio sul fastidio verso i bagnanti e sulle arrabbiature dei commercianti e la stessa TV li chiama ” Vu Cumprà o abusivi ” ; ieri ho sentito solo parole del tipo ” venditore ambulante ” ( senza nessun permesso e nessuna licenza a vendere ) , ed allora mi chiedo , ma il Cingalese che ieri è stato aggredito verbalmente , non fa parte dei fastidiosissimi , pur bravi ragazzi e degni della nostra comprensione , Vu cumprà – abusivi che quando siamo in spiaggia vorremmo tutti che sparissero ?
Ecco , non voglio farli sparire , anzi , i ragazzi dalla pelle colore nero scuro , di solito Cingalesi o Camenunensi , a differenza di tanti Marocchini , Albanesi , Rumeni ormai stabilmente in Italia , sono veramente bravi , educati e degni del nostro rispetto , però se sono abusivi lo sono sia quando stanno in torto che quando sono vittime e passano per venditori ambulanti .
Il tutto sempre condannando l’atto che a priori definisco da accertare .
Insomma , razzisti e violenti no , ma se invece di condannare dopo , si evitasse di farli arrivare in Italia , si impedisse di farli passare in spiaggia fitti come le mosche , non si verificherebbero nè gli atti di bullismo nè di violenza su di loro .
sono un insegnante di scuola primaria , non faccio alcuna fatica a credere alla veridicità del fatto raccontato…
Scusate eh…un ragazzo bengalese è stato insultato da un gruppo di bambini idioti e preso a calci e ora la colpa è la sua e degli stranieri presenti in italia???
Ma lo sapete che hanno fatto una stima della forza lavoro straniera e un gruppo di ricerca ha sostenuto che se per un giorno tale forza lavoro si fermasse, l’economia italiana ne subirebbe una grave perdita!!!
Ps: a tutti quelli che, anche negli altri post, usano il termine extracomunitari. Ma sapete di cosa state parlando??? LA COMUNITà EUROPEA NON ESISTE PIù IN QUANTO OGGI SI PARLA DI UNIONE EUROPEA….
sig. Presti, insegnante di scuola primaria. Bel titolo davvero per berla tutta secondo la versione della giovanissima giornalista che vede, si duole intimamente tanto da rimaner basìta al punto da non intervenire o, quanto meno, richiamare il gestore dello chalet, offrire al piccolo cingalese il proprio lettino ed ombrellone. Forse è andata proprio così.Mi viene in mente un detto di un mio insegnante alle primarie che ci diceva: ragazzi , guardatevi dal dar corpo alle ombre per il gusto di prenderle a schiaffi. Se poi Lei non fa fatica a crederci, vuol dire che conosce il grado di educazione dei suoi alunni. Si guardi allo specchio e si chieda se è solo colpa dei genitori o magari c’entra in qualche modo anche la scuola primaria.
… ma non era illegare commerciare senza licenza ? Ero rimasto alla “repressione dura” tanto sbandierata dalla tv…
mah.. ciò, tuttavia, è solo una mia opinione
sig mus rugens di solito non è mia consuetudine fare polemiche,ma sento di dirle che per quel che mi riguarda son 35 anni che svolgo questo lavoro e forse un pò di cose le ho imparate , credo di farlo onestamente …dalla vita invece ho sicuramente imparato che le persone come lei che danno consigli gratuiti…senza neanche averli richiesti, sentendosi come Gesù nel tempio(De Andrè),sono da evitare tanto quanto i genitori dei bambini sopra citati… ..poi se vuole le dico come la penso:la scuola primaria è oggi,una delle tante agenzie di apprendimento(termine non bellissimo,ma non me ne vengono altri)…non come una volta che era l’unica…
la saluto
Commerciare senza licenza è illegale: proprio come esporre la merce senza i cartellini dei prezzi, toccare con le mani i soldi e gli alimenti, raddoppiare i prezzi nelle località turistiche, accordarsi per far lievitare i prezzi…
Ci sono persone in questo dibattito come: mamo, claudio e veneziano del giudice che dimostrano di leggere solo il Resto del Carlino, guardare solo Porta a Porta e probabilmente di scegliere tra i vari telegiornali Studio Aperto.
Solidarietà a Marco Presti spero non siano questi (ne mamo) i genitori che deve affrontare quotidianamente…
La giornalista che ha fatto l’articolo è una giovane che lavora con l’Ansa.
Quello che non mi convince è che invece di andare a difendere il ragazzo bengalese (se è vero veramente), ha messo mano al portatile o telefono digitando la notizia!!!!
L’ha visto solo lei ed è una cosa stranissima.
A civitanova non c’e’ omerta’ e sono stati sempre disposnibili verso la gente che non e’ del posto (come dice il signor Tacconi).
Pertanto … dico a tutti …. andiamoci cauti ad esprimere sentenze!!!
Che polverone! Credo che nessuno voglia condannare la città dove è avvenuto il fatto. E’ un episodio di razzismo come ce ne sono tanti ; i ragazzini hanno solo “raccontato” quello che sentono in famiglia dai loro genitori ridenti. Le raccolte di firme, l’incredulità, l’andare a cercare la legalità del commercio ambulante mi sembrano tutte squallide posizioni senza senso.
signor angeletti, prima di tutto lei non sa’ le mie abitudini e tanto meno non intrometta altre persone come familiari.
Lei sa’ solo che sono vivo io perche’ scrivo, quindi lei non e’ molto intelligente a riguardo a parlare di altre persone che non sa’ se ci sono o meno.
Non mi meraviglia che lei non abbia capito che non era un’affermazione riferita a lei personalmente ma a lei in quanto stereotipo di un certo tipo di mentalità
angeletti, io ho la mia mentalita’ molto aperta a riguardo, ma i deficenti non li digerisco proprio.
Mi dispiace solo non poterle parlare a 4 occhi e vedere se quello che scrive dietro una tastiera e’ capace di farlo in altre occasioni.
Ciao e buona fortuna……
Cos’è una velata minaccia? Magari potrebbe inviare una banda di ragazzini…
Fortuna che è aperto…. pronto al dialogo…
pochi anni fa ho assistito proprio a civitanova ad un aggressione da parte di bambini non più grandi di 10 11 anni ad un ragazzo disabile intorno ai 25. Colpevole di aver detto loro di non lanciare sabbia mista ad acqua. la notizia non ebbe l’ effetto dovuto nonostate il ragazzo sia stato ferito al labbro perchè non fu denunciato l episodio. Ora non voglio mettere l accento su Civitanova ,( questi fatti accadono ovunque)ma su episodi dove i genitori dovrebbero intervenire e quantomeno chiedere scusa, non certo scadere in atteggiamenti vittimstici.
Tu.. angeletti sei solo e il classico ” so tutto io e comando io” no..no..no..
Sicuramente sei un tipo frustrato dalla vita e che non sai cosa vuoi e cosa avrai avuto in passato.
heheheh quando rispondi sei proprio un tipo infantile, ma vorrei vederti di persona quanto sei ridicolo.
Qua’ chiudo la conversazione con te visto che non ci potra’ mai essere un opinione, sei troppo mirato a istigare le persone e io non ci casco. Statti bene e che tutto ti vada sempre per il meglio.
??? 🙁
Dopo le ultime notizie che confermano l’aggressione forse qualcuno deve scusarsi con la giornalista e l’ambulante, o no?
sig.Presti, se insegna come commenta , son dolori per i suoi alunni. Rilegga per 10 volte il mio commento e mi faccia capire dove Le ho dato consigli gratuiti. Se proprio vuole un consiglio, Le suggerirei questo: non si Presti ad insultare chi non la pensa come Lei; Le riesce più facile Vendersi. E la prossima volta che commenta quello che non capisce, si faccia correggere quello che dice dal bidello e torni accompagnato dai genitori. La saluto senza rancore, prof. di lungo corso!