Analisi dei servizi e piano territoriale,
l’Ast Macerata apre alle Università

L'AZIENDA sanitaria ha pubblicato un avviso con invito a manifestare interesse per l’affidamento di un incarico di supporto, spesa massima di 38mila euro

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L’ospedale di Macerata

di Luca Patrassi

L’Ast Macerata cambia rotta. L’azienda sanitaria, ora guidata dal direttore generale Marco Ricci, ha appena pubblicato un avviso pubblico con invito a manifestare interesse per l’affidamento di un incarico riservato alle Università, con preferenza per quelle che abbiano al loro interno un centro di ricerca  sull’organizzazione sanitaria, per la individuazione dei servizi legati al territorio. Non più piani studiati non è ben chiaro dove, ma analisi dei dati e riferimenti sociali elaborati scientificamente sulla base delle statistiche disponibili nel territorio di riferimento dell’Ast Macerata. L’atto (l’oggetto recita “avviso pubblico di manifestazione di interesse per supporto alle analisi del contesto territoriale e per le proposte di definizione dei contenuti per l’atto aziendale”) è stato pubblicato pochi giorni fa all’albo pretorio dell’Ast Macerata. «La riforma dell’organizzazione sanitaria regionale – ricorda l’avviso Ast – si ispira ai tre principi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità propri del diritto alla salute e ha ridefinito l’impianto del Servizio Sanitario Regionale delle Marche prestando particolare attenzione al potenziamento dei servizi territoriali e alla loro riqualificazione in termini di effettiva integrazione tra servizi sanitari e sociali».

Il ruolo dell’Università: «Nella collaborazione tra Enti pubblici, particolare rilevanza assume la collaborazione con le Università, sicuramente idonee ad assicurare, per le attività di ricerca e formazione in diversi ambiti scientifici, per l’analisi del contesto socio economico nonché degli aspetti concernenti la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico, che possono avere un impatto sul funzionamento del sistema sanitario regionale, e per le esperienze di collaborazione realizzate con altri soggetti pubblici, un notevole bagaglio di conoscenze per l’attività di programmazione». Il dettaglio della collaborazione che si vuole attivare: «È intenzione della Ast di Macerata avviare una collaborazione con una Università per supporto alle analisi del contesto territoriale e per le proposte di definizione dei contenuti per l’atto aziendale. L’Università, per le attività di propria competenza, potrà coinvolgere altri centri di ricerca solo se espressamente autorizzati dalla Ast di Macerata. Le attività di collaborazione previste si svolgono congiuntamente fra le parti o comunque attraverso frequenti momenti di condivisione delle elaborazioni effettuate. Il presente avviso è rivolto a tutte le pubbliche Università, con particolare attenzione a quelle Università che hanno istituito specifico centro di ricerca e formazione per management, con esperienza e competenza relativa all’organizzazione sanitaria». La previsione di spesa è indicata in un massimo di 38mila euro complessivi.

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