Il bancone del bar dell’hotel, dove da sette anni sono pronti té freddo e Varnelli
di Monia Orazi
Case ed edifici abbandonati per il terremoto diventano a volte protagonisti di video che finiscono sui social e su Youtube, da parte degli Urbex, il movimento che esplora luoghi, edifici abbandonati, sia in zone urbane che isolate. E’ già accaduto in passato per diverse case inagibili, tanto che i proprietari se ne sono accorti e a volte hanno chiesto la rimozione del video. Entrare in edifici inagibili è molto pericoloso e rappresenta penalmente una violazione di domicilio. E’ accaduto di nuovo, stavolta protagonista del video è l’ex Hotel Domus Laetitiae a Frontignano, dove tutto è rimasto immobile come la sera del 26 ottobre 2016.
Una bottiglia di Varnelli sul bancone, in attesa che arrivi qualcuno a versare qualche goccia nel caffè, un brick di tè freddo ancora intatto, persino un’acqua tonica e una bottiglia di acqua, un divano rosso vuoto in attesa di persone per sedersi, letti fermi tra polvere e silenzio, attrezzi da cucina alla rinfusa tra le macerie: il tempo si è fermato nella grande struttura crollata in diversi punti a causa del sisma. A mostrare l’interno dell’edificio, completamente inagibile è il filmato di un giovane youtuber, Yari Ghidone, classe 1992, appassionato di fotografia e viaggi, che dal 2017 vive in un furgone adattato a van. Approdato per una decina di giorni sui Sibillini, il giovane, che vanta 135mila seguaci, ha postato ieri un filmato di 24 minuti, dove racconta le sue avventure sui monti, insieme ad alcuni amici. Solo alla fine del video, lui ed altre persone entrano nel vecchio hotel dove si vedono squarci nel muro, riempiti dalle macerie, zone crollate. «Un po’ di urbex», racconta la voce nel video, a segnalare l’intento di esplorazione urbana insito nell’acronimo, che designa il movimento di appassionati che in tutta Europa si divertono ad esplorare luoghi ed edifici abbandonati, documentando con foto e video i segni dell’incuria e del tempo, per ricostruire la storia dei luoghi, divulgando solo con video e foto, senza toccare niente e mantenendo la segretezza sui luoghi, per evitare danneggiamento e vandalismi. Anche in questo caso ci si limita a riprendere e documentare lo stato dell’hotel senza specificare il posto, che però è sin troppo facilmente identificabile per chi frequenta abitualmente Ussita.
Incuranti del pericolo, inevitabile in un edificio inagibile e gravemente danneggiato dalle scosse, armati di lampada frontale e torce, di notte i ragazzi del gruppo iniziano ad esplorare gli ambienti, alla fine prendono le scale e salgono al piano superiore. Si intravedono stanze con letti più spesso vuoti, che intatti, aree con crolli importanti, muri segnati da crepe profonde. Si vede persino la cucina, con parte del soffitto crollato, in alto il salone da cui si vede il divano rosso. Ci sono alcune stanze con oggetti alla rinfusa, segno probabile che qualcuno è passato a rovistare, magari pensando di trovare cose interessanti. «Questo l’altra volta non l’avevo visto» esclama sorpresa la voce narrante del video, che parla chiaramente di terremoto.
Così questo filmato mostra come la potenza delle scosse ha ridotto uno degli hotel storici di Frontignano, con polvere e silenzio a farla da padrone. Ma anche un episodio che evidenzia come sia difficile evitare che persone estranee si introducano in strutture abbandonate, con diversi episodi di sciacallaggio e veri e propri furti che in diversi centri del cratere, sono stati oggetto di denuncia ai carabinieri.
Quanti ricordi, che tuffo al cuore.
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Ho provato a vedere un po’ del video su YouTube ma questo è uno che bestemmia che dice tutte cose banali stupide. Ho lasciato subito stare