Niente discariche a Macerata,
Parcaroli “in conflitto” tra Comune e Provincia
Al Cosmari divisioni sul nuovo Cda

IL CASO - L'ente guidato dal sindaco risponde "picche" a quello governato dal presidente: il capoluogo non è posto per accumulare rifiuti per la sua vocazione turistica e culturale. Fissata per il prossimo 18 ottobre l'assemblea dei soci del Consorzio: all'ordine del giorno la nomina di un consigliere e del nuovo presidente

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Sandro Parcaroli: sindaco di Macerata, presidente della Provincia e presidente dell’Ata

di Luca Patrassi

La domanda è: il vero Sandro Parcaroli è l’imprenditore, il sindaco oppure il presidente della Provincia? Se non fosse accertato che siamo nelle terre di Leopardi, verrebbero im mente i volti e le maschere di Luigi Pirandello, autore tra l’altro di “Uno, nessuno e centomila” e un po’ anche maceratese per quella evocazione delle lucciole nel Piacere dell’Onestà. Allora, a tre anni di distanza dalla richiesta, il comune di Macerata – guidato dal sindaco Sandro Parcaroli –  si prepara a rispondere alla Provincia – guidata dal presidente Sandro Parcaroli – sul tema della individuazione delle aree idonee per realizzare la discarica. Il tema è a tutti noto, da oramai un decennio la Provincia tenta inutilmente, o forse fa finta, di arrivare alla individuazione di una nuova discarica essendo arrivata a completamento quella di Cingoli. Il presidente della Provincia assicura che si sta prodigando, con tutti gli amministratori del circondario provinciale maceratese, per trovare una soluzione condivisa, utile a rispondere alle esigenze di un corretto smaltimento dei rifiuti in una ottica di mutualità.

Bene. In questi giorni è apparsa all’albo pretorio del Comune una determina del dirigente dei Servizi tecnici – l’ingegnere Tristano Luchetti – che affida per circa 6.300 euro un incarico professionale all’agronomo Euro Bongarzone «per l’elaborazione dello studio e l’analisi delle osservazioni e l’elaborazione della nota tecnica di risposta all’Ato 3 Macerata in relazione alla procedura localizzativa della discarica».

Ed ecco che il presidente della Provincia Sandro Parcaroli entra in conflitto con il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Il sindaco infatti, e con lui l’amministrazione comunale non vuole che Macerata sia inserita tra le località idonee ad ospitare una discarica. Si legge infatti, nell’atto amministrativo in questione, che «…pur nella consapevolezza dell’importanza dell’impianto per la collettività dell’Ambito, l’individuazione delle citate aree potenzialmente idonee per la localizzazione di una discarica di rifiuti contrasta completamente con le peculiarità del comune di Macerata, per la sua vocazione turistica e culturale, patrimonio singolare della Regione e ricchezza locale… ritenuto che l’individuazione nel comune di Macerata di aree potenzialmente idonee alla localizzazione di una discarica risulti in contrasto con gli sforzi valorizzativi del territorio agricolo ancora integro e confligga irrimediabilmente con la sua cultura e tradizione».

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Il Cosmari

Insomma, il sindaco Sandro Parcaroli dice al presidente Sandro Parcaroli che Macerata non può ospitare la discarica pur sottolineando che è una esigenza della collettività. Nel passare degli anni – appunto tre, per rispondere a una richiesta della Provincia – in Comune ci si è dimenticati che il Consiglio, su proposta dell’amministrazione, ha di recente votato una variante al Prg per destinare ad attrezzature ospedaliere un’area agricola di una decina di ettari e questo a proposito della integrità agricola. Bene, quindi si spendono soldini per incarichi professionali per rispondere ai quesiti formulati nel 2020 dalla Provincia. Cosa che, pare di capire, hanno fatto o faranno anche gli altri Comuni tirati in ballo per la discarica. Incarichi professionali, ricorsi al tar, ulteriori lungaggini pur di evitare accuratamente di prendere quella decisione che compete agli amministratori eletti per fare gli interessi della collettività, non solo quelli elettorali più immediati sotto il proprio campanile. C’è attesa per capire come reagirà il presidente della Provincia Sandro Parcaroli a questa iniziativa del sindaco Sandro Parcaroli che non vuole discariche nel suo ambito comunale. Parcaroli sta agendo come tutti gli altri amministratori che continuano a far finta di discutere per trovare una soluzione che veda la realizzazione di una discarica, peccato però che la vogliano ovunque purchè non nel loro Comune.

A proposito di rifiuti per il prossimo 18 ottobre è in programma l’assemblea dei soci del Cosmari che dovrebbe – il condizionale è un obbligo – provvedere alla nomina del nuovo consigliere di amministrazione Giuseppe Pezzanesi e del presidente. Anche in questo caso se ne parla da tempo, ma l’accordo non è in vista.

Alcuni sindaci vorrebbero procedere alla sostituzione del consigliere mancante, altri vorrebbero rinnovare l’intero Cda del consorzio di Piane di Chienti e scegliere il presidente tra i nomi nuovi. L’accordo non sembra essere in vista ed alora è possibile che si decida per il rinvio. Magari si può assegnare un incarico professionale per valutare le disponibilità dei soci del Cosmari e trarne le conseguenze da presentare agli stessi che, se d’accordo con quanto dichiarato qualche giorno prima, potrebbero portare al voto la proposta finale. Con calma.


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