I container di Tolentino
di Francesca Marsili
«La data di apertura dei plichi contenenti le offerte di acquisto dei container prevista per il 5 maggio è stata rinviata a data da destinarsi». E’ quanto si legge sul sito del Comune di Tolentino. Lo stop è motivato dal fatto che a ridosso della scadenza della gara pubblica, il 4 maggio, si è fatta avanti la Provincia che ha manifestato l’interesse all’acquisto dell’intero lotto di container. A confermarlo è la consigliera provinciale Laura Sestili, delegata all’Edilizia scolastica.
Laura Sestili
«L’intenzione, qualora l’acquisto andasse a buon fine, è quella di utilizzarli per allocare situazioni che si trovano in strutture di proprietà della Provincia oggetto della ricostruzione post-sisma – precisa la Sestili -. Tra esse potrebbero esserci anche alcune scuole superiori del territorio Maceratese, ma è una situazione da valutare. Il fine è comunque quello della pubblica utilità».
Una richiesta tra Enti a cui il Comune di Tolentino intende offrire una soluzione proprio perché l’obiettivo è di interesse pubblico, sebbene la Provincia non ha formulato offerta in busta chiusa come gli altri concorrenti e qualora lo avesse fatto avrebbe avuto la priorità a parità di valore unitario offerto. Sono 32 i moduli di proprietà del Comune messi in vendita a seguito del progressivo smantellamento del villaggio container di via Cristoforo Colombo voluto dalla Giunta Sclavi. Restano quindi ferme e sigillate, sul tavolo dell’ufficio Patrimonio, fino a nuovo avviso, le numerose offerte inviate da privati che erano intenzionati all’acquisto la cui apertura era prevista per le 10 del 5 maggio.
Flavia Giombetti
«L’interesse pubblico è superiore a quello privato – spiega l’assessora alla Ricostruzione Flavia Giombetti -, stiamo valutando la fattibilità della proposta inviataci dalla Provincia. Proprio per questo motivo, per non rendere nulla la gara, abbiamo lasciato sigillate le offerte pervenute».
Container in vendita, al via le offerte Ma resta il nodo degli affitti «Finora nessuno ha pagato»
Villaggio terremotati al tramonto, i container finiscono in vendita
Tensione all’area container alla chiusura del terzo modulo «Si trattava di un’uscita concordata»
Area container, arriva l’avviso del Comune: «Sgombero entro il 31 dicembre»
Certo perché no...anche per sale operatorie...
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Dopo anni dal terremoto, una genialissima idea da questa delegata all’edilizia scolastica che finalmente se tutto va in porto risolverà la mancanza di aule o intere scuole con container da usare più come magazzini? Almeno usateli per darli in affitto a chi non ha né casa e né soldi. Anche senza essere terremotati ci si può trovare in queste condizioni. Naturalmente metto in conto che letto l’articolo non ho capito la profonda intensità delle intenzioni degli attori in causa e per tanto mi riservo di fare le mie scuse più sincere….