L’area container a Tolentino
di Francesca Marsili
Progressiva dismissione del villaggio emergenziale di via Cristoforo Colombo a Tolentino: in vendita i container non più utilizzati e il Comune fornisce i dettagli per partecipare alla gara per l’acquisto dei moduli. Intanto prepara azioni per coloro che non hanno pagato l’affitto retroattivo dal 1 gennaio.
Sono 32 i container messi in vendita, suddivisi tra singoli, doppi e quadrupli. La scadenza per la presentazione delle offerte è alle 13 del 4 maggio. Le richieste saranno soddisfatte previa offerta di corrispettivo di importo minimo a base di gara di: 700 euro per singolo modulo; 1.300 per modulo doppio e 2.500 per modulo quadruplo. Le richieste da parte di soggetti che operano nel settore edilizio saranno soddisfatte con offerta a stock. L’assegnazione avverrà dando precedenza: alle offerte di maggior valore unitario; al numero di moduli richiesti per singola istanza a parità di valore unitario offerto; ad enti pubblici o associazioni in caso di parità di valore unitario offerto; all’ordine di arrivo al Protocollo del Comune.
Gli interessati all’acquisto dei container, per partecipare alla gara pena l’esclusione, dovranno presentare la documentazione amministrativa e l’offerta economica, seguendo tutte le istruzioni contenute nel bando che dovrà essere fatta pervenire a mezzo di raccomandata del servizio postale, entro le 13 del 4 maggio. I beni visionabili e disponibili alla vendita alla data della pubblicazione del presente avviso sono così distinti: 22 moduli singoli completi di porta e finestra sui lati corti, impianto di condizionamento ed impianto elettrico, con altezza di 2,70 metri circa, larghezza 2,32 metri circa e lunghezza 5,90 metri circa; 8 moduli doppi allestiti singolarmente come al punto presedente, ma senza la presenza di una parete lato lungo che ne permette l’accoppiamento; 2 moduli quadrupli allestiti singolarmente come al punto precedente ma senza la presenza delle pareti lato lungo che ne permettono l’accoppiamento. L’assegnatario sarà tenuto a farsi carico del ritiro, del trasporto e della messa in sicurezza dei moduli container oggetto dell’avviso pubblico, oltre che al pagamento del prezzo offerto da effettuare prima del ritiro.
L’assessore Flavia Giombetti
I moduli container saranno visionabili dal giorno fino al 4 maggio con appuntamento telefonico con l’ingegnere Emanuele Tiberi (0733/901243), fornendo il nominativo ed il numero di telefono della persona che effettuerà il sopralluogo e concordando data ed orario della visita. Il giorno 5 maggio in seduta pubblica all’Ufficio patrimonio si procederà all’apertura dei plichi contenenti la documentazione amministrativa e si effettueranno le verifiche di ammissibilità alla gara. Effettuate le verifiche di ammissibilità, si procederà quindi all’apertura delle offerte economiche presentate dai partecipanti ammessi. L’asta verrà aggiudicata con il metodo delle offerte segrete ai concorrenti che avranno presentato le offerte più alte dando precedenza: alle offerte di maggior valore unitario; al numero di moduli richiesti per singola istanza a parità di valore unitario offerto; ad enti pubblici o associazioni in caso di parità di valore unitario offerto; all’ordine di arrivo al Protocollo. Le eventuali offerte che non saranno soddisfatte saranno utilmente collocate in graduatoria per le successive cessioni di moduli container che si dovessero rendere disponibili. L’avviso di vendita e la documentazione è scaricabile dalla home page del sito del Comune di Tolentino, www.comune.tolentino.mc.it
«Sono tantissime le richieste di informazioni pervenute in questi giorni – fa sapere l’assessore alla Ricostruzione Flavia Giombetti -. Principalmente sono ditte, privati, ma anche Enti interessati ai moduli per allocare postazioni di Protezione civile. La vendita non genererà una cifra che pareggerà i costi sostenuti negli ultimi mesi, ma la situazione è tale per cui abbiamo necessità di far rientrare denaro in cassa». Nell’area container, ad oggi, ci sono ancora una quarantina di persone che non sono terremotate. Per loro, la Protezione civile, non riconosce un corrispettivo per il costo dell’alloggio ne’ delle spese proprio perché non in possesso dei requisiti. Costi che gravano sulle casse comunali. Nel mese scorso, il Comune, si è visto costretto ad attingere al fondo di riserva nell’apposito capitolo in bilancio per pagare i costi di gestione dei container: le utenze, la vigilanza e il servizio di pulizia proprio perché sono spese che la Protezione civile non riconosce per i non terremotati. A febbraio , la Giunta, ha stabilito il canone di affitto che i non terremotati devono pagare: 540 euro al mese per ogni modulo con effetto retroattivo dal 1 gennaio 2023. «Finora nessuno ha pagato – conclude l’assessore – aderiremo a vie alternative per il recupero».
Villaggio terremotati al tramonto, i container finiscono in vendita
Tensione all’area container alla chiusura del terzo modulo «Si trattava di un’uscita concordata»
Area container, arriva l’avviso del Comune: «Sgombero entro il 31 dicembre»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati