Il comandante provinciale Ferdinando Falco e il sindaco Fabrizio Ciarapica
Corretto uso dei fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza, sottoscritto un accordo fra comune di Civitanova e guardia di finanza. L’obiettivo è implementare la reciproca collaborazione e garantire un presidio di legalità a tutela del corretto e puntuale impiego delle risorse. L’intesa è stata siglata oggi in comune dal primo cittadino Fabrizio Ciarapica e dal comandante provinciale della guardia di finanza Ferdinando Falco.
Il regolamento europeo prevede infatti che gli stati membri, quali beneficiari di fondi, debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, di corruzione, di conflitti di interesse e di duplicazione dei finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode. L’accordo di collaborazione prevede infatti che il comune di Civitanova ponga a disposizione della guardia di finanza dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate, di cui sia venuto a conoscenza quale soggetto destinatario finale, beneficiario o attuatore, ritenuti utili per la prevenzione e la repressione di illeciti nella specifica materia.
L’importante sforzo organizzativo e di gestione richiesto a tutte le amministrazioni beneficiarie di fondi e i recenti interventi normativi di semplificazione soprattutto in materia di appalti pubblici, vanno accompagnati da un’attività di vigilanza tempestiva. Il comandante provinciale, evidenziando la storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, sottolinea il primario impegno delle fiamme gialle in tale contesto. Il sindaco di Civitanova, da parte sua, ha inteso rimarcare come l’amministrazione comunale abbia subito accolto positivamente la proposta di accordo formulata dalla guardia di finanza, nella piena consapevolezza che si tratti di uno strumento di assoluta valenza nella lotta agli illeciti della specie. Il ruolo di polizia economico-finanziaria riconosciuto al corpo anche dalle norme comunitarie, oltre che nazionali, richiede un’azione operativa capace di favorire la compliance e di svilupparsi in modo trasversale al fine di prevenire, anche grazie alla collaborazione degli enti a vario titolo coinvolti e dei cittadini, potenziali fenomeni fraudolenti, corruttivi o rischi di infiltrazione della criminalità organizzata, resi sicuramente più concreti ed elevati in ragione del volume di risorse finanziarie pubbliche in gioco.
Per ottenere i fondi pnrr dovremo rinunciare alla nostra "libertà"! L'Italia e gli italiani sono praticamente sottomessi all'unione europea, o meglio a chi tira i fili dei nostri politici-burattini
Dovrebbero farlo tutti i comuni, così vediamo quanti furbetti escono.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Che il sindaco infiocchettatore come da prove indiscutibili , sia stato colto da imponente soddisfazione, tra l’altro obbligatoria, per un accordo di collaborazione con la Guardia di Finanza mi lascia abbastanza incredulo. Certo che se questa vigilanza non riguardasse solo i soldi del Pnrr, allora sì che potrebbero essere sudori freddi che scendendo dalla fronte vanno a far stringere… particolari molto sensibili ad eventuali storture amministrative. Certo se ci sono, cosa che facendo un veloce riepilogo tra i vari esposti e documentazione correlata, presentati a tutte le formazioni che concorrono a controllare la bontà amministrativa di questo comune, qualche dubbio, almeno a chi denuncia lo ha fatto venire.