‘Dipende da noi’ boccia
la cultura di Ciarapica:
«Ridimensionare eventi vetrina»

CIVITANOVA - Dopo le parole di Roberto Mancini in assise, anche la lista chiede un consiglio comunale aperto sulla politica culturale

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Roberto Mancini, consigliere comunale e leader del movimento Dipende d Noi

«Per la cultura servono attività permanenti di alto profilo, ridimensionare i costosi eventi vetrina». Dipende da noi interviene a rinforzo del commento del consigliere Roberto Mancini che l’altra sera in consiglio comunale aveva attaccato i costi per le iniziative dell’Azienda Teatri in sede di approvazione di bilancio consuntivo 2021 (leggi l’articolo).

«Quel bilancio rispecchia un’idea di cultura ridotta a intrattenimento – aggiunge il gruppo Dipende da noi – vetrina effimera, proposta estiva. È l’idea che ne ha il sindaco Ciarapica, che difende la validità di iniziative come “Popsophia” a cui sono stati destinati 100mila euro e anche di eventi molto meno qualificati, come la gara di Miss Italia con una spesa di oltre 15mila euro. Serve invece un progetto di alto profilo di attività permanenti, che accolgano a Civitanova le eccellenze dell’arte, della conoscenza, del pensiero su scala nazionale e internazionale e che, al tempo stesso, promuovano la creatività degli operatori culturali di Civitanova, una vera eccellenza del nostro territorio. I costosi eventi-vetrina vanno ridimensionati per dare spazio a una programmazione artistica di teatro, danza, letteratura di qualità, alla realizzazione di laboratori permanenti con le forze culturali locali, alla collaborazione sistematica con le scuole. Un organismo come l’Azienda Teatri è uno strumento fondamentale per attuare tale progetto. Perciò è necessario anzitutto che ci sia un ampio e approfondito confronto dell’amministrazione comunale con la città su quale idea di cultura si debba promuovere e su come l’azienda debba operare. Sarebbe opportuno un consiglio comunale aperto, che possa raccogliere l’apporto dei cittadini e dei soggetti attivi in questo campo. Poi è urgente dotare l’azienda Teatri di un direttore artistico e di un consiglio di amministrazione operativo. A quel punto sarà essenziale sostenere il progetto con risorse economiche adeguate, attingendo anche ai contributi nazionali e regionali». Secondo la lista del filosofo Mancini la cultura è anche deterrente per attività criminali e per aumentare la sicurezza: «la cultura è propizia alla sicurezza, perché in una città in cui fioriscono le attività creative e di partecipazione, il degrado diminuisce e si diventa davvero una comunità. Gli eventi organizzati dall’amministrazione comunale dovrebbero essere intesi come momenti del percorso culturale della città, non come evento preconfezionato e con un coinvolgimento solo passivo dei cittadini».

 

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