Mirella Paglialunga
«Ha ragione Ciarapica, le mie scelte in fatto di materia culturale non sarebbero certo state paragonabili alle sue». Non si fa attendere la replica della consigliera comunale di opposizione Mirella Paglialunga dopo le parole del sindaco che ha difeso la politica culturale sotto attacco da parte della minoranza nel consiglio comunale di martedì sera. Paglialunga sottolinea come in quella sede lei stessa abbia contestato spese ritenute eccessive per spettacoli che hanno drenato cospicue risorse, mentre per iniziative legate a scuola e infanzia.
Mirella Paglialunga torna infatti ad elencare le cifre: oltre agli 80mila euro per due serate con Vittorio Sgarbi l’ex candidata sindaco sottolinea anche altre iniziative: «Per Mat -Musica a teatro una rassegna che ha toccato 9 comuni per 16 spettacoli, di cui 5 a Civitanova, sono stati spesi 213.696 euro e nessun rimborso o contributo è venuto dagli altri comuni beneficiari del progetto o dalla Regione. Fate voi i conti – afferma la Paglialunga – Civitanova ha pagato uno spettacolo realizzato nel nostro territorio comunale circa 42 mila euro. Ho chiesto se sono previsti reintegri da parte degli altri comuni ma il sindaco Ciarapica non ha risposto. Credo che la trasparenza sia un obbligo e non un optional. Analogo problema per due altre iniziative: 4 ore circa di spettacolo con Vittorio Sgarbi, in piena campagna elettorale sono costate al Comune 80mila euro e per la politica culturale gestita dall’azienda Teatri il sindaco, nel 2021, ha contribuito con 955mila euro. Al contrario per le iniziative teatrali delle scuole sono state spese solo 502 euro e per l’evento “A teatro con mamma e papà” solo 695 euro. Per questi motivi ho dato voto contrario all’approvazione del bilancio dell’Azienda Teatri ed alla politica culturale decisa dal sindaco Ciarapica a cui confermo che ha ragione: qualora fossi diventata sindaca le mie scelte non sarebbero state certamente paragonabili alle sue».
Il sindaco difende la politica culturale: «Sgarbi ha portato lustro alla città»
Tanto lei li spendeva in un altro modo
Vergognatevi
Tanto paghiamo noi che gli frega ci vorrebbe non pagare più le tasse
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…molto bene, per la prossima stagione, quindi, largo a Pippo e la sua orchestra, Peppa Pig (rivisitata) per le scuole, il gruppo Gli Scalcinati, il nipote di Peppe De Filò, una Corrida cittadina, con tanto di karaoke, Li Matti De Montecò in concerto, Mangiafuoco (anche qui il nipote…), concerto in piazza degli Stonati, danze del ventre molle, il circo Cachimiri, sfilata di cani barboncini, serata panzante con le panze più grosse d’Italia (ai vincitori il Broccolino di terracotta), sagra del Tamarro De Citanò (e dintorni), Sagra de la “sargiccia” de Righetto, e tanti altri eventi…prezzi modici e donne ingresso libero, sicuramente si spenderà molto meno!!! gv
Si parla di recessione già dal prossimo anno, sicuramente prima. Purtroppo verrà colpita anche la cultura. Quella che costa 20.000 euro all’ora ce la possiamo scordare. Per fortuna ci rientra anche quella da lectio magistralis sgarbiana , uno dei motivi per cui non si sceglie certo Civitanova come luogo di villeggiatura per farsi allattare le gonadi da lui.
Spero che l’assessora al turismo Manola Gironacci in questi giorni a Rimini alla manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia, nella brochure per pubblicizzare Citanò, abbia scritto in bella mostra “ Comune desgarbeizzato”. Certo non nascondo che la cosa mi renderebbe felice sapendo quando potrebbe riempirsi di amarezza il cuore del delegato alla cultura, sì sempre lui, quel Ciarapica Fabrizio che purtroppo non ha capito che nessuno ce l’ha con la cultura in generale ma con quella costosissima di Sgarbi che da mani a sera non fa altro che cercare di trovare polli in giro per ammucchiare qualcosina per la vecchiaia a cui poi mi sembra si sia alquanto avvicinato, specie negli ultimi tempi, non più brillante come una volta forse per tema di prendere altri spintoni da Mughini se non addirittura qualche stampo sul muso. Purtroppo Ciarapica non riesce mai a capire chi lo contesta ( non me che mi capisce benissimo o i tanti commenti che lo dissentono e in continuo aumento e mi sa tanto che non vengono tutti dalla stessa direzione). Sto parlando dei politici come lui, beh, insomma non voglio che qualcuno fraintenda e si offenda o quasi, diciamo quelli che gli son pari. Che lui faccia cose da politico come cambiare spesso partito, elemosinare voti dappertutto, fregandosene se la maggior parte non lo voleva ma purtroppo votare a destra significava legarsi a lui, ma almeno come spesso succede con la sua amministrazione solo temporaneamente, non significa proprio essere un vero politico. Poi visti i risultati delle ultime elezioni qualcuno glielo doveva far pure notare dicendo che a Civitanova dovrebbe farsi di lato, che oramai il suo tempo è finito ma siccome non si muove è solo passato. E poi se consideriamo che lui, Fabrizio è di Forza Italia e proprio ieri abbiamo assistito ad una nuova performance del capo forzista… “signora mia dove andremo a finire”. Quel Berlusconi che cerca il ministero della giustizia per tema di essere cacciato dal Senato dalla legge Severino che vorrebbe abolita distrutta bruciata mai esistita, mandare a vaffa il “ tenero” Ignazio che anche senza il suo appoggio è diventato presidente del Senato. A differenza di un certo sindaco, diventato tale con i voti di chi proprio non lo voleva seppur tutti provenienti dalla destra più “Io sono Sgarbi, il Rinascimento “ partito che sta al centro ma solo quello occupato da lui. Fabrizio, qualche volta, se non proprio con te stesso, fallo con gli altri: ammetti che forse qualche errore lo fai. Anche tu, non sei perfetto, anzi mostri, visto che stai spesso in vista su tutto ciò che ti può immortalare che non sei per niente carismatico, trascinante, con tanti limiti, forse poco adatto a ciò che hai scelto di fare, una volta magari per passione, adesso solo per sfrenata ambizione che non ti porta da nessuna parte, sei sempre fermo alla solita fermata ad aspettare un biroccio che non passa, scusami… volevo dire “ quel tram che si chiama desiderio”. Come diceva il maestro Leonida Berstein: “ Qualche volta per pagare i tuoi debiti, usa i tuoi soldi. Così, vedi come ne fai di meno!”.